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PASERO ALESSANDRO

Corso di Fondamenti di POZZOLI ALICE LAURA

PREVITALI LAURA

Tecnologia dell’ Architettura A.A. 2016/2017 - SEM. II

INDICE:

Pagina 1: Fondazioni

Pagina 2: Struttura Portante in Elevazione Verticale

Pagina 3: Chiusura in Elevazione Orizzontale: Solaio

Pagina 4: Chiusura Verticale Opaca

Pagina 6: Chiusura Orizzontale Superiore

Pagina 7: Partizioni Interne Verticali 1. F ondazioni

1 Classe di Unità Tecnologica: Struttura Portante

Unità Tecnologica: Struttura Portante di Fondazione

La struttura di fondazione è l’unità tecnologica che funge da collegamen-

to statico fra edificio e suolo, con il compito di trasmettere a terra i cari-

chi dell’edificio. In base alla capacità portante del terreno e ai carichi tra-

smessi a terra (direzione e intensità), la posizioni delle strutture portanti, la

forma dell’area e la profondità del piano di posa le fondazioni possono esse-

re dirette (terreno resistente raggiungibile con operazioni di scavo) o indiret-

te (terreno resistente particolarmente profondo o terreno poco resistente).

Dopo la prima fase di sbancamento segue la posa di uno strato di cemen-

to leggero detto magrone, che crea un piano d’appoggio per le fondazioni.

1. Posa del cassero con armatura. 2. Struttura di fondazione a trave rovescia

Struttura di fondazione continua a tave rovescia. dopo la rimozione del cassero. Solitamente a una struttura in elevazione portante di tipo continua cor-

risponde una fondazione continua trave rovescia, mentre a una struttu-

ra discontinua puntiforme corrisponde una fondazione discontinua plinti.

Le fondazioni dirette trasmettono direttamente i carichi al suo-

lo e si dividono in discontinue, con plinti che hanno la funzione di al-

largare la base del pilastro, e continue, con cordoli o a trave rovescia.

Se il terreno resistente profondo è raggiungibile si adottano fondazioni in-

dirette su pali o pozzi, in modo da trasmettere a esso i carichi, se invece il ter-

reno resistente è eccessivamente profondo si utilizzano fondazioni a platea.

Dettaglio Fondazioni: Trave Rovescia Dettaglio Fondazioni: Struttura di un Plinto

3. Posa del cassero con armatura. Struttura di fondazione continua a tave rovescia

4. Cassero della trave rovescia con armatura a vista 5. Armatura di un plinto

Foto: Cantiere di Villas-Palm a Jumeirah, Dubai 2014 2. S

truttura portante in elevazione verticale

2 Classe di Unità Tecnologica: Struttura Portante

Unità Tecnologica: Struttura di Elevazione Verticale

La struttura di elevazione verticale portante consiste nell’insieme degli elementi

costruttivi che formano l’ossatura portante dell’organismo architettonico, insieme

alle strutture di fondazione. Le funzioni principali alle quali assolve sono quella di

sostenere i solai dei vari piani e la copertura e quella di trasmettere alle fondazioni

le sollecitazioni che derivano dai pesi propri e dai carichi accidentali. Le strutture

portanti di elevazione possono essere realizzate attraverso due tipologie di sistemi

costruttivi: il sistema strutturale continuo, ovvero attraverso l’utilizzo di elementi

continui (muri, sette e pannelli), o il sistema strutturale puntiforme, caratterizzato

da una serie di elementi verticali lineari (pilastri), orizzontali lineari (travi) ed ele-

1. Struttura a telaio in acciaio. 2. Struttura portante discontinua. menti orizzontali piani (solai). I sistemi continui in muratura portante possono es-

Particolare del nodo pilastro-trave Armatura del pilastro in calcestruzzo armato sere realizzati in vari modi: strutture in muratura in mattoni o blocchi, a setti di cal-

cestruzzo armato gettato in opera e a pannelli prefabbricati in cemento armato. Le

strutture portanti in elevazione a telaio sono sistemi puntiformi, costituiti da sup-

porti verticali isolati (pilastri) ed elementi orizzontali lineari (travi) e bidimensionali

(solai) connessi in modo da formare un sistema indeformabile rispetto alle azioni

dei carichi portanti e portati. Tutti gli elementi del telaio devono essere realizzati

in materiali adatti a resistere alle sollecitazioni di compressione, flessione e taglio:

per questo motivo i materiali utilizzabili sono il cemento armato, l’acciaio e il legno.

Dettaglio: Struttura Parete

Dettaglio: Nodo Trave-Pilastro Sistema in Laterocemento

Sistema a Secco

3. Posa delle armature . Struttura a parete portante in calcestruzzo armato gettato in opera

4. Struttura a telaio in acciaio 5. Struttura a parete portante in mattoni

Foto (3): Cantiere di Villas-Palm a Jumeirah, Dubai 2014 3. C E O : S

hiusura in levazione rizzontale olaio

3 Classe di Unità Tecnologica: Struttura Portante

Unità Tecnologica: Chiusura di Elevazione Orizzontale

Il solaio è un elemento strutturale portante in elevazione. La realizzazio-

ne del solaio può avvenire mediante tecniche differenti e con l’impie-

go di diversi materiali come il legno, il laterizio, il calcestruzzo e l’acciaio.

