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ARTROPODI

Il phylum Antropoda conta 1100000

specie e un numero ancora più

grande di specie non ancora

studiate. Questo philum racchiude

ragni, scorpioni, zecche, acari,

crostacei, Millepiedi, centopiedi,

insetti e altri gruppi minori.

Inoltre esiste una ricca

testimonianza fossile che si estende

fino al tardo precambriano.

Pochi artropodi superano i 60 cm di

lunghezza e la maggior parte delle

specie è ben al di sotto di questa

dimensione. la specie più grande è il granchio giapponese del genere macrocheira che

misura circa 4 metri, il più piccolo è un acaro parassita demodex lungo meno di 0,1 mm.

Molti artropodi sono comunque essenziali per l'impollinazione di molte piante utili per la

nostra alimentazione sono fonti di cibo, di sostanze medicinali e tinture e Producono

sostanze come la seta, il miele e la cera.

Relazioni ecologiche

Gli artropodi si trova in tutti i tipi di ambiente dalle acque oceaniche profonde alle maggiori

altitudini dai Tropici alle regioni Artiche e antartiche. Alcune specie si sono adattate alla vita

in ambiente terrestre o nelle acque dolci, salmastre e salate; altre vivono l'interno o su altri

animali o piante. La maggior parte utilizza il volo con varie modalità per spostarsi fra gli

Habitat a loro idonei.

Gli erbivori sono di gran lunga i più abbondanti in questa specie la maggior parte degli

artropodi acquatici dipende dalle alghe per l'alimentazione mentre le forme terrestri si

nutrono principalmente di piante Molte sono le specie parassite .

Relazioni tra i sottogruppi di antropoda

Gli artropodi sono protostomi ecdisozoi che appartengono al Claudio panarthropoda.

Hanno un corpo segmentato, una cuticola di

chitina, che contiene spesso calcio, e appendici

articolate. L'indurimento viene chiamato a volte

artropodizzazione

Gli artropodi si sono grandemente diversificati

anche se è relativamente semplice identificare

particolari sottogruppi in base ai piani corporei.

Ne sono un esempio i centopiedi e millepiedi che

hanno tronchi composti da segmenti simili ripetuti,

i ragni invece hanno due distinte regioni del corpo e non mostrano segmenti ripetuti. Gli

artropodi sono suddivisi i numerosi subphyla.

Attualmente vengono definiti 5 subphyla di artropodi.

Centopiedi, millepiedi, pauropodi e sinfili sono collocati nel subphylum dei Myriapoda.

Insetti sono posti nel subphylum hexapoda.

Ragni, zecche, Limuli e organismi affini formano il subphylum chelicerata.

Gamberi, granchi, balani e molti altri costituiscono il subphylum dei crustacea.

I trilobiti estinti vengono collocati nel soffio trilobita

Perché gli artropodi hanno raggiunto diversità e abbondanza così grandi?

Artropodi mostrano una grande diversità, un'ampia distribuzione di una varietà di ambienti,

differenti strategie trofiche e la capacità di adattarsi a condizioni ambientali mutevoli.

i modelli strutturali e fisiologici più utili sono:

1. Esoscheletro versatile. Gli antropodi posseggono un esoscheletro che conferisce

loro una grande protezione senza dover limitare i movimenti. l'esoscheletro è formato

da cuticola. Quest'ultima consiste in una procuticola interna più spessa e

un’

epicuticola esterna e relativamente più sottile. l’epicuticola esterna è composta

di proteine e lipidi. le proteine sono stabilizzate e indurite mediante legami chimici

incrociati, fenomeno detto

sclerotizzazione, che aumenta

la capacità di protezione. in

molti insetti lo strato più esterno

dell’

epicuticola è composto di

cere che riducono la perdita

dell'acqua. La procuticola si

suddivide In un’

esocuticola

,

secreta Prima di ogni muta, e

un’

endocuticola

, secreta dopo

la muta. entrambi gli strati di

Procuticola contengono chitina legata una matrice proteica. la chitina è un

polisaccaride azotato duro resistente insolubile in acqua, basi e acidi leggeri. La

cuticola quindi non è solo flessibile leggera, ma offre anche protezione contro la

disidratazione e altri stress biologici e fisici. la maggior parte dei crostacei La cuticola

in alcune aree anche in piena di Sali di calcio che ne riducono la flessibilità. tra i

segmenti corporei e fra segmenti delle appendici è più sottile e flessibile

consentendo il libero movimento delle articolazioni. nei crostacei e negli insetti La

cuticola forma introflessione dette apodemi a cui si attaccano i muscoli questo

materiale è molto versatile Tuttavia un esoscheletro cuticolare non estensibile

impone importanti limiti alla crescita. perciò un altro code deve abbandonare ad

intervalli regolari il proprio il rivestimento esterno per formarne uno nuovo più grande

due punti un processo noto come muta o ecdisi. gli artropodi mutano generalmente

da 4 a 7 volte prima di raggiungere lo stadio adulto e molti continuano a mutare

anche da adulti. la preparazione, l’ecsidi stessa e tutti i processi che devono essere

completati nel periodo della post muta sono peculiarità degli individui più giovani. il

peso dell'esoscheletro tende a limitare la crescita totale del corpo.

2. Segmentazione e appendici per una locomozione più efficiente. il corpo di un

artropoda è diviso in gruppi funzionali chiamati tagmata con scopi specifici. Il corpo

dei ragni, per esempio, presenta due tagmata. le

appendici sono frequentemente differenziate e

specializzate per particolari divisione del lavoro. i

segmenti degli arti su essenzialmente delle leve

cave mosse da muscoli La maggior parte e striata

Per consentire movimenti rapidi. le appendici

articolate sono poi dotate di peli sensoriali e si

modificano variamente per svolgere funzioni sensoriali, manipolazione del cibo e per

essere efficace e veloce nel camminare o nuotare.

