XX Secolo - inglese

Storia dell'Inghilterra tra il 1899 e il 1914

1899-1902 guerra boera: l'Inghilterra combatte per stabilire le sue colonie in Sud Africa: imperialismo. L'impero britannico si trasforma in commonwealth (un'associazione di paesi che si governano da soli), con continui scontri tra imperialisti ed antimperialisti. Anche la questione irlandese crea qualche problema, con continui scontri e violenze contro la subordinazione politica dell'Irlanda alla corona inglese. L'Irlanda lotta per l'indipendenza (Yeats, Joyce).

1901-1910 Edoardo VII. Epoca di divertimento, artisti e scrittori si tengono lontani dalle implicazioni dell'alta società: alienazione. Periodo in cui le stabilità economiche e sociali della Victorian Age rimangono associate però ad un senso di cambiamento e liberazione.

1910-1914 Giorgio V: equilibrio temporaneo dell'Inghilterra tra valori vecchi e moderni. Questo però fu anche il periodo della sperimentazione (T.S. Eliot, Virginia Woolf).

Eliot). È un periodo di quiete prima della tempesta della prima guerra mondiale. La disillusione dopo il conflitto è paragonabile a quella della waste land di Eliot. Anche la disoccupazione e la depressione che seguono l'ascesa di Hitler, del nazismo e del fascismo, producono un'altra sorta di wasteland spirituale che cambia il modo di vedere di poeti e scrittori. L'impotenza del governo capitalista e la dislocazione economica spingono molti intellettuali a schierarsi con la sinistra. Gli anni trenta sono indicati come red period: solo la sinistra sembra rappresentare una soluzione. Comunque in questo periodo non si assiste a particolari rivoluzioni o cambiamenti delle forme, i giovani scrittori si interessano piuttosto a esprimere i loro sentimenti che ad inventare nuove forme d'arte. Lo scoppio della seconda guerra nel settembre del 1939, seguita dall'alleanza di Hitler con la Russia, fa disilludere molti giovani scrittori che si erano spostati a sinistra.