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Uno degli aspetti chiave della metodologia PM² è la sua semplicità e adattabilità, che la rende applicabile a
una vasta gamma di progetti, sia complessi sia più contenuti. È una metodologia orientata ai risultati, che
mira a fornire strumenti concreti per il raggiungimento degli obiettivi, migliorando la trasparenza, la
tracciabilità delle decisioni e la collaborazione tra le parti coinvolte.
I vantaggi in termini di efficacia nella gestione di un progetto sono molteplici:
grazie a una struttura organizzativa definita, che facilita
Chiarezza dei ruoli e delle responsabilità,
• la comunicazione e la gestione delle risorse.
come la documentazione di progetto, che migliorano la qualità
Strumenti operativi standardizzati,
• del processo e ne assicurano la coerenza.
attraverso pratiche di engagement e comunicazione continua, che
Focalizzazione sugli stakeholder,
• migliorano l’allineamento tra le aspettative e gli obiettivi del progetto.
grazie a procedure codificate che aiutano a prevenire o a
Gestione del rischio e del cambiamento,
• gestire efficacemente situazioni impreviste.
attraverso fasi ben definite, che favoriscono la valutazione
Controllo e monitoraggio costante,
• regolare dei progressi e l’adozione tempestiva di eventuali correttivi.
PM² promuove quindi una gestione proattiva e responsabile dei progetti, con un’attenzione costante alla
qualità, all’efficienza e alla sostenibilità dei risultati.
LEZIONE 33 DOMANDA 6. Nell’ambito dell’analisi di gestione del progetto e della Metodologia PM2, si
esponga quali sono le principali caratteristiche di un progetto e si analizzino gli scopi realizzabili grazie ad
una struttura organizzativa temporanea.
Un progetto, nella sua accezione tecnico-gestionale, è un insieme coordinato di attività svolte per
conseguire un obiettivo specifico entro vincoli di tempo, costi e risorse. Tra le principali caratteristiche di un
progetto vi sono la temporaneità, l’unicità del risultato da conseguire, la complessità gestionale,
l’integrazione di risorse e competenze diverse, e la necessità di una pianificazione e monitoraggio costante.
Un progetto ha un inizio e una fine ben definiti, è orientato a un obiettivo concreto e produce un output
che può essere un prodotto, un servizio o un risultato.
Nella metodologia PM², la realizzazione del progetto si basa su una struttura organizzativa temporanea,
costruita ad hoc per il raggiungimento degli obiettivi. Tale struttura permette di definire ruoli specifici,
allocare risorse in modo mirato e adattarsi alle esigenze variabili del progetto. La temporaneità della
struttura consente anche una grande flessibilità: una volta conseguito l’obiettivo, essa viene smantellata,
liberando le risorse per nuovi progetti.
Gli scopi realizzabili grazie a questa impostazione includono: una maggiore reattività ai cambiamenti, una
governance più snella, una responsabilizzazione chiara dei partecipanti, e un’efficace coordinazione
interfunzionale. Inoltre, la natura temporanea evita la burocratizzazione, stimola l’innovazione e valorizza il
lavoro in team multidisciplinari. In sintesi, la struttura temporanea permette di concentrare gli sforzi per
ottenere risultati misurabili, in tempi certi e con un uso efficiente delle risorse.
LEZIONE 34 DOMANDA 6. Dopo aver fornito una definizione generale dell’attività di project
management, lo studente esponga quali sono i relativi obiettivi e, anche schematicamente, illustri le
finalità della documentazione di progetto quale elemento chiave dell’attività di project management.
Il project management è l’insieme delle attività di pianificazione, organizzazione, coordinamento e
controllo che guidano un progetto verso il raggiungimento dei suoi obiettivi entro i limiti di tempo, budget
e qualità prefissati. Si tratta di una disciplina che integra strumenti metodologici, risorse umane e
tecnologie per trasformare un’idea iniziale in un risultato concreto, monitorando costantemente le
performance.
Gli obiettivi principali del project management sono il raggiungimento degli obiettivi del progetto, la
gestione efficace dei vincoli (tempi, costi, qualità), la riduzione dei rischi, la soddisfazione degli stakeholder
e l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse. Un buon project management garantisce il rispetto delle
scadenze, la trasparenza nelle decisioni, la qualità dei risultati e la capacità di affrontare imprevisti in modo
strutturato.
Un elemento cruciale in questa attività è la documentazione di progetto, che rappresenta la memoria
operativa e decisionale dell’intero percorso progettuale. Le sue finalità sono molteplici: serve a definire gli
obiettivi iniziali, pianificare le attività, assegnare responsabilità, monitorare gli avanzamenti, valutare i
rischi, e registrare le modifiche. Essa consente anche una valutazione ex post del progetto, utile per trarre
insegnamenti e migliorare i processi futuri.
In sintesi, la documentazione di progetto ha finalità di pianificazione, controllo, comunicazione e
rendicontazione. È uno strumento essenziale per assicurare la tracciabilità, la coerenza e l’efficacia del
progetto, e per garantire che tutte le decisioni siano giustificate e documentate.
LEZIONE 35 DOMANDA 6. Nell’ambito della Metodologia PM2 e della struttura organizzativa di un
progetto, si illustrino i ruoli ricoperti, in particolare, dal Business Implementation Group (BIG), dal Project
Core Team e dal Proprietario del Progetto (PO).
