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Domanda a risposta aperta e a risposta chiusa
L'item di un questionario contiene al suo interno un'interazione artificiale standardizzata: una specie di conversazione scritta in forma di domanda e risposta. Le domande mirano a rilevare atteggiamenti e comportamenti.
Ad ogni stimolo si ha un atteggiamento che porta l'individuo ad agire in un modo piuttosto che in un altro. Nel grado di direttività, le domande vengono distinte secondo la loro strutturazione.
La conversazione all'interno di un questionario può presentare:
- Domande aperte: entrano nella categoria delle domande non strutturate in quanto hanno il minimo livello di direttività e non presentano quindi la lista delle risposte in cui l'intervistato deve collocarsi. Quindi, la domanda non è eseguita da suggerimenti di risposta, ma è presente uno spazio libero dove l'intervistato può scrivere il suo pensiero. Esse permettono una piena libertà di espressione.
risposta in quanto ci si avvicina molto ad un approccio di tipo EMIC ma presentano spesso problemi nella ricodifica in quanto si hanno innumerevoli informazioni che con cura devono essere selezionate e sistemate dal ricercatore.
la registrazione delle risposte alle domande aperte crea diversi problemi in quanto il ricercatore non si deve limitare nel trascrivere i risultati ma deve cogliere il significato e l'importanza di essi, trascrivendoli poi il più fedelmente possibile per quanto riguarda il significato e il lessico.
Le domande aperte quindi permettono di andare in profondità e forniscono una mole maggiore di informazioni sia in estensione (più cose), sia in intenzione (maggior spessore e significato).
Le domande chiuse sono definite strutturate in quanto limitano e condizionano la risposta dell'intervistato perché le domande sono prefissate dal ricercatore, e anche le risposte possibili, che sono espresse sotto forma di lista in cui
L'intervistato dovrà collocarsi.
In questo caso le risposte sono pre-confezionate e pre-disposte e vengono utilizzate quando i questionari sono auto-somministrati, via telefonica o per contesti problematici (es. sportelli di ufficio). Queste domande sono maggiormente indirizzate a temi di minore profondità di indagine.
Il rischio che può insorgere è che l'intervistato non si trovi in nessuna delle risposte disponibili e finisca per rispondere in modo non del tutto sincero.
L'approccio per queste domande deve essere ETIC, e tengono in considerazione:
- criteri di esaustività
- mutua esclusività
- unicità
L'intervistatore nella realizzazione di queste domande deve:
- stare attento a comprendere tutte le situazioni possibili riferite alla determinata domanda
- deve cercare di non sovrapporre dal punto di vista semantico le varie risposte
- deve utilizzare soltanto un criterio di classificazione senza
- Esaustività: cioè l'elenco deve comprendere tutte le possibili risposte e situazioni ascrivibili a qualunque caso. L'intervistato deve trovare la risposta che vuole dare per descrivere la propria situazione, cioè, si deve ritrovare in una categoria prevista nell'elenco. Questa condizione si può realizzare solo conoscendo con certezza tutti i possibili stati sulle proprietà, nel caso in cui ciò non fosse possibile utilizzare degli escamotage come l'uso di altro.
- Mutua esclusività: le varie classi (o categorie di risposta) non devono essere sovrapposte sul piano logico-semantico. Le categorie non devono confondersi fra di loro in modo che l'intervistato non sia in confusione quando deve scegliere la risposta più adatta a lui.
- Unicità del criterio di classificazione: è una classificazione che non può contenere stati relativi ad una proprietà e stati di
- SCALA LIKERT: CARATTERISTICHE ED ERRORI POSSIBILI
- fa parte delle scale ordinali e consente di ordinare gerarchicamente degli "oggetti" ma non di conoscere la distanza tra uno e l'altro.
- permette di indicare il grado di
26) SCALA DI BOGARDUS E GUTTMAN
Mentre la scala di Likert ha delle risposte già prefissate, la scala di Bogardus al contrario fadelle affermazioni dotate di autonomia semantica, capaci di riprodurre in modo più efficiente gli atteggiamenti dell'intervistato, in particolare quelli disposti lungo il "cuntinuum", cioè massima lontananza. ↓
In questa scala abbiamo domande-stimolo, cioè vengono proposte risposte in modo tale che la scelta di un determinato
comportamento escluda quelle precedenti.
Se la scala di risposte è ben ordinata si suppone che, ad esempio chi non è d'accordo con la posizione di b non lo è neppure con quella di c. In questa scala vengono intraprese delle interviste in modo che ogni affermazione venga tradotta con due possibili risposte SI o NO, per questo consente la costruzione di un indicatore di validità della scala.
La scala Bogardus viene ripresa da Guttman che si propone di assicurare la scalabilità dell'ordinamento proposto. Svolgendo una serie di interviste in cui la gamma delle domande può avere solo due risposte. La scala di Guttman presenta un carattere innovativo della misurazione della scalabilità attraverso il "coefficiente di riproducibilità".
Queste due tipologie di scale purtroppo non permettono di cogliere le effettive motivazioni dietro gli atteggiamenti, inoltre talvolta picchi negativi che rimandano a stimoli
più intensi, perché la scala è generalmente somministrata con un climax ascendente. Vi sono tre dimensioni delle reazioni emotive: 1. Valutazione: espressione di un giudizio e ha la funzione di distinguere quello che si apprezza da ciò che non lo è (buoni-cattivi). 2. Potenza: esprime la forza dei concetti giudicati, intesa come la resistenza che essi possono opporre all'azione del soggetto (giovani-vecchi). 3. Attività: espressione del grado di attivazione suscitato nell'organismo dei concetti stessi (silenzio-rumore). 27) CRITERI PER INSERIMENTO ITEM DEL QUESTIONARIO I criteri per decidere un item (domanda) nel questionario sono tre: - Rilevanza (salienza): scopo dell'indagine, quindi alle finalità quanto quella domanda è rilevante rispetto agli scopi dell'indagine. - Domande rispetto agli scopi: come la formulazione delle domande è u