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T

livello sonoro variabile in un determinato intervallo di tempo di misura.

e

Il calcolo dei livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata “A” nel periodo

di riferimento (L ,T ) è stato seguito con tecniche di campionamento.

Aeq R

Il calcolo dei livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata “A” nel periodo

di riferimento (L ,T ) è stato seguito con tecniche di campionamento. Il valore

Aeq R 9/20

L ,T viene calcolato come media dei valori dei livelli continui equivalenti di

Aeq R

pressione sonora ponderata “A” relativo agli interventi nel tempo di osservazione (To) .

i

Il valore di L ,T è dato dalla relazione:

Aeq R ∑ 0.1* LAeq,(To)i

L ,T =10Log [(1/T )* (To) 10 ]

Aeq R R i

Con, in questo caso, T = (To) = 16 ore per il periodo diurno (6:00-22:00).

R i

Non è stata inoltre riscontrata la presenza di componenti tonali e di componenti

impulsivi.

8) LIVELLI ACUSTICI PRESENTI

La valutazione di impatto acustico è stata effettuata mediante metodi teorici con

l’ausilio di calcoli. Infatti conoscendo i livelli di pressione sonora delle sorgenti di

rumore ad una distanza nota le modalità di funzionamento, e le capacità fonoisolanti dei

materiali caratterizzanti la struttura del locale, possiamo determinare quale sarà la

situazione acustica post-operam.

Rumore di residuo presente

Al fine di determinare se le lavorazioni svolte nell’insediamento producono un livello di

rumore che superi, o contribuisca a superare i limiti dei livelli imposti in seguito alla

classificazione effettuata con il Piano di zonizzazione Acustica, sono stati effettuati

rilievi fonometrici per determinare il clima acustico della zona in una situazione

ante-operam (rumore residuo).

Il tempo di riferimento (TR) è collocato nel periodo diurno in corrispondenza delle ore

di utilizzo delle attrezzature. Sono state effettuate delle misure durante il periodo diurno,

per caratterizzare i livelli di rumore presenti nei pressi della azienda che verrà realizzato

in una situazione ante opera.

Il valore misurato del rumore residuo L (dBA) è di 53 dB

aeq 10/20

Rumore ambientale

Definito il clima acustico della zona, la valutazione dell’impatto acustico dovuta quindi

alla messa in funzione delle attività che verranno svolte nel complesso turistico su

citato, è stata effettuata mediante metodi teorici. Infatti conoscendo i livelli di pressione

sonora delle sorgenti ad una distanza nota possiamo determinare quale sarà la situazione

acustica post-operam.

Nella tabella 5 seguente sono riportati i valori di pressione sonora emessi da ciascuna

macchina presente nella struttura, seguiti dai valori fonoisolante di ciascun elemento

costituente le pareti della struttura.

Macchina A 77 dB (A)

Macchina B 81 dB (A)

Macchina C 82 dB (A)

Rumore residuo dell’area 53 dB(A)

R strutture 43

w

R porte 34

w

R finestre 25

w

Tabella 5: Valori struttura

La determinazione del potere fono-isolante normalizzato é stata effettuata secondo la

formula: -Ri/10

R =10log (∑S / ∑(10 * S ))

w i i

Il valore del potere fonoisolante é stato valutato sia per la parete lunga sia per la parete

corta del fabbricato. Una volta fatto questo si é valutato il livello di pressione sonora,

cumulativo, prodotto dalle tre sorgenti.

Fuori dalla struttura possiamo ottenere il livello di emissione sonora L , come detto ad 1

1

metro dalle pareti, semplicemente sottraendo il potere fonoisolante delle pareti stesse.

Questo per i quattro lati della struttura. È stato trascurato, per ogni ricettore, l’effetto

dovuto alle pareti opposte ai ricettori stessi.

