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DOMANDE APERTE DI FARMACOLOGIA
Cosa si intende per farmaco, recettore di un farmaco e placebo?
Con il termine farmaco si intende ogni sostanza in grado di causare in un organismo cambiamenti funzionali mediante un’azione chimica o fisica. Viene definito placebo, un preparato farmaceutico, priva di attività farmacologica intrinseca.
Cosa sono la finestra terapeutica e l'indice terapeutico?
La finestra terapeutica rappresenta l’intervallo tra la dose minima, al di sotto della quale il farmaco è clinicamente inefficace, e la dose massima, al di sopra della quale compaiono gli effetti tossici. Il rapporto tra la concentrazione che da effetti tossici e la concentrazione efficace è detto indice terapeutico.
Cosa si intende per terapia personalizzata?
Ogni individuo ha delle caratteristiche differenti, pur presentando la medesima diagnosi non tutti possono essere trattati clinicamente con la stessa terapia. L’obiettivo delle moderne branche della farmacologia, farmacogenetica e farmacogenomica,
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è quindi quello di arrivare ad una terapia farmacologica il più possibile personalizzata, in cui si raggiunga la massima efficacia possibile con la minor tossicità, alla minor dose di farmaco possibile.
La via cutanea per la somministrazione di farmaci, caratteristiche, utilizzo, vantaggi e svantaggi
La via cutanea prevede due tipi di iniezioni.
Le iniezioni intradermiche le quali vengono eseguite per piccoli volumi, iniettati nel derma. La via sottocutanea, invece, prevede che l’iniezione venga eseguita nel tessuto connettivale sottocutaneo. In genere, le iniezioni si effettuano nelle porzioni laterali dell'addome o nella faccia ventrale dell'avambraccio.. Complicazioni che si possono verificare sono la comparsa di dolore nella sede di iniezione, ascessi o lipodistrofie
Quali sono e di cosa si occupano le branche della farmacologia
Due branche della farmacologia sono la Farmacogenetica e la Farmacogenomica.
La farmacogenetica, studia la farmacocinetica e la farmacodinamica in
ggiore utilizzata per la somministrazione di farmaci. Consiste nell'assunzione del farmaco per via orale, cioè attraverso la bocca, sotto forma di compresse, capsule, sciroppi o soluzioni. I vantaggi di questa via di somministrazione sono la facilità di assunzione, la comodità per il paziente e la possibilità di somministrare farmaci a lunga durata d'azione. Inoltre, la via orale permette una graduale assorbimento del farmaco nel sistema circolatorio, garantendo un effetto terapeutico costante nel tempo. Tuttavia, la via orale presenta anche alcuni svantaggi. Ad esempio, il farmaco può essere influenzato dalla presenza di cibo nello stomaco, che può alterarne l'assorbimento. Inoltre, alcuni farmaci possono essere distrutti dagli enzimi presenti nel tratto gastrointestinale, riducendo così la loro efficacia. In conclusione, la via orale è una delle vie di somministrazione più utilizzate per i farmaci, grazie alla sua facilità di assunzione e alla possibilità di garantire un effetto terapeutico costante nel tempo. Tuttavia, è importante considerare i possibili svantaggi legati a questa via, come l'interazione con il cibo e la possibile degradazione del farmaco nel tratto gastrointestinale.