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PMI;
- Credito d’imposta formazione: qualsiasi credito che il contribuente vanta nei confronti
delle casse dell’erario dello stato che può essere utilizzato per compensare debiti,
diminuire le imposte o eventualmente quando possibile richiederne il rimborso in sede di
dichiarazione dei redditi. Il credito d’imposta formazione viene concesso nel momento in
cui vengono effettuate spese nella formazione del personale in ambito industria 4.0;
- Incentivi per l’auto-imprenditorialità: finanziamenti agevolati per permettere alle startup e
PMI di effettuare investimenti relativamente a produzione di beni nei settori dell’industria,
fornitura di servizi, commercio e turismo, attività turistico culturali o sociali;
- Credito di imposta R&S: ha lo scopo di stimolare la spesa privata in ricerca, sviluppo e
innovazione tecnologica e riguarda le spese relative a personale a tempo indeterminato o
determinato che si occupa di ricerca e sviluppo;
- Smart & Start Italia: rivolta alle start-up innovative e alle imprese, che possono essere
agevolate con finanziamenti a tasso zero e servizi di tutoring. Consiste in agevolazioni per
sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione economica dei risultati della
ricerca pubblica e privata.
20. Cosa è un DIH e quali sono le sue attività?
Digital innovation hub, hanno il compito di stimolare e promuovere la domanda di innovazione
del sistema produttivo, rafforzare il livello di conoscenze rispetto alle opportunità offerte dalla
digitalizzazione. Offrono un livello qualificato di servizi avvalendosi di un network di attori
dell’innovazione nazionali ed europei. I DIH operano in maniera diretta o tramite altre
istruzioni (UNIVERSITA’, CENTRI DI RICERCA, POLI TECNOLOGICI O ENTI LOCALI) e sono
considerati la porta dell’industria 4.0 e svolgono le seguenti attività: orientamento verso
l’ecosistema dell’innovazione; sensibilizzazione e formazione sulle opportunità derivanti dalle
tecnologie 4.0 tramite seminari; workshop e visite di studio; asssesment della maturità
digitale, offrendo supporto nell’utilizzo di strumenti di valutazione della maturità digitale;
definiscono la roadmap per la trasformazione digitale dei processi aziendali e
accompagnamento nell’elaborazione di progetti 4.0.
21. Cosa è un PID e quali sono le sue attività?
Punti di imprese digitali, ovvero strutture di servizio localizzate presso le camere di commercio
dedicate alla diffusione della cultura e della pratica nella diffusione del digitale nelle PMI. Oltre
che in luoghi fisici sono presenti anche nel virtuale attraverso strumenti digitali come forum,
siti specializzati, social media ecc… Svolge principalmente 4 tipi di attività: assistenza,
orientamento e formazione sul digitale; interazione con i competence centre e le altre
strutture partner; informazione di supporto al digitale e all’innovazione industria 4.0 ed
agenda digitale; specialistiche per la digitalizzazione in collaborazione con aziende speciale e le
altre strutture del sistema camerale.
22. Cosa è un competence center e quali sono le sue attività?
Rappresentano poli di ricerca e innovazioni costituiti nella forma di partenariato tra pubblico
privato da almeno un organismo di ricerca e da una o più imprese. Sono legati a poli
universitari, player privati, start up e sono capaci di fornire competenze e facilities sulle
tecnologie 4.0. Le sue principali attività sono: formazione e awareness su I4; coordinamento
con centri di competenza europei; supporto alla sperimentazione e produzione “in vivo” di
nuove tecnologie in ambito I4.0; advisory tecnologica per PMI su I4.0; accesso a best pratice in
ambito I4.0; live demo su nuove tecnologie; lancio ed accelerazione di progetti innovativi e di
sviluppo tecnologico.
23. Cosa si intende per advanced manufacturing solution?
Permette la partecipazione diretta dell’uomo nel ciclo di lavorazione e controllo nei passi a
valore aggiunto più alto. Eliminando i vincoli tecnologici/strutturali che imponevano
un’alternativa tra i due sistemi automatici e manuali permettono il raggiungimento di alte
performance ed elevata flessibilità. Gli attuali metodi di produzione potrebbero in un futuro
prossimo non essere più sufficienti a sfruttare tutte le opportunità di business non riuscendo
ad ottenere vantaggi sulla concorrenza. Esistono infatti nuove tecnologie e tecniche che
consentono di soddisfare le richieste di clienti sempre più esigenti nel contesto di un mercato
mondiale estremamente competitivo. Grazie all’advanced manufacturing si riesce ad avere
una capacità elevata di differenziazione competitiva riuscendo ad ottimizzare il processo
produttivo per i prodotti esistenti e nuovi.
24. Cosa si intende per generative design?
Ha elevato il ruolo della tecnologia nel processo di progettazione del prodotto: sulla base di
una serie di parametri inseriti dal progettista il computer genera automaticamente una serie di
numerose varianti. La potenza di calcolo infinita combinata con l’intelligenza artificiale crea
quindi migliaia di soluzioni di progettazione per creare una soluzione ottimale. I principali
vantaggi nell’utilizzo del generative design sono: la creazione di infiniti progetti e
l’ottimizzazione di parametri combinati come peso, resistenza e costi.