La metodologia PM² prevede una struttura organizzativa ben definita, in cui ogni attore ha compiti,
responsabilità e ruoli chiari. Tra i ruoli centrali figurano il il
Business Implementation Group (BIG), Project
e il
Core Team Proprietario del Progetto (Project Owner, PO).
Il è un’entità composta dai rappresentanti delle aree aziendali che
Business Implementation Group (BIG)
saranno impattate dal progetto. Il suo compito principale è assicurare che i risultati del progetto siano
pienamente integrati nei processi aziendali, e che portino benefici concreti e sostenibili. Il BIG facilita il
dialogo tra il team di progetto e il business, identifica i requisiti, valuta gli impatti e promuove il
cambiamento organizzativo necessario all’implementazione dei deliverable.
Il rappresenta il nucleo operativo del progetto. È composto da risorse specialistiche che
Project Core Team
si occupano dell’esecuzione delle attività previste dal piano. Sotto la guida del Project Manager, il team
elabora i deliverable, gestisce i rischi e garantisce il rispetto delle tempistiche. Si tratta di un gruppo
interfunzionale, altamente focalizzato sull’efficienza esecutiva e sul problem solving.
Il infine, è il soggetto che detiene la responsabilità ultima del progetto. Egli
Proprietario del Progetto (PO),
ne promuove l’avvio, ne approva i documenti fondamentali (Project Charter, Business Case), ne
supervisiona l’avanzamento e decide in merito a eventuali scostamenti significativi. Rappresenta
l’interfaccia tra il progetto e l’organizzazione di vertice, garantendo l’allineamento strategico tra obiettivi di
progetto e obiettivi aziendali.
Insieme, questi tre attori garantiscono una governance efficace del progetto, favorendo il raggiungimento
dei risultati attesi in un quadro di responsabilità distribuite e trasparenza operativa.
LEZIONE 35 DOMANDA 7. Lo studente illustri funzione e contenuto del registro degli stakeholder di
progetto.
Il registro degli stakeholder di progetto è uno strumento fondamentale nell’ambito della gestione dei
progetti e in particolare all’interno della metodologia PM². Esso rappresenta un documento strategico che
raccoglie in modo strutturato tutte le informazioni rilevanti relative agli stakeholder, cioè ai soggetti che, a
vario titolo, hanno interesse, influenza o impatto rispetto al progetto.
La funzione principale del registro è quella di supportare il project manager e il team di progetto
nell’identificazione, nell’analisi e nella gestione efficace delle relazioni con gli stakeholder. Questo
strumento permette di mappare gli attori coinvolti, comprendere le loro aspettative, valutarne il grado di
influenza e di interesse, e pianificare azioni di comunicazione e coinvolgimento mirate.
Dal punto di vista dei contenuti, il registro degli stakeholder include tipicamente: il nome dello stakeholder
o del gruppo di stakeholder, la loro posizione o ruolo rispetto al progetto, il livello di influenza e interesse,
le aspettative nei confronti del progetto, la strategia di gestione (coinvolgimento attivo, monitoraggio,
informazione ecc.), e le eventuali problematiche emerse nella relazione. Inoltre, viene aggiornato
dinamicamente durante il ciclo di vita del progetto, per riflettere cambiamenti nel contesto o nelle
relazioni.
In sintesi, il registro degli stakeholder non è un semplice elenco, ma un vero e proprio strumento di
governance relazionale, fondamentale per garantire il consenso e la collaborazione degli attori coinvolti, e
per prevenire conflitti o incomprensioni che potrebbero compromettere il successo del progetto.
LEZIONE 35 DOMANDA 8. Si fornisca una definizione di stakeholder del progetto e si illustri il loro ruolo
nell’ambito del progetto.
Gli stakeholder di un progetto sono tutte le persone, i gruppi o le organizzazioni che possono influenzare,
essere influenzati o ritenere di essere influenzati dai risultati del progetto. Si tratta dunque di una categoria
molto ampia, che include soggetti interni (come sponsor, project manager, team di progetto, management)
ed esterni (clienti, fornitori, autorità regolatorie, comunità locali, ecc.).
Il ruolo degli stakeholder è cruciale lungo tutto il ciclo di vita del progetto. In primo luogo, essi
contribuiscono alla definizione degli obiettivi, delle specifiche e delle priorità del progetto.
Successivamente, influenzano le decisioni strategiche, forniscono risorse o competenze, e in molti casi
partecipano attivamente alla realizzazione dei deliverable. Inoltre, una corretta gestione degli stakeholder è
determinante per il successo del progetto, poiché il loro supporto, consenso e soddisfazione finale
costituiscono spesso il metro di valutazione dell’efficacia complessiva del lavoro svolto.
Il project manager ha il compito di identificare tempestivamente tutti gli stakeholder rilevanti, di
comprendere le loro aspettative e preoccupazioni, e di pianificare adeguate azioni di comunicazione,
consultazione e coinvolgimento. Una gestione proattiva degli stakeholder consente di ridurre i rischi,
affrontare con anticipo i conflitti e creare un contesto favorevole all’implementazione del progetto.
LEZIONE 35 DOMANDA