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Estratto del documento

GRANPARENTALI LINEE MASCHILI LINEE FEMMINILI

(linee pure) derivati da genitori con derivate da genitori con

caratteristiche maschili caratteristiche femminili

(peso) (cura della prole e numerosità

della nidiata)

PARENTALI MASCHIO FEMMINA

con caratteristiche maschili con caratteristiche femminili

(la femmina va al macello) (il maschio va al macello)

F1 Inizialmente la prole dei parentali, sia maschi che femmine, va al

macello, da metà anni ottanta solo il maschio va al macello e la

femmina viene utilizzata per dare F2.

F2 Dagli anni ottanta la femmina F1 viene accoppiata di nuovo con il

parentale maschio per dare una prole F2 più grossa. La F2 vanno tutti al

macello sia maschi che femmine.

I granparentali sono le linee pure. Dall’ unione di maschi e femmine con attitudine maschile (linea

maschile) e dall’unione con maschi e femmine con attitudine femminile (linea femminile) si

ottengono i parentali. I parentali sono sostanzialmente la prole dei gran parentali e vengono

utilizzati per far origine al prodotto F1. Dei parentali ottenuti dalla linea maschile dei gran parentali

si utilizzano i maschi che avranno attitudine maschile, quindi le femmine della linea maschile vanno

al macello, mentre dei parentali ottenuti dalla linea femminile dei gran parentali, che quindi avranno

attitudine femminile, si utilizzano le femmine, mentre i maschi andranno al macello. Dall’unione

del parentale maschio ad attitudine maschile e del parentale femmina con attitudine femminile si

ottiene l’ibrido F1 (maschio e femmina). Inizialmente la prole F1 era totalmente utilizzata per il

macello, ma a partire dagli anni ottanta si sono iniziate ad utilizzare le femmine F1, che avevano

attitudine materna, con il parentale maschio ottenuto dalla linea maschile per ottenere un ibrido F2

totalmente destinato al macello.

c’è una linea netta

Nella tabella, inoltre, (linea rossa) poiché i granparentali, le linee di purezza,

sono detenuti dai centri di selezione genetica e quindi non li ritroviamo in allevamento. I parentali

escono dai centri genetici e vanno nell’allevamento delle fattrici.

È importante inoltre capire che si passa a lavorare su un prodotto commerciale F2 non solo per una

questione di peso, ma anche per una questione di costo perché i parentali vanno acquistati ed hanno

un costo molto anno. Per diminuire una parte degli acquisti , creando una F2, si evita di acquistare

nuovamente il maschio sfruttando nuovamente il maschio con la femmina F1 ricomprando solo la

femmina. 4

ANCI

L’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani gestisce il libro genealogico e il registro

anagrafico.

In particolare:

- Libro genealogico: rappresenta lo strumento per il miglioramento genetico delle

razze cunicole ed ha la finalità di indirizzare, sul piano tecnico, con particolare

riguardo alla valutazione genetica dei riproduttori, l’attività di selezione delle

singole razze, promuovendone nel contempo la valorizzazione economica.

Il libro genealogico è distinto in singole sezioni per le razze Argentata Italiana,

Bianca Italiana e Macchiata Italiana. (Art. 2). Contiene quindi le razze principali per

l’industria cunicola.

Art.20

CRITERI DELLA SELEZIONE DELLE RAZZE DEL LIBRO GENEALOGICO

I criteri di selezione sono costituiti dai caratteri produttivi e da quelli

riproduttivi, con riferimento al primo parto.

Per i caratteri produttivi vengono presi in considerazione:

o il peso della nidiata a 19 gg

o il peso individuale a 60 gg

Per i caratteri riproduttivi vengono presi in considerazione:

o il numero di nati vivi

o la numerosità della nidiata a 19 gg

o Il numero di mammelle

- Registro anagrafico: rappresenta lo strumento per la conservazione o la

salvaguardia delle razze cunicole allevate sul territorio nazionale, con particolare

riguardo al mantenimento del loro standard morfologico e della loro variabilità

genetica promuovendone, nel contempo, la valorizzazione economica. Il registro

anagrafico, è distinto in singole sezioni e comprende tutte le razze previste

dall’allegato B delle norme tecniche. (Art. 3). Contiene quindi le 43 razze minori senza

valore industriale per le quali non sono importati i dati dell’incremento ponderale.

Art.23

INFORMAZIONI DEL REGISTRO ANAGRAFICO

Gli uffici periferici provvedono, in forma fiduciaria, alla raccolta dagli allevamenti iscritti al

registro anagrafico delle informazioni relative a:

o variazioni anagrafiche degli allevamenti iscritti e delle razze allevate da ciascun

allevamento;

o data nascita;

o padre; 5

o madre;

o sesso;

o razza;

o eventi vitali (date e tipologie di ingressi e uscite).

RICOVERI

In fase di progettazione occorre garantire le condizioni ambientali più adatte per valorizzare al

massimo la produzione e il confort e la sicurezza sul luogo di lavoro per gli operatori. Occorre

inoltre evitare strutture che comportino inutili spostamenti di animali e mezzi, limitare gli oneri di

esercizio mediante soluzioni tecniche e organizzative che consentano di contenere le esigenze di

l’impatto ambientale

manodopera e i fabbisogni energetici e infine ridurre entro limiti accettabili

dell’attività zootecnica. Il costo operativo, che è il costo per ogni singola attività e quindi che rientra

nelle spese di un azienda, occorre ridurlo in fase di progettazione elaborando una struttura con lo

scopo di avere costi operativi bassi.

l’isolamento termico.

