vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Presupposti dell'ACB:
- L'ACB è una procedura di valutazione sviluppata nell'ambito dell'Economia del Benessere (Welfare Economics).
- L'ACB assume per ipotesi che sia possibile utilizzare il prezzo di mercato per valutare l'utilità conseguente al consumo di un bene.
- L'ACB presenta molte limitazioni che discendono sia dalla difficoltà di equiparare i valori dei beni ai loro prezzi di mercato, sia dal fatto che il valore delle risorse si modifica col tempo.
- Una delle difficoltà principali consiste tuttavia nel fatto che spesso alcune risorse non possiedono affatto un prezzo di mercato.
- I beni pubblici, o collettivi, non rientrano nelle regole "classiche" di mercato, in quanto, per esempio, sono accessibili a tutti, a differenza di quelli privati che sono accessibili solo a chi paga.
- Inoltre, possono essere consumati da più persone contemporaneamente, al limite da tutta la collettività, come nel
caso dell'aria.- Ancora, vi sono quelle che vengono definite esternalità, ossia delle interdipendenze (extra-mercato) senza compensazione. Il problema delle esternalità Esternalità (economico) – effetto esterno, consistente in un vantaggio o in un costo, che deriva a terzi da una transazione di mercato. Se un individuo A persegue un'attività a per propria utilità, ma questa attività ha anche una ricaduta su un individuo B, possiamo distinguere i due casi di esternalità: 1) L'attività a produce una utilità (beneficio) anche per B che non risarcisce A per il beneficio che gode gratuitamente. 2) L'attività produce un danno a B che non è risarcito da A. Un esempio classico è l'inquinamento subito da una collettività (danno) per la produzione di un prodotto (utilità) da parte di un solo individuo. Quindi, un modello finanziario classico, basato sulle regole di mercato liberistiche,non è adatto a valutare un intervento che coinvolge beni collettivi ed ambientali; si rende necessario un intervento esterno dell’operatore pubblico per “regolare” queste esternalità. I beni pubblici sono beni che possiedono due caratteristiche: - Sono non rivali: il consumo di una persona non pregiudica né riduce il consumo da parte di un’altra persona. - Sono non escludibili: una volta che il bene è stato fornito, è tecnicamente impossibile o molto costoso escluderne un individuo dal consumo. Si definiscono: - Beni pubblici puri i beni che sono completamente non rivali e non escludibili. - Beni pubblici misti i beni che sono solo in parte non escludibili e/o non rivali. La non rivalità fa sì che il livello efficiente di produzione dei beni pubblici sia diverso da quelli privati. Infatti: essendo i beni privati rivali, per soddisfare la domanda di tutti gli individui è necessario produrre una quantità pari allasomma delle quantità domandate da ogni individuo (livello di produzione efficiente). La curva di domanda aggregata, che rappresenta il beneficio marginale della produzione del bene, è data dalla somma orizzontale delle curve di domanda individuali. Il valore delle risorse nel tempo L'uso dei prezzi correnti di mercato per valutare i costi o i benefici presuppone anche che il valore futuro di una risorsa sia uguale a quello attuale. In realtà non solo una risorsa può modificarsi nel tempo, ma il suo stesso valore può cambiare passando dalle generazioni attuali a quelle future. Le persone possono investire il denaro che possiedono oggi per ricavare più tardi gli interessi relativi all'investimento effettuato. Il valore del denaro investito può essere calcolato con la formula dell'interesse composto: valore al tempo t = valore attuale (al tempo 0) * tasso d'interesse * tempo in anni La (1) può essere riscritta per esprimere ilvalore attuale in funzione di quello futuro: La costante r è chiamata tasso di sconto. Gli economisti ritengono che il problema di valutare in termini attuali i benefici futuri possa essere risolto "scontando" questi stessi benefici mediante la (2). Utilizzare la (2) equivale di fatto ad affermare che i benefici connessi all'uso di una risorsa, per le generazioni future, hanno un valore minore di quello che essi hanno per noi oggi. È evidente che questa procedura appare del tutto inaccettabile al fronte del grave problema dell'esaurimento delle risorse non rinnovabili e dell'estinzione di molte specie viventi. Gli indici aggregati dell'ACBI dati che riguardano i costi e i benefici collegati a un progetto possono essere sintetizzati con una varietà di indici da utilizzare in rapporto a differenti criteri di decisione. I benefici totali di un progetto sono la somma dei benefici annuali per l'intera vita produttiva del progetto.
opportunamente "scontati". I costi totali consistono: - nei costi d'investimento iniziali (ad esempio, costi di acquisto del suolo e di costruzione) - più i costi di gestione annuali (in questo caso vengono "scontati" solo i costi di gestione).
I benefici netti sono allora la differenza tra benefici e costi totali: tasso di sconto costo iniziale (primo anno) numero di anni in cui il progetto costi di gestione al tempo t (anni successivi al primo) produrrà benefici benefici al tempo t (anni successivi al primo)
I benefici netti costituiscono un criterio di decisione utile quando si è interessati a valutare l'entità del beneficio in termini assoluti.
