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Comprende RANE + ROSPI ANURI - a) Comune
Bufo bufo "Rospo comune molto diffuso ma in diminuzione. Si trova dove c'è copertura forestale, habitat che in Italia scompare molto velocemente.
b) Smeraldino
Bufo viridis "Rospo adatto ad ambienti desertici e sub-desertici, lo si trova anche in Nord Africa, dal deserto del Sahara al Deserto del Gobi (Asia). Presente anche in zone urbane (es. Milano).
È stato seguito ad un'analisi genetica condotta sulle popolazioni italiane e africane ed è stato scoperto che le popolazioni siciliane sono strettamente imparentate a quelle nord africane e costituiscono una specie separata da quella dell'Italia peninsulare. Nell'Italia settentrionale è presente una terza specie.
Nell'Italia moltissimi taxa di rospi smeraldini con storie evoluzionistiche complesse, sono esempio della vasta diversità degli anfibi. Secondo gli esperti esistono 3-4 specie criptiche di rospi.
smeraldini sul nostro territorio.
fosco" o "Rospo dell'aglio".
Pelobates fuscus"Pelobateun pessimo stato di conservazione, ne rimangono appunto pochissime
hanno fosco" o "Rospo dell'aglio".
Pelobates fuscus"Pelobateun pessimo stato di conservazione, ne rimangono appunto pochissime
hannopopolazioni nel Nord Italia.
tratta di un anfibio con abitudini fossorie, come si intuisce dagli arti posteriori e
sianteriori corti: solitamente vive all'interno di sedimenti vicino ai fiumi.
periodo riproduttivosi sposta negli stagni.
neld) (non sono rospi).Hyla "RAGANELLA"
tratta di esemplari arboricoli e per tale stile di vita presentano appunto polpastrelli espansi
sicon cuscinetti adesivi che permettono di arrampicarsi anche su superfici molto lisce.
riproducono in acqua, dove stanno per soli pochi giorni all'anno.
siRANE vere e proprie- e) Verde" e "Rana Comune".Pelophylax esculentus
"Ranaquelle che fanno "cra-cra".sono trovano negli stagni e nei fossi, sempre in prossimità dell'acqua.si gli anfibi più diffusi sul nostro territorio.sono vivere in ambienti alterati.possonoRossa" o "Rana Alpina" o "Rana Montana".f) Rana temporaria "Ranaesemplaru marroni.sono un legame meno importante con l'ambiente acquatico rispetto alla rana verde.presentanonoi si riproduce anche quando c'è ancora ghiaccio, vive infatti in ambienti molto freddi.da(In Italia è limitata ad Alpi e Appennini).specie è minacciata per via della scomparsa progressiva dell'habitat.lag) di Lataste".Rana latastei "Ranauna specie endemica dell'Italia.è tipica dei boschi planiziali (pianure alberate) della Pianura Padana e vive vicino ai bacinièd'acqua pulita.Tali condizioni rendono questa specie altamente a rischio estinzione.Gli anfibi
Sono uno dei gruppi con il tasso di specie con il pericolo di estinzione (circa 1/3 delle specie lo sono) più alto. Sono stati osservati declini critici anche in zone con una buona conservazione.
I motivi di ciò sono:
- Sono animali molto piccoli.
- Sono animali che si muovono molto poco.
- Necessitano di 2 habitat, acquatico e terrestre.
- Sono sensibili alle alterazioni climatiche.
- Sono soggetti ad uccisioni dirette (es. schiacciati dalle auto).
- La frammentazione degli habitat.
- MALATTIE
Gli anfibi sono sensibili alle malattie, che possono essere causate da:
- VIRUS
- es. che causa forti deformazioni - rana-virus
- BATTERI
- FUNGI
- es. è tra i patogeni più diffusi negli anfibi. Si trasmette principalmente tra i girini e attacca la porzione cheratinizzata della pelle: causa mortalità di massa quando i girini metamorfosano e la cheratina aumenta. Il fungo cresce e si sviluppa a carico di parti cheratinizzate.
d) PARASSITI
Dal 2012, nella Riserva Naturale del Guercio (Como, Italia), sono state trovate delle salamandre pezzate adulte con degli ascessi allegola: il numero di esemplari malati aumenta di numero in modo continuo. Si sta appunto valutando l'incidenza a livello della popolazione e si sta cercando di capire quale sia la causa in modo da combatterlo. Il patogeno sembra essere limitato alla zona di tale riserva naturale. Il patogeno non è ancora stato identificato ma molto probabilmente si tratta di un protozoo. Si osserva una frequenza più elevata negli animali che si trovano più in prossimità dell'acqua: dunque, c'è l'ipotesi che il patogeno sia trasmesso dall'acqua. Da ciò si ha l'idea di valutarne la presenza anche nei pesci.
