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ALTRA RISPOSTA
Le scelte strategiche riguardano l’esplicitazione della strategia, ovvero la definizione di obiettivi, intenti e
scopi e di politiche generali e piani per raggiungere detti scopi. Di conseguenza, la pianificazione strategica
diventerebbe il processo “attraverso il quale si decidono cambiamenti negli obiettivi di un’impresa, nelle
risorse che debbono essere utilizzate al perseguimento di questi obiettivi e nelle politiche che governano
l’acquisizione e l’utilizzo di queste risorse”. Le scelte strategiche fanno parte del primo momento di
pianificazione di un’azienda.
LEZIONE 7 DOMANDA 5. Si spieghi che cosa si intende per VALORI, MISSIONE e VISIONE.
Tutte le imprese hanno sistema di valori che parte integrante del modo in cui esse vedono se stesse
rispetto a interrogativi quali: chi siamo, cosa vogliamo conseguire? Questi valori limitano/ampliano il
fondamentale requisito di redditività. Valori come l’opportunità di sviluppo, creare un ambiente di lavoro
sicuro, perseguimento di una qualità superiore di prodotto possono limitare la redditività ma svolgono un
ruolo importante nell’intento strategico, e creano il coinvolgimento all’interno dell’organizzazione.
I hanno a che fare sul come l’azienda interpreta il profilo:
valori Stabiliscono costruttive relazioni di affari;
• Influiscono sull’impegno e la lealtà del personale;
• Offrono le basi per la differenziazione tra aziende.
• o anche “vision statement” riguarda ciò che l’azienda vuole diventare o dove cerca di andare.
Visione o anche “mission statement” dichiara lo scopo dell’azienda e definisce l’area di business nella
Missione
quale competere.
LEZIONE 10 DOMANDA 6. Dato il tasso di interesse r, se il cash flow c avviene in n periodi nel futuro, il
valore attuale (PV, present value) del cash flow è espresso da quale formula?
PV(c) = cx1/(1+r)^n
LEZIONE 13 DOMANDA 8. Si spieghi che cosa si intende per analisi di settore e forze competitive
orizzontali.
Analizzare il settore significa essenzialmente esaminare l’ambiente circostante (ed esterno all’azienda) con
il quale l’azienda ha le interazioni più strette e dirette. Questa parte dell’ambiente è detto anche
microambiente ed è quello più prossimo all’azienda. Lo si distingue dal macroambiente che invece
possiamo definire come l’insieme delle condizioni che influenzano in maniera eguale tutte le aziende di una
Nazione o comunque di un’area geografica. Ad esempio il PIL oppure il sistema legislativo oppure il sistema
scolastico universitario italiano influenzano le aziende italiane (di calzature, automobilistiche ecc.) alla
stessa maniera, ciò nonostante un’azienda italiana di calzature ha condizionamenti esterni molto differenti
da un’azienda automobilistica italiana. Questi “condizionamenti” hanno a che fare appunto con il
microambiente. In un’analisi strategica completa e dettagliata, l’ideale sarebbe l’analisi sistematica di tutti
questi fattori (del micro e macroambiente) ma ciò sarebbe costoso e complicato: quindi è più opportuno
limitarsi a studiare quegli elementi che sono di vitale importanza e cioè clienti, fornitori e concorrenza:
questo è l’ambiente settoriale dell’impresa (microambiente). Le forze competitive orizzontali sono:
1. Concorrenza dei prodotti sostitutivi: l’assenza di prodotti sostitutivi, come per benzina e tabacco,
comporta una relativa insensibilità al prezzo da parte dei consumatori (domanda anelastica); se
invece ci sono prodotti sostitutivi, ad essi si rivolgerà il consumatore quando il prodotto “originale”
aumenta di prezzo.
2. Minaccia di nuove entrate: quando un settore ha una alta redditività esercita un effetto di
attrazione su imprese esterne al settore; queste imprese tenteranno di entrare nel settore e le
prospettive di profitto diminuiranno per tutti.
LEZIONE 17 DOMANDA 3. Si spieghi che cosa si intende per Analisi di settore e forze competitive verticali.
Analizzare il settore significa essenzialmente esaminare l’ambiente circostante (ed esterno all’azienda) con
il quale l’azienda ha le interazioni più strette e dirette. Le forze competitive verticali riguardano i fornitori e
gli acquirenti dell’azienda. Infatti, un’impresa ha un duplice ruolo di acquirente e venditore: acquista input,
ad esempio materie prime da fornitori, e a sua volta vende il suo output a clienti. È intuitivo capire
l’importanza di questi rapporti: ad esempio l’azienda che compra da un fornitore ha tutto l’interesse a
spuntare il prezzo più basso possibile per mantenere bassi i costi di produzione. Poiché, anche la
concorrenza ha le stesse esigenze ecco che nasce anche a questi livelli la competizione. Nei confronti dei
propri clienti, l’azienda fa valere il proprio potere contrattuale per negoziare condizioni a lei più favorevoli.
LEZIONE 21 DOMANDA 4. Si spieghino i maggiori limiti del modello di Porter.
Alcuni studi empirici mostrano che le differenze di redditività tra aziende che appartengono ad uno stesso
settore, a volte, possono essere persino più grandi di quelle che si registrano tra aziende appartenenti a
settori diversi. La causa di queste differenze di redditività tra aziende che appartengono allo stesso settore
«sfuggono» all’interpretazione del modello di Porter.
