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IPPC2. L'incoraggiamento della direttiva volto al cambio di prodotti o processi per rendere più efficiente l'uso di risorse ed evitare l'inquinamento in modo preventivo - riconducibile all'approccio di BAT e di prevenzione
3. I regolatori che devono stabilire standard e regole ambientali ma come obiettivi raggiungibili in modo flessibile, così come devono considerare quali le risorse e le capacità tecnologiche disponibili nei singoli casi - rimando al principio di flessibilità.
22) Indicare le differenze tra ISO 14001 ed EMAS in ordine di importanza
Le principali differenze in ordine di importanza tra ISO 14001 ed EMAS sono:
- La natura ed entità: privata per il primo e pubblica per il secondo
- La validità: internazionale per il primo e nell'Unione Europea per il secondo
- Ciò che richiedono: il rilascio di una certificazione da parte di un soggetto privato per il primo e l'iscrizione
nel registro Emas (gestito dal Comitato Emas) per il secondo orientamento e comunicazione al pubblico, meno importante per il primo ma significativo per il secondo• (poiché previsto attraverso la redazione della Dichiarazione ambientale)
diffusione: maggiore per il primo e minore per il secondo•
23) Qual è sarà a vostro parere il leader del futuro nel settore automobilistico e perché
A mio parere la casa automobilistica leader del futuro sarà quella maggiormente specializzata in modelli di auto che abbiano un impatto ambientale più basso possibile. Toyota sarà probabilmente il leader "del domani", già da diverso tempo si è ampiamente dedicato a nuovi modelli di auto meno inquinanti (full elettric o hybrid).
Accanto a Toyota credo che rimarrà molto presente anche Tesla ma non penso vi sarà una grande concorrenza tra le due case automobilistiche in quanto le auto da loro prodotte si rivolgono a
due target diversi. Altre famose case automobilistiche oggi si stanno affacciando a modelli simili, in alcuni casi però non totalmente elettrici o comunque con minore autonomia rispetto ai modelli offerti da Toyota (Es la E-golf di Wolskwagen) per questo non riesco a vedere in loro dei potenziali leader nel mercato futuro.
24) Come si spiega la leadership di Cina, Italia e Spagna nelle certificazioni ambientali
La leadership di Cina, Italia e Spagna nelle certificazioni ambientali si spiega per il fatto che tali certificazioni sono uno strumento fondamentale per i Paesi fortemente orientati all'export e/o caratterizzati dalla forte presenza di piccole e medie imprese nel proprio territorio. I Paesi dove c'è forte presenza di imprese di grosse dimensioni (come gli USA) infatti, risultano molto meno propensi alla certificazione dei sistemi di gestione.
25) Quali sono a vostro parere i tre punti più importanti dell'HLS nelle nuove norme ISO
A mio parere i tre
I punti più importanti dell'HLS nelle nuove norme ISO sono:
- Contesto dell'organizzazione (punto 4): credo che faccia trasparire una centrale "flessibilità intelligente" - guardando al contesto in cui un'organizzazione opera, oltre che a una notevole attenzione al fatto che non tutti gli operatori abbiano uguali opportunità o possibilità. Questa visione può a mio parere generare un maggiore engagement.
- Leadership (punto 5): la politica ambientale permea nella business strategy attraverso il top management, creando così la possibilità di ottenere migliori risultati.
- Valutazione (punto 9): ovvero identificazione e valutazione dei rischi che sono connessi ad un determinato sistema, in questo modo si ottimizzano le possibilità dell'organizzazione di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Prof.ssa Checci
1. Perché l'energia è importante per l'economia? Quali sono i legami
tra economia e energia? Perché questo legame è importante per le politiche di decarbonizzazione? Energia ed economia sono strettamente legate fra di loro attraverso diverse connessioni. L'energia è infatti un fattore strategico per l'economia per le seguenti ragioni: Senza energia non potremmo avere tante attività economiche. L'energia è infatti un input del sistema economico. Le attività economiche utilizzano l'energia, nelle sue molteplici forme, come input per produrre un output, quindi è un fattore produttivo importantissimo e per molte attività è il principale e più indispensabile. Questo si nota soprattutto nei settori energivori, cioè quelli che necessitano un alto utilizzo di energia rispetto ad altri fattori produttivi (materie prime). L'energia è anche un bene finale di consumo essenziale per lo sviluppo e per il benessere. È infatti un bene di pubblica utilità il cui accesso è fondamentale per garantire la soddisfazione dei bisogni delle persone e delle imprese. Senza energia, molte attività quotidiane sarebbero impossibili, come l'illuminazione, il riscaldamento, la mobilità e la produzione di beni e servizi. Inoltre, l'energia ha un impatto significativo sulle dinamiche economiche globali. I prezzi dell'energia influenzano i costi di produzione delle imprese e i prezzi dei beni e dei servizi offerti sul mercato. Inoltre, la disponibilità di fonti energetiche affidabili e a basso costo può favorire lo sviluppo economico di un paese, mentre la dipendenza da fonti energetiche costose o instabili può rappresentare un ostacolo allo sviluppo. Infine, il legame tra economia ed energia è importante per le politiche di decarbonizzazione. La decarbonizzazione si riferisce alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, in particolare di CO2, prodotte dalle attività umane. Poiché gran parte delle emissioni di CO2 è causata dalla produzione e dal consumo di energia, le politiche di decarbonizzazione richiedono una trasformazione del sistema energetico verso fonti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio. Questa trasformazione ha implicazioni economiche significative, poiché richiede investimenti in nuove tecnologie e infrastrutture, ma può anche creare opportunità economiche, come la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e l'innovazione tecnologica.Cui consumo è da sempre collegato al benessere sociale. L'energia è infine un settore produttivo in quanto racchiude le attività di trasformazione dell'energia da primaria in energia per l'uso finale. Ci sono infatti imprese il cui input finale è la trasformazione energetica. L'energia è anche strettamente correlata all'economia di un Paese attraverso un legame conservativo (maggiore crescita economica, maggiore utilizzo di energia) o di crescita aumentata (maggiore energia, quindi maggiore crescita economica).