Il primo aspetto da garantire è Ad oggi le strutture sono fatte in acciaio/ferro

rivestite da pannelli definiti pannelli sandwich. È un pannello

in cui troviamo una lamina di ferro inferiore normalmente

liscia rivolta all’interno della struttura, ritroviamo poi un

materiale isolante e poi un’altra pannellatura zigzagata rivolta

all’esterno. La lamina interna è spesso in acciaio perché

dell’acqua anche e

resiste alla corrosione oltre che soprattutto

a quello dell’ammoniaca perché le deiezioni dei conigli ne

sono ricche. Facendo questo il prodotto dura di più, fino a 25 anni. Figura 4: pannello sandwich

Si utilizza il pannello sandwich anche per le chiusure laterali e non solo

per la parte superiore della struttura, perché meno costosi della muratura.

l’illuminazione.

Altro aspetto importante è La luce può essere naturale o artificiale in base alle

Ci sono settori, come quello dell’ingrasso, che possono essere

esigenze. gestiti con luce naturale,

mentre altri, come quello delle fattrici, che vanno gestiti con luce artificiale. Oltre poi al benessere

e al suo

dei conigli e di conseguenza alla qualità della produzione, occorre pensare all’operatore

L’operatore che si occupa degli animali deve potersi occupare senza problemi della

benessere.

struttura e degli animali senza rischiare di ferirsi o altro. La pannellatura a sandwich inoltre ha il

vantaggio che l’acciaio riflette la luce e quindi si aumenta la luminosità interna alla struttura.

Possono essere presenti anche tendostrutture che però devono essere collocate in ambienti miti tutto

l’anno perché non ha isolamento termico.

Altro aspetto è la ventilazione. Per progettare un buon sistema di ventilazione occorre tener

presente quali siano le caratteristiche climatiche della zona invernali ed estive (temperatura, umidità

ed esposizione ai venti) e la tipologia di animale allevato perché ogni animale produce una

determinata quantità di calore, di umidità e di gas (CO ...).

2

A livello delle gabbie l’aria non deve superare i 0,3 m/s nel periodo estivo e nel periodo invernale

può essere naturale, sfruttando l’esposizione ai venti

0,1 m/s. La ventilazione e/o il gradiente 6

termico (aria calda sale e aria fredda scende) munendo la struttura di particolari forme del tetto o

artificiale (ventilatori). Nello specifico:

- La ventilazione naturale:

l’aria entra dalle aperture laterali ed esce dal colmo

o Sfrutta il gradiente termico, l’aria entra si riscalda, quindi si espande,

o quindi sale

verso l’alto ed esce

Maggiore è la distanza tra l’apertura di ingresso ed il cupolino, più veloce

o sarà il

movimento dell’aria

Più bassa è la temperatura esterna, e quindi dell’aria in ingresso, maggiore

o sarà

l’efficienza

Il vantaggio della ventilazione naturale è il fatto di essere economica però ha svantaggi

come quello di avere un’alta efficienza nel periodo invernale e una bassa efficienza nel

periodo estivo, inoltre poi è difficilmente controllabile.

- La ventilazione artificiale:

L’aria entra nella struttura attraverso l’utilizzo di ventilatori

o

o I ventilatori possono lavorare in due diversi modi: pressione o depressione. La

ventilazione artificiale che sfrutta i ventilatori attraverso il principio della pressione,

scarsamente utilizzata ad oggi negli allevamenti, si serve di un tubo montato nella

parte alta della struttura nel quale viene spinta aria verso il basso ed esce da aperture

posizionate sulla parte bassa della struttura. È un sistema molto costoso ed è per

questo che non viene più installato perché consiste in ventilatori molto grandi che

necessitano di tanta energia per spostare una massa imponente di aria. Altro sistema

è la ventilazione in depressione. I ventilatori sono piccoli e posti sul lato lungo

dell’allevamento, possono essere disposti in varie maniere e sfruttano i deflettori,

ovvero finestre che si aprono e si chiudono quando si accendono e si spengono i

ventilatori e servono per orientare l’aria e non farla dirigere direttamente sugli

nel quale l’aria

animali. Il sistema più usato dei tre (figura sotto) è quello centrale

da un lato e spinta verso l’alto. È importante che l’aria venga spinta

viene spinta

verso l’alto e venga fatta uscire nell’uscita verso il basso perché così, essendo

d’inverno l’aria fredda, l’aria che va a contatto sugli animali è calda e non crea

problemi sugli animali.

Il vantaggio della ventilazione artificiale è che posso controllarla e quindi permette una

gestione costante della ventilazione, lo svantaggio è che è un costo e quindi va dimensionata

correttamente. Per controllarla ho centraline che prendono in considerazioni i parametri

prendono in considerazione l’umidità, il calore

valutati in sede di progettazione. Delle sonde

e i gas e la media dei tre parametri fa si che il sistema di ventilazione sia regolato in modo

corretto. 7

→ Prova della candela: metodi di valutazione della corretta regolazione della ventilazione.

Blu: inverno

Rosso: estate

Import

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
27 pagine
7 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/20 Zoocolture

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SofiaSe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zooculture e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Vignone Oreste.