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Proshansky parla dell’identità di luogo (quella parte della nostra identità che si forma
1. in relazione/legata all’ambiente fisico e sociale), che è rilevante nella definizione
dell’identità (considerando senso appartenenza luoghi, loro rilevanza soddisfare
bisogni vario tipo).
attaccamento al luogo, che rappresenta il legame emotivo con un luogo, mediato da
2. età, relazioni, soddisfazione caratteristiche fisiche (studi di Fried sulla comunità italiana
di Boston che dopo la ristrutturazione urbana si era disgregata e aveva sperimentato
anche sentimenti di alienazione e lutto). Inoltre l’identificazione con il luogo è
importante perché suscita poi una partecipazione attiva da parte dell’individuo nel
proprio contesto di appartenenza.
studi che si occupano di stress ambientale: chi vive nelle città è sottoposto a
3. numerosi stress tra l’inquinamento, anche acustico, più agenti stressanti; dal punto di
vista cognitivo l’elaborazione delle info si fa più veloce, ma meno accurata, meno
concentrazione, meno memoria; più aggressività, meno comportamenti prosociali,
meno relazioni, più tensione (sicurezza urbana).
37. Le reti sociali?
• Quando parliamo di rete parliamo di un insieme di relazioni sociali tra persone che non
necessariamente si trovano nello stesso luogo/tempo. I nodi sono gli individui/
organizzazioni/gruppi, le linee sono le relazioni. La rete è un concetto importante perché
da una visione di contesto non generico, ma una trama di relazioni a diversi livelli in
cui l’individuo nasce e che è in parte costruita dall’individuo stesso (sociale costruito/
trasformato da individuo). In base a come è considerata l’interazione si può distinguere:
modello sistemico (interazione vuol dire interdipendenza; parti interdipendenti e
specializzate, e hanno come fine il funzionamento stesso del sistema) e modello a rete
(interazione vuol dire comunicazione, unità non mirate al funzionamento sistema, ma
come elemento in comune obbligatorio vi è il centro del reticolo individuale/collettivo:
attenzione alle relazioni invece che alle unità);
• Origine degli studi della rete risale al paradigma strutturale-funzionalista usato
nell’antropologia britannica. All’epoca, quando si studiavano le realtà africane, si
considerava la comunità come qualcosa con limiti definiti, statica, di piccole dimensioni,
dove ognuno aveva il proprio ruolo. Ma nel contesto del post-colonialismo ci si trova
immersi in un ambito di trasformazione, dove vi è l’incontro/scontro di diverse culture ed
è necessario cambiare il paradigma, per questo si inizia a studiare le reti sociali (anni
’50).
• Sociometria di Moreno: modalità per studiare come è strutturato il gruppo, rilevare la
posizione che un membro ha all’interno del gruppo. Si pongono i membri del gruppo in
una condizione di valutazione. Moreno sostiene che in ogni unità sociale, grande o
piccola che sia, i membri si valutano reciprocamente tra loro non solo in base a una
valutazione funzionale, ma anche in base a una valutazione affettiva. Tale metodo
permette di rilevare chi è in posizione di leadership (valutazione positiva sia
funzionalmente/affettivamente), sia chi è in posizione di emarginazione.
• Network analysis è il primo approccio che fonda dei metodi pratici e teorici per studiare
la rete; che attribuisce alla rete caratteristiche strutturali (densità, ampiezza ecc); studia
le relazioni che si diramano da ego, allargando sempre di più la prospettiva,
ricostruendo le relazioni sociali, anche oltre i limiti dei territori; permette di comprendere
come la mobilità sociale dell’individuo dipende dalle reti tanto quanto l’influenza della
cultura e i valori seguiti; si focalizza sullo studio delle relazioni;
• Caratteristiche:
Rete a-centrica (non ha centro, né gerarchia, ogni nodo è equivalente all’altro, es-
1. internet nodo non funziona viene bypassato da un altro), ego-centrata (ego al centro e
la rete rappresenta le sue relazioni);
2. Rete primaria (famiglia, rapporti intimi, amici) secondaria, che si divide in formale
(professionisti, servizi), informale (volontariato, associazioni). Per rilevare la rete
primaria si può fare una lista delle persone che ego incontra nel quotidiano, così da
avere un’idea della dimensione della rete (però non vengono rilevate persone che
magari ego non vede nel quotidiano ma hanno grande importanza; non si comprende
tipo e qualità della relazione con la lista, che è limitata ai rapporti diretti per
convenzione);
3. caratteristiche interazionali (tipo di legami), caratteristiche strutturali (forma della
rete che si può rappresentare graficamente); rete ego-centrata si può rappresentare
con una serie di centri concentrici dove in mezzo sta ego (più zona è vicino al centro
più è importante); Vi sono così diverse zone: prima riguarda i contatti intimi/famiglia,
seconda riguarda amici, colleghi da dove ego riceve supporto, terza dove si procura le
risorse quindi contatti regolari dove vi è anche meno intimità, quarta e la quinta sono
zone che raggruppano persone contattate da ego in quanto soddisfano alcuni bisogni
(la quarta sono professionisti e la quinta operatori servizi).
