Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 35
Zoologia  - Appunti Pag. 1 Zoologia  - Appunti Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Zoologia  - Appunti Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Zoologia  - Appunti Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Zoologia  - Appunti Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Zoologia  - Appunti Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Zoologia  - Appunti Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Zoologia  - Appunti Pag. 31
1 su 35
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PHYLUM DEI ROTIFERI

Nei rotiferi sono dioici e dominano le femmine; i maschi sono pochi e

nani. Sono pseudocelomati. È presente la partenogenesi e hanno

dimensioni microscopiche. È presente il fenomento dell’eutelia; tutti le

specie sono composte dallo stesso numero di cellule, circa 1000. I

Rotiferi devono il loro nome alla corona, composta da ciglia che

circondano la bocca e che, in movimento, ha l'aspetto di una ruota.

Essa crea una corrente che spinge le particelle alimentari in una faringe

filtratrice. Questa faringe muscolare si apre nella bocca anteriore,

questa è formata da uno strato muscolare modificato, che ha la

funzione di una mandibola, possedendo pure una serie di mascelle, atte alla

frantumazione delle pareti cellulari del fitoplancton. Il sistema nervoso centrale comprende

un ganglio dorsale collocato davanti al faringe. L’intestino, le gonadi e i protonefridi

sboccano in una cloaca, quindi abbiamo la presenza di un ano. Altri gnatiferi comprendono

il phylum degli acantocefali (testa spinosa): anch’essi sono pseudocelomati e sono

parassiti intestinali con cambio di ospite obbligatorio.

PHYLUM DEI NEMERTINI

I Nemertini sono animali vermiformi diffusi soprattutto negli ambienti

marini intertidali ad eccezione di alcune specie d'acqua dolce o tipiche

dei terreni umidi. Le dimensioni variano da qualche millimetro fino a

specie lunghe molti per lo più bentoniche sedentarie che vivono

arrotolate negli interstizi dei fondali acquatici nutrendosi di piccoli

invertebrati.

I Nemertini mostrano moltissime affinità coi Platelminti. Come essi,

infatti, sono organismi acelomati dall'aspetto vermiforme, mostrano

uno schiacciamento dorso-ventrale e sono dotati di un apparato protonefridiale e di un

epitelio entrambi muniti di cellule pluriciliate. Gli esemplari più piccoli si muovono grazie

proprio a questo epitelio ciliato scivolando sul muco prodotto dalla ghiandole presenti

nell’epidermide, mentre gli esemplari più grandi si muovono grazie alla contrazione della

muscolatura. Caratteristica che li distingue dai Platelminti è la proboscide, un lungo tubo

cavo trattenuto in una cavità anteriore detta rincocele. Al momento opportuno, tramite

contrazione muscolare, la proboscide viene estroflessa per difesa o per la cattura di piccoli

invertebrati; grazie ad uno stiletto acuminato posto sulla parte apicale che può iniettare un

liquido paralizzante. Una volta avvenuta la cattura, la preda viene portata alla bocca che si

trova nella zona ventrale anteriore dell'animale. la proboscide può essere usata anche per

il movimento

I Nemertini, inoltre, portano delle importanti novità evolutive: sono organismi proctodeati

(sono dotati di ano e non hanno un apparato digestivo a fondo cieco come i Platelminti) e

mostrano un abbozzo di sistema circolatorio. Sotto lo strato epiteliale si trovano due strati

muscolari, circolare e longitudinale, per la prima volta organizzati ordinatamente.

Il sistema nervoso è costituito da un ganglio cerebrale e da un anello nervoso, che

circonda l'esofago e il rincocele, dal quale si dipartono dei cordoni laterali che innervano

ventralmente l'organismo.