Tuttavia, per tener conto dei costi opportunità, cioè della perdita d'interessi sul capitale che non è investito altrimenti, può essere più esatto calcolare il rapporto benefici/costi, cioè i benefici per unità d'investimento:
La
Progetto | Benefici (B) | Costi (C) | Benefici netti (B-C) | Rapporto benefici/costi (B/C) |
---|---|---|---|---|
X | 150 | 75 | 75 | 2.0 |
Y | 120 | 50 | 70 | 2.4 |
Z | 70 | 25 | 45 | 2.8 |
Secondo il criterio che privilegia l'indice benefici netti, il progetto migliore è X, seguito da Y e da Z.
Se siamo interessati a far fruttare al meglio il capitale investito, il criterio più idoneo a valutare i progetti è quello del rapporto benefici/costi. Il surplus del consumatore misura la differenza tra la disponibilità a pagare un bene e la spesa effettivamente sostenuta per fruirne.
Il surplus del produttore misura la differenza tra il ricavo effettivamente ottenuto dalla vendita di un bene e il suo costo di produzione.
L'equilibrio del mercato: All'equilibrio (clearing point) la disponibilità a
pagare del consumatore e la disponibilità ad accettare del produttore si equivalgono. Problemi di valutazione L'ACB opera individuando per ciascun indicatore un corrispondente valore espresso in termini monetari. Nell'analisi finanziaria privata, per definire tale valore in termini monetari si applicano i prezzi di mercato; ma in questo caso siamo nel settore pubblico e, come già accennato, alcuni indicatori non hanno un prezzo di mercato (per esempio gli indicatori ambientali). In questo caso è necessario adottare dei prezzi ombra o prezzi di sconto. I prezzi ombra non sono prezzi reali, ma valutano gli impatti che un'attività, progetto o investimento ha sulla funzione di benessere misurata come la variazione marginale delle risorse considerate. Più semplicemente, sono i costi derivati da un danno causato a una risorsa ambientale che altrimenti poteva essere pienamente goduta. In pratica possono essere considerati come una perdita di benefici.molti indicatori caratteristici spesso non è possibile definire un valore monetario, di conseguenza il giudizio economico complessivo non può essere espresso facilmente. Per superare queste difficoltà negli ultimi decenni sono state sviluppate altre metodologie di analisi, che non si fondano su valutazioni monetarie. CORSO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Analisi costi-benefici L'analisi costi-benefici (cost-benefit analysis), in microeconomia, economia pubblica ed economia industriale, indica genericamente l'insieme delle tecniche di valutazione dei progetti di investimento basate sulla misurazione e la comparazione di tutti i costi e i benefici direttamente e indirettamente ricollegabili agli stessi. L'analisi viene condotta in genere riportando ogni unità di input in unità di costi elementari e ogni unità di output in unità di benefici elementari. Ad ognuna di queste unità si tenta poi di dare un valore quantopiù possibile oggettivo, rendendolo in tal modo misurabile e confrontabile.
Il costo totale, di conseguenza, è la somma dei valori delle singole unità di costi elementari, mentre il beneficio totale è, analogamente, la somma dei valori delle singole unità di benefici elementari.
È possibile, con questo sistema, valutare sia benefici che costi diretti e indiretti.
Per avere risultati affidabili, è importante circoscrivere in modo quanto più possibile realistico le unità dei benefici e dei costi elementari e valutare queste unità utilizzando prezzi il più possibile oggettivi.
L'idea alla base del metodo è quella di un'analisi comparata dei vantaggi, in termini di miglioramenti del benessere collettivo, e dei costi, in termini di prezzi ombra delle risorse, relativi alle diverse alternative di progetto o ai diversi possibili interventi pubblici, siano essi progetti di investimento o generica attività.
di un'onda sonora alla cuspide successiva. La lunghezza d'onda è espressa in metri (m) e può essere calcolata utilizzando la formula: λ = v/f dove λ è la lunghezza d'onda, v è la velocità del suono (che di solito è di circa 343 metri al secondo nell'aria) e f è la frequenza del suono (misurata in Hertz). L'inquinamento acustico è un problema che riguarda molti ambienti urbani. Può essere causato da diverse fonti, come il traffico stradale, le attività industriali o i rumori provenienti da locali pubblici. L'eccessiva esposizione al rumore può avere effetti negativi sulla salute umana, come stress, disturbi del sonno e problemi di concentrazione. Per affrontare il problema dell'inquinamento acustico, è necessario valutare i costi e i benefici delle diverse misure di mitigazione. L'analisi costi-benefici è uno strumento utilizzato per valutare l'efficacia di tali misure e determinare se i benefici superano i costi. Durante l'analisi costi-benefici, è importante delimitare l'ambito dell'analisi, includendo l'area geografica e l'arco temporale dei effetti rilevanti del progetto. È inoltre necessario identificare i gruppi di riferimento rilevanti, ovvero i soggetti che saranno interessati dai benefici netti delle misure di mitigazione. Inoltre, è importante considerare l'arco temporale di riferimento, specialmente per i progetti che hanno effetti a lungo termine. Solitamente, si distinguono due fasi: una fase di assestamento, in cui i benefici delle misure iniziano a manifestarsi, e una fase di entrata a regime, in cui i benefici sono pienamente realizzati. L'analisi costi-benefici è uno strumento fondamentale per prendere decisioni informate sulla gestione dell'inquinamento acustico. Attraverso questa analisi, è possibile valutare l'efficacia delle misure di mitigazione e determinare se i benefici per la salute e il benessere della popolazione superano i costi di implementazione.