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12) DESCRIVERE I PRINCIPALI TIPI DI ECOSISTEMI E LE LORO CARATTERISTICHE
I principali tipi di ecosistemi si possono distinguere in: autotrofi ed eterotrofi.
Gli organismi autotrofi sono in grado di nutrirsi da soli utilizzando sostanze inorganiche.
Gli organismi eterotrofi invece hanno bisogno di altri organi organismi per nutrirsi.
LEZIONE 3
6) DESCRIVERE LO SCOPO DEL MODELLO DPSIR
E’ un modello che raggruppa vari indicatori di sostenibilità ambientali che esprimono i settori
economici e le attività umane che inducono le pressioni ambientali quali:
andamento della popolazione;
consumi energetici;
superficie urbanizzata;
pressione turistica;
linee elettriche.
7) DESCRIVERE I PRINCIPALI INDICATORI AMBIENTALI
Gli indicatori si classificano in:
1) Indicatore di pressione ambientale quali emissioni nell’atmosfera e produzioni di rifiuti
speciali;
2) Indicatore di stato che esprimono la qualità dell’ambiente attuale e le sue alterazioni;
e sulla salute umana;
3) Indicatore di impatto che esprimono gli effetti sull’ecosistema
4) Indicatori di risposta che si riferiscono alle misure prese dalla società per migliorare
l’ambiente (es. raccolta differenziata).
8) DESCRIVERE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA MATRICE
“ATMOSFERA” viene caratterizzata dalla qualità dell’aria e delle condizioni
La matrice atmosfera
meteoclimatiche con l’obiettivo di stabilire compatibilità ambientale con eventuali emissioni
in relazione alle normative vigenti.
9) DESCRIVERE LO SCOPO DELLE MATRICI AMBIENTALI
Le matrici ambientali sono dei sistemi aperti che interagiscono tra di loro. Il loro scopo è di
fornire indicazioni per caratterizzare l’ambiente. Possono essere identificate in:
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1) Atmosfera;
2) Suolo e sottosuolo;
3) Acque superficiali e profonde;
4) Acque marine;
5) Ecosistemi LEZIONE 4
6) DESCRIVERE LA STRATIFICAZIONE DELL’ATMOSFERA
L’atmosfera è suddivisa su vari strati in relazione a temperatura/ densità dell’aria. Partendo
dalla parte più vicina al suo terrestre troviamo:
1) Troposfera;
2) Stratosfera;
3) Mesosfera;
4) Termosfera;
5) Esosfera
7) DESCRIVERE L’EFFETTO SERRA
L’atmosfera permette di mantenere la vita sulla terra attraverso l’effetto serra. L’atmosfera
permette di trattenere il calore che arriva dai raggi solari e di respingere continuamente gli
stessi che vengono riflessi dal suolo.
A seguito dell’aumento dell’industrializzazione sul pianeta ed alla presenza di CO2 e
nell’aria, la temperatura media della terra negli ultimi anni è andata via via aumentando
portando non pochi problemi alla fauna e flora presenti.
Il meccanismo dell’effetto serra è il seguente. La luce solare che irraggia l’atmosfera illumina
la terra attraverso dei raggi ultravioletti.
Il 50% viene assorbito dal terreno, il 20% assorbito dai gas ed il 30% riflesso verso lo spazio
attraverso superfici riflettenti come le nuvole, i deserti ed i ghiacciai.
L’aumento della presenza dei gas in atmosfera aumenta la quantità di calore intrappolata e
riflessa andando a scaldare ancor di piu la superficie terrestre.
LEZIONE 6
5) COSA SI INTENDE PER MATRICI AMBIENTALI
Le matrici ambientali sono dei sistemi aperti che interagiscono tra di loro. Il loro scopo è di
fornire indicazioni per caratterizzare l’ambiente. Possono essere identificate in:
1) Atmosfera; Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)
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2) Suolo e sottosuolo;
3) Acque superficiali e profonde;
4) Acque marine;
5) Ecosistemi
6) DESCRIVERE LE DIFFERENZE TRA IL MOTO LAMINARE E IL MOTO TURBOLENTO
Il un moto turbolento sono presenti dei flussi vorticosi di grandezza e velocità variabile,
mentre un moto laminare è quando il moto di un flusso avviene in maniera costante in
direzione e verso LEZIONE 7
1) DESCRIVERE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA MATRICE “ACQUA”
L’acqua in natura non è mai chimicamente pura. Solo l’acqua piovana si avvicina di più
rispetto a tutte le acque naturali, mentre le acque di lago, di fiume e di sorgente, transitando
nel sottosuolo a contatto tra rocce e terreni di natura diversa si portano con se svariate
sostanze.
L’acqua invece destinata ad uso domestico proviene da sorgenti, fiumi laghi e prima di
essere immessa nella rete idrica subisce dei trattamenti di purificazione.
L’acqua, in italia, è una risorsa abbondante ma non inesauribile. Le sue variabili sono:
1) non è calcolabile in quanto la quantità è variabile a differenza dei suoi consumi che sono
costanti.
2) La risorsa per essere utilizzabile richiede anche degli interventi di varia natura come
piccole deviazioni o dighe in modo da andare a disporre sempre un serbatoio.
3) la scarsità d’acqua è dovuta al fatto che la stessa è pur presente ma se ne voglia utilizzare
di più di quanta ce ne sia.
Le grandi fonti d’acqua possono essere i laghi, i fiumi ed i mari.
