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NADPH

10) Cosa fa la catalasi? *La catalasi degrada H2O2 tramite una dismutazione: fa reagire due molecole di H2O2 per ottenere due molecole diacqua e una di ossigeno molecolare. Essa riceve l’H2O2 dalla superossido dismutasi, che la genera dallo ioneFederico Tagliabuesuperossido, e la trasforma in acqua e ossigeno; l’azione sinergica di questi due enzimi protegge le cellule dai ROS. Lacatalisi ha un’elevata capacità catalitica (una delle più attive del nostro organismo); è formata da quattro subunitàcon un gruppo eme contenente cisteina al posto della classica istidina.

11) Da cosa si capisce che il glutatione non è fatto sui ribosomi? *Il glutatione è caratterizzato da un legame isopeptidico tra carbossile distale (non C alfa) di un glutammato e unacisteina; questo legame non è il classico legame peptidico, non è un legame standard e non viene costruito suiribosomi ma da alcuni enzimi specifici.-Acidi

nucleici:

  1. Cosa fa la ribonucleotide reduttasi, e perché ha un ruolo centrale nella duplicazione cellulare?

    È un enzima fondamentale per la conversione dei ribonucleotidi in desossiribonucleotidi, grazie ai quali le cellule hanno la capacità di moltiplicarsi (importante dove il processo di proliferazione non è controllato, come nelle cellule tumorali). Per fare ciò, l'enzima trasforma il carbonio alcolico del nucleotide trifosfato in una funzione metilenica, attraverso una reazione di riduzione. L'enzima è formato da due subunità affiancate a formare una struttura tetramerica: una subunità porta le cisteine, necessarie per la riduzione del ribosio a desossiribosio, l'altra subunità porta una struttura formata da due atomi di Fe, accoppiati tramite un ossigeno a formare un radicale di tirosina, necessario per la catalisi.

  2. Qual è il principale tipo di legame in una singola catena formata da nucleotidi?

I nucleotidi sono uniti in sequenza da legami fosfodiesterici, che hanno una precisa direzionalità: l'acido fosforico esterifica contemporaneamente l'ossidrile in 3 del pentoso precedente con l'ossidrile in 5 del successivo. All'interno della catena sono presenti legami idrogeno tra le basi azotate complementari di foglietti antiparalleli: tre legami H tra adenina e timina (o uracile nell'RNA), due tra guanina e citosina; i quali stabilizzano la struttura secondaria. (La struttura terziaria si avvolge ad elica per schermare tali legami dall'acqua). 3) Quali sono le differenze chimiche tra DNA e RNA? DNA (acido desossiribonucleico) è la molecola che contiene l'informazione genica mentre RNA (acido ribonucleico) è la molecola che converte le informazioni contenute nel DNA in proteine. Sono acidi nucleici formati da nucleotidi, i quali sono formati da: uno zucchero (ribosio nell'RNA e desossiribosio nel DNA), una base azotata (A, T, C, G nel DNA e A, U, C, G nell'RNA) e un gruppo fosfato.T, C, G nel DNA e A, U, C, G nell'RNA) e un gruppo Pi. Il DNA è costituito da un doppio filamento avvolto ad elica, mentre l'RNA è formato da un unico filamento. 4) Illustrare le caratteristiche che rendono il DNA di Eucarioti diverso da quello di Procarioti Gli Eucarioti contengono nel nucleo, delimitato da doppia membrana, il DNA che si presenta suddiviso in coppie di cromosomi; esso è combinato con proteine basiche, gli istoni, a formare la cromatina. I Procarioti presentano il codice genetico in singola copia circolare, nel nucleoide, regione del citoplasma non delimitata da membrane. Mentre nei procarioti la duplicazione del DNA avviene in un solo compartimento, il citoplasma, negli eucarioti la trascrizione avviene nel nucleo e la traduzione avviene nel citoplasma. Il genoma eucariotico inoltre, a differenza di quello procariotico in cui l'informazione è depositata in forma continua in una sequenza codificante, presenta molte sequenze ripetitive, la maggior parte delle quali.

Non viene tradotta; negli eucarioti si chiamano esoni le sequenze codificanti, ed introni quelle non codificanti.

Come si fa a rendere compatta la struttura di DNA batterico? Nei procarioti i filamenti sono iper-spiralizzati: la struttura viene attorcigliata su se stessa a formare una struttura ancora più compatta. Questa torsione è catalizzata da enzimi topo-isomerasi che modificano la tipologia complessiva del DNA. Negli eucarioti ci sono gli istoni.

Qual è il ruolo degli istoni nel modulare la leggibilità del DNA di Eucarioti? Gli istoni sono proteine basiche (necessario che abbiamo carica + per interagire con i gruppi Pi, del DNA, carichi negativamente) attorno alle quali si avvolge il DNA per impacchettarsi, formando la cromatina. Il ruolo fondamentale degli istoni è organizzare il DNA, compattandolo per poterlo conservare in un volume ristretto; se è troppo compatto (eterocromatina) il DNA non può essere letto.

deve quindi trovarsi in forma rilassata (eucromatina). Alla base dell'espressione genica c'è l'acetilazione degli istoni, operata dall'enzima istone-acetiltransferasi (HAT): trasferisce un acile dal donatore, acetil-CoA all'azoto della catena laterale di una lisina dell'istone; l'istone perde così la sua carica positiva e non è più in grado di legare i gruppi fosfato del DNA, che quindi si rilassa e può essere trascritto.

7) Quali sono il verso "di lettura" e il verso "di lavoro" della DNA polimerasi III? La DNA polimerasi III è il principale complesso enzimatico coinvolto nella replicazione del DNA procariotico; essa lavora in direzione 5'->3' sul nuovo filamento leggendo il filamento parentale, antiparallelo, in direzione 3'->5'.

