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Il viaggio letterario di Gozzano in India
Non inizia subito a scrivere, ma medita due anni. Inizia a pubblicarle dal 1914 al 16 su quotidiani e riviste in un ordine che non rispetta il viaggio e non hanno alcuna data.
Novità: in questi due anni aggiunge anche racconti di tappe dove non è nemmeno stato (es. Benares) - letteratura occidentale sull'India.
Personaggio simile a Gozzano che fa viaggio letterario in India.
Benares: luogo sacro degli Indù dove sarebbe iniziata la stirpe umana (cuna del mondo) ultimo luogo del racconto da cui deriva il titolo - Parte del racconto di Gozzano preso spunto da racconti di Gaultier quest'ultimo non è nemmeno mai andato in India, racconta invece in base ad una mostra sull'India vista in Inghilterra.
In occidente c'era un certo immaginario dell'oriente. Gozzano cerca in India le cose che da sempre "conosce" sul Paese ne rimane deluso, perché le cose non corrispondono mai completamente.
Pasolini e l'India - 1960 età.
contemporaneaSituazione India diversa da attuale: godeva di una sua famaInteresse crescente verso IndiaCause:- Ricorrenza storica per 10 anni liberazione da dominazione inglese coincideva con centenario unità d'Italia- India in modernizzazione- Non allineamento tra i due blocchi russia/usa- India guidata da intellettuale Nehru- Occidente si sentiva responsabile della sfavorevole situazione indianaViaggio Pasolini e Moravia partono insieme alla fine del 1960 verso India (primo viaggio insieme)Viaggio e resoconto di Pasolini ci offre più motivi di interesse rispetto a MoraviaPrimo viaggio di Pasolini nel Terzo Mondo, affrontando civiltà e cultura di realtà completamente diversa da quella italianaItalia avviata al boom economico ed industrializzazione, borghesia già affermata, iniziano problemi legati a modernitàPasolini vede oriente come un luogo premoderno, ancora naturale, prima dell'industrializzazione; crede di trovare in oriente quelloche in Italia c'era e adesso non c'è più Pasolini è friulano, credeva di trovare in quei luoghi la naturalità, qualcosa di simile allarealtà del proletariato urbano in Italia. Crede inoltre di avere lo spunto per nuove narrazioni. Probabile motivo del viaggio Pasolini-Moravia: probabile che siano stati invitati ad un convegno, in quanto intellettuali. Metà percorso sono raggiunti da Elsa Morante. Partono per Bombay il 31/12/1960. Inizialmente partecipano al congresso. A Nuova Delhi duplice incontro con Nehru, colui che reggeva lo stato indiano (era un intellettuale come loro). In viaggio toccano i grandi centri dell'India o i luoghi più rappresentativi della cultura indiana. Prima cosa che differenzia i caratteri dei due: - Moravia ha prenotato tutto (albergo, viaggio, colazioni, cene) perché Moravia è uno che vuole avere tutto sotto controllo, non si getta all'avventura (itinerario programmato e fissato nei minimi dettagli).particolari) – agevolato dal fatto che abbia un cognato ambasciatore in India che gli prepara il viaggio- Pasolini va all’avventura; a differenza di Moravia prende il taxi solo se deve. Preferisce girare a piedi per entrare a contatto con la popolazione Indiana Inizio viaggio: Nuova Dehli Altre tappe: Agra, Khajuraho, Allahabad, Benares (come Gozzano), Calcutta (dove visitano Madre Teresa di Calcutta), Madras, Cochin, Bombay (chiusura esperienza indiana) A febbraio vanno in Kenya A metà febbraio tornano a Roma Viaggio India durato circa 6 settimane Pasolini e Gozzano vanno come corrispondenti: entrambi, in maniera diversa, danno due diverse visioni dell’India che si integrano a vicenda Abbiamo resoconti giornalistici di Pasolini e Moravia Pasolini si sente impreparato, si presenta come un viaggiatore inesperto Moravia preparatissimo e documentatissimo Pasolini sceglie un diverso metodo di approccio verso l’India Non rispetta le tappe del viaggio: prende i puntiPiù significativi in base al suo interesse personale e li pubblica sul quotidiano "Il Giorno" a febbraio-marzo 1961.
Pubblicati nel 1962 in un unico volume con titolo "L'odore dell'India".
Titolo volume Moravia: "Un'idea dell'India".
Già dal titolo si capisce il diverso approccio/visione dei due verso l'India. "Un'idea" dà già la percezione di un saggio, come se si rielaborasse un'immagine oggettiva per l'India, un testo molto prossimo alla saggistica.
Pasolini invece punta su "l'odore", ovvero la percezione sensoriale immediata che si ha di un luogo (odore è il senso più animalesco/istintivo nell'essere umano), percezione in gran parte soggettiva; quindi, non racconto realistico in maniera documentata e oggettiva, ma testimonianza di come lui ha reagito nei confronti dell'India.
