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SINISTRA DESTRA

Borsa Valori / Borsa degli A ari Palazzo della Camera di

● ●

→ realizzata da Gabe i e Isola (1953-56) Commercio

- esempi di archite ura Realizzata da Carlo Mollino, dopo

post-razionalista rinnovo la vi oria di un concorso

post-bellico dell’edilizia - basamento vetrato

- chiusa nel 1992 ma proge o di - parcheggio rialzato celebrazione

riqualifica nel 2010 della velocità, dell’automobile

- trasformata in un centro - nella parte superiore: collocati gli

polifunzionale u ici

collegata dire amente al Palazzo - riferimento all’aeronautica

del Centro congressi “Torino - forme semplici

Incontra” della Camera del - impiego di acciaio, cemento e vetro

Commercio - evoluzione archite onica e

- volta realizzata in calcestruzzo culturale di Torino

armato + eternit

- basamento rivestito in pietra

- aperture in facciata a tu a altezza

- aperture in facciata a tu a altezza

Auditorium RAI Torino - 1952

L'Auditorium Rai di Torino, un simbolo della ci à e dell’innovazione archite onica del XX

secolo, rappresenta un punto di riferimento per la cultura musicale e per la vita artistica

torinese, proge ato dall'archite o Carlo Mollino, uno dei più grandi esponenti del

modernismo italiano, noto per la sua capacità di unire funzionalità e bellezza, tradizione e

avanguardia. La sua costruzione iniziò nel 1952 e si concluse nel 1961, segnando l’a ermazione

della Rai come ente pubblico di riferimento nella di usione della musica e della cultura. Il

proge o si inserisce in un periodo di grande fermento per l'archite ura italiana, che vedeva

un dialogo intenso tra le soluzioni moderne e l’a enzione a una tradizione culturale che non si

voleva rinnegare, ma piu osto reinterpretare. Mollino, in particolare, riuscì a combinare una

visione radicale e all’avanguardia con una profonda conoscenza della storia dell’arte e

dell’archite ura. La facciata dell’Auditorium è cara erizzata da linee eleganti e dinamiche,

che sembrano sfidare la staticità, con una composizione di forme geometriche che

rimandano sia al razionalismo che ad una sorta di organicismo futurista. La stru ura in

cemento armato, pur nella sua solidità, appare leggera grazie all'uso sapiente delle vetrate e

delle ampie superfici trasparenti. Questo impianto archite onico, che non rinuncia alla

funzionalità, rivela l'intento di creare uno spazio non solo per l’ascolto musicale, ma anche per

una fruizione estetica ed emozionale. All’interno, l’Auditorium si distingue per la qualità

acustica e la cura nella scelta dei materiali, pensati per favorire l’ascolto o imale e per creare

un ambiente intimo, ma allo stesso tempo imponente. La sala principale è dotata di una

pianta a forma di "V", che consente di amplificare la percezione del suono e di rendere ogni

posto in sala particolarmente privilegiato. Le sue linee curve, che si rifle ono nel design del

so i o e nelle pareti, contribuiscono a creare un’atmosfera avvolgente, capace di accentuare

l’esperienza sensoriale dell’ascolto. Il gioco di luci, o enuto tramite vetrate colorate e superfici

lucide, accentua l’e e o di immersione in un ambiente che non è solo tecnico, ma anche

profondamente artistico. L’Auditorium non è solo un luogo di performance musicali, ma un

simbolo dell’impegno della Rai nella promozione della cultura e della musica di qualità. Il suo

proge o si inserisce in un più ampio contesto di rinnovamento urbanistico che cara erizzò

Torino nel dopoguerra, e che vide la nascita di nuovi edifici pubblici e culturali come il Museo

d'Arte Orientale e il Palazzo del Lavoro, tu i orientati a dare forma a una nuova immagine

della ci à, dinamica e proie ata nel futuro.

Dettagli
A.A. 2024-2025
7 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.rabottini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell’architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Comba Michela.