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Effetti della globalizzazione sulle economie dei paesi in via di sviluppo

Tutto ciò accade perché le grandi potenze industriali praticano complesse strategie tra cui la competizione mercantilistica tra Stati, regionalismo economico, protezionismo settoriale e tariffe doganali. La discriminazione, infatti, è ben visibile attraverso la forma delle tariffe, in particolare sui beni provenienti da paesi esportatori di materie prime già parzialmente elaborate. Il livello dei prezzi dipende dalle politiche economiche dei paesi industriali più potenti.

Stiglitz sostiene che la globalizzazione ha avuto fino a questo momento effetti devastanti sui paesi in via di sviluppo e sui poveri che li abitano. Il Fondo Monetario Internazionale li costringe a politiche economiche di apertura indiscriminata al mercato mondiale e li induce a una drastica riduzione degli investimenti sullo sviluppo umano delle popolazioni. Una delle conseguenze più evidenti è l'aumento della disoccupazione.

all'immigrazione di massa. Gravi e Beck si schiera contro il globalismo economico, un'ideologia ultra liberista che minimizza i rischi che la globalizzazione comporta. I rischi più gravi vengono dai settori più forti dell'economia globalizzata e in una situazione in cui i capitali si muovono con facilità se si cerca di imporre a un'impresa una tassazione più rigorosa a scatta e ricatto dell'exit. Si afferma un capitalismo globale post fordiste e post taylorista che è in grado di ridurre i costi del lavoro. La crescente flessibilità del lavoro sta portando a un indebolimento delle tutele sociali garantite ai lavoratori. La figura sociale dell'imprenditore di se stesso del cittadino lavoratore viene sostituita dalla figura dell'imprenditore di se stesso che deve misurarsi solo con l'insicurezza del suo futuro. Altri autori si concentrano più su temi classici: Gallino sostiene che la competitività è una nozione ingannevole se non si.prendono inconsiderazione i dislivelli del costo del lavoro e se non si tiene conto che essi dipendono dai sistemi di protezione sociale dei lavoratori, dalla durata delle loro prestazioni ed alla legislazione per l'ambiente. La globalizzazione economica oggi comporta oltre a un incremento della povertà, fenomeni generali crescente diversificazione tra una minoranza di paesi poveri e deboli, l'aumento della disoccupazione e una crescita della produttività minacciata costantemente dalle turbolenze dei mercati finanziari. Per cercare di contenere il la tendenza dell'ampliamento costante delle diseguaglianze Tra Stati ri equilibrare i rapporti tra economia finanziaria ed economia reale, occorrerebbe assicurare concorrenza tra le imprese promuovere lo sviluppo locale un'autentica e ma questo richiederebbe Global governance una fondata sulla trasparenza, sulla discussione pubblica e sulla partecipazione democratica di tutti i soggetti interessati. Al$edomande: Giddens – Le conseguenze della modernità Quali sono le dimensioni istituzionali della globalizzazione per Giddens? Le dimensioni istituzionali della globalizzazione sono: - Economia capitalistica mondiale: I centri principali di potere dell'economia mondiale sono gli Stati capitalisti. In questi Stati la sfera economica e quella politica sono ben divise e l'impresa economica capitalista è la forma primaria di produzione. Infatti, nel contesto neoliberista, le grandi aziende e le multinazionali hanno sedi in uno stato e hanno liberi rapporti con tanti altri. Sono capaci di influenzare la politica dello Stato in cui hanno sede e i loro bilanci superano quelli di qualsiasi nazione. - Nell'ordinamento politico mondiale, gli Stati nazione sono gli attori protagonisti, le grandi imprese sono gli agenti dominanti dell'economia mondiale e per questo la loro crescente influenza porta a un'estensione globale dei mercati delle merci e di

Divisione internazionale del lavoro: Lo sviluppo industriale ha diviso il mondo in aree più o meno industrializzate. Nonostante questo, l'industrializzazione porta gli stessi effetti in tutto il mondo: da una parte la diffusione delle tecnologie meccaniche cambia la relazione con l'ambiente e si verificano cambiamenti pericolosi per tutti, dall'altra avviene una trasformazione delle tecnologie di comunicazione che porta alla globalizzazione culturale.

Sistema degli Stati nazione: In cui le grandi aziende non possono rivalutare con gli Stati, ad esempio nel controllo dei mezzi della violenza, per cui sono solo gli Stati nazione che possono imporsi come attori protagonisti nella scena internazionale. Lo stato nazione ha il controllo e l'autonomia del territorio entro i suoi confini riconosciuti dagli altri Stati e mantiene relazioni internazionali con essi.

