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Il fallimento del socio occulto di società occulta: se dopo la dichiarazione di

 fallimento risulta che l’impresa si riferisce ad un’altra società in cui il socio fallito

è illimitatamente responsabile, fallisce anche quella.

4. L’imprenditore agricolo

È disciplinato dall’art. 2135.

Il complesso normativo dedicato all'imprenditore agricolo è stato profondamente

riquadrato nel 2001, sulla spinta di una serie di sollecitazioni e successivamente è

stato affiancato da una normativa speciale nel 2004.

Attività agricole principali

sono attività che hanno intrinseca natura agraria e perciò sono di per sé stesse idonee

ad imprimere il carattere della gravità all'impresa e all'imprenditore.

È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività:

- coltivazione del fondo

- selvicoltura

- allevamento di animali

- attività connesse

per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali, si intendono

le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase

necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono

utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.

di coltivazione del fondo consiste in un'attività umana che non può

L'impresa

risolversi nella mera raccolta dei frutti del suolo, ma che deve assumere i caratteri di

un'attività di produzione dei beni, rispetto alla quale il fondo assume il ruolo di fattore

produttivo. Si è inclusa nella coltivazione del fondo l'attività di floricoltura vivaistica, sì

è escluso che ciò avvenga nell'attività di giardinaggio, nella quale il fondo rimane

estraneo al complesso aziendale.

selvicoltura costituisce una species della coltivazione del fondo, dovendosi solo

La

aggiungere che non dovrebbero rientrare in tale attività, quelle attività estrattive del

legname, se disgiunta dalla coltivazione del bosco.

delle modifiche introdotte nel 2001, la norma non parlava di “allevamento di

Prima

animali”, ma di “allevamento di bestiame”.

Si tratta di un'innovazione normativa, il concetto di bestiame è diverso da quello di

animali dal punto di vista giuridico. Si riteneva come allevamento del bestiame

l'allevamento di quegli animali connessi o connettibili con l'attività agricola. Il concetto

della connessione era un concetto che valorizzava una lettura restrittiva

dell'allevamento del bestiame.

Statuto dell'imprenditore agricolo

iscrizione nel registro delle imprese: anticamente, non era necessario iscriversi.

 Con la legge del 93 viene introdotto per la prima volta l'obbligo di iscrizione nel

registro delle imprese con efficacia di pubblicità notizia. Dal 2001, l'iscrizione

dell'imprenditore agricolo nel registro delle imprese è come quella

dell'imprenditore commerciale, ossia ha efficacia dichiarativa.

Scritture contabili: l'imprenditore agricolo non è tenuto alla redazione delle

 scritture contabili. È norma di buona amministrazione che un imprenditore,

anche se agricolo, abbia delle scritture contabili.

Fallimento: prima l’imprenditore agricolo non falliva. Oggi non si parla nemmeno

 più di fallimento, ma di liquidazione giudiziale. Si è passati da una concezione

punitiva del fallimento ad una concezione delle procedure di crisi che aiutano

l'imprenditore e cercano di favorire la ripresa dell'imprenditore in ragione di

un'emersione anticipata sempre più preventiva dello stato di difficoltà, in

maniera tale da evitare che lo stato raggiunga un deterioramento tale da essere

irreversibile.

Il codice della crisi è stato varato nel 2019 ed è entrato in vigore dopo una serie di

ritocchi nel 2022. Oggi sostanzialmente tutti gli imprenditori sono assoggettabili a

vario titolo alle procedure previste dal codice della crisi. Quindi oggi nel codice civile

troviamo l'imprenditore commerciale non piccolo, le startup, le società tra

professionisti ecc.., Troviamo oggi scritti nel sistema del codice della crisi e delle

diverse procedure che il codice prevede tutti i soggetti che prima erano esclusi.

Lo statuto dell'imprenditore agricolo prima si fondava sulla circostanza che

l'imprenditore agricolo non falliva ad oggi non ha più senso perché l'imprenditore

agricolo è vero che non è sottoponibile a liquidazione giudiziale, ma la liquidazione

controllata, cioè, ha una procedura diversa ma è sempre nella prima parte del codice,

se vuole essere ammesso ad un certo tipo di concordato può essere ammesso.

5. L’evoluzione dello statuto dell’imprenditore agricolo

Prima non era iscritto al registro delle imprese, poi progressivamente si è

 prevista l’iscrizione; oggi è iscritto in una sezione speciale del codice.

Non era tenuto alle scritture contabili, e questo resta così, anche se sarebbe

 buona norma redigere le scritture contabili, ma non è obbligato.

Prima non falliva, oggi invece, è assoggettato a liquidazione controllata.

