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34. CONTRATTO PRELIMINARE E TRASCRIZIONE DEL PRELIMINARE

ottenere uno strumento contrattuale (il contratto preliminare) che obblighi le parti a stipulare un nuovo contratto (il

contratto definitivo) che realizzerà l'effetto finale voluto (il trasferimento delle proprietà, la costituzione di un diritto ,

l'esecuzione di una prestazione, etc.). se il consenso promesso non viene poi prestato, è possibile rivolgersi al giudice che

pronuncerà una sentenza (art. 2932 c.c.) che produrrà gli effetti del contratto non concluso.

il contratto preliminare è nullo se non è fatto nella stessa forma che la legge prevede per il definitivo

forma del preliminare

(art. 1351 c.c.) il contratto preliminare che ha ad oggetto beni immobili può essere trascritto presso la conservatoria dei

trascrivibilità del registri immobiliari; in tal modo l'effetto prodotto dal successivo contratto definitivo sarà opponibile ai

preliminare terzi sin dalla trascrizione del preliminare

(art. 2645 bis c.c.) se l'obbligato a stipulare il contratto definitivo non adempie alla sua obbligazione, l'altra parte può

esecuzione dell'obbligo di rivolgersi al giudice affiche questo pronunci una sentenza che produca gli effetti del contratto non

concludere il preliminare concluso; se però si tratta di contratti che hanno ad oggetto il trasferimento della proprietà di cosa

(art. 2932 c.c.) determinata o di un altro diritto, la parte che intende ottenere il trasferimento con la sentenza deve

eseguire la sua prestazione o offrirsi di eseguirla nei modi di legge

35. RECESSO – RISOLUZIONE – RESCISSIONE

36. CONTRATTI ATIPICI

Leasing

37. APPALTO

l'appalto è il contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a

proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro cui si obbliga l'altra parte

(committente) deve fornire la materia necessaria a compiere l'opera (art. 1658 c.c.)

appaltatore non può apportare variazioni alle modalità convenute dell'opera se il committente non le ha

autorizzate (art. 1659 c.c.)

è tenuto a dare pronto avviso al committente dei difetti della materia da questo fornita (art. 1663 c.c.)

se si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata è responsabile

per la rovina o per il pericolo di rovina dello stesso per 10 anni dal compimento dell'opera (art. 1669

c.c.)

è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell'opera. La garanzia non è dovuta se il committente

ha accettato l'opera e le difformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purché, in

questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall'appaltatore (1667 c.c.)

solo lui può autorizzare variazioni dell'opera. Se le variazioni sono necessarie per compiere l'opera a

committente regola d'arte e superano 1\6 del prezzo convenuto questo dovrà essere modificato anche con

l'intervento del giudice in caso di disaccordo (artt. 1659-1660 c.c.)

ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori e di verificarne a proprie spese lo stato (art. 1662

c.c.)

prima di ricevere la consegna, ha diritto di verificare l'opera compiuta (1665 c.c.)

deve, a pena di decadenza, denunziare allo appaltatore le difformità o i vizi entro sessanta giorni dalla

scoperta (art. 1667 c.c.)

in caso di vizi o difformità dell'opera può chiedere che siano eliminati o, nei casi più gravi, la

risoluzione del contratto (art. 1668 c.c.)

entro un anno deve denunziare all'appaltatore i vizi relativi alla possibile rovina di edifici (art. 1669

c.c.)

può recedere dal contratto anche se è stata iniziata l'esecuzione dell'opera o la prestazione del

servizio purché tenga indenne l'appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato

guadagno

38. DOLO EXTRACONTRATTUALE?????

39. MOTIVI E CAUSA DEL CONTRATTO DIFFERENZE

I motivi sono gli interessi personali e particolari che la parte tende a realizzare mediante la conclusione di un contratto

ma che non rientrano nel contenuto in questo (il motivo è usualmente estraneo alla struttura dell’atto). Ad esempio

nell’ipotesi di compravendita la causa è lo scambio di cosa con un prezzo mentre il motivo staziona nella dimensione

interna del soggetto. Infatti, un soggetto può decidere di comprare un immobile per motivi speculativi, per darlo in

locazione o per abitarci. La causa è lo scambio di cosa contro prezzo

40. CONTRATTO COME RAPPORTO TRA LE PARTI E QUANDO PRODUCE EFFETTI PER I TERZI????

41. CAPARRA CONFIRMATORIA – CLAUSOLA PENALE

CLAUSOLA PENALE: Se due parti stipulano un contratto di locazione, ad esempio, possono stabilire che in caso di ritardo

nel pagamento del canone, il conduttore dovrà versare al locatore una penale di 10 euro per ogni giorno di ritardo

(penale per il ritardo) o che in caso di mancato pagamento del canone con conseguente risoluzione del contratto, il

conduttore versi al locatore la somma di 1.000 euro a titolo di penale (penale per l'inadempimento). funzione della

clausola penale è quindi quella di determinare preventivamente l'entità del danno che si potrebbe subire in caso di

inadempimento o ritardo. Poiché la clausola penale ha funzione risarcitoria, non è possibile chiedere insieme la penale e

la prestazione principale a meno che la penale non sia stata stabilita per il ritardo

