Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Welfare State e politiche pubbliche Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

WELFARE STATE

Per Welfare State – espressione corrispondente, non letteralmente a Stato Sociale – possiamo

intendere l'insieme delle istituzioni, delle norme giuridiche, degli attori e delle politiche pubbliche

utilizzate per allestire una serie di meccanismi sistemici volti alla gestione dei rischi sociali (per es,

la disoccupazione) ed esistenziali (per es, malattie e vecchiaia). Nelle società contemporanee, la

gestione dei rischi è attuata tramite l'interazione di quattro attori principali: la famiglia, lo Stato, il

settore privato (mercato) e il cosiddetto “terzo settore” - cioè le organizzazioni no profit.

Considerandolo sotto questo punto di vista più “operativo”, lo Stato Sociale è definibile come una

forma d'intervento e coordinamento istituzionalizzato di questi quattro attori, che vede al centro

l'azione dei poteri pubblici. Le classiche aree in cui si articola il Welfare State sono:

– l'assistenza, ovvero gli interventi messi in campo per fronteggiare la marginalità sociale e la

povertà.

– Le assicurazioni contro la vecchiaia (o previdenza) e gli infortuni sul lavoro.

– Le politiche del lavoro, volte a ridurre e a fronteggiare i rischi derivanti dalla

disoccupazione.

– Le politiche per la salute.

Le quattro leve fondamentali dello Stato Sociale sono:

– la leva fiscale, che permette una redistribuzione del reddito tra le diverse classi di percettori

mediante l'imposizione fiscale e tributaria;

– i trasferimenti monetari e i sussidi, che consistono nel corrispondere una somma di denaro a

una determinata categoria di persone aventi requisiti specifici (es, le pensioni di vecchiaia)

– il welfare aziendale, il sistema di prestazioni non monetarie, volte a incrementare il

benessere individuale e familiare dei lavoratori.

– I servizi alle persone, con cui si erogano delle prestazioni a specifici target di utenti (es,

ospedali, asili..)

Anderson, uno dei maggiori studiosi di Welfare State, ha constatato che storicamente la sua

applicazione pratica dipende dalle caratteristiche dei diversi sistemi capitalistici, nonché dal ruolo

dello Stato e della famiglia. Ciò produce diversi gradi di demercificazione dei rischi con la

conseguente affermazione di quattro modelli storici:

1. Modello socialdemocratico, tipico dei paesi del Nord Europa e della Gran Bretagna prima

della Thatcher, le cui tutele sono universaliste e che tende alla realizzazione della piena

cittadinanza sociale. In esso lo Stato è l'attore principale del Welfare.

2. Modello corporativo, caratteristico della Germania e della Francia, in cui le tutele sociali

sono correlate alla categoria lavorativa di appartenenza, con standard minimi di tutele

piuttosto elevati. Anche in questo caso lo Stato svolge un ruolo centrale

3. Modello mediterraneo, sviluppatosi in Italia, Grecia, Spagna e Portogallo, che abbina a un

mix di tutele a base corporativa e universalistica un ruolo rilevante riservato alla famiglia;

anche il “terzo settore” svolge un ruolo importante.

4. Modello liberale, tipico degli Stati Uniti, dell'Irlanda e della Nuova Zelanda, in cui il

mercato e il settore no profit costituiscono gli attori principali del sistema di Welfare.

LA STRUTTURA DI CLASSE NELLE SOCIETA' CONTEMPORANEE

Dopo un lungo periodo in cui le disparità sociali erano diminuite, grazie anche al recente sviluppo

del Welfare State, si assistette ovunque a un'accentuata crescita delle disuguaglianze all'interno degli

Stati e tra i diversi Paesi del mondo, tanto da mettere in crisi la stessa riproduzione dei ceti medi e la

tenuta delle democrazie che, in gran parte, poggia socialmente su di essi. Di fronte a questi nuovi

fenomeni, sono stati proposti tre approcci principali: quello neo-marxiano, quello neo-weberiano e

la teoria della frammentazione. Mentre i primi due sottolineano la persistenza delle classi sociali

nelle società contemporanee, il terzo sostiene la necessità di abbandonare tali concetti.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
2 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofia_bar di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Gucciardo Gaetano.