Calcolato L si può ottenere il livello di pressione sonora ad una distanza d2

1

semplicemente applicando la formula della divergenza. Quindi calcoliamo L ad una

2 11/20

distanza di 25m, corrispondente alla distanza della struttura dal confine di proprietà

dell’azienda: L = L – 10 log(d / d )

2 1 1 2

Una volta calcolato questo valore possiamo riapplicare la relazione precedente e

determinare i valori di pressione sonora ai vari ricettori. Riportiamo schematicamente

tutti i dati ottenuti dalle misurazioni e dai calcoli.

Caratteristiche geometriche della struttura:

Lato lungo Lato corto

2 2

Parete totale 315 m 180 m

2 2

Struttura 271 m 163.6 m

2 2

Porte 20 m 2.4 m

2 2

Finestre 24 m 14 m

Tabella 6: geometria della struttura

Di seguito, il calcolo del potere fonoisolante normalizzato R delle pareti con la formula

w

sopra citata tenendo conto dei vari contributi dovuti alle parti che compongono la parete

stessa.

Otteniamo un valore R di 35,1 dB per la parete lunga ed un valore R di 27,1 dB per la

w w

parete corta.

Andremo adesso a calcolare il livello sonoro esterno alla struttura, ma prima bisogna

calcolare il livello totale emesso dalle macchine. Procediamo in questo modo:

calcoliamo per comodità prima la somma (somma sonora) tra due livelli e poi

aggiungeremo il terzo.

L = (L + L ) + L = (77 dB + 81 dB) + 82 dB = 82,5 + 82 = 85,3 dB;

tot A B C

A questo valore quindi andremo a sottrarre il potere fonoisolante delle pareti otteniamo

che:

livello sonoro esterno parete lunga L = 85,3 – 35,1 = 50,2 dB;

L

livello sonoro esterno parete corta L = 85,3 – 27,1 = 58,2 dB.

C

Come detto questi livelli sono considerati ad un metro dalla parete esterna. 12/20

Di seguito, in tabella, i valori misurati per ogni singola fonte sonora compreso il livello

che fuoriesce dalla struttura.

Macchina Leq ad 1mt. Tempo di funzionamento

Impianto di condizionamento (d) 92.0 6 ore

Compressore (e) 79.0 1 ora

Rumore che fuoriesce L 50,2 – L 58,2 8 ore

L C

Tabella 7: Valori Esterni alla struttura

Calcolo del LAeq,TR

Passiamo adesso a calcolarci i livelli di L ,T secondo la formula riportata nel

Aeq R

paragrafo 7. Faremo due calcoli distinti per la parete corta e per la parete lunga e

per i livelli di emissione e di immissione.

Calcolo del livello di immissione per la parete corta:

in questo caso il ricettore sensibile è R1 che come detto si trova a 15m e la fonte

primaria di rumore oltre alla struttura è il compressore E.

Fonte Rumore T [ore] dB alla fonte dB su R1 (15m)*

0

E - Compressore 1 79** 67,2

Solo struttura 7 58,2** 46,4

Residuo 8 53 53

* Valori calcolati per divergenza

** A questi valori, nella formula va sommato il residuo (53 dB).

Tabella 8: Valori calcolati

Con i valori della tabella 8 applichiamo la formula de L ,T presso il ricettore R1.

Aeq R

Il risultato ottenuto è:

• L su R1 (15m) = 56,5 dB

aeq,TR

Questo è il valore di immissione calcolato per la parete corta quindi presso il ricettore

R1. 13/20

Calcolo del livello di immissione per la parete lunga:

in questo caso il ricettore sensibile è R2 che come detto si trova a 10m e la fonte

primaria di rumore oltre alla struttura è l’impianto di condizionamento D.

Fonte Rumore T [ore] dB alla fonte dB su R2 (10m)*

0

D – Condiz. 6 92** 82

Solo struttura 2 50,2** 40,2

Residuo 8 53 53

* Valori calcolati per divergenza

** A questi valori, nella formula, va sommato il residuo (53 dB).

Tabella 9: Valori calcolati

Con i valori della tabella 10 applichiamo la formula de L ,T presso il ricettore R2.

