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Il problema delle borse di lavoro per gli ex tossicodipendenti

Ad ex tossicodipendenti venivano attribuite borse che permettevano loro di lavorare gratuitamente perché pagati dalla borsa presso un datore di lavoro. Il problema è che se io doto un ex tossicodipendente di una borsa di lavoro, questo andrà a lavorare presso un'impresa che troverà questo lavoratore gratuitamente e ciò che ci si aspetta è che l'impresa poi gratuitamente lo assuma. L'obiettivo delle borse è quello di far trovare il lavoro ai tossicodipendenti.

Questo caso è interessante perché si può fare un'analisi molto raffinata dei risultati e mettere a confronto le logiche perché quando fu messa in piedi la misura furono fatti degli errori. Vuol dire che alcuni individui ex tossicodipendenti risultarono non beneficiari della borsa per errore di selezione. Quindi questi individui avrebbero dovuto essere coperti dalla borsa e ricevere il trattamento cosa che non accadde per un errore.

Daparte degli uffici. Questo vuol dire che si crearono due gruppi uno di trattati e uno di non trattati che furono selezionali in modo quasi casuale. Questo perché nel gruppo dei non trattati era un gruppo che sarebbe dovuto essere trattato e che non fu trattato per errore (cioè non ricevette la borsa per mero errore materiale).

Si prende il gruppo dei trattati e si rileva il loro reddito post trattamento e si fa la stessa cosa per il gruppo degli esclusi. La differenza tra questi due redditi, pari a 492 euro, è una stima dell'effetto del trattamento. L'aver introdotto le borse di lavoro per gli ex tossico dipendenti ha permesso di innalzare il loro reddito medio di 492 euro rispetto a quanto sarebbe successo se non avessero ricevuto quelle borse.

Si può fare questo confronto diretto perché l'errore fatto in fase di assegnazione delle borse ha di fatto attribuito casualmente due gruppi, cioè i due gruppi erano stati costruiti in modo

casuale.Ha fatto crescere, la politica, il reddito medio del 5%.I 492 euro è la nostra stima migliore che si può avere per effetto delle borse di lavoro.

Questa è la logica del metodo sperimentale

  • Confronto tra due gruppi con assegnazione casuale al gruppo dei "trattati" e al gruppo dei "nontrattati"
  • Alcuni che avrebbero dovuto essere tra i "beneficiari" furono esclusi per errore

La logica dei metodi non sperimentali

Confronto tra situazione preadozione e post-adozione della politica

L'idea è quella di misurare il reddito medio degli ex tossicodipendenti l'anno precedente l'introduzione dellaborsa di lavoro e poi vado a vedere il reddito degli stessi a fine periodo.

Questo valore ottenuto è circa 10 volte quello ottenuto con il metodo sperimentale. Questo è un modoradicalmente sbagliato. Siccome l'aumento del reddito è avvenuto dopo

L'introduzione della misura attribuisco tutta la variazione del reddito all'introduzione della misura. Questo infatti è sbagliato perché in assenza della misura probabilmente i redditi sarebbero cresciuti ugualmente ma in misura minore rispetto a quanti sono cresciuti nella realtà. La logica dei metodi non sperimentali:

  • Confronto tra situazione preadozione e post-adozione della politica
  • Richiede informazioni sul reddito precedenti l'adozione della misura

Qui si è rilevato anche il reddito di due anni precedenti l'adozione della misura (3572). Con questi dati posso fare la seguente ragionamento. Esiste in natura un modo naturale in cui sarebbe cresciuto il reddito dei beneficiari della misura. Il reddito sarebbe cresciuto dopo il 1999 nello stesso modo in cui era cresciuto negli anni precedenti. Ipotesi su come sarebbero andate le cose se la misura non fosse stata adottata (controfattuale). Quindi sto applicando il tasso di crescita.

del reddito tra il 1997 e il 1999 al dato 1999 2001, disegnando una retta.

In questo caso abbiamo usato una logica controfattuale. Logica non sperimentale ma più raffinata.

Il gruppo degli esclusi in questo caso non sono persone escluse casualmente, ma sia un gruppo di individui che sono stati assegnati al gruppo degli esclusi in modo non casuale.

Allora posso fare confronto tra due gruppi non assegnati casualmente di "trattati" e "non-trattati" con il metodo delle differenze nelle differenze.

La differenza tra le due crescite di redditi è l'incremento dei redditi dei beneficiari derivante dal fatto di aver beneficiato la borsa di lavoro. Questo è il metodo delle differenze nelle differenze.

Questa è una stima che è circa la metà di quella trovata con il reddito precedente... ed è il doppio dell'effetto vero calcolato con il metodo sperimentale.

Richiede ipotesi su come sarebbero andate le cose se la misura

non fosse stata adottata (controfattuale) (il reddito dei beneficiari sarebbe cresciuto come quello degli esclusi). L'ipotesi controfattuale che è calcolata sommando il reddito dei beneficiari prima dell'introduzione dell'aborsa di lavoro più la crescita del reddito dei non trattati a fine periodo. Il reddito di beneficiari sarebbe cresciuto alla stessa velocità del reddito degli esclusi. E quindi si va a costruire quella retta tratteggiata azzurra.

