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PROGRAMMA

Modulo I: Introduzione del corso

Presentazione del corso;

• Classificazione e terminologia inerente l’attività fisica;

• Funzione preventiva e rieducativa dell'attività fisica [Attività Fisica Adattata (AFA) nella

• prevenzione primaria e secondaria; Riabilitazione e rieducazione funzionale].

Modulo II: Attività motoria per la prevenzione - 4 CFU

Approccio alla gestione dell'esercizio e delle eventuali patologie del soggetto;

• Screening delle condizioni di salute e stratificazione del rischio;

• Attività fisica come stile di vita e relativi metodi e mezzi di valutazione dei livelli di attività

• fisica;

Linee guida sull'attività fisica e sull'esercizio nei soggetti sani e nei soggetti patologici;

• Concetti e parole chiave nel campo della valutazione funzionale e nella prescrizione

• dell'esercizio;

Panoramica sulle risposte fisiologiche acute (aggiustamenti) all'esercizio aerobico e

• all'esercizio contro-resistenza;

Panoramica sulle risposte fisiologiche croniche (adattamenti) all'esercizio aerobico e

• all'esercizio contro-resistenza, ed effetti dell'allenamento sulle risposte acute;

Valutazione funzionale: test massimali e submassimali (da laboratorio e da campo) di

• valutazione dei principali indicatori del fitness cardiorespiratorio e muscolare, e metodi di

stima della composizione corporea;

Prescrizione dell'esercizio: le variabili da utilizzare e la loro manipolazione per la stesura di

• un corretto e personalizzato protocollo di esercizio.

Ciao! Sono Francesco Lucertini, benvenuti al mio corso di Valutazione Funzionale e Protocolli

d’Esercizio. Vi sembrerà un po' pignolo, ma per me è importante che voi iniziaste subito ad

affrontare l’argomento utilizzando una corretta e appropriata terminologia: ad esempio con la

signora Maria si può avere un linguaggio colloquiale (ad es. tapis roulant anziché ergometro) ma

non con gli esperti del settore; bisogna mantenere una certa professionalità. Seguire sempre le linee

guida, utilizzare sempre i termini adeguati.

Vediamo subito un po' di termini e definizioni.

Attività fisica (P.A.) → si identifica con qualunque movimento corporeo prodotto dalla contrazione

volontaria, e non passiva, dei muscoli scheletrici e che incrementano sostanzialmente la spesa

energetica. In pratica, passeggiare non è considerata attività fisica, jogging invece si: la spesa

dev'essere almeno 3 volte superiore a quella di riposo (seduti). Viene suddivisa anche in base al

momento della giornata: ad esempio mentre si lavora si parla occupational physical activity:

ovviamente non tutti fanno lo stesso lavoro (ad esempio un muratore e un impiegato di banca),

quindi non tutti avranno poi bisogno di una diversa attività fisica al di fuori del lavoro (chiamata

leasure activity during discretionally time).

È importante precisare che per esercizio fisico si intenda quello svolto durante la leasure

discretionally time; quella svolta durante un lavoro attivo (muratore) non fa parte delle linee guida

dell'attività fisica come benessere x la salute, solo quella oltre il lavoro vi rientra.

Exercice or training → spesso usati come sinonimi ma non sempre lo sono. Esercizio è un'attività

fisica fatta nel tempo libero e che consiste in movimenti corporei pianificati, strutturati, ripetitivi;

per essere pianificata e ripetitiva non ci vuole un genio, basta programmare quante minuti e quante

volte a settimana svolgerla, ma per essere strutturata bisogna essere degli specialisti (exercice

specialist or CEP, Clinical Exercise Phisiology): è fondamentale prescrivere un'adeguata intensità,

calcolata in percentuale rispetto alla VO2 max o all'RM a esempio, solo un professionista ne

sarebbe in grado, anche perchè una bassa intensità può essere poco allenante, mentre una troppo alta

può essere invece dannosa.

Quindi sostanzialmente l'esercizio è l'insieme di gesti e movimenti svolti durante una seduta,

training è il complesso di microcicli, mesocicli e macrocicli.

Altro importante concetto è quello del phisycal fitness, ovvero un insieme di attributi,

caratteristiche oggettive che le persone hanno o devono raggiungere relativamente alla loro capacità

di effettuare attività fisica.

Attributi → identificazioni delle capacità; ad esempio, nell'attività aerobica, una caratteristica

oggettiva è la VO2max, attraverso il quale si misura la condizione di endurance di un soggetto.

Questa concorre a formare il mio livello di fitness. Attenzione: fitness è uno stato, non l'attività in

sé; dire “fare fitness” è sbagliato, perchè fit si è o non si è, non si fa. Anche la parola sport ha un

diverso significato, quindi bisogna conoscere bene il significato delle parole e utilizzarle nel loro

contesto specifico.

Skill reating components → il fitness, legato alle abilità (skill), consiste in tutti quelle componenti

che hanno un relazione con l'aumento della performance sportiva o dell'attività motoria; sono

principalmente 6: agilità, equilibrio, coordinazione, potenza, velocità, tempo di reazione. Queste,

anche se non sono legate alla salute, possono essere importanti per alcune tipologie di persone, basti

pensare ad un anziano che migliorerebbe tanto la qualità della vita con maggior reattività e agilità.