Le acque dei fiumi provengono essenzialmente dalla pioggia, da sorgenti o dallo
scioglimento dei ghiacci. E’ un’acqua di tipo dolce e la loro composizione è variabile.
Le acque dei laghi possono essere di tipo dolce o salate. La loro composizione è simile a
quella dei fiumi ma essendo acqua “ferma” sono più soggette a rapide variazioni di
composizione. Nei laghi salati invece è possibile trovare una salinità maggiore di quella dei
mari (es. Mar Morto).
Le acque di mare invece contengono notevoli quanti di sali
Esistono poi le acque sotterranee che provengono dal sottosuolo. La formazione delle
stesse avviene quando a seguito di precipitazione le stesse scorrono sulla terra fino ad
incontrare fratture o cavità scivolando cosi all’interno della terra fino a formare dei
giacimento o depositi sotterranei, chiamate acque di falda.
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LEZIONE 8
1) DESCRIVERE IL CICLO DELL’AZOTO
L’azoto è fondamentale per la sopravvivenza degli esseri viventi.
L’azoto è presente nell’aria e viene assorbito dal terreno mediante un processo di fissazione,
Le piante assorbono azoto attraverso i concimi presenti nel terreno ed una volta assorbito
permette di accrescere la pianta. Successivamente, secondo la catena alimentare, la pianta
viene trasferita agli animali che rilasciano poi nell’ambiente i resti organici e dove la loro
decomposizione permette di restituire al terreno l’elemento.
LEZIONE 9
DESCRIVERE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA MATRICE “SUOLO”
1)
Il suolo è composto da particelle di varia grandezza, collegate da argilla o materia organica
in forma colloidale.
E’ la parte superficiale della crosta terrestre dove ospita gli esseri viventi.
Il suolo ha alcune caratteristiche quali: la struttura, la sua porosità, la permeabilità,
capillarità, e plasticità.
Una delle funzioni più importanti del terreno è quella di sostenere la crescita della pianta e
Gli stessi possono essere aumentati attraverso l’uso
fornire ad essa macro e micro nutrienti.
dei fertilizzanti, ad esempio concimi contenenti azoto, fosforo e potassio, da parte dell’uomo
con l’obiettivo di rendere più produttivo il terreno stesso.
Il fertilizzante non viene assorbito tutto dalla pianta, il resto risulta cosi un rifiuto che rimane
nel terreno e portandolo ad inquinare sia lui stesso che la falda sottostante.
LEZIONE 11
4) DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI INQUINANTI
DELL’ATMOSFERA (CAUSA/EFFETTI)
Gli inquinanti che si possono trovare possono essere di 2 tipi:
Inquinanti primari che vengono immessi direttamente in atmosfera ad esempio tramite
incendi, eruzioni vulcaniche;
Inquinanti secondari che vengono immessi in atmosfera a seguito di reazioni chimiche come
il processo di combustione presente nei motori che rilasciano nell’aria
ad esempio
monossido di carbonio e idrocarburi non combusti.
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LEZIONE 12
5) DESCRIVERE LE PRINCIPALI FONTI DI INQUINAMENTO DELLE ACQUE
L’inquinamento delle acque è di natura sia chimica che fisica e può portare a gravi
sia alla flora ed alla fauna presente giungendo fino all’uomo.
conseguenze
Questo inquinamento può essere di tipo:
1)industriale: dovuto all’immissione di sostanze chimiche non biodegradabili all’interno di
d’acqua, laghi o mari. Tali sostanze sono identificate in acidi, tinture, coloranti
fiumi o corsi
2) domestico: dovuto allo scarico di liquami nelle fogne;
3) agricolo: attraverso l’uso intensivo di fertilizzanti, pesticidi, e composti chimici con
l’obiettivo di rendere il terreno sempre più produttivo;
4) Naturale: a seguito di frane, alluvioni o eventi atmosferici. Questo però non crea particolari
problemi perché l’acqua tende ad autodepurarsi;
5) termico: dovuto all’immissione in fiumi o torrenti di acqua calda usata per raffreddare gli
l’ambiente;
impianti andando a turbare
6) Idrocarburi: ad esempio la fuoriuscita di petrolio alle navi a seguito di incidenti.
6) DESCRIVERE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI VOC
I VOC sono dei composti organici volatili e sono dei comuni inquinanti che si trovano nel
suolo delle aree industriali. La loro caratteristica è quella di presentare un’elevata volatilità
nel disperdersi nell’aria a temperatura ambiente, ad esempio i solventi, alcool, benzina. La
in aria porta cosi ad un aumento dell’inquinamento nell’atmosfera
loro presenza
7) DESCRIVERE LE PRINCIPALI CAUSE ED EFFETTI DELL’INQUINAMENTO
AGRICOLO
L’inquinamento agricolo è provocato da un indiscriminato uso di fertilizzanti, pesticidi e
concimi chimici. Questi vengono assorbiti dal terreno fino a giungere alla falda per poi
arrivare fino all’uomo. Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)
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LEZIONE 13
4) DESCRIVERE I PRINCIPALI EFFETTI GENERATI DALL’INQUINAMENTO
INDUSTRIALE
L’inquinamento industriale è dovuto all’immissione di sostanze chimiche non biodegradabili
nelle acque dei fiumi, dei laghi e dei mari.
L’emissione in atmosfera di gas provenienti da processi produttivi legati a combustione,
evaporazione di solventi e da estrattori che buttano in atmosfera quantità di sostanze
flora che per la fauna oltre che arrecare danno all’uomo stesso.
dannose sia per la