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Rotifera

Protostomi• Pseudocelomati• Platyzoa• Triblastici• Bilaterei• Si tratta di micrometazoi• rota feroDal latino (ruota) e (portare)• Hanno dimensioni piccolissime• Il corpo è trasparente e flessibile, ricoperto da epidemide sinciziale• Solitamente vivono in acque dolci• Se ne conoscono circa 2.000 specie• Sono organismi eutelici, il numero di cellule con cui nasce l’embrione non varia durante lo• sviluppo, il quale consiste solo in un aumento delle dimensioniSono caratterizzati da una corona di cilia rotante apicale utilizzata per il nuoto e per• l’alimentazione (protozoi e alghe)Sono organismi pseudocelomati• Mancano del rivestimento mesodermico del canale intestinale• Sono organismi protostomi• La bocca si sviluppa dal blastoporo•Zoologia - I semestre Pagina 1 di 3 RotiferaScienze BiologicheSuddivisione del corpoSpesso hanno un capo, un tronco e una porzione caudale (piede)•

piede è dotato di proiezioni (dita) sulle quali ghiandole del cemento• secernono sostanze adesive utilizzate per ancorarsi al substrato

Il corpo è trasparente e flessibile, ricoperto da epidermide sinciziale; la• quale in alcuni casi è ricoperta da glicocalice simile a quello dei platelminti

Riproduzione e sessualità

Nel caso della riproduzione sessuata si può avere il caso dell’anfigonia (dove l’accoppiamento è• sempre presente) e il caso della partenogenesi (dove si formano i gameti senza averefecondazione)

L’inseminazione può avvenire attraverso la cloaca o essere ipodermica• In alcune specie i maschi sono di dimensioni ridotte, in altre sono scomparsi (partenogenesi• obbligata)

In alcune specie la riproduzione è principalmente partenogenetica ma saltuariamente• compaiono maschi di dimensioni ridotte unicamente adibiti alla fecondazione

I maschi sono piccoli, mancano di apparato

digerente e vivono poche ore

  • Eterogonia
  • L'eterogonia è l'alternanza tra generazioni partenogenetiche e generazioni anfigoniche

  • Forme monogononti
  • Maschi aploidi e due tipi di femmine che generano due cicli riproduttivi distinti:

    • Ciclo amittico (femmine virginopore)
    • Uova diploidi, estive

      Sviluppo rapido partenogenetico che genera femmine amittiche

    • Ciclo mittico (femmine sessuopore)
    • Una o più generazioni di femmine mittiche producono uova aploidi (meiosi) che sviluppano in maschi

    I maschi fecondano le uova aploidi

    Le uova fecondate ("uova durature o invernali") sviluppano un guscio e rimangono in stadio latente fino a primavera

    Queste si svilupperanno in femmine amittiche

    In condizioni favorevoli si hanno uova diploidi e partenogenesi

    In condizioni avverse si hanno uova aploidi che diventano femmine se fecondate o maschi se non vengono fecondate

Zoologia - I semestre Pagina 2 di 3

  1. Rotifera
    • Scienze Biologiche
  2. Classi
    • Si distinguono tre classi:
    • Seisonoidei (marini)
    • Anfigonia: accoppiamento sempre presente (ripr. sessuale)
    • Bdelloidei (bentonici)
    • Partenogenesi
    • La ripr. sessuale non è anfigonica (si ha la formazione di gameti ma non la fecondazione)
    • Monogononti (planctonici)
    • Eterogonia
    • Alternanza tra generazioni partenogenetiche e anfigoniche
  3. Zoologia - I semestre Pagina 3 di 3 Rotifera
    • Scienze Biologiche
  4. Nematoda
    • Animalia
    • Regno Eumetazoa
  5. Sottoregno
    • Sono detti vermi cilindrici perché presentano un corpo cilindrico a sezione trasversale circolare
  6. phyla
    • Si tratta di uno dei dei più vasti
    • Da meno di 1 mm a 9 m
    • Sono ubiquitari, spesso in sedimenti dolci e salati
    • L'alimentazione è costituita da alghe, lieviti, funghi, batteri
    • Molte specie sono predatrici, detritivore o onnivore
    • Hanno una vita libera
    • Si definiscono fauna "idrobionte" del
suolo
  • La struttura del corpo è simile in tutte le specie
  • Sono quasi tutti privi di pigmento
  • La cuticola è estremamente sottile e impermeabilizza il corpo
  • Sono organismi triblastici e protostomi
  • Pseudoceloma
La parete del corpo si distingue da quello di platelminti e nemertini perché ha una cavità piena di liquido (pseudoceloma) tra la parete corporea e il tubo digerente. Lo pseudoceloma si genera dal blastocele, la prima cavità interna della blastula. Il celoma si sviluppa all'interno del mesoderma per cui è sempre rivestito dall'epitelio mesodermico. Permette ai muscoli di contrarsi senza interferire con gli organi interni. Il fluido funge da scheletro idrostatico. Nutrienti, ossigeno e scorie vengono trasportati nel liquido celomatico.
Rivestimento esterno
La superficie esterne è rivestita da robusta cuticola proteica (collagene) secreta dall'epidermide.

ricopre sia la bocca che l'ano, formando denti• affilati, uno stiletto pungitore anteriore e un apparatocopulatore posteriore

La cuticola viene mutata quattro volte ma non è• funzionale all'accrescimento

Nutrizione

La faringe funge da organo succhiatore•

Sistema muscolare

È formato da quattro bande di• muscoli longitudinali

Sono assenti i muscoli circolatori• La locomozione avviene per il gioco• di forze opposte dei muscoli longitudinali

Zoologia - I semestre Pagina 1 di 3 NematodaScienze Biologiche

Parete esterna

È formata da vari strati:• Cuticola pluristratificata• Strato epidermico intermedio• Strato muscolare longitudinale

Sistema nervoso

È formato da un anello nervoso che circonda la faringe, da cui dipartono quattro cordoni• nervosi

I cordoni nervosi laterali hanno funzioni sensoriali, quello dorsale e ventrale sono• prevalentemente motori

Non ci sono ramificazioni dei nervi ma le singole

Le cellule muscolari raggiungono con lunghi processi i cordoni nervosi dorsale e ventrale.