3. Aria convogliata direttamente alle cellule. la maggior

parte degli artropodi terrestri ha un efficiente sistema

tracheale costituiti da tubi cavi che portano l'ossigeno

direttamente ai tessuti alle cellule rendendo possibile alti

tassi metabolici. questo sistema tende anche a limitare la

taglia corporea gli artropodi acquatici respirano

principalmente per mezzo di alcune forme di branchie

interne o esterne.

4. organi di senso altamente sviluppati. c'è una grande

varietà di organi di senso, d'occhi composti a organi di

senso per tatto, olfatto, udito, equilibrio e

chemiorecezione gli artropodi Infatti sono estremamente

sensibili.

5. modelli comportamentali complessi. gli artropodi superano la maggior parte degli

invertebrati per ciò che riguarda la complessità e l'organizzazione delle attività. senza

dubbi comportamenti innati governo la gran parte delle loro azioni ma anche

l'apprendimento importante.

6. riduzione della competizione intraspecifica mediante la metamorfosi. gli

artropodi subiscono cambiamenti metamorfici, comprendenti una forma larvale molto

differente dallo stadio adulto. Le forme larvali sono spesso adattate ad utilizzare fonti

di cibo diverse da quelle degli adulti o con lo stesso spazi differenti riducendo di

conseguenza la competizione all'interno di una specie

Subphylum trilobita.

i trilobiti si estinsero circa 245 milioni di anni fa, ma furono abbondanti durante il cambriano

e l’ordoviciano. il loro nome viene dalla loro

forma trilobata del corpo determinata da

una coppia di solchi longitudinali. erano

appiattiti dorso ventralmente, bentonici e

probabilmente scavatori. la loro lunghezza

poteva essere compresa tra 2 e 67 cm e

sono artropodi altamente specializzati.

l'esoscheletro è rinforzato in alcune aree da

carbonato di calcio e il corpo era composto

da 3 tagmata capo tronco e pigidio.

Il capo era un pezzo unico, Il tronco aveva

un numero variabile di segmenti è i segmenti del pigidio, all'estremità posteriore, erano Fusi

in una piastra. il capo portava un paio di antenne occhi composti, bocca e quattro paia di

zampe articolate. Erano presenti veri pezzi boccali e un ipostoma veniva probabilmente

utilizzato nell'alimentazione. Ogni segmento del corpo portava un paio di appendici

biramose.

Subphylum chelicerata.

Artropodi chelicerati comprendono gli

euripteridi estinti, limuli, ragni, zecche e

acari, scorpioni, picnogonidi e altri

ancora.

Il corpo dei chelicerata è composto da

due tagmata: un cefalotorace, o

prosoma

, e un addome, od opistoma

.

Hanno 6 paia di appendici dal

cefalotorace che comprendono un paio

di cheliceri, un paio di pedipalpi e 4 paia

di zampe ambulacrali. Mancano di

mandibole e antenne. Nei chelicerati, la

maggior parte, aspira nutrimento liquido

dalle proprie prede. I chelicerati

vengono suddivisi in tre classi.

1. Classe merostomata. la classe merostomata è rappresentata dagli eurypterida,

tutti estinti, e dagli xifosuri, O Limuli, un gruppo antico.

a. Sottoclasse eurypterida. Gli euripteridi o scorpioni acquatici giganti sono stati

i più grandi artropodi fossili di lunghezza massima 3 metri. avevano molte

somiglianze con Limuli e anche con gli scorpioni. il capo possedeva sei

segmenti fusi e portava occhi sia semplici che composti, oltre a cheliceri e

pedipalpi. avevano quattro paia di zampe e l'addome presentava 12 paia di

segmenti e un telson aculeiforme. euripteridi erano i predatori dominanti a

loro tempo e alcuni possedevano appendici anteriori modificate in ampie

chele frantumatrici.

b. Sottoclasse xifosurida

: limuli. gli xifosuridi sono un antico gruppo. Il più

comune limulo, limulus, esiste praticamente invariato dal triassico. oggi

sopravvivono solo tre generi: limulus

, carcinoscorpius e tachipleus

.Vivono

di solito in acque basse punto xifosuri di hanno un carapace scudo dorsale

rigido, non segmentato, a forma di ferro di

cavallo, e un largo addome, che porta un

lungo telson, o appendice. Il cefalotorace

porta un paio di cheliceri un paio di pedipalpi

e 4 paia di zampe, mentre l'addome ha 6 paia

di larghe e sottili appendici che sono fuse sulla

linea mediana. Sulle 5 appendici addominali si

trovano branchie a libro, al di sotto di opercoli.

sul carapace ci sono due occhi composti rudimentali e due occhi semplici. si

nutre di notte di vermi e di piccoli molluschi, che afferra con i cheliceri e le

zampe. la femmina, per accoppiarsi, scava nella sabbia una fossa dove

depone le uova, mentre uno più maschi, di taglia più piccola, la seguono per

aggiungere il loro sperma al nido, prima che essa copre le uova con la

sabbia. le uova vengono riscaldate dal sole e protette dalle onde fino a

quando le giovani larve sgusciano e ritornano in mare utilizzando ancora l'alta

marea. le larve segmentate sono spesso chiamate larve trilobiti

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
37 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fecke di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Ancillotto Leonardo.