RETTILI
Subphylum= Vertebrata
Infraphylum= Gnathostomata
Superclasse= Tetrapoda
Classe= Reptilia
(Sono
amnioti)Si tratta di un gruppo estremamente eterogeneo, come i pesci ossei.Sono Tetrapodi caratterizzati da UOVO AMNIOTICO e da SQUAME.L'uovo amniotico permette di deporre le uova anche in luoghi asciutti senza rischiare ladisidratazione, grazie proprio alla presenza dell'AMNIOS. L'amnios avvolge l'embrione ed ad esso siaggiungono altri annessi embrionali: ALLANTOIDE (respirazione e accumulo scarti), SACCOVITELLINO (nutrimento) e CORION.Si tratta di un uovo TELEOCITICO (alta presenza di tuorlo) dovuto al fatto che sono uova a SVILUPPO DIRETTO, equindi è necessario un abbondante quantità di tuorlo per favorire il completamento dello sviluppoIl GUSCIO è poroso è permette gli scambi gassosiAppaiono nel CARBONIFERO, dopo la radiazione degli insetti negli ambienti terrestri.EPIDERMIDE: L'annesso cutaneo è la SQUAMA CORNEA.- La situazione è diversa all'interno dei diversi gruppi:- a. LEPIDOSAURI (lucertole +serpenti) fanno la MUTA quindi le cellule dell'epidermide producono uno strato corneo che si stacca al momento della muta, per permettere all'animale di crescere. Sotto lo strato corneo che si stacca vi è un nuovo strato epidermico che corneifica a seguito della muta. b. LORICATI (coccodrilli) e CHELONI (tartarughe) loro NON fanno la muta, quindi le cellule producono uno strato corneo che però in questo caso non si stacca, ma continua ad ispessirsi ed ad espandersi lateralmente, permettendo la crescita dell'animale (in breve le squame aumentano di dimensione per aggiunta di strati laterali). RESPIRAZIONE: SQUAMATI hanno un POLMONE SACCIFORME molto basale, con una lieve segmentazione sulla parete, più o meno come gli anuri. CHELONI e LORICATI sono più evoluti e presentano un POLMONE PARZIALMENTE PARENCHIMATOSO, si ha quindi la formazione di tanti setti primari e secondari che vanno a riempire sempre di più lacavità.IlVENTILAZIONE POLMONONARE NEI CHELONI polmone destro e sinistro sono accolti all'interno della CAVITA'PLEUROPERITONEALE.La ventilazione è ad opera di muscoli che si originano dal carapace e che si vanno adinserire sulla parete della cavità: quando si contraggono la parete si allargapermettendo l'INSPIRAZIONE, quando si dilatano la parete si restringe ed avvienel'ESPIRAZIONE.VENTILAZIONE POLMONARE NEI LORICATIè più efficiente.avviene grazie alla struttura scheletrica più evoluta, presentano infatti la GABBIATORACICA vera e propria, che, ingrandendosi e diminuendo di volume, va a favorirerispettivamente l'inspirazione e l'espirazione.avviene anche grazie a dei muscoli, infatti presentano il DIAFRAMMA (presente inmammiferi ed assente negli uccelli): i muscoli diaframmatici corrono paralleli all'assemaggiore del corpo. si originano dal cinto pelvico e si inseriscono sulla
La capsula connettivale del fegato.
Altri muscoli importanti per la ventilazione sono i muscoli intercostali più piccoli rispetto ai diaframmatici e posti tra le coste.
Inspirazione: contrazione muscoli, espansione della gabbia intercostali distali alla toracicacolonna, contrazione dei muscoli addominali e rimpiccolimento della gabbia.
Espirazione: dei muscoli intercostali prossimi alla toracicacolonna.
Rene: Concorre ad evitare la disidratazione attraverso il riassorbimento di acqua. Espellono acido urico e questo li rende più efficienti rispetto anfibi e mammiferi.
Scheletro: Compare il collo. Le costole si alleggeriscono e sono connesse ventralmente con lo sterno. Compaiono i muscoli intercostali. Questi cambiamenti portano ad un cambio della postura e all'evoluzione del movimento.
Anfibi: hanno le zampe in posizione laterale e quando l'animale si solleva da terra i muscoli sono sempre in tensione, anche stando fermi: questa condizione richiede un
maggiordispendio energetico.
MAMMIFERI hanno le zampe in posizione sagittale, condizione per cui i muscoli fanno meno fatica.
RETTILI le zampe sono in posizione presagitale e diventano delle leve che danno la spinta.
Problematiche: Nei rettili la respirazione avviene attraverso i muscoli intercostali e, quando corrono, i rettili si piegano da un lato all'altro andando a contrarre ed espandere il corpo e quindi anche il polmone. Quindi, correre a 4 zampe significa muovere la cassa toracica BASILISCUS andando ad influenzare la respirazione. Per questo motivo i rettili corridori molto del Sud America spesso vanno verso il BIPEDISMO (es. Basiliscus CHLAMYDOSAURUS dell'Australia), strategia appunto adotta per evitare di comprimere in continuazione la cassa toracica durante la corsa.
Nei Camaleonti si sono evolute dita opponibili a tenaglia per attaccarsi ai rami.
FINESTRE TEMPORALI: = fessure nel cranio che servono ad alleggerirlo e per l'ancoraggio dei muscoli
della mandibola. I rettili attuali sono DIAPSIDI (= 2 finestre temporali) tranne i Cheloni (tartarughe) che invece presentano un cranio- ANAPSIDE (no finestre temporali) ma in realtà sono DIAPSIDI MODIFICATI. Terapsidi e Mammiferi sono SINAPSIDI (1 finestra temporale inferiore) mentre gli Ittosauri avevano un cranio- PARAPSIDE (1 finestra temporale superiore) mentre i Pleiosauri erano EURIAPSIDI (1 finestra temporale superiore).
ANAPSIDE 0 finestre DIAPSIDE finestra superiore
SINAPSIDE 1 finestra EURIAPSIDE 1 finestra superiore inferiore
Nelle LUCERTOLE (Sauri) la finestra temporale inferiore si apre, il quadrato si articola con lo squamoso, quindi si ha- una doppia articolazione mandibola, cra