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CLASSI CAUDOFOVEATA E SOLENOGASTRES

I Caudofoveata sono talvolta inclusi insieme ai Solenogastres nella classe Aplocophora.

- animali vermiformi; privi di conchiglia;

- scaglie calcaree o spigole nel tegumento;

- non possiedono nefridi.

Caudofoveati:

- dioici (sessi separati);

- dotati di un paio di branchie;

- assomigliano probabilmente ad un mollusco ancestrale;

- scavano nei sedimenti cibandosi di microorganismi e di detrito organico.

Solenogastri:

- ermafroditi;

- senza branchie;

- bentonici, spesso si cibano di cnidari.

CLASSE MONOPLACOPHORA

Fino al 1952 noti per la presenza di conchiglie fossili del Paleozoico, quando in seguito ad un

dragaggio furono rinvenuti nei fondali al largo del Costa Rica.

- Molluschi con conchiglia bassa e arrotondata

- Piede strisciante

- Morfologia simile a quella delle patelle (Gastropoda)

- Ripetizione seriale di un certo numero di organi (metameria), in parte simile ai chitoni

(Polyplacophora).

- Alcuni autori considerano sulla base della metameria residuale di questa classe, considerano i

molluschi derivati da un antenato metamerico simil-anellide. Di conseguenza la metameria

sarebbe poi stata persa da altri molluschi.

- Altri considerano la parziale ripetizione di organi come una pseudo-metameria e che quindi i

molluschi non abbiano di fatto un antenato metamerico.

- La stretta af nità tra molluschi e anellidi è tuttavia confermata dai caratteri di tipo embriologico

e da dati molecolari.

CLASSE POLYPLACOPHORA

Molluschi dalla morfologia appiattita dorso-ventralmente, la cui super cie dorsale è protetta da otto

placche (valve) calcare articolate e sovrapposte.

Le dimensioni variano in genere tra i 2 e i 5 cm, raramente superano i 30 cm.

Vivono in genere nella zona intertidale (alcune specie a grande profondità).

Poco mobili, si muovono su brevi distanze per alimentarsi di alghe o altri animali.

Per difesa, se staccati da substrato, possono arrotolarsi su se stessi.

Il mantello forma una cintura intorno ai margini delle piastre e in alcune specie le avvolge

totalmente.

Nella cavità palleale, che si apre all’esterno posteriormente e anteriormente (nella parte mediana il

mantello aderisce saldamene al substrato, così come il piede), vi è una la di branchie su entrambi i

lati del corpo.

- Possiedono un cuore e un sistema circolatorio aperto.

- Dispongono di due reni.

- Presenti due cordoni nervosi longitudinali, collegati con per mezzo di un anello nella regione

boccale.

- Organi di senso: occhi e chemorecettori.

- Sessi separati; larva trocofora.

fi fi fi

CLASSE SCAPHOPODA

Gli scafopodi sono un gruppo di molluschi marini, caratterizzati da un corpo allungato, ricoperto dal

mantello, con una conchiglia tubulare fusiforme e leggermente ricurva, aperta da entrambe le

estremità.

- Il piede sporge dall’apertura maggiore ed è utilizzato per scavare nel fango del fondale, dove lo

scafopode cerca il proprio cibo (detriti organici, protozoi). Il cibo viene catturato dalle ciglia del

piede, dalle protuberanze cigliate dei lunghi tentacoli ricoperti di muco.

- L’acqua per la respirazione circola nella cavità palleale e vi penetra dall’apertura minore grazie al

movimento cigliare e ne esce dalla stessa apertura grazie a contrazioni muscolari.

- Gli scambi gassosi avvengono a livello della super cie del mantello.

CLASSE GASTROPODA

Fra le classi dei molluschi quella dei gasteropodi è la più ampia (forse oltre 100.000 e più le specie

attuali) e maggiormente differenziata.

Comprende:

- chiocciole

- Patelle, limacce

- buccini, littorine

- lumache marine, lepri di mare

- Sono generalmente poco mobili, per via delle conchiglie relativamente pesanti e l’organo

locomotore lento.

- Se presente, la conchiglia è fatta di quasi sempre di un solo pezzo e può essere spiralata o meno.

In alcune specie può essere composta da due valve!

- Alcune specie presentano un opercolo, lamina cornea che chiude la conchiglia quando l’animale

è completamente ritratto in essa. Limita la perdita di acqua.

- La primitiva simmetria bilaterale può essere persa per via della torsione, processo di avvitamento

che avviene allo stadio di veliger

TORSIONE: fra tutti i molluschi solo i gasteropodi subiscono la torsione, che porta la cavità del

mantello dalla parte posteriore a quella anteriore del corpo.

- Dopo la torsione, l’ano e la cavità del mantello diventano anteriori e si aprono sopra il capo.

- Lo spazio disponibile nella cavità del mantello permette all’estremità sensoriale cefalica di essere

retratta e protetta entro la conchiglia, mentre il robusto piede forma una barriera verso l’esterno.

- La torsione produce alcuni problemi di contaminazionepoiché i ri uti possono esse sospinti

all’indietro sulle branchie

Quale forza evolutiva ha quindi favorito la torsione? Probabili cause multiple.

- Gli organi di senso posti nella cavità palleare rivolta anteriormente consentono di saggiare

meglio l’acqua se rivolti in avanti nella direzione del movimento.

- Possibilità di retrarre il capo nella cavità del mantello per proteggersi in caso di pericolo.

SPIRALIZZAZIONE: l’avvolgimento a spirale non coincide con la torsione.

- Può avvenire simultaneamente allo stadio larvale, ma i reperti fossili lo indicano come un evento

evolutivo indipendente, avvenuto prima della torsione.