I Nemertini sono organismi dioici a fecondazione esterna. Ai lati del corpo portano delle

sacche gonadiche che, una volta giunte a maturazione, attraverso dei gonodotti, vengono

espulse all'esterno liberando le uova e gli spermatozoi. Lo zigote dà origine ad una larva

ciliata planctonica (trocofora) simile a quella degli anellidi che, in seguito, metamorfosa in

un individuo adulto. PHYLUM DEI MOLLUSCHI

I molluschi comprendono circo 100000 specie. La maggior parte vive in mare e la maggior

parte di queste è bentonica. I gasteropodi vivono al di fuori dell’acqua e possono trovarsi

anche in regioni desertiche. Il corpo dei molluschi è caratterizzato da due parti differenti: il

cefalopodio (testa e sistema nervoso) e il visceropallio (organi interni e mantello). In tutti i

molluschi, ad eccezione dei cefalopodi, esistete uno stadio larvale

costituito dalla trocofora o dalla larva veliger. Solo nei gasteropodi e

nei cefalopodi la parte cefalica si distingue dal corpo. Il piede,

presente in tutti i molluschi ma con forme diverse, essendo

predisposto per la locomozione è rivestito da epitelio ciliato ricco di

ghiandole che secernono muco e da una muscolatura. Nei cefalopodi

il piede si trasforma in imbuto. L’epitelio dorsale insieme al

sottostante strato muscolare, alle ghiandole e al tessuto nervoso

costituisce il mantello. Esso produce una copertura chitinosa (conchiglia) che protegge

l’animale. Il mantello è saldamente unito alla parte viscerale. Il margine del mantello

produce una piega che forma una cavità, chiamata cavità del mantello. In tale cavità

sboccano il sistema digerente, escretore e genitale e al suo interno sono alloggiate la

branchie (o ctenidi). L’apparto digerente è completo (bocca, apparato boccale, stomaco

intestino ed ano) può essere lineare o subire piegamenti. IL principale organo addetto alla

raccolta e alla frantumazione degli alimenti è la radula. La radula è una sorta di lingua

abrasiva (ricca di migliaia di senti di chitina) posta in un sacco dietro il faringe. Questa

viene estroflessa e fatta uscire dalla bocca all’occorrenza. I bivalvi non hanno la radula

perché sono filtratori. Gli spazi celomatici comprendono il pericardio, gonadi e sistema

escretore. I molluschi presentano un sistema circolatorio aperto (ad eccezione dei

cefalopodi che hanno un sistema circolatorio chiuso). Il sistema nervoso centrale cambia

da classe a classe con un progressivo aumento della complessità e della formazione dei

gangli. Il sistema nervoso più semplice (aplacofori) è costituito essenzialmente da quattro

cordoni nervosi longitudinali che si uniscono al ganglio cerebrale posto sopra l’intestino

anteriore. Mentre quello più complesso (come nei cefalopodi) consiste nella sua

organizzazione tipica (ancestrale) di otto gangli principali simmetrici ed uniti da

commessure trasversali. Gli organi genitali sono collocati nella regione viscerale. La

fecondazione esterna prevede la liberazione nell’acqua di un gran numero di gameti

mentre per quanto riguarda la fecondazione interna (gasteropodi e cefalopodi) questa è

affidata a strutture copulatorie. Abbiamo già detto che nei cefalopodi manca lo stadio

larvale e che le larve possono essere di 2 tipi: trocofora o veliger (larva più complessa con

vele ciliate, un rudimento di piede e una piccola conchiglia).

CLASSE SOLENOGASTRI (aplacofori): Molluschi senza conchiglia di aspetto

vermiforme. La cavità palleale è in zona subterminale e non ospita branchie. L’apparato

digerente è modificato in modo tale da servire come pompa; aspira oggetti dal substrato.

La radula è molto risdotta. Il sistema circolatorio è aperto e quello nervoso l’ho descritto

prima. Sono ermafroditi e presentano lo stadio larvale di trocofora.