I solai in legno possono essere solai semplici, composti o alla francese, ma sono

ora utilizzati solamente per la realizzazione di restauri di vecchi edifici o nella

costituzione di soppalchi ed essi. Questo tipo di solaio infatti, con l’avanzamen-

to tecnologico è stato possibile sostituirlo da chiusure orizzontali con profila-

ti in acciaio normalizzati (poutrelles) abbinati a voltine, tavelloni o volterrane.

Con l’avvento del calcestruzzo armato è stato possibi-

2. Solaio a pannelli prefabbricati in laterocemento

1. Solaio in laterocemento le realizzare i solai utilizzando questo tipo di materiale ed essi pos-

sono essere solette piene o alleggerite con l’utilizzo del laterizio.

Quando la struttura portante di un edificio è in acciaio, la chiusura orizzontale

è in genere costituita da lamiere grecate, che viene poggiata su profilati in ac-

ciaio. Questi solai possono essere senza soletta o con soletta collaborante.

Dettaglio: Solaio Misto

Dettaglio: Solaio con Lamiera Grecata

Sistema a Secco Sistema in Laterocemento

3. Solaio in acciaio 4. Solaio in acciaio

5. Solaio in legno 6. Solaio a sbalzo

Foto (3-4): Ristrutturazione con posa di nuoi solai, 2008. Foto (7): Cantiere di Villas-Palm a Jumeirah, Dubai 2014 4. C V O

hiusura erticale paca

4 Classe di Unità Tecnologica: Chiusure

Dettaglio Sistema in Laterocemento: Sezione

Dettaglio Sistema a Secco: Intelaiatura con

strati di rivestimento e isolanti di una Muratura Monostrato Unità Tecnologica: Chiusura Verticale

Per chiusura verticale si intende l’unita tecnologica che separa verticalmente l’in-

terno dell’edificio dall’esterno. Le chiusure verticali opache si distinguono in pa-

reti perimetrali verticali a massa e pareti verticali perimetrali leggere, e devono

soddisfare requisiti di isolamento termico, inerzia termica, isolamento acustico,

controllo della condensa (interstiziale e superficiale), resistenza meccanica ai cari-

chi verticali e resistenza al fuoco. Ci sono quindi strati, distinti, organizzati in modo

tale da formare una parete omogenea, dove a ogni elemento può essere attribu-

ita una o più funzione: strato di tenuta, di isolamento, di ventilazione, di rivesti-

mento, strati resistenti e di collegamento. Se la struttura portante è continua lo

strato resistente solitamente coincide con la struttura portante dell’edificio, quan-

do lo strato resistente non svolge funzione strutturale si parla di tamponamento.

Le pareti perimetrali verticali opache a massa sono la classe di elemen-

ti tecnici che separa in maniera opaca l’interno dall’esterno, tramite l’u-

so di elementi massivi. I modelli funzionali sono: murature monostra-

to, con rivestimento a cappotto, con isolamento esterno e rivestimento a

parete ventilata, con isolamento interno, a doppia parete, pannello sandwich.

Le chiusure leggere hanno al posto dello strato resistente un’intelaiatura (struttura

autoportante composta da elementi detti montanti) alla quale vengono fissati mec-

canicamente (tramite avvitaggio) gli strati di rivestimento e lo strato isolante interno.

Le chiusure trasparenti (serramenti o infissi) sono elementi che hanno il ruolo di

garantire le stesse prestazioni delle chiusure opache quando sono chiuse ma di

permettere l’ingresso di luce naturale (grazie alla trasparenza), visibilità fra inter-

no esterno e, essendo generalmente apribili, permettono anche la ventilazione

naturale (ricambi d’aria), oltre che il passaggio di persone fra esterno e interno.

Le chiusure continue sono sistemi modulari adatti a chiudere esternamen-

te l’intera facciata degli edifici in modo continuo. Sono sistemi costituiti da

un’intelaiatura metallica di sostegno e da specchiare trasparenti e opache.

1. Costruzione in muratura monostrato

con struttura portante in calcestruzzo armato 2. Telaio serramenti 4. C V O

hiusura erticale paca

5 4. Muratura a doppia parete con isolante interno

3. Messa successiva del vetrocamera 6. Intelaiatura in acciaio

5. Muratura a doppia parete con isolante interno

Foto (1-2-3): Cantiere di Villas-Palm a Jumeirah, Dubai 2014 Foto (4-5): Villa monofamiliare, Studio Bonadero, Trezzano sul Naviglio, 2017 Foto (6): Cantiere della nuova sede URSA, Ferrara, 2015

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
8 pagine
4 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alip12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di tecnologia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Oberti Ilaria.