Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Esercitazione, Progettazione architettonica Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

AREA N°116 maggio/giugno 2011

Rivista: 116

Numero:

maggio/giugno 2011

Mese –

Titolo dell’articolo: Detoured infrastructure The architecture of the National Tourist Routes

Architetto: Karl Otto Ellefsen

Titolo: Creatività e qualità in semplici installazioni turistiche

L’articolo illustra in che modo la Norvegia, un paese con diverse problematiche morfologiche, sia

riuscito a migliorare i suoi itinerari turistici grazie a piccoli accorgimenti architettonici.

Il paesaggio norvegese è particolarmente noto per la presenza dei fiordi, scogliere a picco sul

foreste che ne caratterizzano l’ambiente inospitale,

mare, e per le tuttavia piuttosto urbanizzato.

National Tourist Routes, solamente grazie all’aiuto di fondi pubblici,

Un ente nazionale, ha reso più

mete turistiche, migliorandole anche sotto l’aspetto

accessibili e gradevoli alcune tra le principali

estetico e pratico. Grazie a questi “mini-progetti” ha saputo evidenziare che non sono importanti

solo le opere di grande entità, ma anche quelle che con poco modificano un paesaggio naturale,

d’interventi

senza però permettere che questo perda la sua essenza originaria. Si tratta quali

parcheggi che offrano viste mozzafiato, punti informazione, aree pic-nic e di sosta che hanno dato

lo spunto per tentare un nuovo approccio architettonico e creativo attraverso la massima

attenzione al particolare. è stato quello di mantenere l’identità del luogo che si andava a

Lo scopo principale, infatti,

modificare interpretandone la storia e il contesto contemporaneo, e non quello di mettere in luce il

progetto facendolo diventare motivo di attrazione turistica. Infrastruttura e paesaggio devono

diventare un tutt’uno perché vengano valorizzati insieme, come un unico elemento. Ogni

installazione infatti, è pensata e creata per avere due principali funzioni: una tecnico-strutturale, ed

una panoramica che la rende un punto perfetto da cui ammirare il paesaggio attorno.

Le principali applicazioni di quanto indicato sopra sono:

La terrazza panoramica di Sohlbergplassen, nascosta all’interno di una pineta;

-

- La terrazza panoramica di Stegastein, una piattaforma a oltre trenta metri di altezza sul fiordo

di Aurland;

L’area

- parcheggio circolare di Vargbakkane, offre uno scorcio panoramico diverso a seconda

del posteggio;

- Il percorso delle cascate di Gudbrandsjuvet, organizzato secondo terrazze multiple che

circondano la gola creando diversi punti da cui osservare le cascate.

La seconda parte dell’articolo si concentra su come le National Tourist Routes dedichino una

particolare attenzione alla del progetto il cui valore è attribuito secondo diversi aspetti:

qualità

Claudia Antonacci

Matricola: 3665181

Mail Università: s3665181@studenti.unige.it

Mail Personale: antonacci.claudia@gmail.com

innanzitutto lo scopo che rende le infrastrutture uno strumento; se questo viene perfettamente

rispettato l’opera diventa di notevole qualità. Seguono gli aspetti tecnici che riguardano la scelta

dei materiali che più si adattano al contesto ambientale che si va a modificare. Questo però non

significa solo scegliere i materiali migliori, ma anche preferire quelli naturali perché non

contaminino troppo la percezione del paesaggio. Grazie a tutti questi accorgimenti le installazioni

realizzate dalla National Tourist Routes hanno contribuito alla delineazione di punti di riferimento

turistico - culturali.

Personalmente considero questi interventi un punto fondamentale per l’architettura perché

dimostrano come anche il minimo particolare non debba essere tralasciato. Qualsiasi infrastruttura

sia sulle persone che la vivono e in particolar

o installazione ha un impatto fisico sia sull’ambiente

modo, la vedono. Trattandosi in questo caso di scenari e percorsi turistici condivido pienamente le

idee esposte in quanto la produzione architettonica in sé non deve attirare il turista mettendo in

disparte il paesaggio, ma diventare tutt’uno con esso in modo da apparire e scomparire

contemporaneamente alla vista dello spettatore cosicché il particolare diventa protagonista in un

modo essenziale.

Ciò che conta di più è la funzione di ciò che si va a creare e non quanto possa mettersi in luce.

Una terrazza dovrà solo e soltanto rendere più piacevole un panorama che non ha bisogno d’altro

per essere notato; allo stesso modo sarà necessario che un parcheggio mantenga il proprio uso e

E’ con queste idee che credo che ogni piccola

che apra più prospettive di vista per il viaggiatore.

realizzazione, sebbene non abbia la rilevanza di edifici di fama mondiale, sia tuttavia di

grandissimo valore.

Claudia Antonacci

Matricola: 3665181

Mail Università: s3665181@studenti.unige.it

Mail Personale: antonacci.claudia@gmail.com

I Esercitazione: Lettura critica

Figura 1: Copertina di Area 116 - 2011 Figura 2: Terrazza di Sohlbergplassen, Rondane, 2005

Project by Carl-Viggo Hølmebakk

Photo by Carl-Viggo Hølmebakk Helge Stikbakke

Figura 3:Terrazza di Stegastein, Aurlandsfjellet, 2006 Figura 4: Terrazza di Stegastein, Aurlandsfjellet, 2006

Project by Todd Saunders / Tommie Wilhelmsen. Project by Todd Saunders / Tommie Wilhelmsen.

Photo by Knut Bry, Vegar Moen, Helge Stikbakke

Dettagli
A.A. 2011-2012
4 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/11 Produzione edilizia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher claudia antonacci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di progettazione architettonica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Casamonti Marco.