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La divisione tra bianco e nero, luce e oscurità, ordine e caos in Othello

Quell'apparente netta divisione. Tra bianco e nero, tra luce e oscurità, tra ordine e caos: la vediamo nei due spazi in cui si ambienta Othello: a Venezia c'è il doge, i senatori; a Cipro arriverà un gruppo di parenti di Desdemona, dei governanti di Venezia e Venezia rappresenta l'ordine. A Venezia la coppia si era sposata, a Cipro succederà la rovina di questa coppia. Cipro è lo spazio del caos. Cipro stava per essere invasa dai Turchi e anche a livello di contenuto, a Cipro, ci sarà la prima rissa che Iago organizza e nella quale coinvolge Cassio e che sarà l'inizio di tutto. Poi c'è un'altra opposizione ancora collegata alla coppia: giovinezza Desdemona e "vecchiaia" di Othello - Othello è più grande di Desdemona, veniva invitato da Brabanzio a cena. Ha quasi l'età di Brabanzio. E molto più avanti, quando Othello comincerà a dubitare di Desdemona,

farà anche riferimento, oltre al colore della pelle, anche alla sua età: "forse non mi ama più per via della mia età o per via del colore della pelle". Quella messa in discussione fa parte della più ampia crisi di categorie di cui avevamo parlato ieri attraverso la lettura che dava Garber: nel testo emerge la crisi di categorie stabilite con quei personaggi che sono tutti fuori posto rispetto alla categoria dove dovrebbero appartenere. Come mette in discussione il testo le opposizioni binarie? A più livelli. Gioca molto anche con le parole. Passa dal livello dei contenuti al livello delle parole. Brabanzio, nella scena iniziale, quando Iago e Roderigo vanno di notte sotto casa sua a svegliarlo e a comunicargli di questo matrimonio segreto, Brabanzio non ci crede e quando sente quello che è successo, invoca "Light, I say". Chiede che si faccia luce nella notte ma quella battuta è possibile anche leggerla in senso stachiedendo che si faccia luce e che quindi sia detta la verità, che si appuri che Desdemona non è nella sua camera a dormire e che sia altrove. Il testo gioca anche ironicamente con i suoi personaggi, con le scene. Iago, è vero che è bianco, ma è lui il male che produrrà male agli altri. Iago è il "torch-bearer", se ne va con Roderigo e gli altri "portando la luce", è quello che tiene in mano la torcia. Dovrebbe portare chiarezza ma è proprio quello che dirà continuamente menzogne. In questo senso è stato osservato che è più un "Lucifero", "il portatore di luce". Ancora a livello del linguaggio, il doge, a un certo punto, dirà a proposito di Othello, ascoltato il suo racconto, riferendosi a Brabanzio: "your son in law is far more fair than black". Il testo utilizza le battute dei personaggi almeno a due livelli: come con

“light” ma fa anche giocare consapevolmente i personaggi con le parole. La battuta di Brabanzio letteralmente significa ‘fate luce’ ma la battuta del Doge è una battuta che il Doge consapevolmente utilizza giocando con il colore della pelle di Othello per dire a Brabanzio: “guarda che tuo genero è molto più ‘fair’ than ‘black’. Qui “fair” – chiaro - significa onesto, trasparente, puro. Il bene è associato con il fair. Black riferito al colore della pelle ma anche disonesto. Per non dire che con quella cosa di far portare la torcia a Iago, sta permettendo a noi la riflessione su Iago = Lucifero. Questo per cominciare a dare un senso di come si può leggere un testo shakesperiano: sicuramente possiamo divertirci quando cogliamo questi usi del doppio senso ma il divertimento è anche permettere in discussione che bianco e nero siano veramente sempre separati.

DOUBLE TIME: questo è

Quello che troviamo in Shakespeare. Quando Emilia trova il fazzoletto di Desdemona e lo consegnerà a Iago: "my wayward husband hath a hundred times wooed me to steal it". Ci ricorda che centinaia di volte il marito le ha chiesto di rubarlo. Queste espressioni di tempo che allungano il tempo, a fronte di 36 ore, danno PROFONDITÀ ALLA VICENDA. Noi vediamo le ultime 36 ore ma questa storia viene da lontano. Le trame di Iago vengono da più lontano. Il tempo è importante in questo testo e ci sono una serie di riferimenti al tempo che sono a volte semi-proverbiali, a volte sembrano dei modi di dire: Othello che dice: "we must obey the time". Iago: "there are many events in the womb of time, which will be delivered".

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cristiana7735 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Cimitile Anna Maria.