Le politiche energetiche hanno come obiettivo finale la sfida della decarbonizzazione. La decarbonizzazione e l'attenzione all'ambiente richiedono alti costi quindi è più efficace definire delle politiche di decarbonizzazione laddove le economie sono più sviluppate.
Descrivere uno o più esempi di fallimento del mercato nel settore energetico. Un bene comune è un chiaro
esempio di fallimento di mercato. Il bene comune è un bene in cui il consumo del bene A non esclude ma è rivale con il consumo del bene B, la rivalità sta nel fatto che la risorsa come può esaurirsi, come nel caso delle risorse ambientali. L'ambiente è quindi un bene comune in quanto la risorsa può esaurirsi se si ha un uso eccessivo del bene comune. È un fallimento di mercato perché, secondo la teoria economica tradizionale, il beneficio marginale privato è minore del beneficio marginale sociale e quindi è necessario un ruolo pubblico per dare un prezzo all'uso dell'ambiente. Il costo sociale generato dalle emissioni di CO2 e dalla qualità dell'aria è la soluzione a questo fallimento di mercato può essere la transazione economica. Un altro esempio di fallimento del mercato nel settore energetico è rappresentato dall'esternalità negativa nella produzione. L'esternalità negativa.è legata alla mancanza di diritti di proprietà e quindi i comportamenti di un soggetto rispetto a un altro provocano effetti negativi. Nelle esternalità negative il costo marginale del privato è sempre minore al costo marginale sociale. Strumenti amministrativi e economici per affrontare il problema del freeriding e dei comportamenti opportunistici 3. Il meccanismo europeo ETS ha fallito? Verrà ancora utilizzato o è stato abbandonato? Il meccanismo europeo ETS non è stato abbandonato e verrà utilizzato e resta ancora il principale meccanismo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Dal 2021 si è entrati nella quarta fase che durerà fino al 2030. L'Emission Trading Scheme (ETS) è un sistema cap and trade nato nel 2003 secondo cui gli impianti di alcuni settori devono acquistare specifiche autorizzazioni per immettere CO2 nell'atmosfera; questi permessi vengono prodotti dalla CE che li fornisce in misura.adeguata agli obiettivi di decarbonizzazione e di riduzione delle emissioni. Innanzitutto, inizialmente questi certificati sono stati assegnati a titolo gratuito e così facendo non c'è gettito per chi amministra il sistema. Il meccanismo di cap and trade spesso eccessivamente oneroso a causa dei costi amministrativi e peraltro il meccanismo di formazione del prezzo è altamente incerto. Dalla terza fase il meccanismo di assegnazione dei permessi avveniva attraverso le aste. Questo strumento è caratterizzato da un'elevata rigidità dell'offerta e una cospicua flessibilità della domanda, quindi a seguito di variazioni della domanda improvvise di certificati si possono verificare shock dei prezzi di emissione. Quindi, nonostante i vari limiti sopracitati, l'ETS non ha fallito e sarà ancora impiegato. Un impianto eolico inquina o non inquina? L'inquinamento è dato da qualsiasi attività umana che altera l'ecosistema o.L'ambiente. Un impianto eolico inquina solamente in parte. L'impianto eolico non immette nell'ambiente liquidi nocivi e non produce CO2: produce energia elettrica senza bruciare fonti fossili e quindi non emette CO2. Questo non implica che l'impianto eolico non sia inquinante. Può inquinare in termini di inquinamento paesaggistico (inquanto altera il paesaggio) o in termini di filiera se per esempio la pala eolica viene prodotta in Cina e trasportata in Europa con una nave a carbone o se nel processo produttivo si utilizza energia elettrica prodotta dal carbone nella catena produttiva della pala eolica è stata emessa molta CO2.
1) Perché l'energia è importante per l'economia? Quali sono i legami tra economia e energia? Energia ed economia sono strettamente legate fra di loro attraverso diverse connessioni. L'energia è infatti un fattore strategico per l'economia per le seguenti ragioni:
- Senza energia non potremmo