CLASSE CAUDOFOVEATI (aplacofori): Molluschi senza conchiglia di aspetto

vermiforme. L’estremità posteriore presenta la cavità palleale dove sono presenti gli

ctenidi. Rispetto ai solenogastri il tratto digerente è più complesso con la presenza della

radula. Il sistema nervoso e circolatorio vedi solenogastri. Sono dioici con fecondazione

esterna e la larva è la tracofora.

CLASSE POLIPLACOFORA: L'identificazione è semplice grazie alla conchiglia dorsale

ovale, costituita da piastre embricate ed articolate (8 nelle specie attuali) che danno anche

il nome alla classe. Tali piastre, costituite da tre strati principali, sono incluse nel mantello il

quale si estende fino al margine dell'animale formando il perinoto, un lembo cuticolarizzato

che circonda e collega le piastre e ne permette l'articolazione, data la sua flessibilità.

Dotati di radula e di larva trocofora. L'animale, visto dal basso, presenta un capo distinto,

sprovvisto di tentacoli, il piede tipicamente allungato, circondato da un solco palleale

circumpedale contenente le branchie. Il grande piede muscoloso fa salda presa sulle

rocce, il perinoto flessibile e le piastre articolate permettono a questi molluschi di piegarsi

ed ancorarsi fortemente adattandosi ad ogni asperità ed irregolarità della roccia. Il tubo

digerente è lungo e forma delle anse ed è presente un epatopancreas. Il cuore, costituito

da un ventricolo mediano e da due atrii laterali, è circondato da una cavità pericardica

indipendente dalla gonade. L'escrezione è affidata a due metanefridi laterali e solitamente

ramificati, in rapporto con la cavità pericardica e che terminano a livello della settima

piastra con una o due aperture nefridiali. Il sistema nervoso è cordonale; da un cingolo

periesofageo si dipartono quattro cordoni longitudinali, due mediali e due laterali.I sessi

sono separati; la grossa gonade è situata dorsalmente ed è provvista di due pori genitali

che si aprono in prossimità dei pori escretori. Mancano di organi copulatori e, per questo,

si assiste a fecondazione esterna.

CLASSE MONOPLACOFORA: Il corpo comprende un piede circolare circondato dal

solco del mantello (cavità palleale circumpedale) ed è ricoperto dorsalmente da una

conchiglia unica, conica e ad apice leggermente incurvato. Il sacco dei visceri non ha

subito torsione. Sono muniti anteriormente di due tentacoli. L'apertura boccale è situata

nel solco del mantello, preceduta da un velo ed è provvista di radula e di muscolatura

rossa. L'apertura anale è posteriore e l'intestino è lungo e forma delle anse. L'apparato

respiratorio è rappresentato da cinque paia di branchie uniseriate situate nel solco del

mantello. Il cuore è munito di due atrii a cui affluisce il sangue dalle ultime due paia di

branchie. Ci sono diverse paia di sacchi nefridiali che si aprono nella cavità palleale. Il

sistema nervoso comprende due cordoni laterali uniti da un cingolo perisofageo. I sessi

sono separati con due paia di gonadi in rapporto con le corrispondenti paia di nefridi e la

fecondazione è esterna. Non hanno larva.

CLASSE BIVALVI: In questa classe dei molluschi troviamo le branchie per come le

intendiamo noi (lamellari). Le lamelle aumentano la superfice per lo scambio gassoso e

sono ricche di vasi sanguigni. Sono filtratori per cui l’apparato boccale è molto ridotto. La

conchiglia è composta da due valve collegate da un ponte tissutale in posizione dorso

centrale e da una cerniera costituita da dentelli che ne impedisce lo scivolamento. Le due

valve della conchiglia sono unite tra loro da due muscoli adduttori. Il mantello, come in tutti

i molluschi, è addetto alla formazione della conchiglia. La conchiglia ventralmente ha

un’apertura

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
35 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nelaymi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Allegrucci Giuliana.