LA POLITICA SOCIALE NELLA UE
• Armonizzazione o modelli nazionali
• La strategia di Lisbona: occupazione, crescita e coesione sociale
• L’intervento della UE nel campo delle politiche sociali (sanità, pensioni, inclusione sociale) attraverso
metodo del coordinamento aperto
‐> obiettivi comuni e libertà di strumenti
•
La flexicurity è la strategia europea sull’occupazione: dalla sicurezza del posto di lavoro all’employability.
Tentativo di conciliare le richieste di flessibilità delle imprese con un’elevata protezione dei lavoratori
attraverso il rafforzamento degli ammortizzatori sociali e le politiche attive che supportino le transizioni sul
mercato del lavoro.
11. Come si caratterizzano i modelli di stato sociale? Sai elencare le principali differenze tra il modello
Mediterraneo e quello Anglosassone?
I modelli di stato sociale si caratterizzano per:
❖ Regole di accesso (eleggibilità)
❖ Formule di prestazione
❖ Formule di finanziamento
❖ Assetti organizzativo‐gestionali copertura molto inclusiva, ma solo la sanità è universale
Modello Liberale (anglosassone) Eleggibilità:
Prestazioni: a somma fissa (importi inferiori) e fascia prestazioni assistenziali con verifica delle condizioni di
bisogno più estesa Finanziamento: sistema misto (sanità pagata dal gettito fiscale, prestazioni in denaro
finanziate dai contributi sociali) Organizzazione: completa gestione pubblica; ruolo marginale per le parti
sociali.
Modello Mediterraneo Eleggibilità: per la sanità è universale; per altre forme di protezione è selettiva
Prestazioni: particolarismo nelle prestazioni (clientelismo, frodi, ecc.) Finanziamento: per la sanità, gettito
fiscale; le altre prestazioni su contribuzione sociale (con distorsioni) Organizzazione: le parti sociali hanno
un ruolo importante di “contrattazione” con lo Stato (eccetto in sanità)
Lezione 033
10. Quali sono le ragioni del liberismo? Discuti le altre due tipologie di politica commerciale.
Le ragioni del liberismo? Vantaggi della specializzazione a livello internazionale, il principio dei costi
comparati (se due paesi hanno diversa abilità relativa nel produrre due beni (diversi costi comparati di
nella produzione del bene il cui costo è comparativamente
produzione) potrà convenire loro specializzarsi,
minore, e scambiare l’eccedenza della produzione di quel bene rispetto alla domanda interna per
procurarsi la quantità desiderata dell’altro bene, prodotto dall’altro paese. Altre due tipologie di politica
commerciale sono:
concorrenza
un atteggiamento protezionista, tendente a difendere la produzione interna dalla
estera
un atteggiamento autarchico, mirante a chiudere l’economia nazionale rispetto al Resto del mondo
11. Che tipi di strumenti di protezione esistono? Fai almeno 4 esempi.
❖
Le politiche protezioniste ricorrono a molteplici strumenti. Una prima forma di protezione è quella
estere. Essi non hanno la finalità di
tariffaria, che si avvale di dazi che aumentano il prezzo delle merci
generare entrate fiscali ma finalità protettive dei beni e servizi di produzione nazionale rispetto a quelli di
❖
provenienza estera. Protezione non tariffaria (o barriere non tariffarie), rappresentati normalmente da: •
procedure e limitazioni
contingenti • limitazioni all’acquisto di merci estere • regolamentazioni;
amministrative varie; altre modalità di allungamento dei tempi richiesti per la verifica doganale; •
forniture pubbliche • sussidi e altre forme di
preferenze e limitazioni in materia di appalti, concessioni,
incentivazione delle esportazioni come la svalutazione
Lezione 034
10. Quali sono gli effetti dell’introduzione di un dazio Che differenza c’è rispetto ai contingentamenti?
Gli effetti dell’introduzione di un dazio, nell’ipotesi che il prezzo internazionale rimanga invariato, sono:
– effetto consumo: il dazio provoca un aumento del prezzo che riduce il consumo interno;
provoca un aumento del prezzo che fa aumentare l’offerta
–effetto produzione (o protettivo): il dazio
interna (effetti importanti sull’occupazione e sui salari);
– effetto importazione: come conseguenza dei due effetti precedenti, le importazioni tendono a ridursi;
– effetto entrate fiscali: le imposte aumentano in misura pari all’aliquota del dazio moltiplicata per la
pagano un maggior prezzo ai
(nuova) quantità importata; – effetto redistribuzione: i consumatori
produttori nazionali e il dazio allo Stato.