Ordinamento militare mondiale: In questo contesto del 1990, tutti gli Stati nazione o...

posseggono un arsenale tecnologicamente molto avanzato nonostante siano coinvolti nel mondo bipolare. Se a livello economico esistono paesi del terzo mondo a livello meritare tutti gli Stati sono nel primo mondo anche i conflitti locali sono diventati globali. Queste quattro dimensioni poggiano sulla modifica dei mezzi di comunicazione e di informazione, ovvero sulla globalizzazione culturale. Infatti, le moderne tecniche di comunicazione sono l'elemento essenziale che ha determinato la rottura tra mondo tradizionale e mondo moderno. Quali sono i concetti che l'autore spiega attraverso dei cerchi nel testo? - Il realismo utopico per Giddens Nelle condizioni della modernità, il futuro è sempre aperto. Come esprime Giddens, la riflessività è un aspetto fondamentale che evidenzia l'orientamento al futuro della modernità: noi riusciamo a pensare a possibili futuri alternative che possono essere realizzate. Il realismo utopico combina l'apertura alfuturo con l'analisi delle tendenze istituzionali in corso, rendendo gli scenari politici del futuro. Inerenti al presente, Giddens sottintende il carattere antitetico rispetto alla riflessività del realismo utopico. Per guidare il mostro occorre creare dei modelli di realismo utopico, ovvero dobbiamo seguire il principio secondo cui le vie che portano ai mutamenti sociali avranno scarso impatto se non si legano a possibilità istituzionali immanenti. Creare degli ideali utopici e reali, creare dei modelli di buona società che non siano limitati alla sfera dello Stato nazione né alle dimensioni istituzionali della modernità. La politica dell'emancipazione va collegata a una politica della vita e per politica di emancipazione Giddens si intende un impegno radicale per eliminare le disuguaglianze e le condizioni di asservimento. Come definire il futuro da perseguire? Per Giddens vi è la necessità di costruire una teoria critica che unisce.interpretazione ad azione che deve seguire queste caratteristiche: - sociologicamente sensibile: attenta alle trasformazioni istituzionali - geopoliticamente tattica - capace di lavorare modelli di buona società - collegare la politica di emancipazione a una politica della vita o una politica di autorizzazione Politica di emancipazione significa un impegno radicale per eliminare le disuguaglianze o le condizioni di asservimento. Politica della vita significa un impegno radicale per cercare di dare a tutti l'opportunità di condurre un'esistenza soddisfacente ed appagante. Cosa intende per modernità radicale, radicalizzata, riflessiva? - Per Giddens non è giusto parlare di post modernità ma di modernità radicalizzata infatti con questo termine descrive la tendenza delle società odierne a estremizzare tendenze già in atto fin dalla prima fase della modernità quindi non c'è nulla di nuovo in quest'epoca. Si

mantengono tutte le caratteristiche istituzionali della modernità ma aumenta di più il senso di mutamento e disorientamento. Esso non dipende dall'impossibilità di un sapere sistematico ma è causato dalla capacità che la modernità ha di pensare a se stessa ovvero dalla riflessività. Nella modernità la revisione delle certezze diventa un fenomeno radicale che si applica a tutti gli aspetti della vita.

Che cosa Sono i movimenti sociali?- indicazioni per le trasformazioni

Il ruolo dei movimenti sociali è significativo perché forniscono future. tradurre in pratica questi Essi lasciano intravedere futuri possibili e sono uno strumento per futuri. Dal punto di vista del realismo utopico essi però non sono alla base unica o necessaria dei cambiamenti verso un mondo più sicuro ed umano. Se pensiamo alle dimensioni istituzionali della modernità per ognuna di esse troviamo un movimento sociale

specifico: Capitalismo - movimenti sindacali: associazioni contestatrici che cercano di acquisire un controllo difensivo del posto di lavoro e di influenzare il potere dello Stato per i diritti dei lavoratori
Industrialismo - movimenti ecologisti: si battono sul tema dell'ambiente la loro azione derivada gravi rischi che lo sviluppo industriale comporta
Sistemi di sorveglianza - movimenti democratici: si battono per la libertà di parola e il controllo politico
Controllo dei mezzi della violenza - movimenti pacifisti: si battono per la pace e per il controllo dei mezzi della violenza la loro azione è aumentata col rischio della guerra nucleare.
Quali sono le idee di riguardo alla postmodernità?
- Per Giddens è possibile prevedere un mondo postmoderno: sarà un sistema istituzionalmente complesso e dovrà superare la modernità in ognuna delle istituzioni che la caratterizza. Tuttavia non possiamo essere certi che il futuro segua questa.direzione questo è solo uno dei futuri possibili. Capitalismo: a livello economico, al posto del capitalismo si svilupperà la post-scarcity, ovvero una redistribuzione globale della ricchezza. Bisogna superare questo modello perché le risorse sono limitate e perché la crescita continua non è conveniente se non migliora la vita delle persone. Industrialismo: si avrà una umanizzazione della tecnologia, ovvero sempre più problematiche e morali nel rapporto tra esseri umani e ambiente creato dagli apparati di sorveglianza. A livello politico, ci sarà un ordinamento mondiale coordinato, con lo sviluppo di nuove associazioni governative a livello internazionale. Si affermeranno forme sempre più coinvolgenti di democrazia. Controllo dei mezzi della violenza: un governo mondiale favorirebbe la creazione di politiche globali tra Stati, anche sulla risoluzione dei conflitti. Che differenze ci sono tra modernità e postmodernità?
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
26 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DebCasse121 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del mutamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Ricci Maria Grazia.