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AL SESSO E ALL’ORIENTAMENTO SESSULE
Rossini Michela Marta SFUMI160078
Sigmund Freud University Milano
Abstract
Questo paper è interessato ad esplorare le differenze nei pattern sessuali maschili e femminili. La
letteratura e le ricerche esistenti riportano la presenza di regioni cerebrali specifiche legate
all’arousal sessuale. Queste regioni si attivano diversamente a stimoli erotici in base al sesso e
all’orientamento sessuale. Gli studi con fMRI hanno permesso di capire come si manifestano le
differenze sessuali nei pattern di Arousal sessuale e come si manifesta l’Arousal sessuale nel
cervello. E’ emerso che gli uomini hanno patterns di eccitamento sessuale categoria-specifici e che
provano eccitamento verso una specifica categoria di persone, diversamente non è chiaro se le
donne abbiano un orientamento sessuale; le differenze aumento quando l’arousal sessuale viene
analizzato in base all’orientamento sessuale autoriferito.
L'arousal sessuale nel cervello maschile e femminile
Vari studi hanno trovato aree del cervello che si attivano di più in risposta a stimoli visivi
sessualmente eccitanti piuttosto che a stimoli neutri. Durante l’Arousal sessuale maschile
l’attivazione cerebrale include: l'amigdala, lo striatum ventrale (che include il nucleo accumbens),
la corteccia orbitofrontale mediale, l'ippocampo, il nucleo mediatico di mediodorsale, il cingolo
anteriore ventrale e l'area tegmentale ventrale del mesencefalo. La maggior parte di queste aree
sono state tradizionalmente considerate parti del sistema limbico, un gruppo di diverse regioni
subcorticali (e adiacenti porzioni di corteccia) che sembrano coinvolte nelle emozioni e nella
motivazione (Kötter e Meyer, 1992). Grazie alle ricerche di Stark et al., 2005 e Walter et al., 2008 lo
striatum ventrale viene identificato come area specifica per l’arousal sessuale, diversificabile
dall’Arousal emozionale generale. La regione del cervello che è stata legata più direttamente alla
componente fisiologica dell'arousal sessuale maschile è l'ipotalamo. Attraverso il suo controllo sui
sistemi nervosi simpatici e parasimpatici, l'ipotalamo è responsabile delle risposte penili a stimoli
erotici (Hull et al., 2006). Il cingolo anteriore ventrale e il mesencefalo possono anche essere
coinvolti nelle risposte genitali, oltre ad avere un ruolo motivazionale generale (Dua e MacLean,
1964; Georgiadis, 2012; Hull et al., 1995; Robinson e Mishkin, 1968). Tuttavia, come in molte altre
regioni del cervello è discusso se l'attivazione di queste regioni riflette una elaborazione più
generale delle emozioni.
La letteratura include molti studi di neuroimaging dell'arousal sessuale condotti esclusivamente su
partecipanti maschi, solo alcuni hanno incluso le partecipanti femmine (Hamann et al., 2004;
Karama et al., 2002; Park et al., 2001a; Sabatinelli et al., 2004; Stark et al., 2005; Walter et al.,
2008a). Questi studi hanno scoperto un simile pattern di attivazione nei maschi e nelle femmine.
Tuttavia, Sabatinelli et al. (2004) hanno trovato un’attivazione minore nelle corteccia visiva
extrastriata nelle donne rispetto agli uomini durante la visione di immagini erotiche, forse
riflettendo meno elaborazione visiva. Karama et al. (2002) non hanno rilevato attivazione
nell'ipotalamo e nel talamo nelle partecipanti femmine, durante la visione di film erotici,
diversamente dai partecipanti maschi. Hamann et al. (2004) ha evidenziato un'arousal soggettivo
simile, ma una attività nell’amigdala più forte negli uomini rispetto alle donne davanti a immagini
erotiche, probabilmente suggerendo una maggiore motivazione da parte dei soggetti maschi.
Gli studi dell’arousal sessuale nel cervello femminile sono pochi, ma questi mostrano patterns
generalmente simili tra i due sessi. Anche se nelle donne altri fattori, oltre alla stimolazione visiva e
alla sola informazione erotica, sembrano partecipare all’arousal sessuale.
Una possibile spiegazione della differenza
I risultati delle ricerche sopra citate concordano con la proposta che i pattern di arousal sessuale
delle donne sono meno colpiti dal sesso di un partner e più da fattori culturali, sociali e situazionali.
Queste variabili includono legami di coppia, storia di attaccamento, esperienze educative,
atteggiamenti e credenze religiose, e acculturazione. Secondo Peplau, è che sia le esperienze
sessuali che non sessuali delle donne sono fondamentali per formare l'orientamento sessuale e il
tipo di attrazione sessuale, inclusa la possibilità per alcune donne di modificare la loro attrazione
sessuale da uomini a donne, e viceversa, nel tempo e nei contesti. Baumeister ha proposto che
questa differenza abbia una base evolutiva. La sessualità si è evoluta per " suit the reproductive
contingencies of males and females so as to maximize the passing on of each person’s genes". Le
donne si sono evolute per essere reattive verso l'azione sessuale maschile e per essere flessibili. Da
questa prospettiva, la sessualità femminile, più che la sessualità maschile, è più sensibile alle
circostanze ambientali.