Un altro importante elemento che «sfugge» all’interpretazione del modello di Porter è l’importanza della
cooperazione in quanto il modello delle “cinque forze” di Porter si basa sul presupposto che tra gli attori
presenti nel sistema competitivo si instaurino unicamente rapporti di tipo conflittuale in un confronto che
si configura come un “gioco a somma zero”. Porter parla di un’arena competitiva, in cui ciascuno cerca di
sottrarre ricchezza ad altri. Un altro importante elemento «sfugge» all’interpretazione del modello di
Porter è l’importanza dell’innovazione.
LEZIONE 24 DOMANDA 5. Si spieghi che cosa si intende per analisi delle risorse e competenze.
Risorse e competenze sono le determinanti principali della strategia e della performance di un’impresa.
Una strategia orientata al mercato non può essere capace di dare stabilità e identità all’azienda.
LEZIONE 25 DOMANDA 5. Si spieghi che cosa si intende per caratteristiche delle risorse in prospettiva
Resource based view.
Nella prospettiva della Resource-Based View (RBV), si considera che le risorse e le capacità di
un'organizzazione siano elementi fondamentali per ottenere vantaggi competitivi sostenibili nel lungo
periodo. Questo approccio mette in evidenza diverse caratteristiche delle risorse che determinano il loro
potenziale contributo alla performance e al successo aziendale.
Innanzitutto, una risorsa deve essere in grado di creare valore per l'organizzazione. Questo significa che
deve essere capace di migliorare la qualità del prodotto o del servizio offerto, ridurre i costi di produzione o
soddisfare meglio le esigenze dei clienti. Senza la capacità di generare valore tangibile, una risorsa non
contribuirà significativamente alla competitività dell'azienda.
In secondo luogo, la rarità delle risorse è un aspetto critico. Se una risorsa è facilmente accessibile o
disponibile per tutti i concorrenti, perderà il suo potenziale di conferire un vantaggio competitivo. Le risorse
devono quindi essere relativamente rare rispetto alla concorrenza, altrimenti non potranno offrire un reale
vantaggio.
Un'altra caratteristica chiave è l'inimitabilità delle risorse. Le risorse che sono difficili da imitare da parte dei
concorrenti possono garantire un vantaggio competitivo sostenibile. Ciò può essere dovuto a varie ragioni,
come la complessità tecnologica, il know-how proprietario o la cultura organizzativa unica.
La non sostituibilità è un'altra caratteristica importante delle risorse. Se una risorsa può essere facilmente
sostituita da alternative equivalenti, allora il suo contributo alla competitività dell'organizzazione è limitato.
Le risorse che sono insostituibili, per la loro unicità o specificità, hanno maggiori probabilità di fornire un
vantaggio competitivo duraturo.
Infine, è essenziale che le risorse siano ben organizzate e integrate all'interno dell'organizzazione. Anche le
risorse più preziose, rare e inimitabili potrebbero non essere sfruttate appieno se non sono gestite in modo
efficace e coordinate con le attività dell'azienda.
LEZIONE 25 DOMANDA 6. Si spieghi che cosa si intende per Resource based view.
La Resource based view (RBV) è una teoria di gestione strategica che si concentra sulle risorse interne
dell'azienda come fonte di vantaggio competitivo. In altre parole, la RBV sostiene che le risorse e le capacità
uniche di un'azienda sono ciò che la rendono competitiva sul mercato.
Secondo la RBV, le risorse possono essere suddivise in due categorie: le risorse tangibili e le risorse
intangibili. Le risorse tangibili includono gli asset fisici come macchinari, attrezzature e infrastrutture,
mentre le risorse intangibili includono il know-how, la reputazione, il marchio e le relazioni con i clienti.
La RBV sostiene che le risorse e le capacità uniche di un'azienda devono essere rare, difficili da imitare e
non sostituibili per creare un vantaggio competitivo sostenibile. In altre parole, se un'azienda possiede
risorse che sono facilmente disponibili o imitabili, non avrà un vantaggio competitivo duraturo.
Per utilizzare la RBV nella pratica aziendale, le aziende devono identificare le loro risorse e capacità uniche
e sviluppare strategie per sfruttarle al meglio. Ad esempio, un'azienda che ha una forte reputazione per la
qualità dei suoi prodotti potrebbe sviluppare una strategia di marketing che si concentra sulla promozione
di questa reputazione per attirare più clienti.
LEZIONE 27 DOMANDA 2. Si spieghi la natura e le fonti del vantaggio competitivo in prospettiva Resource
based view.
LA CREAZIONE DEL VANTAGGIO COMPETITIVO Vantaggio competitivo: nel caso in cui due o più imprese
competano all’interno dello stesso mercato, un’impresa possiede un vantaggio competitivo sui suoi rivali
quando ottiene in maniera continuativa una redditività superiore o quando ha la possibilità di conseguirla. Il
vantaggio non si manifesta necessariamente sotto forma di una maggiore redditività: un’ impresa può
rinunciare ai profitti attuali per investire una quota di mercato, tecnologia, soddisfazione del cliente o lussi
per dirigenti.
LE FONTI ESTERNE DI CAMBIAME