 Prima per l’imprenditore agricolo non poteva avvalersi degli accordi di

 ristrutturazione, oggi invece, si può avvalere di ulteriori strumenti previsti dal

codice della crisi.

Gli accordi di ristrutturazione sono stati introdotti nella legge fallimentare del 2005 e

sono stati poi ritoccati nel 2011. Con una legge si è stabilito che anche l'imprenditore

agricolo potesse avvalersi degli accordi di ristrutturazione, questo perché ci si era resi

conto che gli accordi di ristrutturazione erano uno strumento di interlocuzione

dell'imprenditore in difficoltà con tutti i creditori, di cui a questo punto godevano solo

le imprese commerciali mentre l'imprenditore agricolo no, perché gli accordi di

ristrutturazione erano dentro la legge fallimentare, e alla legge fallimentare si

assoggettavano solo gli imprenditori commerciali non piccoli. Gli accordi di

ristrutturazione servono ad evitare il fallimento, quindi gli imprenditori agricoli

venivano ammessi a fare gli accordi di ristrutturazione quando però non fallivano,

quindi era solo uno strumento di interlocuzione collettiva e creava un problema

sistematico perché tu facevi l'accordo di ristrutturazione con i creditori per evitarti il

fallimento, il rischio era che l'imprenditore agricolo non avendo a disposizione questo

strumento non potesse fare un'interlocuzione collettiva con tutti i suoi creditori;

quindi, nel 2011 fecero questa legge solo su questo aspetto, ma si è dovuto aspettare

il 2022 per avere una regolazione più sistematica e organica adesso l'imprenditore

agricolo e dentro il codice della crisi.

6. Assoggettabilità alle procedure concorsuali (imprenditore agricolo)

Prima non era soggetto al fallimento, oggi è soggetto alla liquidazione controllata

7. Attività agricole per connessione

sono attività che di per sé non sarebbero attività agricole, ma che lo diventano solo

per connessione, cioè nel rispetto di determinate condizioni.

La presenza di questo tipo di attività è intesa a consentire all'agricoltore di svolgere

attività diverse ed ulteriori rispetto a quelle propriamente agricole senza assumere la

qualifica di imprenditore commerciale. Nella disciplina antecedente alla riforma del

2001 per definire le attività agricole connesse doveva sussistere sia un criterio

soggettivo di identità soggettiva che un criterio oggettivo nel senso che le attività

connesse dovessero avere come punto di riferimento il fondo come elemento

necessario per l'esercizio dell'attività.

Attualmente la categoria delle attività connesse atipiche costituisce un relitto ormai

normativo.

Si intendono connesse le attività esercitate dal medesimo imprenditore agricolo,

dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e

valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla

coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali.

In questo modo viene data la possibilità di continuare a qualificarsi come imprenditore

agricolo anche se la massa complessiva di tutti i prodotti lavorati, trasformati e

commercializzati in un provengono tutti dal proprio fondo.

Agriturismo

L'attività alberghiera viene considerata come attività commerciale, prima del 2001

poteva essere considerato attività commerciale anche l'agriturismo, ma dopo la nuova

norma è stata definita attività agricola in quanto prevalentemente di ospitalità.

Si rientra nella categoria di imprenditore agricolo in quanto l'attività di ricezione che

viene svolta avviene avvalendosi delle attrezzature o risorse dell'azienda

normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata.

Possono essere addetti allo svolgimento dell'attività agrituristica oltre all'imprenditore

agricolo anche i suoi familiari ed i lavoratori dipendenti considerati i lavoratori agricoli.

Fra le attività agrituristiche troviamo:

- Dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta dei campeggiatori

- somministrare pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e

da prodotti di aziende agricole della zona

- organizzare degustazioni di prodotti aziendali dove comprese la mescita di vini

- organizzare attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, nonché

escursionistiche e di ippoturismo.

È imprenditore agricolo professionale colui il quale, in possesso di conoscenze e

competenze professionali dedichi alle attività agricole di cui all'articolo 2135 del

codice civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il 50% del proprio

tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il 50% del

proprio reddito globale da lavoro.

8. L’impresa civile

Quando una società non è né agricola, né commerciale, è un terzo tipo, ovvero civile.

Questa è frutto di alcune asimmetrie normative, le quali hanno imposto a qualcuno di

farsene carico. Siccome ci sono fattispecie di difficile inquadramento è stato

necessario supporre un terzo genere di imprenditore.

E possono essere:

- Società tra avvocati

Per legge è stabilito che la società tra avvocati non fallisce, allora non rientra fra

le attività commerciali, sicuramente non è attività agricola.

- Società di revisione

Sono società che si occupano della revisione legale, possono essere costituite

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A.A. 2023-2024
10 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Valensise Paolo.