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Fisica
Applicazioni dei principi della Dinamica
Moto del proiettile
Problema svolto Novembre 2021
Problema 1
Un cannone può sparare proiettili con angolo di alzo e velocità regolabile a scelta. Un bersaglio viene
= 60°
posizionato a distanza L=100m dal cannone ed altezza h=20m dal suolo. Calcolare:
• il valore di tale che il proiettile colpisa il besaglio;
0
• la massima quota (H) raggiunta durante il moto;
• il moduolo della velocità del proiettile al momento dell’impatto col bersaglio;
( )
1
• l’angolo che il vettore velocità forma con l’asse orizzonatle al momento dell’impatto
Richiami teorici sul moto parabolico del proiettile
Un grave lanciato obliquamente rispetto al piano orizzontale compie una traiettoria parabolica sotto l’azione
della sola forza di gravità. Tale moto è bidimensionale ed è chiamato moto parabolico, o moto di un
L’esperienza dimostra che il grave, mentre si muove orizzontalmente con
proiettile. velocità costante
uguale alla componente orizzontale della velocità di lancio, accelera verticalmente verso il basso con
indipendentemente l’uno dall’altro.
accelerazione uguale a quella di gravità. I due moti si svolgono
con l’asse l’alto,
Per lo studio del moto si sceglie un sistema cartesiano Oxy, y diretto verticalmente verso
l’asse diretto orizzontalmente e l’origine
x O nel punto di lancio:
l’asse
Lungo x, il moto è rettilineo uniforme, la componente della velocità si mantiene costantemente
=
uguale al valore iniziale: .
0
Il moto verticale è un moto uniformemente accelerato che si svolge con le stesse modalità di quello di un
verso l’alto con velocità di lancio
grave gettato verticalmente , componente y della velocità iniziale.
0
In ogni istante t le componenti cartesiane della velocità sono quindi:
()
=
0
{ ()
= −
Per la posizione del corpo valgono le seguenti leggi orarie:
() = + ⋅ (0) = ⋅ =0
0 0 0 0
→{ {
(*){ con
1 1
2 2 = 0
() = + ⋅ − (0) = ⋅ − 0
0
2 2
Le relazioni (*) rappresentano le equazioni parametriche della traiettoria. Combinandole in modo da
l’equazione
eliminare il tempo t, da esse otteniamo cartesiana della traiettoria stessa, cioè la relazione fra le
coordinate x e y. all’istante iniziale
Ricaviamo dunque t dalla prima equazione e sostituiamo la sua espressione, nella
seconda.
= ⋅ → =
0
0 2
1
= ⋅ − ( )
2
0 0
Otteniamo l’equazione che descrive la traiettoria parabolica: 2
1
= − 2
2
0 0
Esplicitando le componenti in funzione dell’angolo di lancio :
=
0 0
=
0 0
possiamo riscrivere l’equazione anche tan :
in funzione della
sin
0 2
= −
2
cos 2 cos
2
0 0
in virtù delle relazioni: sin 1
2
(tan
tan = + 1) = 2
cos cos
abbiamo: 2
(tan + 1) 2
(1) = tan −
2 2
0
Se poniamo: 2
(tan + 1)
{ = − < 0 2
→ = +
2 2
0
=
è proprio l’equazione di una parabola con la concavità rivolta verso il basso come quella in figura.
Le altre grandezze rilevanti del moto sono:
• gittata (G)
• massima altezza (H)
• ( )
tempo di volo grave. Dall’equazione
La gittata è distanza fra il punto di lancio (da terra) e il punto di caduta a terra del
tenendo conto che l’ordinata del grave è zero sia nell’istante di
cartesiana (1) della traiettoria, y lancio sia in
quello di caduta a terra, troviamo che la gittata è: 2
0 0
=
che può essere riscritta anche come segue, utilizzando alcune formule goniometriche
02
2 ⋅ sin(2)
0 0
= =
con: 2 ⋅ = (2)
Per ricavare la massima altezza H si pone la condizione di annullamento della componente y della velocità:
ottenendo: 2
= 2
Inizia poi la fase discendente e la componente verticale della velocità
riprende ad aumentare perché g adesso (pur mantenendo il segno negativo)
ha lo stesso verso del vettore velocità (negativo perché discorde con il verso
positivo dell’asse y). Si tratta di un moto uniformemente accelerato.
Il tempo di volo è:
= 2
tempo necessario per compiere le due fasi salita e discesa.