8) Cosa sono i "frammenti di Okazaki"? Durante la duplicazione del DNA il filamento guida (filamento veloce o

  1. Il filamento leading (filamento guida) viene duplicato in maniera continua nel verso 5'->3';
  2. L'altro filamento (filamento lento o lagging strand), che essendo antiparallelo è in direzione 3'->5', non può essere duplicato in maniera continua ma viene duplicato in maniera discontinua e frammentata (perché l'enzima lavora solo in direzione 5'->3'). Questo processo procede generando dei frammenti di DNA separati tra loro da primer; questi si chiamano frammenti di Okazaki.
  3. In quale modo la formazione di una struttura a spirale contribuisce alla stabilità della struttura a doppia elica formata da filamenti complementari ed antiparalleli di DNA/RNA?

La spirale scherma i legami idrogeno tra le basi azotate da una possibile interazione con l'acqua; per cui l'interno della spirale è occupato dalle basi, l'esterno da zucchero e Pi; inoltre sovrapponendo tra loro le basi, che essendo aromatiche hanno una struttura planare, e la

La rotazione generata dalla doppia elica compattano ulteriormente la struttura e limitano l'ingresso di acqua. Nell'RNA l'accoppiamento dei filamenti antiparalleli forma strutture ancora più complesse perché gli accoppiamenti avvengono solo in alcune parti della molecola, non in tutte come nel DNA.

10) Illustrare sommariamente le fasi della maturazione di un "trascritto primario"

Il filamento di RNA va incontro a delle modifiche che nell'insieme costituiscono il processo di maturazione; il pre-mRNA è il trascritto primario che subisce le modificazioni maggiori, che possiamo dividere in fasi:

  1. 5' capping: all'estremità 5' viene aggiunto un cappuccio, un nucleotide modificato, ossia una guanina a cui è legato un gruppo metile; funzione di protezione e di stabilizzazione, permettendo al pre-mRNA di continuare la maturazione senza essere degradato.
  2. Poliadenilazione 3': all'estremità 3'
parte opposta del cromosoma). Durante la duplicazione del DNA batterico, sono coinvolte diverse proteine che svolgono ruoli fondamentali: 1. Elicasi: sono proteine che si legano al DNA e lo separano in due filamenti, creando la forcella di replicazione. Le elicasi utilizzano l'energia dell'ATP per svolgere questa funzione. 2. Primasi: è una proteina che sintetizza brevi frammenti di RNA chiamati primer. I primer forniscono un punto di partenza per l'enzima DNA polimerasi, che sintetizza il nuovo filamento di DNA. 3. DNA polimerasi: è un enzima che sintetizza il nuovo filamento di DNA utilizzando i primer come punto di partenza. Esistono diverse DNA polimerasi coinvolte nella duplicazione del DNA batterico, ognuna con funzioni specifiche. 4. Ligasi: è un enzima che unisce i frammenti di DNA sintetizzati dalla DNA polimerasi, creando un filamento continuo. 5. Proteine di legame al DNA: sono proteine che si legano al DNA appena duplicato per mantenerlo stabile e prevenire la sua degradazione. Queste sono solo alcune delle principali proteine coinvolte nel processo di duplicazione del DNA batterico. Ogni proteina svolge un ruolo specifico e collabora con le altre per garantire una duplicazione accurata e efficiente del DNA.

Parte opposta della molecola), fino alla completa duplicazione della molecola. Glienzimi coinvolti in tale processo sono: DNA elicasi: che apre i due filamenti della doppia elica, tramite rottura deilegami H tra le basi; per evitare che si riassocino, ogni filamento viene legato da alcune proteine chiamate singlestand binding protein (SSBP), le quali vengono mantenute fino all’arrivo della polimerasi. Topoisomerasi: lontano dalsito della forcella, serve ad impedire super avvolgimenti dei filamenti divisi, ossia ne diminuisce lo stressconformazionale. Primasi (o RNA polimerasi): crea un piccolo tratto di RNA detto primer o innesco, sito di legame perFederico Tagliabuela DNA polimerasi III. DNA polimerasi III, enzima deputato alla sintesi del nuovo filamento attaccando basiall’estremità 3’, lavorando in senso 5’->3’ del filamento. Essa lavora in modo continuo sul filamento guida e inmaniera discontinua sul filamento antiparallelo, per il quale

è necessario l'enzima primasi, che legando il primer fornisce il sito d'innesco per la polimerasi, che sintetizza i frammenti di Okazaki. DNA ligasi e DNA polimerasi I intervengono per rimuovere i frammenti di RNA e saldare i frammenti di Okazaki ed eliminare eventuali errori. La polimerasi I taglia i primer dei frammenti di Okazaki mentre la ligasi lega i frammenti tra loro. 12) Spiegare - a grandi linee - il funzionamento dell'operone lac *L'operone è un insieme di geni che vengono regolati in modo fine e coordinato; la sigla lac indica che si tratta dell'operone del lattosio, primo operone studiato, identificato in Escherichia coli. È composto da un promotore, che inizia la trascrizione, un operatore, a cui si lega una proteina regolatrice e più geni strutturali, che nel lac sono la beta-galattosidasi, beta-galattoside-permeasi e la beta-galattoside-transacetilasi (può anche contenere un sito regolatore, il qualeperò non viene considerato parte integrante dell'operone, in quanto può trovarsi anche in un punto del genoma molto distante da esso). Al sito operatore si lega il repressore; il repressore ha una doppia specificità: una per l'operatore e l'altra per l'attivatore.
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Publisher
A.A. 2021-2022
52 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/16 Microbiologia agraria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fedetagl901 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Bonomi Francesco.