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Differenza di un numero dallo zero

L'insieme di tutte le istruzioni eseguite da un calcolatore digitale forma un linguaggio macchina; tale linguaggio permette al programmatore di comunicare con il calcolatore. Inizialmente i linguaggi macchina sono molto elementari e di difficile utilizzo per la realizzazione di qualcosa di complesso, per questo motivo furono poi inventati linguaggi di livello più alto.

Cos'è una macchina virtuale? Perché è stato così importante introdurre questo concetto?

Per macchina virtuale (vm) si intende un ipotetico computer con linguaggio macchina Y e non X nel quale, quindi, gli utenti potrebbero scrivere semplicemente i loro programmi in Y, che verrebbero eseguiti dal computer senza doverli tradurre o interpretare. Se un tale tipo di macchina potesse essere costruita con costi contenuti, non ci sarebbe bisogno del linguaggio X, né di macchine per eseguire.

programma scritto in X. Nonostante gli alti costi di produzione che non rendono possibile l'effettiva realizzazione delle macchine virtuali, è stato comunque importante introdurre tale concetto perché ha permesso di iniziare a scrivere programmi dedicati come se le vm esistessero realmente; tali programmi possono essere interpretati o tradotti in un programma eseguibile sui computer esistenti. Ogni nuovo linguaggio utilizza il precedente come base. Il linguaggio, a livello, che si trova più in basso è il più semplice, quello più in alto il più sofisticato.

9. Descrivere nel modo più semplice possibile la differenza tra INTERPRETE e TRADUTTORE.

Traduzione e interpretazione sono due metodi, sostanzialmente simili, grazie ai quali il computer può trattare delle istruzioni in Y eseguendo le equivalenti istruzioni in X. In particolare nella traduzione, in fase iniziale, ogni programma scritto in Y viene completamente convertito in un programma scritto in X.

Il programma è composto interamente da istruzioni di X che saranno poi eseguite dal computer al posto dell'originale programma in Y. Il computer durante l'esecuzione ha il controllo del programma in X. L'interpretazione, invece, consiste in un metodo che non richiede la generazione di un nuovo programma tradotto in X, ma semplicemente ogni istruzione Y viene decodificata, esaminata e, appunto, interpretata per essere eseguita direttamente. Il programma che la esegue viene detto "interprete". In questo caso il programma Y è visto solo come un insieme di dati e il computer ha il controllo del programma interprete.

LEZIONE 1804

Descrivere la figura di Ada Lovelace e la sua relazione con Babbage.

Ada Augusta Lovelace fu famosa per essere la prima programmatrice della storia. Fu assunta da Charles Babbage per collaborare all'evoluzione della "analytical engine", la macchina analitica da lui costruita che necessitava di un software che le permettesse

John Atanassoff è considerato il padre dei calcolatori moderni perché progettò una macchina, incredibilmente avanzata per la sua epoca, che utilizzava un particolare processo di aggiornamento delle memorie. La macchina di Atanassoff infatti era basata sull'aritmetica binaria e utilizzava dei condensatori per la memoria. Tale memoria veniva periodicamente aggiornata per evitare che la carica dei condensatori si disperdesse; ciò avveniva tramite un processo che Atanassoff chiamò "jogging the memory". Questo processo a oggi caratterizza le moderne memorie dinamiche (DRAM). Anche se la macchina di Atanassoff non divenne mai effettivamente operativa,

Il suo contributo fu essenziale.

In che modo la guerra ha influenzato la realizzazione di nuovi calcolatori digitali?

Il periodo della guerra fu importantissimo perché stimolò lo sviluppo dei calcolatori digitali. All'inizio della guerra lo spionaggio britannico riuscì a rubare ai tedeschi un dispositivo chiamato ENIGMA che gli ammiragli utilizzavano per codificare i comandi radio che da Berlino venivano inviati ai sottomarini. Per poter decifrare un messaggio codificato bisognava fare una grandissima quantità di calcoli ed era necessario farlo molto velocemente per poter utilizzare le informazioni in tempo utile. A tale scopo il governo britannico creò un laboratorio per la costruzione di un computer chiamato COLOSSUS. COLOSSUS fu operativo nel 1943 e fu il primo elaboratore digitale al mondo. Sempre nel 1943, le necessità della guerra stimolarono la progettazione di calcolatori meccanici anche negli USA, quando l'esercito

Sovvenzionò il progetto di Mauchly per la costruzione di un computer elettronico chiamato ENIAC. LEZIONE 1904. Qual è la differenza tra la tecnologia a valvole e quella a transistor? L'arrivo dei transistor che novità ha portato nella costruzione dei calcolatori digitali? L'invenzione del transistor nel 1948 segnò l'inizio della seconda generazione di calcolatori e rivoluzionò i computer, tanto è che sul finire degli anni '50 i computer a valvole divennero obsoleti. Le tecnologie a transistor rispetto a quelle a valvole erano più potenti e veloci, avevano dimensioni ridotte e capacità di calcolo più elevate. Con i transistor si riuscì, inoltre, ad evitare il problema della rottura delle valvole termoioniche causata dall'eccessiva produzione di calore. L'arrivo dei transistor fece scendere i costi con la conseguente espansione dell'industria dei microcomputer. Nel 1958, con

L'invenzione dei circuiti integrati, si iniziò ad inserire più transistor in un unico chip, dando vita alla terza generazione di calcolatori con prestazioni ancora più elevate, erano ancora più piccoli, veloci ed economici rispetto ai predecessori.