Questi attributi si possono misurare con dei test specifici, che solo un professionista è in grado di

fare.

Componenti fisiologiche del fitness → includono quelle componenti che sono legate ai sistemi

biologici e che sono influenzati dai livelli di attività fisica che ognuno di noi ha abitualmente. Nello

specifico sono tre le componenti principali:

-Composizione corporea: con un buon livello di attività fisica, è probabile che il BMI sia più

orientato alla massa magra che grassa.

-Massa minerale ossea: aumenta con l'attività fisica, oltre ad essere meglio organizzata

istologicamente.

-Fitness metabolico: è lo stato dei sistemi metabolici e di quelle variabili che sono predittivi di

rischi, quali diabete o patologie cardiovascolari, ma che possono essere migliorabili con l'attività

fisica, sia essa aerobica o di endurance, oppure anaerobica o di forza.

[Da un punto di vista più pratico, non si possono sempre classificare in modo inequivocabile attività

aerobiche come endurance o anaerobiche come di forza, poiché i due sistemi sono connessi tra di

loro e può succedere che un'attività di endurance possa raggiungere un intensità e/o una durata tale

da attivare il metabolismo anaerobico lattacido, oppure un'attività con i pesi di intensità bassa non

richiami il metabolismo anaerobico, ma comunque risulta un'attività di forza, non di endurance

(anche se nello specifico si parlerebbe di forza resistente); il tutto poi dipende dalle condizioni di

allenamento di ogni soggetto, ad esempio la signora Maria potrebbe utilizzare il metabolismo

anaerobico lattacido anche per una semplice camminata veloce. Quindi esercizi sia di endurance che

contro-resistenza possono essere a seconda dei casi sia aerobici che anaerobici; ovviamente un

metabolismo prevarrà sull'altro non ci sarà mai uno solo al 100%, in quanto sempre interconnessi

tra loro.

Questo non lo chiedo all'esame, ma è importante che lo sappiate per voi stessi].

Healty component fitness → tutte quelle componenti che hanno relazione con la buona salute e

che sono comunque migliorabili con l'allenamento.

Esse sono:

-resistenza (cardiorespiratoria e muscolare)

-flessibilità

-composizione corporea

È chiaro come queste componenti siano correlate ad un buono stato di salute, specialmente se

consideriamo l'età anziana, dove buoni livelli di forza e flessibilità fanno la differenza tra una vita

autonoma e non; la composizione corporea è ovviamente connessa con lo stato di salute perchè

sappiamo bene che alti livelli di massa grassa, specialmente viscerale, influenza una serie di eventi

infiammatori che possono causare danni alle pareti dei vasi sanguigni e favorire processi patologici

quali ipertensione, aterosclerosi, infarto del miocardio, etc.

Rifacendoci alla definizione di salute, conosciamo quella classica dell'OMS che la definisce sia da

un punto di vista biologico che psicologico, intesa come qualità della vita e benessere. Ovviamente

è una definizione molto generica e soggettiva, in quanto solo da un punto di vista biologico si

possono osservare parametri oggettivi. Questa definizione si rifà più a quella di wellness (si

riferisce ad una filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell'attenzione

proponendo attività sportive, pratiche di rigenerazione oltre che di mental training combinate con

un'alimentazione corretta, favorendo uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico).

Ora entrando più nel vivo, vediamo come ci sia approccia alla persona (cliente), sia essa sana o

patologica (in questo caso ovviamente ci vuole sempre il consulto del medico).

Valutiamo il cliente, eseguiamo dei test, facciamo delle osservazioni, delle misurazioni, e solo dopo

possiamo stilare il “protocollo di lavoro” (la mitologica scheda, tanto per intenderci). Poi si segue

nel tempo e si rifanno altri test per vedere se la persona è migliorata su quello che era il suo

obiettivo.

Prima di tutto dunque facciamo una valutazione globale del soggetto, seduti sulla scrivania:

anamnesi, screening, valutazione dei parametri, stratificazione del rischio. Tutto ciò è molto

importante per vedere se chi abbiamo davanti è una persona patologica o se lo può diventare nel

breve (soggetto a rischio) o durante l'attività (es. patologie silenti cardiache). Verificato lo stato di

salute, si può procedere nel valutare lo stato di forma e sulla base prescrivere l'esercizio. Questo

percorso è intervallato da vari step:

1. determinare il numero di fattori di rischio, segni e sintomi;

2. sulla base di ciò valutiamo il rischio: basso, medio o alto;

3. a seconda dei risultati si decide se sia necessaria una visita medica più approfondita;

4. eventualmente si eseguirà un test incrementale in presenza di un medico;

5. rilascio della medical clearers, ovvero il consenso del medico, non solo per l'idoneità, ma

anche per un'attività fisica specifica, e anche eventualmente ad alte intensità;

6.foglio formale dove il cliente firma acconsentendo alla pratica dei test di valutazione.

Come possiamo ben vedere, queste pratiche sono quasi del tutto a

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
47 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mensana di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione Funzionale e Protocolli d Esercizio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Lucertini Francesco.