❖ I contingentamenti hanno effetti in parte simili a quelli dei dazi: – effetto quantità: tendente a ridurre le
importazioni – effetto prezzo: aumento del prezzo del bene interno – non genera un introito fiscale. –
a danno dei consumatori e a favore degli importatori, che godono di rendite da
effetto redistribuzione
contingentamento
❖ I sussidi alle esportazioni si traducono in una integrazione dei profitti, che, nel caso di incentivazione
a
all’esportazione si applica a chi venda sui mercati esteri – effetti dei sussidi sui prezzi sono simmetrici
quelli dei dazi
Lezione 035
10. Quali sono le giustificazioni della difesa delle industrie nascenti? Quali gli effetti? Quali i problemi?
Le giustificazioni del protezionismo:
❖la difesa delle “industrie nascenti”
❖la protezione come strumento per migliorare la ragione di scambio
❖la difesa dal “lavoro straniero a buon mercato”
❖il politica per l’occupazione
protezionismo come ausilio ad una
Spesso, «la superiorità di un paese rispetto a un altro, in un ramo di produzione, nasce soltanto dal fatto di
aver cominciato prima», risiedendo nelle capacità acquisite e nell’esperienza (Mill, 1848, p. 874). Il paese
che protegga un’industria nascente (infant industry) può con il tempo acquisire (accumulare) quella stessa
capacità ed esperienza e porsi, così, in condizioni di competere con vantaggio con il paese che abbia iniziato
prima la produzione. Questo è il caso nel quale esistano economie di scala dinamiche derivanti da processi
considerata, ma
di apprendimento (learning by doing) non legate alla quantità prodotta nell’unità di tempo
alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo.La loro esistenza dà luogo alla cosiddetta curva di
apprendimento
Ulteriori benefici della protezione dell’industria nascente: • lo sviluppo di un determinato settore
all’interno dell’economia può avere effetti esterni (spillover) positivi su altri settori dell’economia •
(es. conoscenze tecnologiche)
nazionale (attraverso le relazioni interindustriali): • crea le condizioni
affinché altri settori possano svilupparsi.
Problemi del protezionismo a difesa dell’industria nascente: • secondo i liberisti: la prospettiva di riduzione
progressiva di CU e quindi di aumento dei profitti è sufficiente ad attirare nel settore nuove imprese e a
• non è facile individuare i settori capaci di avvantaggiarsi
farlo sviluppare, senza bisogno di protezione
della protezione temporanea e poi divenire vitali quando questa sarà rimossa • una volta introdotto il dazio
a difesa di un settore, potrebbe essere difficile politicamente rimuoverlo.
Lezione 036
10. Qual è l’argomento della difesa dal lavoro straniero a buon mercato? È giustificato dalla dinamica dei
salari?
Per sostenere la protezione generale dell’industria o di singoli rami industriali (principalmente di quelli a
forte intensità di lavoro), minacciati appunto dal basso costo del lavoro (w) esistente all’estero, alcuni paesi
possono ricorrere al protezionismo come una forma di difesa dal dumping sociale ‐> ossia alla forma di
concorrenza “sleale” che sarebbe esercitata da molti paesi, spesso da PVS, in virtù del fatto che il costo del
lavoro in essi risulterebbe basso per effetto della scarsa protezione sociale dei lavoratori. Il dumping è una
concorrenza, ritenuta sleale, che consiste nel praticare nei mercati esteri prezzi inferiori a quelli praticati
nel mercato interno. Tuttavia, i salari nei vari paesi tendono a seguire la produttività: ciò che conta sono le
medi) e
differenze in termini di costo del lavoro per unità di prodotto (rapporto tra salario e produttività
queste possono essere molto meno ampie di quelle in termini di salari. ‐> ciò che conta per la concorrenza
internazionale è dato dal costo del lavoro per unità di prodotto; di conseguenza la giustificazione della
difesa dal lavoro a buon mercato non è del tutto fondata. Per guadagnare competitività un’economia
dovrebbe perseguire le attività con più alta produttività.
11. Qual è la relazione tra politiche commerciali ed industriali?
Le politiche commerciali, tendono ad incidere direttamente sui flussi di importazione e di esportazione,
❖ invece, tendono ad
date certe funzioni di domanda e di offerta dei vari beni. Le politiche industriali,
influenzare i fattori dai quali scaturiscono le funzioni di offerta (e in qualche misura, anche le funzioni di
domanda): • tecniche produttive, • tipologie di prodotti, • grado di concentrazione, • rapporti fra imprese
❖
e fra industrie, • delocalizzazioni produttive. Tuttavia, questo non deve far pensare che le politiche
industriali siano esclusivamente al servizio delle finalità di politica commerciale, in quanto può verificarsi
anche il caso contrario: ‐> azioni di politica commerciale possono servire al rafforzamento della struttura
produttiva di un paese, concorrendo alla realizzazione di economie di scala dinamiche o a privilegiare gli
rami produttivi, capaci di aumentare il tasso di crescita dell’economia
investimenti in determinati
12. Che cos’è la ragione di scambio? Come può essere migliorata da un dazio?
Lezione 037
10. Cos'è il tasso di cambio nominale? In che notazioni può essere espresso?
Le transazioni economiche registrate nella bilancia dei pagamenti comportano di norma esborsi e introiti di
valute estere. I residenti del paese considerato che debbano effettuare pagamenti a non residenti faranno
pagamenti in valuta estera ne faranno
domanda di valuta estera;al contrario, i residenti che ricevono
offerta. ‐> Ne scaturisce un mercato della valuta estera che esprime un prezzo, detto cambio o, più
precisamente, tasso di cambio nominale bilaterale. Il cambio nominale bilaterale è, dunque, il prezzo di una
prezzo:
moneta in termini di un’altra moneta. Due modi per esprimere questo
• certo per incerto, se è fissa la
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Paniere Politica economica - Risposte multiple - aggiornato (2025)
-
Paniere Scienza politica - Risposte multiple - aggiornato (2025)
-
Paniere Macroeconomia
-
Paniere Sociologia della pubblica amministrazione e comunicazione politica - Risposte Multiple - aggiornato (2025)