25. Cosa si intende per robot collaborativi?
I robot non sono più delle semplici macchine che eseguono comandi ma hanno la capacità di
interagire con il mondo reale, cioè possono collaborare con gli uomini. Nascono così i robot
collaborativi (cobot), caratterizzati da sensori capaci di coordinare il movimento delle
macchine e di bloccare il dispositivo in caso di emergenza riuscendo a ridurre i rischi per
l’uomo. Inoltre consentono di alleviare la fatica, ridurre le ore di lavoro e i tempi di esecuzione
degli operatori. Lo sviluppo dei robot collaboratici contribuisce a generare nuove frontiere
d’interazioni uomo-macchina che impatteranno sulla struttura organizzativa dell’uomo.
26. Cosa sono i cobot?
I cobot appartengono alla categoria dei robot collaborativi più recente pensata per
accompagnare l’operatore nelle attività lavorative più complesse. I cobot sono piccoli ed agili,
hanno quindi bisogno di piccoli spazi e non sono ingombranti. Vengono utilizzati per svolgere i
compiti più pericolosi, noiosi, ripetitivi e pesanti senza fatica e con accuratezza. Sono impiegati
per lo più nei trasporti, macchinari, attrezzature elettriche, computer e aggeggi elettronici. Si
stima che entro il 2025 tutti i processi produttivi saranno automatizzabili e integrati quasi
interamente con la robotica collaborativa.
27. Cosa si intende per additive manufactoring?
Si intende la possibilità di produrre oggetti con geometrie complesse non altrimenti realizzabili
in un pezzo unico con le tecniche tradizionali. Partendo da modelli 3D digitali, creati tramite
software come CAD o CAM, si realizzano parti componenti, semilavorati o prodotti finiti
attraverso macchine con tecnologia additiva come stampanti 3D. Grazie all’additive
manufactoring si ottimizza la struttura costruttiva ottenendo un minore impiego di materie
prime e maggiori prestazioni riuscendo a ridurre tempi, costi e complessità nella realizzazione,
annullando gli scarti di produzione e avendo la possibilità di stampare componenti e
meccanismi già assemblati.
28. Quali sono le fasi evolutive della stampa 3D?
- Fase 1: composta da operatori che usano la macchina per sviluppare prototipi in un
ambiente di ricerca e sviluppo;
- Fase 2: coinvolge le organizzazioni attraverso la tecnologia per produrre parti da utilizzare
con una migliore funzionalità;
- Fase 3: ci si aspetta che le stampanti 3D vengano utilizzate dal cliente finale per produrre
alcune parti di computer o di auto.
29. Cosa consente di fare la realtà aumentata?
La realtà aumentata consente attraverso l’utilizzo di appositi visori gestiti da relativi software e
connessi a specifiche fonti di dati, di incrementare il percepito sensoriale elaborando e
fornendo informazioni all’operatore che si può così avvalere di ulteriori elementi nelle proprie
attività. Gli impieghi possono essere di svariata tipologia, dalla possibilità di combinare
ambiente reale ed oggetti virtuali all’interno di una stanza permettendo la gestione
dell’arredamento di una stanza reale inserendo oggetti virtuali, al fornire assistenza senza
bisogno di recarsi fisicamente sul campo dove è possibile guidare l’operatore da parte di un
esperto che si potrebbe trovare anche a migliaia di chilometri di distanza per intervenire su
macchinari particolarmente sofisticati ed addirittura in campo medico dove è stato già
possibile effettuare interventi chirurgici in remoto dove il chirurgo reale è stato guidato
ricevendo ogni indicazione e trasmettendo esperienza diretta.
30. Che differenza c’è tra realtà aumentata e realtà virtuale?
la sostanziale differenza tra la realtà aumentata e la realtà virtuale consiste nel fatto che nella
prima il mondo reale viene amplificato attraverso la sovrapposizione di elementi virtuali
mentre nella seconda il mondo reale viene sostituito completamente dalla ricreazione digitale
di un ambiente di vita.
31. Cosa si intende per digital TWIN?
Digital TWIN significa gemello digitale di un processo, prodotto o servizio: esso è la
rappresentazione virtuale che simula il suo comportamento ed è governabile tramite
parametri controllabili dagli utilizzatori.
32. Quali sono gli obiettivi della PLM?
Gli obiettivi della PLM sono:
- Migliorare i flussi di lavoro;
- Accelerare il time to market;
- Ridurre le inefficienze;
- Migliorare la collaborazione con partner e clienti.
Il supporto PLM supporta il processo di sviluppo ed offre una banca dati del prodotto.
Permette lo scambio di informazioni tra produttori diversi e lungo la catena della supply chain.
33. Cosa si intende per integrazione verticale?
Con integrazione verticale si intende l’impiego di tecnologie digitali che svolgono una funzione
specifica, ovvero confrontarsi, misurarsi, rapportarsi con fornitori e clienti per creare un
sistema efficiente ed efficace di scambio di informazioni chiave.
34. Cosa si intende per integrazione orizzontale?
Per sistema di integrazione orizzontale si intendono quei sistemi capaci di generare
un’influenza reciproca con aziende che svolgono le loro funzioni vitali nello stesso settore di
appartenenza. Vengono scambiate risorse ed informazioni all’interno della catena del valore in
modo tale da pervenire ad un aiuto reciproco. Questo viene svolto nonostante essi possano
costruire una minaccia concreta, dato che spesso si tratta di concorrenti diretti.
35. Cosa si