Le influenze ormonali nei pattern di arousal sessuale
Le ricerche non hanno trovato ancora le cause specifiche delle differenze nei pattern di Arousal
sessuale. Nessuna ricerca ha trovato il ruolo specifico degli ormoni, ma si pensa che gli ormoni
abbiano un ruolo importante. Chivers et al. (2004) included a sample of male-to-female
transsexuals, half of them attracted to women and the other half to men. Because the transsexuals
were post-operative (i.e., all had undergone surgical castration and surgery to construct neo-
vaginas), genital arousal was assessed using a vaginal photoplethysmograph. All the transsexuals
had male typical category-specific genital arousal patterns consistent with their stated sexual
orientations, rather than female-typical undifferentiated arousal patterns. This was so despite the
fact that none of them produced testicular androgen and all but two were receiving estrogen-
containing hormonal replacement medications (Lawrence et al., 2005).
Chivers et al. suggeriscono che il pattern di Arousal sessuale maschile categoria-specifico non
dipende da alti livelli di testosterone.
Differenze nell’arousal sessuale in relazione all’orientamento sessuale
La ricerca ha scoperto che gli uomini e le donne rispondono diversamente a stimoli erotici verso il
sesso preferito e verso il sesso non preferito. Le regioni cerebrali associate all’arousal maschile
reagiscono fortemente a un sesso, con una risposta più mutevole per l'altro sesso. Al contrario, le
donne provano reazioni più simili verso ciascun sesso. Le donne hanno mostrato un'aumentata
attività neurale nello striato dorsale e nel cingolo anteriore dorsale verso i loro stimoli preferenziali
(rispetto a quelli non preferiti). Queste regioni sono associate all'elaborazione della ricompensa e
alla regolazione del controllo cognitivo. Le loro risposte relative alla ricompensa erano
generalmente più piccole delle risposte degli uomini agli stimoli preferiti. (Sylva, Safron,
Rosenthal, Reber, Parrish, 2013). La risposta limbica delle donne è più forte verso gli stimoli non
sessuali. Queste differenze possono riflettere in parte l'influenza degli androgeni circolanti, che
potrebbero influenzare in modo differente le motivazioni sessuali e gli stimoli sessuali nelle donne
(Rupp and Wallen, 2008). La mancata differenziazione di eccitamento riguarda maggiormente le
donne che si identificano come eterosessuali. Infatti le donne eterosessuali provano simile
eccitamento genitale e soggettivo verso stimoli erotici maschili e femminili. Le donne omosessuali
mostrano un pattern di eccitamento meno differenziato, ma un livello leggermente più alto di
arousal soggettivo verso gli stimoli erotici femminili (Chivers et al, 2007 ;. Chivers e Timmers,
2012; Peterson et al, 2010 ;. Suschinsky et al., 2009). Paul et al. (2008) hanno scoperto che gli
uomini eterosessuali mostravano una maggiore attivazione ipotalamica a video erotici con un uomo
e una donna rispetto agli uomini omosessuali, mentre gli omosessuali mostravano una maggiore
attivazione ipotalamica a video erotici con due uomini rispetto agli uomini eterosessuali. Studi che
hanno utilizzato la dilatazione della pupilla per studiare l’arousal sessuale, hanno trovato che le
donne omosessuali presentano pattern di dilatazione più maschile (Rieger, Savin-Williams; 2012).
Differenza nell’arousal sessuale: ruolo del cingolo anteriore
Alcune delle aree cerebrali implicate nell'arousal sessuale mostrano un pattern categoria-specifico
nella elaborazione degli stimoli che rappresentano il sesso preferito, ovvero un’attivazione
maggiore in risposta al sesso preferito rispetto a sesso non preferito (Berglund et al., 2006; Kranz e
Ishai, 2006; Paul et al., 2008; Ponseti et al., 2006; Savic Et al., 2001, 2005). In base a questi
risultati, David Sylva et al. (2013) hanno trovato una differenza inaspettata nel cingolo anteriore. In
this region, female participants with more category-specific patterns of subjective ratings tended to
have more category-specific patterns of neural activity. Male participants, however, showed the
opposite pattern: less category-specific activation patterns in participants with more category-
specific subjective responses.
Previous literature suggests that this region may be involved in both the expression and regulation
of emotion. A possible interpretation of this pattern is that as responses become more category
specific for women (perhaps reflecting greater attraction) greater emotional regulation is evoked to
control these responses. In contrast, men might evoke less regulation related activity as arousal
responses become more category specific. While speculative, this suggests that activity in the
anterior cingulated may be of interest in studies that examine individual differences in arousal
responses across the sexes.
Women also showed less activation than men did in the fusiform cortex in response to both
preferred-sex and non preferred-sex stimuli. This might indicate that women engaged in less face
processing than did men (Harris and Aguirre, 2010; van den Hurk et al., 2011; Yovel et al., 2008).
Differenze sessuali di orientamento negli uomini bisessuali
Una scoperta interessante riguarda gli uomini bisessuali che si identificano con entrambe le identità
sessuali. E’ stato trovato da Rieger, Savin-Williams (2012) che la dilatazione pupillare degli uomini
bisessuali, usata come indice per valutare i livelli di arousal sessuale, era minore verso gli stimoli
erotici, rispetto agli uomini eterosessuali e omosessuali. Blanchard, [57], [58], ha sostenuto che,
probabilmente, alcuni uomini bisessuali necessitano di un ulteriori input oltre alla stimolazione
visiva per raggiungere alti livelli di arousal sessuale. Le possibilit&ag