Sistema escretore e circolatorio:

  • Nei nematodi sono assenti sia il sistema escretore che quello circolatorio.

Sistema riproduttore:

  • Sono organismi a sessi separati.
  • La fecondazione è sempre interna.
  • Gli spermi vengono prodotti nei testicoli e accumulati in una vescicola, da qui tramite lo spermidotto arrivano alla femmina durante la copula.
  • Lo spermidotto termina in una cloaca insieme al tratto digerente.
  • Le uova prodotte negli ovari vengono fecondate e passano all'utero attraverso l'ovidotto.
  • Non possono rigenerare parti del corpo o avere riproduzione asessuata (gemmazione/scissione).
  • Talvolta si riproducono per partenogenesi.
  • L'ermafroditismo è raro.

Nematodi parassiti - Trichinella (Trichinella spiralis):

  • Nematode cosmopolita.
  • Parassita di tutte le specie di mammiferi e a volte anche di uccelli.
  • Non ha nessuna fase
della vita libera
  • Le femmine misurano 3-4 mm, i maschi 2 mm
  • Ciascuna femmina partorisce circa 1.500 piccoli che attraversano la parete intestinale e
  • raggiungono tutte le parti del corpo (tramite i vasi sanguigni e linfatici) prediligendo però i muscoli, qui i vermi si incistano e rimangono quiescenti finché la carne non viene mangiata
L'uomo viene infettato mangiando carne di maiale, cinghiale, orso e tricheco
  • Nello stomaco si schiudono e nell'intestino iniziano il ciclo vitale
  • Ancylostoma duodenale
Parassita dell'uomo, del cane e del gatto
  • I maschi hanno dimensioni di 8-12 mm, le femmine tra i 10-13 mm
  • Vive nelle aree temperato-calde o tropicali
Zoologia - I semestre Pagina 2 di 3 Nematoda Scienze Biologiche
  • Risiede nell'intestino tenue dell'ospite, ancorandosi con due coppie di dentelli presenti nella cavità orale, che servono anche a far fuoriuscire sangue (nutrimento)
La larva penetra

dalla pelle, entrando nel circolo sanguigno; raggiunti i polmoni, passa nel• muco; se questo viene ingerito la larva supera indenne lo stomaco e giunge al duodeno

Nell’intestino si nutre e si riproduce: le femmine possono produrre fino a 30.000 uova al giorno• Possono svilupparsi nel suolo in larve, che possono penetrare in un nuovo ospite per• ricominciare il ciclo

Strongili (Strongyloides stercoralis)I giovani si trovano in uno stadio libero• E’ molto piccolo e in grado di infestare sia l’uomo che altri animali penetrando la cute intatta;• entrano poi nei vasi linfatici e sanguigni tramite i quali raggiungono i polmoniDai polmoni i giovani passano alla trachea e raggiungono l'intestino tenue dove maturano in• femmine partenogenetiche

Possiede un esofago capillare e si nutre dei fluidi dell'ospite• larva currensI giovani possono infestare l’individuo (autoinfezione, che attraversa l’intestino fino• al fegato,

ai reni o al cervello) oppure può uscire in cerca di nuovi ospiti

Ascaridi (Ascaris lumbricoides)

  • Parassita intestinale dell’uomo
  • Solamente l’uovo si trova in fase libera
  • Riescono a sopravvivere per mesi all’aperto
  • I maschi misurano 30 cm, le femmine fino a 40 cm
  • producono 20.000 uova al giorno che contaminano le feci

Sebbene si trovino già nel sito dove potrebbero vivere per anni, i piccoli usciti dall'uovo migrano dall'intestinostrongyloides);attraverso vari tessuti (come dai polmonitornano poi all'intestino dove maturano

Verme della Guinea (Dracunculus medinensis)

  • L’ospite intermedio è solitamente un invertebrato
  • I giovani vermi in acqua infettano un copepode (crostaceo), l’infezione avviene bevendo l’acqua
  • dove vive il crostaceo

I vermi passano nella parete intestinale dove crescono e si accoppiano

  • I maschi muoiono dopo l’accoppiamento
  • Le femmine migrano

sottocute (piedi, mani) e crescono fino ad un metro (1 mm diametro)

  • Alla fine la cute si ulcera, quando viene messa in acqua rilascia grandi numeri di piccoli vermi
  • Filarie (Wuchereria e Brugia)

Si tratta di parassiti obbligati che hanno come ospite intermedio un artropode

  • Tramite la puntura lo stadio infestante del verme entra nei vasi linfatici dando infezioni e infiammazioni per lunghi periodi agli arti (elefantiasi)

Quando sono maturi i vermi si riproducono nei nodi linfatici e rilasciano

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
131 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher biomedunifi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Baracchi David.