Per fare valutazione ex - post:

  • Confronto tra due gruppi con assegnazione casuale al gruppo dei "trattati" e al gruppo dei "non-trattati" (controllo): otteniamo una stima di 492 euro.
  • Confronto tra situazione pre-adozione ("controllo") e post-adozione della politica: otteniamo una stima di 4193 euro, è un metodo radicalmente sbagliato.
  • Confronto tra due gruppi non assegnati casualmente di "trattati" e di "non-trattati".
otteniamo una stima di 2177 euro.
• Confronto tra due gruppi non assegnati casualmente di «trattati» e di «nontrattati» (controllo) con il metodo delle differenze nelle differenze: otteniamo 1256 euro.
Gli ultimi due metodi danno due risultati diversi da loro che dipendono dal controfattuale, dall’ipotesi che sono scritte dietro il metodo che stiamo applicando.
Per fare valutazione ex – post c’è sempre bisogno di un gruppo di controllo che può essere sperimentale o inventato che serve a costruire un’ipotesi controfattuale e da questa ipotesi dipendono i risultati che si trovano nella valutazione.
Valore atteso, utilità attesa e sviluppi recenti
Nell’investimento di destra ci sono meno valori su cui è definita la probabilità di ritorno di quanti ce ne sono a sinistra. Valore atteso investimento a sinistra è 31 dollari mentre l’altro è 26 dollari. La scelta vienefatta sull'investimento a sinistra che ha un valore atteso maggiore. L'individuo razionale sceglierebbe la lotteria A. Le scelte degli individui non sono basate solo sul valore atteso delle lotterie ma sono basate sull'utilità derivante da ottenere il valore atteso della lotteria. Cioè gli individui non scelgono direttamente sulla base del valore atteso dei beni ma scelgono sulla base dell'utilità che ricevono dalla lotteria complessiva. Prendiamo il caso che una persona ha bisogno a tutti i costi di 20000 euro. Un filantropo sadico invece di dargli i soldi gli propone di giocare ad una lotteria: tra la lotteria A o la lotteria B come prima. Adesso in questo caso avere un valore atteso complessivo di 12500 euro non risolve il problema. La lotteria B gli risolve i problemi perché gli dà la possibilità anche se solo al 1% di ottenere i 20000 euro. In questo caso si deve ragionare in termini di utilità. Foto successiva. Quando sidevono prendere decisioni sulla base di decisioni incerte, in condizioni di incertezza gli individui razionali non si limitano a guardare il valore atteso ma devono calcolare la loro utilità attesa. Rappresentazione grafica di una lotteria In questo grafico si misura sull'asse delle x i dollari e sull'asse delle y l'utilità personale del decisore sui dollari. Questa lotteria è: probabilità di vincere 0 al 50% e probabilità di vincere 100 al 50% = il valore atteso di questa lotteria è 50 dollari. A questo punto posso misurare l'utilità del giocatore di avere 0 dollari, 100 dollari o 50 dollari. In un grafico a questo modo stiamo dicendo che l'utilità del giocatore è perfettamente lineare. Questo vuol dire che U(50) = U(0,5 x 0 + 0,5 x 100). Se l'uguaglianza di prima è giusta allora vuol dire che il giocatore è perfettamente neutrale rispetto al rischio. Questo perché lui valuta.

allo stesso modo la certezza di avere 50 euro e partecipare ad una lotteria che ha un valore atteso di 50 euro. U(50) = EU(50) che è il valore atteso della lotteria. 50 è sempre il valore atteso di questa lotteria. L'utilità del valore atteso della lotteria, cioè l'utilità di partecipare a questa lotteria è più piccola dell'utilità di ricevere sicuramente 50 euro senza partecipare alla lotteria.

Questo è un individuo avverso al rischio: di fronte alla scelta tra avere sicuramente 50 dollari e partecipare ad una lotteria che ha in media un valore atteso di 50 dollari, questo signore decide di prendere sempre i 50 euro certi.

La linea nera è la rappresentazione della curva di utilità di un individuo avverso al rischio, preferisce avere il valore certo e non partecipare alla lotteria.

La versione opposta è quella di un individuo propenso al rischio: L'utilità di avere 50 euro certi

è inferiore all'utilità di partecipare ad una lotteria che ha un valore atteso di 50 dollari. Una volta stabilite le preferenze di una persona sul rischio, a questo punto segue che una persona avversa al rischio dovrà di fronte a scelte in condizioni di incertezza, dovrà sempre applicare il calcolo dell'utilità attesa per prendere decisioni. Quindi queste rappresentazioni sopra, delle scelte in condizioni di incertezza, un meccanismo per spiegare agli individui per poi prendere delle decisioni. Problema 1 Cosa scegliereste tra queste due alternative: 1. Ricevere con certezza €900 (certi) 2. Il 90% di probabilità di ricevere €1000 (0,9 x 1000 + 0,1 x 0 = 900 attesi) 3. indifferenti Se la risposta è 1, si è avversi al rischio. Se la risposta è 2, si è propensi al rischio. Se la risposta è 3, si è neutrali al rischio. Ma è importante ricordare che la propensione o l'avversione al rischio.o invece si tratta di perdita, le persone tendono ad essere più propense a prendere rischi. Questo fenomeno è noto come "avversione al rischio nella scelta positiva" e "propensione al rischio nella scelta negativa". Inoltre, il livello di rischio che una persona è disposta a prendere dipende anche da fattori come l'esperienza passata, la personalità e le preferenze individuali. Alcune persone sono naturalmente più avverse al rischio, mentre altre sono più propense a prenderlo. È importante considerare il rischio quando si prendono decisioni, specialmente quando si tratta di questioni finanziarie o di investimenti. Valutare attentamente i potenziali rischi e benefici può aiutare a prendere decisioni più informate e razionali. In conclusione, il rischio è una componente inevitabile della vita e delle decisioni che prendiamo. Comprendere come il contesto e le preferenze personali influenzano la nostra propensione al rischio può aiutare a prendere decisioni più consapevoli e a gestire meglio le conseguenze delle nostre azioni.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
132 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Vale1801 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Baccini Alberto.