Aeq R

Il risultato ottenuto è:

• L su R2 (10m) = 77,75 dB 77,5 dB.

aeq,TR

Questo è il valore di immissione calcolato per la parete lunga quindi presso il ricettore

R2. Calcolo del livello di emissione per la parete corta:

in questo caso il ricettore sensibile è R1 che come detto si trova a 15m e la fonte

primaria di rumore oltre alla struttura è il compressore E. in questo caso non deve essere

considerati il valore residuo.

Fonte Rumore T [ore] dB alla fonte dB a 5 m*

0

E - Compressore 1 79 72

Solo struttura 7 58,2 51,2

* Valori calcolati per divergenza Tabella 10: Valori calcolati

Con i valori della tabella 10 applichiamo la formula de L ,T presso il confine quindi

Aeq R

a 5m.

Il risultato ottenuto è:

• L a 5m = 60,20 dB 60,0 dB

aeq,TR 14/20

Questi è il valore di emissione calcolato per la parete corta quindi presso il confine.

Calcolo del livello di emissione per la parete lunga:

in questo caso il ricettore sensibile è R2 che come detto si trova a 10m e la fonte

primaria di rumore oltre alla struttura è l’impianto di condizionamento D.

Fonte Rumore T [ore] dB alla fonte dB a 5 m*

0

D – Condiz. 6 92 85

Solo struttura 2 50,2 43,2

* Valori calcolati per divergenza Tabella 11: Valori calcolati

Con i valori della tabella 11 applichiamo la formula de L ,T a 5m.

Aeq R

Il risultato ottenuto è:

• L a 5m = 80,74 dB 80,5 dB

aeq,TR

Questo è il valore di emissione calcolato per la parete lunga quindi presso il ricettore

R2.

Adesso non ci resta che confrontare i valori in grassetto con quelli riportati in tabella 4 e

trarne le dovute conclusioni. Vediamo che per il valore calcolato presso il ricettore R1

in immissione rispetta il limite della zonizzazione acustica. Anche il valore di emissione

calcolato sul lato in corto rispetta il limite della zonizzazione. Per entrambi i valori

calcolati presso il ricettore R2 di immissione e quello di emissione sia ben oltre il limite

consentito dalla normativa.

Confrontando inoltre il livelli differenziali rispetto al valore residuo della zona.

• Differenziale su R1 calcolato sottraendo il rumore residuo(53 dB) al rumore

provocato dall’impianto di condizionamento(92 dB) calcolato con la formula della

divergenza a 10metri (67,2 dB) Diff = 67,2-53 = 14,2 dB

• Differenziale su R2 calcolato sottraendo il rumore residuo(53 dB) al rumore

provocato dall’impianto di condizionamento(92 dB) calcolato con la formula della

divergenza a 10metri (82 dB) Diff = 82-53 = 29 dB 15/20

Come possiamo notare i limiti del differenziale sono ben oltre il limite di 5 dB

consentiti. Bisogna quindi intervenire insonorizzando le fonti di rumore in modo che

non rechino disturbo alla quiete delle persone.

9) PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI

INSONORIZZAZIONE

In questo paragrafo procediamo con la progettazione dei dovuti pannelli fono

isolanti. Come visto entrambe le fonti di rumore hanno bisogno di essere attenuate,

quindi entrambe hanno bisogno di un adeguati incapsulamento. Bisogna innanzi tutto

considerare l’abbattimento che vogliamo ottenere, che come detto nel paragrafo

precedente, è di 14 dB e 29 dB, rispettivamente presso il ricettore R1 ed il ricettore

R2.

Per poter insonorizzare i due macchina

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A.A. 2012-2013
21 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cobra74 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Acustica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Limone Vincenzo.