simmetria o reciprocità: una relazione è simmetrica quando il significato è condiviso
4. da entrambi gli individui (la non reciprocità può essere oscura ad ego);
5. plessità: area di contenuto della relazione; relazione può essere uniplex o multiplex e
il tempo può trasformare una nell’altra e viceversa;
nexus: numero di relazioni che ego ha nel quotidiano, relazioni che occupano gran
6. parte del suo tempo e spazio;
7. range: numero di persone che ego raggiunge con la sua rete (può contemplare anche
conoscenti di conoscenti)
densità rete/parte di essa: rapporto tra relazioni effettive tra numero individui e
8. numero totale di relazioni che ci sarebbe se tutti fossero in contatto con gli altri;
cluster: gruppi di persone ricchi di reciproche connessioni; una persona che studia in
9. un posto diverso da dove è nato avrà un cluster che riguarda le persone della sua
città, e uno che riguarda le conoscenze nella nuova; le persone appartenenti al cluster
possono non conoscersi, conoscersi di vista, e ego può anche avere ruoli differenti
all’interno dei diversi cluster/anche in conflitto tra loro.
• Teoria delle reti/ Scuola di Manchester: Esperimento Barnes (vedi domanda) +
Esperimento Bott (vedi domanda)
• Granovetter (vedi domanda)
• Uso della rete in PdC (vedi domanda, Ross Speck, intervento di reti)
38. Esperimento di Barnes?
Barnes studia le relazioni presenti in una comunità di pescatori norvegesi, per delineare il
sistema di stratificazione sociale. Osserva che le relazioni legate al territorio (quartieri,
circoscrizioni) sono relazioni ricche e stabili nel tempo, mentre le relazioni legate al
sistema industriale sono fragili, non durevoli, a causa del continuo cambio di personale.
Poi osserva, che vi è un terzo ordine di relazioni, trasversale al campo del lavoro e del
territorio, che è la rete sociale: relazioni amici, parenti, vicini, supportive, che non sono
definite spazio/tempo perché spaziavano su tutta l’isola, né legate dall’appartenenza a
un’organizzazione, né necessariamente caratterizzate da stabilità. In questo studio la
rete sociale permette di comprendere l’importanza delle relazioni informali, le
relazioni e le interdipendenze tra campo territoriale, relazioni professionali e legami
di amicizia e parentela. Sulla base di una differnza nella configurazione della rete vi è: la
società tradizionale, dalla società contemporanea (caratterizzata da più contatti ma
poche amicizie, non si conosce ampiamente la rete sociale); [basso conflitto sociale vi era
per presenza rete informale trasversale]
39. Esperimento di Elizabeth Bott? Funzione della rete sociale?
Bott studia che effetti ha la rete sociale a livello del microsistema (in particolare sulla
condivisione dei compiti domestici tra coniugi a Londra). Osserva tre tipi di famiglia:
ruoli segregati: netta distinzione tra ruolo moglie e marito; collegata a una rete sociale
1. a maglia stretta, dove tutti si conoscono con tutti e si frequentano e vi è molto controllo
normativo sul comportamento dell’individuo (chi non segue la tradizione è etichettato
come deviante);
ruoli coniugati: moglie e marito interscambio di ruolo; collegata a rete sociale a
2. maglia larga, dove non si conoscono tutti, ma a contare sono le persone che si
frequentano e con quanta frequenza;
3. ruoli intermedi
Bott sottolinea che la rete sociale non ha solo un ruolo supportivo, ma ha anche una
funzione normativa! È infatti attraverso di essa che si interiorizzano le norme e i valori!
Funzione rete: La rete sociale è un gruppo reale/immaginario, ma considerato con
esistenza reale dalla persona, che viene usato da questa per spiegare/giustificare la
propria azione, o valutare la propria posizione.
Ciò porta a delle conseguenze:
• la famiglia è inserita in un contesto che non è generico: si riesce a comprendere come
una famiglia possa restare imbrigliata in un’altra (famiglia come paziente);
• la rete a maglia stretta ha un controllo normativo sulla persona, oltre che di supporto;
• vi è una differenza tra realtà urbana e la realtà della comunità, dove tutti si conoscono e
molti elementi della vita quotidiana sono mediati dal gruppo.
40. Effetti negativi di una rete molto chiusa?
• Granovetter: parla di legami deboli e legami forti. Una rete con solo legami forti, è una
rete molto chiusa, che per assenza di legami deboli può frammentarsi, non riuscendo ad
organizzarsi.
• Bott: una rete molto chiusa ha un forte controllo normativo sul comportamento
dell’individuo (se non rispetta la tradizione viene considerato deviante);
• Se una rete è molto chiusa, vi sarà molta resistenza al cambiamento, dato che vi è
anche poca apertura a nuove relazioni.
41. Uso della rete in PdC? Ross Speck?
• Terapia di sostegno di Ross Speck: studia i pazienti schizofrenici trattati in casa per
evitare etichettamento e ospedalizzazione, e rileva che nella maggior parte dei casi si
raggiungono gli obiettivi più facilmente (nei casi resistenti vi sono dei problemi nei
rapporti a livello della famiglia allargata). Collabora con Attneave che è una studiosa
molto importante perché comprende quanto il dato culturale sia importante per creare
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