Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Aspetto relazionale sotteso a capitale sociale è la dimensione maggiormente condivisa
tra diverse visioni, anche quando riferito alla salute. Fiducia, connessione, reciprocità
sono i suoi aspetti caratterizzanti. Il capitale sociale rinforza autostima, fornisce sostegno
sociale, fa accedere persone più facilmente a risorse, agisce come moderatore contro
stressors. Uno dei suoi prerequisiti è coesione sociale: senza essa non si può costruire e
mantenere, inoltre coesione minata da situazioni salute deficitarie, limitano soggetti da
essere attivi. Il capitale può essere visto sia come facilitatore che come risultato dello
sviluppo della comunità: non è la stessa cosa della coesione o del sostegno sociale (che
sono ingredienti necessari).
Per l’OMS: rappresenta grado coesione sociale nella comunità. È creato a partire da
relazioni tra soggetti e prende forma nelle associazioni, gruppi religiosi, famiglia, reti
formali e informali. Più legami queste reti sono solidi più probabile che membri cooperino
nell’interesse di tutti. In questo modo capitale sociale crea salute.
Lynch e Kaplan, spiegazione su aspetti materiali capitale sociale (mediatore tra reddito
e salute): ineguaglianze reddito è causa diretta delle condizioni di salute. Ineguaglianza
sociale viene da diversa distribuzione ricchezze, ciò causa indebolimento capitale, perché
persone in difficoltà non sviluppano fiducia nel contesto sociale che enfatizza differenze di
status (porta le persone a essere sempre più emarginare e aumento tassi mortalità).
Kawachi, capitale sociale è la coesione sociale (misura grado fiducia nei confronti reti
familiari, vicinato, associazioni ecc).
Trappole del capitale sociale? Criticità?
costruzione capitale sociale di un gruppo è per sua natura esclusivo; norme, identità
1. gruppo condivise, necessariamente escludono coloro che hanno norme e identità
diverse;
2. vi può essere significativa pressione a conformarsi norme gruppo, con impossibilità di
dare voci a posizioni divergenti, a rischio concentrare responsabilità gruppo nelle mani
di pochi > enfatizzando gerarchie sociali;
può diventare controllo sociale: Fukuyama, capitale si sviluppa solo se gruppo non
3. molto vasto, chiari criteri di appartenenza, stabile nel tempo e cultura condivisa di
norme e valori.
2.4. Diseguaglianze di salute > più soggetti sono in livelli inferiori scala sociale più sono
esposti a stress con conseguenti malattie. Il reddito, l’autovalutazione salute, livello di
istruzione, hanno effetto sulla salute. Ma ciò non riguarda solo gruppi più deprivilegiati! Ma
tutta la scala sociale! Persone godono migliore salute rispetto a situazioni sociali più
inferiori, stanno peggio di coloro che sono sul gradino superiore (questo spiega perché
quando sono soddisfatti criteri minimi igiene e sicurezza sanitaria rischi malattia e morte
sono connessi a gradiente sociale).
Modello di Mackenbach e Bakker:
variabili contesto sociale: fattori connessi economia e lavoro, capacità società di
1. configurarsi in una comunità, sistema del welfare (moderatore effetti economia e
lavoro) influenzano...
2. posizione sociale del soggetto, che porta a diverso accesso risorse, di esercitare
controllo su propria esistenza; le caratteristiche sistema macro (1) hanno influenza su
soggetto, ma anche a livello del contesto (inoltre contesto può facilitare/ostacolare uso
risorse), con diverso accesso risorse/potere, generano: segregazione gruppi deboli,
differenzia opportunità strutturali (servizi), clima sociale comunità, opportunità e limiti
relazioni sociali. Caratteristiche individuali e contestuali hanno ricaduta su:
1. fattori psicosociali alla base stress: ambiente psicosociale che favorisce
autoefficacia, permette sviluppo competenze, stima sé, relazioni, promuovendo
benessere;
stili di vita: non possono essere ricondotti a dimensione soggettiva, bisogna risalire a
2. cause che portano le persone a comportarsi in un certo modo, che sono influenzate
da regole culturali, pratiche sociali e influenzamento. Gli stili di vita sono scelte
influenzate da possibilità esistenziali socialmente determinate. Educare e
responsabilizzare non è sufficiente! È fondamentale costruire condizioni sociali perché
soggetti siano messi in grado di sviluppare potenzialità.
fattori ambientali
3.
4. accesso assistenza sanitaria
Differenze di status > Marmot: anche in situazione senza profondo degrado si verifica
che a status più elevato corrisponde salute migliore = status syndrome. Ineguaglianze
salute non sono confinate a povero/non povero, ci coinvolgono tutti! Si sa che persone più
povere assumono con più probabilità comportamenti meno salutari: persone in difficoltà
sono meno orientate verso futuro (esempio madri single inglesi che unica soddisfazione
sono sigarette e non serve semplice esortazione a non fumare, bisogna creare condizioni
sociali!). I comportamenti scorretti non hanno causa solo nel singolo, ma dipendono dal
contesto! Senso di non controllo vita, aumenta stress, e rischio patologie, in questo caso
possesso di beni materiali o meno può essere +- rilevante. Migliori condizioni vita portano
a maggiore possibilità di beni, servizi, più proiezione nel futuro, competenze e opportunità,
autonomia (percezione controllo sulla propria vita).