Pasolini premette una sorta di riassunto di quello che nel capitolo
sarà raccontato, darà un'indicazione di lettura ed una dichiarazione di poetica, cioè di come ha elaborato e strutturato il racconto. Altro senso importante: udito, ad esempio il canto degli indiani che scioglie situazioni di tensione. Confronto bianco/nero come Gozzano con una diversità: vestiti indiani bianchi che indicano la purezza d'animo di un mondo premoderno. Atteggiamento di Pasolini: strategia dell'identificazione, ovvero ridurre la distanza con gli indiani per avere un contatto diretto con l'India. Quando può, cerca di fuoriuscire dal percorso predefinito del viaggio per cercare il contatto diretto con l'India. Non ha un quadro definito del viaggio, ma affronta le singole esperienze, le quali hanno un valore simbolico e significativo. Dalla somma di queste esperienze/esplorazioni arriva ad avere una percezione dell'India non precostituita. Non riesce a dismettere la visione occidentale, però è una percezione fatta attraverso gli incontri che ha avuto.Messaggio che emerge da questo testo:
Rientra nella letteratura di viaggio ma ha anche un valore ideologico.
Nelle prime pagine Pasolini parla della Porta dell'India. Lì Pasolini sente la vita come un'altra vita, di rigenerazione: Indiani accovacciati accanto all'albergo dei due che aspettano avanzi; ad un certo punto iniziano a cantare in indiano (incomprensibile per loro): cantano una nenia (musica dolorosa ma anche dolce). Pasolini intuisce che sia la voce di un paese pieno di misteri e rivelazioni; all'orecchio di Pasolini suona come un qualcosa di autentico, al contrario per esempio dell'inautenticità dell'albergo (molto turistico). Autenticità perduta nel capitalismo.
Il problema è rendere questa esperienza per iscritto, es. per la lingua che non capisce. Infatti, i personaggi che parlano nella storia, parlano con inglese (raramente) ma per di più con interpretazioni di Pasolini, li fa parlare lui, gli mette in bocca i.
Suoi pensieri e sentimenti, che non è detto corrispondano a quelli degli indiani (prospettiva occidentale). Ha idea che l'India sia un luogo fermo, arcaico e di conseguenza gli indiani, che si può ancora salvare dall'industrializzazione che sta arrivando.
Volume diviso in capitoli. Riassunto inizio capitolo scritto in più piccolo, dà la chiave di lettura del capitolo.
Operetta marina: scritta da Pasolini dopo il 1950 da quest'opera si capisce che anche lui come Gozzano aveva sognato l'India sui libri di avventura. A differenza di Gozzano, che rimane deluso/traumatizzato dalla vera India che cancella ogni tipo di esotismo prima immaginato, Pasolini si accorge che il mondo occidentale è solo una parte della realtà umana le situazioni lo spiazzano (senso di spaesamento) rispetto alla prospettiva occidentale. Pasolini crede che il contatto diretto con persone migliore rispetto a conoscenza intellettuale prediletta da Moravia. Pasolini = autore per
Eccellenza della contraddizione, presente in tutta la sua produzione. Pasolini ingloba tutti i 5 sensi nei suoi racconti.
Pasolini punta il dito contro la borghesia locale: vede l'India come un paese sostanzialmente agricolo, che è stato bloccato sia dalla dominazione straniera che dalle caste, le quali hanno fatto sì che si siano mantenute delle situazioni che vanno in contrasto con la possibilità di modernizzare il paese. Pasolini attribuisce questa colpa alla borghesia, simile alla nostra borghesia meridionale, che per integrarsi con l'occidente ha finito per prenderne tutti i difetti (come il meridione Italia con il settentrione Italia). Hanno perso la speranza di vedere cambiare il proprio paese, questo li blocca ed è impossibile avere un miglioramento.
Evoluzione nell'atteggiamento di Pasolini:
- Primo approccio basato sulle prime impressioni/tentativo di immersione
- Poi comunione con contesto/abitanti/realizzazione dell'immersione
Analisi della
società indiana: punti che Pasolini critica:
-
Borghesia: problemi radicati, risulta di difficile comprensione perché è perfettamente allineata alla situazione dell'India, cioè non migliorano mai, restano immobili in quella situazione. Pasolini la confronta con la borghesia italiana meridionale o luoghi del Friuli (luoghi ai margini dello sviluppo). Cosa che colpisce di più gli occidentali: la borghesia ha un mito europeo, cioè che vorrebbe somigliare all'idea che loro hanno degli occidentali; è ridotta all'impotenza, priva di ogni speranza, afasia (incapacità di parlare) nei confronti degli occidentali; situazione di rinuncia e chiusura verso l'esterno, si chiude nella famiglia.
-
Classe intellettuale: India è un paese che resta immobile. Capitolo V: dopo capitolo della borghesia. Attacco pesante e critico agli intellettuali: accusati di essere conformisti, senza mentalità critica, si adeguano solamente alla situazione.
sono apatici, nonintervengono difronte a questa miseria
Pasolini critica, ma non ha prove a carico degli intellettuali
India paese immobile
Le caste sarebbero dovute cessare, ma esistono ancora
Non c'è nessuna possibilità di miglioramento
Paradosso: l'indiano trova proprio nelle caste la sua identità
India = luogo del primitivo, cioè preindustriale, quindi puro e incontaminato
A volte però si incontra il barbarico, il cruento (es. uccisione di un capretto)
Pasolini parla in prima persona ed interpreta quanto, secondo lui, afferma la massa di poveri indiani che manifestano una disarmante serenità ed una rassegnazione alla loro situazione
Episodio centrale "storia di Revi", presente nel terzo capitolo, è la chiave di comprensione dell'