- I primi gasteropodi avevano una simmetria bilatere con le spire giacenti su un piano (conchiglia

planospirale, A).

- Per maggiore compattezza, l’apice fu della conchiglia si spostò lateralmente (B).

- Per ottimizzare le distribuzione dei pesi la conchiglia si spostò verso l’alto (C), con la spira più

grande spostata verso destra (D) che, interagendo con gli organi di questo lato (branchia, auricola

cardiaca e rene destri) determinò la loro scomparsa in quasi tutti i gasteropodi (asimmetria

bilaterale). fi fi

ADATTAMENTI PER IMPEDIRE LA CONTAMINAZIONE

- La perdita della branchia destra deriva dall’adattamento al trasporto delle conchiglia

(spiralizzazione e perdita di simmetria bilaterale), ma è anche funzionale ad evitare la

contaminazione dai prodotti di ri uto, che deriverebbe dal processo di torsione.

- L’acqua ossigenata e pulita entra anteriormente dal lato sinistro del mantello.

- L’acqua con i prodotti di ri uto provenienti da ano e nefridioporo (che si trovano dal lato

opposto) esce dal lato destro.

Le abitudini alimentari dei gasteropodi sono abbastanza differenziate e tutte sfruttano una

diversi cazione della radula:

Le specie marine possono essere:

- brucatrici di alghe; planctofaghe,

- detritivore, cibandosi di materiale organico caduto sui fondali,

- predatrici di animali sessili come cnidari, poriferi, altri molluschi e briozoi.

Tra le specie a respirazione aerea (polmonati):

- molte sono erbivore

- altre sono predatrici di anellidi e di altri molluschi gasteropodi

I gasteropodi sessili (es. patelle di mare) sono ltratori e usano le ciglia delle branchie per

agglutinare e convogliare il cibo verso la bocca.

La respirazione avviene per mezzo della branchia (due in poche specie). Alcune forma acquatiche

possono esserne completamente prive, respirando per via cutanea.

I polmonati (chiocciole di acqua dolce e terrestri) hanno perso le branchie e la parete vascolarizzata

della cavità palleale funge da polmone.

L’ano e il nefridioporo si aprono vicino all’apertura del polmone e sono espulse forzatamente con

l’aria o l’acqua attraverso un’apertura detta pneumostoma.

I polmonati di acqua dolce devono af orare in super cie per emettere una bolla di gas dal polmone

e prendere aria.

La maggior parte dei gasteropodi hanno un solo nefridio.

Il sistema circolatorio è ben sviluppato. Il sistema nervoso comprende tra paia di gangli connessi da

nervi e gli organi di senso comprendono occhi, statocisti, organi tattili e chemorecettori.

I gasteropodi possono essere dioici oppure ermafroditi.

Durante la copula nelle specie ermafrodite vi può essere lo scambio di una spermatofora (piccoli

pacchetti di spermatozoi), in modo da evitare l’autofecondazione.

Nelle specie terrestri le uova sono deposte in ambienti protetti e umidi (sotto tronchi o buche nel

terreno).

Le specie acquatiche depongono le uova in strutture protette (astucci pergamenacei, masse

gelatinose).

Nella maggior parte delle specie marine possiedono una fase larvale liberamente natante (veliger),

mentre altre si sviluppano direttamente in forme giovanili all’interno dell’uovo.

I Gasteropodi possono essere distinti in tre sotto-classi:

- Prosobranchia

- Opisthobranchia

- Pulmonata

Sotto-classe Prosobranchia

Costituiscono la sotto-classe più estesa con rappresentanti quasi tutti marini (patelle, littorine,

cipree, etc…).

Sotto-classe Opisthobranchia Gasteropodi marini. Alcuni possiedono una branchia e una

conchiglia (anche vestigiale), altri non possiedono né branchia né conchiglia. I nudibranchi, spesso

vistosamente colorati e tra le specie di molluschi più belli, vi sono diverse appendici del mantello

(cerate) a scopo respiratorio.

fi fi fi fi fi fi

Sotto-classe Pulmonata

Solitamente non hanno branchie ma un mantello vascolarizzato che prende il nome di polmone che

si contrae grazie all’azione muscolare del mantello. Annovera la maggior parte delle specie

dulcacquicole e terrestri.

Le specie acquatiche e alcune di quelle terrestri hanno tentacoli non retrattili, alla base dei quali vi

sono gli occhi. Le forme terrestri hanno di solito due paia di tentacoli retrattili, di cui quello

posteriore porta gli occhi.

CLASSE BIVALVIA

Sono molluschi con conchiglia a due valve.

Comprende mitili, vongole, pettini, ostriche teredini, si tratta di una classe molto diversi cata per

forme e dimensioni, si parte da specie lunghe 1 - 2 mm no alla tridacna gigante del paci co

meridionale (1,5 m, oltre 200 kg). Sono quasi tutti ltratori sedentari e usano la corrente prodotta

dalle ciglia delle branchie per catturare le piccole particelle alimentari.

Presentano una scarsa cefalizzazione.

CONCHIGLIA: I bivalvi sono in genere compressi lateralmente e le due valve della conchiglia sono

tenute insieme dorsalmente da un legamento a cerniera che consente la loro apertura ventrale.

I muscoli adduttori, contraendosi, determinano la chiusura della valve, lavorando in modo

antagonistico con il legamento a cerniera che invece ne determina l’apertura. Sopra il legamento si

trova l’umbone: si tratta della parte più vecchia della conchiglia.

Essa svolge essenzialmente una funzione protettiva, anche se in alcuni gruppi può specializzarsi per

funzioni particolari.

Pettini di mare: Le valve sono utilizzate per la locomozione: battendole insieme viene,

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Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Villz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Bani Luciano.
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