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ESEMPI DI DOMANDE APERTE PER L’ESAME DI ORGANIZZAZIONE E QUALITà
Per facilitare la preparazione per la prova scritta le domande sono esposte seguendo
l’ordine con cui gli argomenti sono stati esposti a lezione e richiamando (in maniera
più o meno precisa) i titoli dei capitoli del libro di testo.
Ai fini della preparazione della prova orale (per chi desiderasse sostenerla) si consiglia
di collegare i vari argomenti andando a collegare gli aspetti organizzativi che si sono
citati via via durante il corso. Dietro a specifici aspetti tecnici si sono sempre
richiamati alcuni aspetti organizzativi. È importante ricostruire un filo rosso perché
durante una prova orale viene naturale passare da un argomento all’altro quando
questi argomenti sono collegati. Ora una preparazione puntuale su ciascuna delle
domande seguenti è efficace per il superamento della prova scritta ma è meno
efficace per una prova orale dove si richiede di passare velocemente da un argomento
all’altro seguendo i legami logici che collegano i vari argomenti.
Nel compito scritto verranno richieste 4 domande aperte. Per facilitare la
comprensione delle domande le domande saranno poste nell’ordine in cui compaiono
nel presente documento, ordine che corrisponde all’ordine di presentazione degli
argomenti seguito durante le lezioni.
La scelta delle 4 domande aperte sarà fatta in modo che (a) ci sia qualche domanda
che tocchi maggiormente gli più tecnici e qualche altra domanda che tocchi
maggiormente gli aspetti più organizzativi, (b) qualche domanda che richieda più
ragionamento e qualche domanda che sia di natura più nozionistica, (c) qualche
domanda più facile e qualche domanda più difficile, (d) qualche domanda che
richiedere risposte più articolate e qualche domanda per cui uno sviluppo contenuto è
più che sufficiente. Ciascuna delle 4 domande apparterrà a blocchi tematici diversi. Le
domande poste in un appello potrebbero comparire anche all’appello successivo.
Insomma si cercherà di fare un campionamento il più rappresentativo possibile delle
conoscenze che il corso intende trasmettere.
Infine si sottolinea che questa lista di domande può anche suggerire quelle che
potrebbero essere delle domande chiuse. Ovviamente le domande chiuse andranno a
campionare argomenti non toccati dalle domande aperte sempre dell’ottica della
copertura totale ed equilibrata del programma effettivamente svolto.
Significati del termine qualità
Quali sono i quattro punti di vista sulla qualità secondo Garvin?
Definire ed esemplificare la qualità dal punto di vista del prodotto.
Definire ed esemplificare la qualità dal punto di vista dell’utilizzatore.
Definire ed esemplificare la qualità dal punto di vista della produzione.
Spiegare il punto di vista sulla qualità tendenzialmente adottato dalla funzione
Marketing.
Spiegare il punto di vista sulla qualità tendenzialmente adottato dalla funzione Ricerca
e Sviluppo (o Sviluppo Prodotto, o Ufficio Tecnico).
Spiegare il punto di vista sulla qualità tendenzialmente adottato dalla funzione
Produzione.
Quali sono le conseguenze della diversità di punto di vista sulla qualità fra le diverse
funzioni aziendali?
Elencare le otto dimensioni della qualità secondo Garvin.
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “prestazione
(performance)”.
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “caratteristiche
secondarie (optional)”.
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “affidabilità”.
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “conformità”.
Qual è la relazione tra le dimensioni della qualità “conformità” e “affidabilità”
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “durata”.
Qual è la relazione tra le dimensioni della qualità “affidabilità” e “durata”
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “assistenza”.
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “estetica”.
Definire, esemplificare e argomentare la dimensione della qualità “qualità percepita”.
Qual è la corrispondenza fra i quattro punti di vista sulla qualità e le otto dimensioni
della qualità secondo Garvin?
Qual è l’implicazione strategica dell’aver individuato (da parte di Garvin) otto distinte
dimensione della qualità?
Specifiche, tolleranze, qualità conforme, costi
Definire i concetti di “valore nominale di specifica” e di “tolleranza”. Spiegare da che
cosa deriva la necessità di tali concetti.
Discutere la scelta tra tolleranze “strette” e “larghe”.
Spiegare i due diversi tipi di cause della variabilità di processo.
Cosa vuol dire “stabilire le tolleranze in odo convenzionale”? Discutere questa pratica.
Qual relazione c’è tra “conformità alle specifiche” e “conformità all’uso”?
Qual è la relazione tra “conformità” e “soddisfazione del cliente”?
