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Normative Ambientali
Quelle più importanti sono quasi tutte derivate da regolamenti europei:
- 1982: Direttiva Seveso, specifica sui rischi d'incidente rilevante degli impatti industriali a causa dei fenomeni incontrollati
- 1985: direttiva specifica sulla VIA
- 1992: direttiva Habitat
- 1993: regolamento EMAS, che istituisce le valutazioni per le certificazioni ambientali e integrato nel 2000 con la normativa Ecolabel
- 1996: direttiva IPPC sull'AIA
- 2001: direttiva europea sulla VAS
DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 N.152 (Codice ambientale)
Questo decreto nazionale (D.Lgs. n. 152/2006) unifica in modo organico le procedure di VIA, VAS e AIA.
Ha due finalità pratiche generali: valutare gli effetti ambientali degli interventi di sviluppo e favorire la partecipazione delle persone nelle decisioni in materia ambientale. Obiettivo primario è la promozione dei livelli di qualità della vita umana, tramite la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni.
dell'ambiente el'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali. Nella parte seconda ci sono le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d'impatto ambientale (VIA) e per l'autorizzazione ambientale integrata (IPPC). Nelle altre parti: la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, la tutela delle acque dall'inquinamento e la gestione delle risorse idriche; la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati; la tutela dell'aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera; la tutela risarcitoria contro i danni all'ambiente. PARTE 2: La valutazione ambientale di piani, programmi e progetti ha la finalità di assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, e quindi nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un'equa distribuzione dei- VAS: Garantire che le conseguenze ambientali di piani e programmi siano adeguatamente identificate e valutate in sede di pianificazione e prima della definitiva adozione degli stessi. Quella di piani e programmi elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli. Esclusi piani e programmi: difesa nazionale, finanziari/di bilancio, gestione forestale e protezione civile).
- I soggetti principali interessati sono:
- Il proponente il piano-programma, l'autorità procedente: è l'autorità che fa le proposte di sviluppo e predispone i documenti di valutazione.
- L'autorità procedente può essere la pubblica amministrazione (Ministero Ambiente e
- Trasmissione da parte dell'Autorità Procedente del Rapporto Preliminare, che comprende una descrizione del piano o programma e le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o programma;
- Identificazione dei Soggetti Competenti in materia Ambientale (SCA);
- Acquisizione dei pareri degli SCA (con eventuale conferenza) entro 30 giorni;
- Emissione del provvedimento di verifica, obbligatorio e vincolante.
proponente o all'autorità procedente e in esso debbono essere individuati, descritti e valutati gli impatti significativi che l'attuazione del piano o del programma proposto potrebbe avere sull'ambiente e sul patrimonio culturale, nonché le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell'ambito territoriale del piano o del programma stesso.
Il parere motivato = provvedimento obbligatorio con osservazioni e condizioni che conclude la fase di valutazione di VAS espresso dall'autorità competente (Ministro Ambiente o regioni/province autonome) sulla base dell'istruttoria svolta e degli esiti delle consultazioni.
L'autorità competente, in collaborazione con l'autorità procedente, svolge le attività tecnico-istruttorie, acquisisce e valuta tutta la documentazione presentata, nonché le osservazioni, obiezioni e suggerimenti inoltrati, esprime il proprio parere motivato entro il
- termine di novanta giorni a decorrere dallascadenza di tutti i termini e provvede alle opportune revisioni del piano o programma.
- Il piano o programma ed il rapporto ambientale, insieme con il parere motivatoe la documentazione acquisita nell'ambito della consultazione, sono trasmessiall'organo competente all'adozione o approvazione del piano o programma.
- Ladecisione finale è pubblicata sui siti web delle autorità interessate indicando lasede ove si possa prendere visione del piano o programma adottato e di tuttala documentazione oggetto dell'istruttoria.
- Pubbliche anche: parere motivato, dichiarazione di sintesi in cui si illustra in chemodo le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano o programmae come si è tenuto conto del rapporto ambientale e degli esiti delleconsultazioni, nonché le ragioni per le quali è stato scelto il piano o ilprogramma adottato, alla luce delle alternative possibili che erano
- VIA: strutturata sul principio dell'azione preventiva, in base al quale la migliorepolitica ambientale consiste nel prevenire gli effetti negativi legati allarealizzazione dei progetti anziché combatterne successivamente gli effetti.Procedura tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio, daparte delle
edifici, elettrodotti e tutti quei progetti che servono per il collaudo di nuovi metodi e prodotti la cui realizzazione potenzialmente possa produrre impatti ambientali significativi e negativi. La verifica di assoggettabilità a VIA e la VIA vengono effettuate ai diversi livelli istituzionali, tenendo conto dell'esigenza di razionalizzare i procedimenti e evitare duplicazioni nelle valutazioni. Deve essere attivata per "valutare, ove previsto, se progetti possono avere un impatto significativo e negativo sull'ambiente" e devono essere sottoposti alla fase di VIA. Quindi rappresenta una fase propedeutica alla VIA vera e propria.
Modalità di svolgimento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA:
- Il proponente trasmette all'autorità competente lo studio preliminare ambientale in formato elettronico.
- Lo studio preliminare ambientale è pubblicato tempestivamente nel sito web dell'autorità competente.