CAPARRA: è la somma di denaro o di altre cose fungibili che una parte versa all'altra come anticipo della prestazione

finale (caparra confirmatoria) o come corrispettivo del diritto di recesso (caparra penitenziale)

oggetto una somma di denaro o di altre cose fungibili

caparra efficacia dal momento della stipulazione del contratto e sempre che sia stata effettivamente consegnata

confirmatoria funzione anticipo della prestazione finale e atto materiale che dimostra la serietà nel voler adempiere

(art. 1385 c.c.) l’impegno assunto

l'altra parte può:

se è 1. trattenerla e chiedere l'esecuzione del contratto o il risarcimento del danno subito

inadempiente 2. recedere dal contratto ritenendo la caparra

la parte che ha

dato la caparra l'altra parte può:

se è 1. chiedere l'esecuzione del contratto o il risarcimento del danno subito

inadempiente 2. recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra

la parte che ha

ricevuto la

caparra oggetto una somma di denaro o di altre cose fungibili

caparra efficacia dal momento che sia stata effettivamente consegnata

penitenziale funzione corrispettivo del diritto di recesso e atto materiale che dimostra la serietà nel volersi assumere

l'impegno

l'altra parte può:

se recede la 1. trattenere la caparra senza poter chiedere altro

parte che ha

dato la

caparra l'altra parte può:

se recede la 1. esigere il doppio della caparra versata senza poter chiedere altro

parte che ha

ricevuto la

caparra

42. CAUSA ILLECITA DEL CONTRATTO

la causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume. È evidente che solo i

negozi atipici possono avere una causa illecita, mentre per i negozi tipici, come la compravendita, ciò non è possibile

proprio perché la causa è stata prevista dal legislatore.

Causa contraria a norme sono tutte quelle norme che vietano determinati comportamenti che, se tenuti,

imperative comportano la nullità del negozio giuridico

ci riferiamo in questo caso all'ordine pubblico interno per distinguerlo dall'ordine pubblico

Causa contraria all'ordine internazionale. Nel nostro caso il contrasto con l'ordine pubblico non avviene da atti provenienti

pubblico dall'esterno dello Stato, ma da atti che provengono dall'interno dello Stato, come i negozi

giuridici. La causa è illecita per contrarietà all'ordine pubblico(interno) quando contrasta non

solo con norme di legge che esprimono i principi fondamentali della nostra comunità sociale, ma

anche quando contrasta con quei principi, anche di natura economica, non necessariamente

espressi in norme di legge.

si tratta di negozi che contrastano con il senso morale della comunità in un determinato

Causa contraria al buon momento storico sociale. A guardare bene il concetto buon costume rientra in quello dell'ordine

costume pubblico, ma se differenzia perché riguarda strettamente i principi di ordine morale; vi rientrano

certamente tutti quegli atti contrari alla morale sessuale, ma anche atti in genere contrari alla

morale come ad esempio il caso di chi si obbligasse a ubriacarsi.

La conseguenza della illiceità della causa sarà la nullità del negozio giuridico (articolo 1418 c. c.), ma un importante

differenza v'è quando la causa sia illecita per contrarietà al buon costume; in questo caso, infatti, l'articolo 2035 c. c.

stabilisce che non è possibile farsi restituire quanto si è dato per una prestazione illecita.

Casi in cui illiceità comporta la nullità del negozio giuridico: illiceità della causa, del motivo comune, della condizione,

dell’oggetto del negozio

43. CONTRATTO TRA PERSONE DISTANTI

Il proponente può revocare la proposta, ma deve farlo prima della conclusione del contratto, così come afferma l'art.

1328, ma quando si conclude il contratto?

Lo abbiamo visto, quando l'accettazione giunge a conoscenza del proponente, così come afferma l'art. 1326 primo

comma, e nel caso in cui si debba stipulare tra persone distanti, la proposta si reputa conosciuta quando giunge

all'indirizzo del proponente ex art. 1335 c.c.

Se le cose stanno così, il proponente potrà revocare la sua proposta prima che abbia avuto conoscenza dell'accettazione,

e, quindi, se si tratta di persone distanti, prima che gli sia giunta l'accettazione.

Una revoca successiva sarà inefficace, perché riguarderà un contratto già concluso.

Stabilito ciò, vediamo in che momento si perfeziona il contratto stipulato tra persone lontane che non si avvalgano di

mezzi come il telefono o la videoconferenza, distinguano le varie ipotesi.

• Il proponente invia la proposta all’altra parte; l’accettante accetta la proposta e invia l’accettazione al proponente; il

contratto si conclude quando l’accettazione giunge all’indirizzo del proponente (art. 1326 cc. comma 1).

Può invece accadere che il proponente non intenda aspettare l'accettazione avendo interesse a che il contratto sia subito

eseguito. In questo caso secondo l'art. 1327 c.c. quando per richiesta del proponente o per la natura del contratto la

prestazione debba eseguirsi

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Publisher
A.A. 2024-2025
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lolenso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Daniele Maffeis.