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SPINOSO
I melanosomi svolgono la loro funzione e verranno trasferiti all’interno dei
CHERATINOCITI; una volta qui si dispongono intorno al nucleo a formare una
specie di cappello protettivo dalle radiazioni (ci troviamo nell’epidermide)
Nei melanociti vengono prodotti due tipi di melanina:
- EUMELANINA marrone/ nero
→
- FEOMELANINA giallo/rosso (non assorbe bene radiazioni luminose e non
→
attività di SCAVENGER
Colore pelle è = quantità EU e FEO + rapporto tra le due lo stesso per i capelli
→
5. Dal punto di vista evolutivo, nel determinare il colore della pelle, risulta essere
particolarmente rilevante il gene MC1R, noto anche come gene del recettore
melanocortinico 1, è responsabile della codifica di una proteina presente sulla
superficie dei melanociti. La melanina è il pigmento responsabile del colore
della pelle, dei capelli e degli occhi nell'uomo. Le variazioni nel gene MC1R
possono portare a differenze nella quantità di melanina prodotta, il che a sua
volta influisce sull'aspetto fisico di un individuo. (E’ UN MASTER-REGOLATORE
DELLA DISTRIBUZIONE E PRODUZIONE MELANINA) Alcune varianti del gene
MC1R sono associate ai capelli rossi, alla pelle chiara e alla sensibilità
aumentata alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole (voi quando si Lega ad
una molecola con attività di antagonista ASIP). Le persone che portano due
copie di queste varianti hanno tipicamente capelli rossi, mentre coloro che ne
hanno una sola possono avere capelli rossi o altre variazioni nel colore dei
capelli, come biondo fragola o castano chiaro. Inoltre, gli individui con queste
varianti tendono ad avere una pelle chiara più incline alle scottature solari e un
rischio aumentato di sviluppare il cancro della pelle, in particolare il melanoma.
Il recettore è associato alla PROTEINA G che si lega a molecole di
MELANOCRTINArilasciate dal cheranocita (ORMONE). Quando il gene è
attivato da questo legame fa shiftare il pathway biosintetico della melanina
da FEO a EU.
Il gene MC1R è oggetto di intensi studi per il suo ruolo nella determinazione della
pigmentazione e la sua associazione con varie condizioni di salute.
Comprendere la base genetica di tratti come il colore dei capelli e della pelle
può fornire approfondimenti sull'evoluzione umana, la genetica delle
popolazioni e i fattori di rischio per alcune malattie
6. INFLUENZA DELL’AMBIENTE: l’esposizione al sole causa drastici cambiamenti a
colore pelle→ quando cheranociti sono sottoposti a UVR subiscono danno al
dna che viene percepito dai meccanismi di controllo che inducono attivazione:
FATTORE DI TRASCRIZIONE P53 (regola l’espressione genica controllando
l’attività degli altri geni) nei momenti di stress cellulare come appunto le
radiazioni il livello cellulare di P53 aumenta. Tra i suoi target ce il pre-ormone
PROPRIOMELANOCORTIN che viene tagliato a formare peptidi bioattivi tra cui
l’ormone melanotropo che una volta secreto si legherà al gene MC1R degli
adiacenti melanosomi. Inducendo così la MELANOGENESI ed il conseguente
trasferimento di melanosomi nei cheratinociti limitrofi→ci abbronziamo
7. La tonalità della pelle è diventata determinante per la sopravvivenza e quindi un
TRATTO EVOLUTIVAMENTE RILEVANTE quando abbiamo perso la peluria;
Si assiste alla riduzione della peluria non con gli australopitechi (perché poca
attività aerobica quindi non troppo aumento di calore, la funzione del pelo infatti
impediva alla sudorazione di svolgere il proprio compito di termoregolazione
ovvero di dispersione del calore attraverso l'evaporazione dell'acqua depositato
all'esterno del corpo), ma con gli esemplari Homo in quanto prediligevano una
camminata corsa→progressiva riduzione della peluria. La posizione eretta ha
dei vantaggi come ad esempio: permette di esporre il meno possibile del nostro
corpo a diretto contatto con il sole ma anche degli svantaggi a cui l'evoluzione ha
dovuto provvedere tramite strategie adattive e di protezione quali l'accumulo di
melanina.
Questo è necessario soprattutto nelle zone dove l'intensità UV è superiore:
equatore e zone particolarmente super elevate. L'aumento di questa intensità
dipende dall'angolo di incidenza delle radiazioni rispetto alla superficie terrestre
che ad esempio all'equatore è di 90 °. La colorazione della pelle ha una
distribuzione sovrapponibile a quella della mappa dell'intensità di raggi UV.
Quindi in zone dove la radiazione è maggiore la pelle sarà più scura per
proteggere i tessuti dal danno del dna.
NB al contrario l'insorgenza di tumore è un processo lento che generalmente diviene
patologico dopo l'età riproduttiva e come sappiamo caratteristiche che impattano sulla
qualità della vita in periodo post riproduttivo non sono selezionabili.
QUINDI A COSA SERVE LA PROTEZIONE DAI RAGGI UV?
A RPOTEGGERE L’ACIDO FOLICO
In quanto esso svolge un ruolo fondamentale in molti processi metabolici inclusa
METILAZIONE DEL DNA e DEGLI ISTONI ( la metilazione fa parte delle modifiche degli
istoni, proteine che avvolgono il DNA formando una struttura chiamata cromatina,