Equità e fiducia > la nostra salute dipende anche dagli altri, dalla fiducia e dalla
cooperazione, indipendentemente da soldi. In GB aspettativa di vita si è sviluppata
maggiormente nei periodi tra due guerre mondiali, probabilmente perché di fronte a
avversità, popolazione è diventata più coesa. Inoltre società più inclusive godono più
salute (Kerala, stato povero dell’India in cui però vi sono bassi tassi mortalità infantile in
confronto altri stati, per attenzione all’inclusione donne). Salute è più elevata in paesi
con minore disparità socio-economica, non dipende da ricchezza complessiva! Stati
con più uguaglianza sociale hanno salute migliore! I soggetti confrontano i loro stili vita: più
soggetto sente di essere in posizione svantaggio più stress, portando ansia, problemi
relazioni, depressione ecc. Ma basterebbe ridurre livello disparità economica? Se vi è
diseguaglianza, questa è legittimata da norme e valori sociali, che permettono esistenza di
gruppi emarginati (bisognerebbe lavorare anche su piano normativo).
2.5. Per una psicologia della salute di comunità > prefigura nel cambiamento sociale le
basi per un miglior stato salute per tutti. Salute che implica diverse sfere esistenza non
solo assenza malattia, e si focalizza su analisi dei contesti che concorrono a benessere
persone (estendendo definizione salute nei suoi aspetti biopsicosociali). Approccio diretto
a trasformazione e cambiamento, concentrato su relazione, su integrare trattamento con
strategie preventive, mirate alla collettività, creando situazioni che permettano sviluppo
delle capacità delle persone: in particolare su comunità che è mediatore tra soggetto e
contesto.
L’analisi ecologico-sistemica > contesto è formato da diversi elementi (sociali, culturali,
strutturali, individuali ecc) che interagiscono influenzandosi reciprocamente (Lewin,
Brofenbrenner). Importante è analizzare le relazioni e i meccanismi di interazione in
un’analisi complessa (diversa da analisi multilivello che analizza diversi contesti, mentre la
prima considera anche le interazioni tra livelli, l’influenzamento reciproco e quindi
circolarità processi). I due punti di vista esogamico (attività psichica generata da esterno) e
endogamico (processi interni all’organismo), sono entrambi riduzionismi: ogni individuo
esiste all’interno di un insieme sistemi, da cui ricava strumenti per comprendere propria
individualità e all’interno di questi contesti può assumere ruolo attivo, diventando
protagonista cambiamento.
A livello pratico per intervento di successo?
conoscere e interagire con proprietà dinamiche sistema (effetti intervento non
1. necessariamente lineari, si inseriscono in contesto che ha propria dinamicità)
2. distinguere cambiamento che ha implicazioni e rilevanza per sistema nel suo
complesso, da cambiamento che avviene solo per specifici elementi.
distinguere cambiamento primo ordine (che rappresenta naturale progressione di un
3. sistema, non altera strutture elementari) o secondo ordine (intacca strutture
elementari, rimodulando strutture, risorse, regole, norme, relazioni fondamentali)
Cambiamenti di solito hanno per oggetto politiche, pratiche sociali, allocazione risorse,
strutture relazionali, norme, valori, atteggiamenti, competenze attraverso sviluppo
educazione, processo di sviluppo coscienza, tutte cose che richiedono impegno diretto
cittadini.
La partecipazione come processo psicosociale > è un fenomeno multilivello che
coinvolge aspetti individuali, sociali e collettivi e può produrre effetti singoli/collettività
(sviluppo conoscenza, competenze, empowerment individuale e sociale). Spesso non si
sviluppa perché: non sono messi in atto interventi mirati al suo sviluppo, manca una
gestione del processo di partecipazione, persone non vengono sostenute, anche durante
possibili conflitti). Trappole:
coinvolgimento cittadini già attivi sul territorio, senza favorire allargamento a nuovi
1. soggetti > rischio elitè partecipanti che non è rappresentativa della comunità
2. rischio stress da partecipazione, sentimento di disaffezione nei confronti impegno
civico e sociale in chi si sente chiamato in causa
tema del conflitto: bisogna fronteggiare divergenza punti di vista! L’omologazione
3. rende apparentemente decisioni più semplici ma limita creatività.
Un modello di analisi ecologico-sistemica >
identificare il problema: problemi sociali sono fenomeni complessi, loro origine è
1. insieme fattori differenti, ma anche la loro definizione: gruppi possono avere esigenze
diverse e lo strumento partecipazione e la collaborazione permette attraverso
negoziazione di individuare interventi reciprocamente accettabili.
confini: individuare posizione che il problema ha nel sistema, delineare confini
2. intervento e specificare obiettivi (su quali aspetti prioritario intervenire, quali secondari,
quali non intervenire). Bisogna che anche tale fase partecipino attivamente
stakeholders.
Direzione: se deve essere immesso nel sistema ambiente esterno (nuova
3. legislazione), o intrinseco al sistema stesso (espansione servizi ecc).
Cambiamento può essere reattivo (catastofi, scioperi obb