Che relazione c’è tra “bisogni dei clienti”, “attese dei clienti”, “specifiche di prodotto”,
“conformità alle specifiche di prodotto” e “soddisfazione dei clienti”?
Che cosa succede quando i prodotti eccedono le aspettative dei clienti?
Che differenza c’è tra “costi per la qualità” e “costi della funzione qualità”?
Definire ed esemplificare le due categorie di “costi della non qualità”.
Definire ed esemplificare le due categorie di “costi di assicurazione della qualità”.
Che relazione c’è tra “conformità” e “costi” secondo l’approccio “tradizionale”?
Che relazione c’è tra “conformità” e “costi” secondo l’approccio “zero difetti”?
Qual è la differenza di visione tra l’approccio “tradizionale” e quello “zero difetti” per
quanto riguarda la relazione tra conformità e costi?
Spiegare la relazione tra “variabilità dei processi” e “conformità” e trarne implicazioni
pratiche.
Quali sono i nemici della qualità conforme?
Quanto possono incidere le “carenze gestionali del top management” sui problemi di
qualità?
Discutere la relazione tra “carenze gestionali del top management” e “conformità”.
Discutere la relazione tra “specifiche di prodotto insufficienti” e “conformità”.
Discutere la relazione tra “specifiche dei componenti insufficienti” e “conformità”.
Discutere la relazione tra “scarsa qualità dei materiali d’cquisto” e “conformità”.
Discutere la relazione tra “scarsa qualità dei materiali d’cquisto” e “conformità”.
Discutere la relazione tra “errori degli operatori” e “conformità”.
Fornire uno schema grafico che rappresenti la relazione tra “qualità della
progettazione”, “qualità della produzione” e “soddisfazione del cliente”.
Spiegare succintamente che cosa si intende con “pianificazione della qualità”,
“controllo della qualità” e “miglioramento della qualità”.
Fornire uno schema grafico che leghi “pianificazione”, “controllo” e “miglioramento”
della qualità.
Assicurazione della qualità mediante ispezioni
Quali sono le tre principali decisioni che devono essere prese per quanto concerne le
“ispezioni”?
Indicare (fornendone anche le motivazioni) dove vanno posizionate le ispezioni.
Discutere il posizionamento delle ispezioni “all’inizio del processo”.
Discutere il posizionamento delle ispezioni “all’interno del processo”.
Discutere il posizionamento delle ispezioni “alla fine del processo”.
Perché si decide di non controllare al 100% ?
Discutere il livello di certezza che si ottiene circa l’assenza di difetti con una ispezione
estremamente accurata (al 100%).
Fornire alcune semplici regole da seguire per la decisione sull’accuratezza delle
ispezioni.
Elencare i principali tipi di ispezione considerando la tipologia basata sull’uso che
viene fatto dell’ispezione.
In che cosa consiste e che cosa consente di fare un’ispezione focalizzata sulla
distinzione tra lotti buoni e difettosi.
In che cosa consiste e che cosa consente di fare un’ispezione focalizzata sul controllo
del processo produttivo.
In che cosa consiste e che cosa consente di fare un’ispezione focalizzata sulla
valutazione della qualità del prodotto.
In che cosa consiste e che cosa consente di fare un’ispezione focalizzata sul controllo
per collaudo.
Illustrare e discutere il controllo qualità tradizionale.
Illustrare e discutere il controllo qualità moderno.
Confrontare il controllo qualità tradizionale e moderno.
Nozioni statistiche di supporto
Discutere il campionamento nel contesto della stima dei parametri di una
distribuzione.
Descrivere le principali caratteristiche di una distribuzione normale.
Accettazione per campionamento
Spiegare che cos’è l’accettazione per campionamento.
Che cosa va stabilito prima di poter eseguire un’accettazione per campionamento.
In che cosa consiste un piano di campionamento finalizzato all’accettazione di un lotto.
Elencare i principali piani di campionamento.
Che cos’è una curva caratteristica operativa.
Disegnare una curva caratteristica operativa e spiegare che cosa permette di fare.
Disegnare una curva caratteristica operativa tale che (1) per una percentuale di pezzi
difettosi presenti nel lotto pari al 5% la probabilità di accettare il lotto sia dell’88% e
(2) per una percentuale di pezzi difettosi presenti nel lotto pari al 30% la probabilità di
accettare il lotto sia del 14%
Discutere la scelta del tipo di distribuzione da utilizzare per definire una curva
caratteristica operativa nel caso di lotti molto grandi rispetto alla dimensione del
campione nelle due situazione con alta e piccola percentuale di pezzi difettosi.
Come si fa a costruire una curva caratteristica operativa per punti relativamente ad un