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MECCANICA DEI SOLIDI
Studio della risposta delle strutture a sollecitazioni
- Sviluppo di un modello matematico con calcoli, ipotesi e vincoli per analizzare forze, azioni esterne, geometria del problema, deformazioni...
Modello matematico → equazioni differenziali
EQUAZIONI DIFFERENZIALI per:
- Modello geometrico
- Modello delle azioni esterne
- Modello costitutivo (del materiale)
- Modello dei vincoli
Azioni esterne:
- Forze
- Distorsioni
- Cedimenti
CINEMATICA
DEL PUNTO MATERIALE
Punto materiale: oggetto adimensionale definito dalle sue coordinate nello spazio
OP e OP' sono i vettori posizione che identificano P e P':
OP=⎛⎝x1y1z1⎞⎠
OP'=⎛⎝x2y2z2⎞⎠
S(P) è invece il vettore spostamento che definisce la cinematica del sistema. Esso è definito come:
S(P)=⎛⎝uvw⎞⎠
con u, v, w parametri lagrangiani.
3 parametri lagrangiani → 3 gradi di libertà (nel piano)
Piano è 3 GDL
Spazio tridimensionale è 6 GDL
Se si costringe il movimento del punto in un piano o una curva, si riducono i gradi di libertà.
Il corpo rigido: presi 2 punti P e Q, qualunque sia l'azione esterna sull'oggetto, la distanza tra i punti non cambia. Triangolo P, Q, R.
Traslazione rigida: ogni punto P del corpo rigido si sposta col medesimo vettore spostamento S(P) (increm., direzione, verso)
S(P)=⎛⎝uvw⎞⎠
Rotazione (attorno asse ẑ)
S(P)=R⎛⎝−R(1−cosΩ)RsinΩ0⎞⎠
Rotazione semplice:
S(P)=⎛⎝−R(1−cosΩ)RsinΩ⎞⎠
Ho già un'equazione non lineare per necessità di semplificare.
L'ipotesi dei piccoli spostamenti
Dal punto di vista ingegneristico si considerano piccoli spostamenti, spostamenti molto più piccoli delle dimensioni della struttura. In questo caso possiamo linearizzare il problema, in quanto si può nelle piccole confondere la situazione iniziale con quella finale.
Per i moti piccoli:
- sin x ≅ x tan² x ≅ x²
- cos x ≅ 1
(infinitesimi Taylor Peano)
Allora il vettore spostamento S(P) diventa: S(P) ≅ R0i + j (lineare)
Quindi si approssima una rotazione con una traslazione, nella quale le vettore spostamento è sempre ortogonale alla direzione del raggio di rotazione.
Generalizzazione del vettore s(p)
s(p) = R1ɸ OP
Il vettore spostamento è stato scomposto in una parte che descrive la rotazione (Rɸ) e in una parte che descrive le lunghezze (R1). s(p) si scrive in modo generale come:
s(p) = jɸ ∧ op
Rotazione attorno ad un asse qualsiasi
Se V nel piano è descritto da V = {0,0,vz⁐
Nello spazio tridimensionale esso diventa V = {vx,vy,vz⁐
(Per definire V nello spazio 3D ho bisogno di 3 gradi, non 1)
Equazione del moto di un corpo
è definita quindi da una parte traslatoria e da una parte rotatoria (rotazione rigida)
S(P) = S(O) + ˙∫ ∧ OP
Dove W E l tensore di rotazione rigida (matrice antisimmtrica)
Quindi l'equazione del moto è
S(P) = S(O) + W∫ OF
Sistema piano
Il moto del corpo deve essere contenuto nel piano: sono consentiti solo alcuni spostamenti
- xg, yg, u
Da 6 passa a 3 gradi di libertà (2 traslazione e 1 rotazione)
Equazioni del moto nel piano
W(P) = W(O) + ɣz(yg-yo)-ɣx(xg-xo)=0
oppure
u(P) = u(O) + ɣ(xg-yo)
u(P) = u(O) + ɣ(x-xo)
DISCUSSIONE ST
La discussione statica serve a determinare se una struttura è in equilibrio oppure no. Un corpo è in equilibrio se e solo se la risultante e il momento risultante delle forze attive è pari a 0.
- Forze attive = carichi
- Forze reattive = reazioni vincolari
R = 0 Nel piano: 2 eq. alla traslazione e 3 nella nota. M = 0
Nel piano: solo 3 GDL
- eq. traslazione lungo x
- eq. traslazione lungo y
- eq. rotazione
Ipotesi delle piccole deformazioni mi permette di trattare Ca 2 Cfm le ipotesi dei piccoli spostamenti mi linearizza le equazioni per l'equilibrio alla rotazione. Commetto un piccolo errore, ma risolvo un problema lineare.
Problema esempio
Equilibrio
- ΣH = 0
- ΣV = 0 HB = C
- ΣM = 0 VA+VB = F-0
- Vc.0-F2.0 = 0
Sistema in forma matriciale
Equazioni cardinali della statica
A · x + F = 0
Studio del rango di A per determinare Φ statica della struttura
Secondo il teorema di Rouché-Cappelli il sistema ha soluzione sse rk(A) = rk(A|F).
A. Studio della isostaticitàconfronto rk(A) con il n° di equazioni 3n.
Se rk(A) = 3n, rk(E) equazioni linearmente dipendenti la struttura è labile ma può essere equilibrata se rk(A) = rk(A|F) e g soddisfa delle particolari condizioni.
Se rk(A) = 3n, il determinato qualunque essendo lo stesso numero vincoli e n equazioni equilibrio struttura è f(i|ssa:
B) studio dell'ipertaticitàConfronto rk(A) col numero 3n° di vincoli e indiomate.
Se rk(A) = n, il sistema è indeteminato. Posso assegnare a rk(A) il congiunto un tu valore arbitrario. Ha un grado di iperstasi: m = 2n-2, la struttura è iperstatica.
Se rk(A) = 1n, il sistema è determinato e riesco a trovare tutte le reazioni incognite. Il grado di iperestaticità è 0, la struttura è statisticamente determinata.
Nota bene
Nell'esempio precedente, la strutturiva è fissa, è stato staticamente determinata, cioè la struttura è isostifica.
Il grado di iperstaticità indica m = n risposta unicamente dipendente dalla altre corpo vbla sdeùè stessi degli vincoli surè evano àdami.
- Traduci tutte le derivate di ordine superiore al primo per il principio di sostituzione degli ordinamenti di ordine superiore
In forma matriciale:
Tensore delle deformazioni
Sulla diagonale: coefficienti di dilatazione lineare
Altri: scorrimenti angolari
Variazione di lunghezza percentuale del segmento l
En = lf - li
- En è colato su P0 in direzione n̂
- Adimensionale
- Positivo per l'allungamento
- Ordine di grandezza ≈ 10-4, negli ipotesi delle piccole deformazioni
- fnm = li - lf
- Ord. grandezza ≈ 10-2
- Angoli in radianti
Infatti
tensore di rotazione
Dove E è il tensore delle piccole deformazioni
Equazioni di congruenza (dirette):
- Ex = ∂u/∂x
- Ey = ∂v/∂y
- Ez = ∂w/∂z
equazioni di congruenza diretta
Exy = 1/2 (∂v/∂x + ∂u/∂y) Eyz = 1/2 (∂w/∂y + ∂v/∂z) Ezx = 1/2 (∂u/∂z + ∂w/∂x)equazioni di congruenza
Il tensore delle deformazioni descrive e.a nel suo intorno del punto
Vale solo localmente