Citare almeno tre calcolatori digitali a circuiti integrati.

La particolare metodologia di assemblaggio dei calcolatori digitali a circuiti integrati, nei quali su un unico chip venivano realizzate decine di transistor, permise di creare una terza generazione di computer ancora più piccoli, veloci ed economici dei predecessori a transistor. Tra i più famosi computer di questa generazione non si può non citare l'IBM system/360. Si trattava di un'unica linea di prodotti che vantava una mezza dozzina di macchine di dimensioni e potenze crescenti, ma con lo stesso linguaggio assemblativo, progettata sia per calcoli scientifici che commerciali, che presentava diverse innovazioni.

Cui la multiprogrammazione che permetteva di avere più programmi in memoria allo stesso tempo. Il Model 30 era il più piccolo e sostituiva il modello 1401, mentre il Model 75 era il più grande, il più veloce e anche il più costoso e sostituiva il modello 7094. Basate sulla stessa architettura della serie 360, IBM fece seguire la serie 370, la 4300, la 3080 e la 3090. Anche la società DEC introdusse sul mercato dei nuovi microcomputer, la serie PDP-11 a 16 bit, successori del modello PDP-8. Il modello PDP-11 ebbe grandissimo successo nelle università permettendo così a DEC di mantenere il primato sugli altri produttori di microcomputer.

06. Citare almeno tre tipi di calcolatori digitali a transistor.

Il primo calcolatore digitale a transistor fu il TX-0, costruito nel Lincoln Laboratory del M.I.T.; sulla base di questo modello, dopo circa quattro anni arrivò sul mercato una macchina chiamata PDP-1 prodotta dalla DEC, società

Fondata da un ingegnere del Lincoln Laboratory. L'elaborato PDP-1 aveva prestazioni inferiori rispetto all'IBM 7090 che era il computer più veloce dell'epoca, ma aveva un costo decisamente inferiore e questo ne permise un'ampia vendita, da qui ebbe inizio la nascita e l'espansione dell'industria dei microcomputer. Le innovazioni principali del PDP-1 erano un display visuale e la capacità di disegnare dei punti su qualsiasi parte dello schermo. Da queste innovazioni alcuni studenti del M.I.T. svilupparono il primo videogame della storia. Tra i calcolatori digitali a transistor non si possono non citare l'IBM 7094, successore del modello 7090, che permise a IBM di diventare una delle principali forze del mercato e il modello 1401 che ebbe un enorme successo come macchina per le aziende. L'IBM 1401 aveva caratteristiche paragonabili al modello 7094, ma con un prezzo ridotto; aveva però pessime prestazioni nei calcoli scientifici.

La CDC-6600 fu poi lanciata sul mercato da una società sconosciuta, la CDC appunto, e fece subito breccia nei cuori dei matematici. Era dotata di varie unità funzionali che potevano lavorare contemporaneamente per svolgere vari calcoli: addizioni, moltiplicazioni, divisioni...

LEZIONE 2004. Il PDP-1: descriverne il funzionamento e le novità apportate ai computer digitali.

Il pdp-1 fu uno dei primi calcolatori a transistor dotato di 4096 parole da 18 bit e poteva eseguire 200.000 istruzioni al secondo. Tra le caratteristiche innovative c'erano senza alcun dubbio la presenza di un display visuale e la capacità di disegnare punti in qualsiasi zona dello schermo. Questi elementi portarono a elaborare il primo videogame della storia (spacewar). Nei computer più moderni e ad uso personale i videogames saranno delle caratteristiche immancabili. Inoltre il pdp-1 rappresenta la nascita dell'industria dei microcomputer.

05. Fornire una definizione

Con la quarta generazione si vede dar vita alla tecnologia VLSI (very large scale integration) che ha permesso di inserire in un unico chip prima migliaia e in seguito milioni di transistor. Questo porta velocemente alla realizzazione di computer più piccoli e veloci. Tra questi troviamo l'evoluzione dei personal computer negli anni '80. Con l'evolversi dei pc e con la riduzione dei prezzi chiunque poteva permettersi un computer privato con cui elaborare testi, eseguire calcoli e utilizzare applicazioni interattive come i videogames. Il computer non si limitava ad essere un semplice calcolatore utilizzato solo da un ristretto numero di persone, ma diventava un qualcosa di accessibile e sempre più ricercato. Con la VLSI si vede nascere un'integrazione verso la tecnologia.

Perché l'INTEL 386 viene definito il primo Pentium della storia? Intel, la nota azienda produttrice di microprocessori diventa via via sempre più famosa.

realizzando versioni più potenti e migliori. Tra queste ritroviamo l'Intel 386, il primo Pentium. Esso è passato alla storia perché nonostante i Pentium moderni siano più veloci, dal punto di vista dell'architettura non sono all'altezza del 386.
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A.A. 2023-2024
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SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Scienze_Bioloche_eCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Botteri Riccardo.