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SAM
Tanto più è particolareggiata nel numero disettori e nei rami di attività, tanto più lamatrice può essere puntuale e specifica,nell’analisi delle interdipendenze economiche(115 settori, nella SAM utilizzata per lavalutazione di impatto del DVB-T in Italia).
Un esempio di SAM(flussi in miliardi di Euro)
Servizi | Resto | Agricoltu (extra | Formazione del | Lavoro | Capitale | Famiglie | Imprese | ra | Industria | PA) | P.A. | di | capitale | Mondo | Totale | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
0.00 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 27.37 | 203.93 | 235.56 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 484.52 | ||||||
Lavoro | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 24.92 | 90.82 | 225.79 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 348.50 | |||||
Capitale | 482.00 | 47.66 | 0.00 | 168.21 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 126.44 | 0.00 | 114.75 | 916.62 | |||||
Famiglie | 0.00 | 211.37 | 0.54 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 111.16 | 0.00 | 26.18 | 345.39 | |||||
Imprese | 0.00 | 0.00 | 51.74 | 2.21 | 5.22 | 22.58 | 1.96 | 0.00 | 0.00 | 3.16 | 84.45 | |||||
Agricoltura | 0.00 | 0.00 | 252.05 | 47.53 | 9.80 | 265.16 | 69.84 | 0.00 | 104.00 | 117.48 | 872.84 | |||||
Industria | 0.00 | 0.00 | 312.63 | 55.79 | 4.30 | 45.04 | 179.28 | 78.10 | 39.92 | 39.44 | 773.88 | |||||
Servizi (extra PA) | 0.00 | 80.73 |
117.36 | 18.20 | 10.66 | 53.47 | 33.05 | 0.00 | 0.00 | 6.15 | 322.51 | |||
Amministrazione | Formazione di | 0.00 | 0.00 | 128.32 | 53.46 | 0.00 | 0.00 | 0.00 | 20.75 | 177.95 | |
Capitale | 2.52 | 8.74 | 53.97 | 0.00 | 2.18 | 191.85 | 28.39 | 6.80 | 34.03 | 0.00 | 327.92 |
Resto del Mondo | 484.52 | 348.50 | 916.62 | 345.39 | 84.45 | 872.84 | 773.88 | 322.51 | 177.95 | 327.92 | 4,326.65 |
7
Entrate e Uscite
La matrice consente di evidenziare i risultati finali dell'attività economica identificando i pagamenti e gli incassi di ciascun aggregato. Nelle colonne vengono registrati i pagamenti (uscite) di ciascun aggregato nei confronti di tutti gli altri, mentre nelle righe sono rappresentate le entrate di ciascun operatore (come risultato dei pagamenti di tutti gli altri operatori del sistema economico).
8
Alcune considerazioni sulla Matrice di Contabilità Sociale
- Comprensione dei meccanismi sui quali si regge la formazione dei flussi di spesa e dei processi produttivi tra tutti i settori rappresentati;
- Grande sintesi espositiva;
325,20) + 36% riparazioni (stima ISTAT) - ns 9.715.400.965–stime su questionario
Periodo di transizione 11ITALIA - CALENDARIO NAZIONALEDI PASSAGGIO AL DIGITALE
2008 II sem Area 16 Sardegna
Area 2 Valle d’Aosta
2009 I semII sem Area 1 Piemonte occidentale
Area 4 Trentino e Alto Adige (inclusa la provincia di Belluno)
Area 12 Lazio
Area 13 Campania
2010 I sem Area 3 Piemonte Orientale e Lombardia ( inclusa la provincia di Piacenza)
II sem Area 5 Emilia Romagna*Area 6 Veneto* ( incluse le province di Mantova e Pordenone)
Area 7 Friuli Venezia Giulia
Area 8 Liguria
2011 I sem Area 10 Marche*Area 11 Abruzzo e Molise* (inclusa la provincia di Foggia)
Area 14 Basilicata, Puglia (incluse le province di Cosenza e Crotone)
2012 I sem Area 9 Toscana e Umbria (incluse le province di La Spezia e Viterbo)
II sem Area 15 Sicilia e Calabria
Fonte: DGTVi 12
Evoluzione della spesa prevista dellaTV Digitale Terrestre (stime al 2001)
2008- 2009- 2010- 2011-
Valori in milioni di Euro \ anni 2000 2009 2010 2011
2012 Evoluzione spese "tempo libero..." 30.520 31.435 32.378 33.350 34.350 (ipotesi al 3% annuo)
Totale VAN 2008-2012 Evoluzione spesa complessiva delle famiglie italiane in "Abbonamento radio-televisione e internet" (a) 1.971 3.983 5.994 8.005 10.017 27.999 23.748
Evoluzione spesa complessiva delle famiglie italiane in "acquisti TV, Videoregistratori, PC, Hi-Fi" (b) 5.520 2.429 2.429 2.429 2.429 9.715 8.416
Totale (a + b)
Spesa in TV Totale/Spesa Tempo 25% 20% 26% 31% 36%
libero % Impatto consumi delle famiglie (Valori in milioni di Euro)
I SCENARIO: II SCENARIO:
breve periodo lungo periodo
6.411 32.164
Spesa totale netta dei consumatori
VALORI AGGREGATI DI IMPATTO
Valore aggiunto 25.698 146.431
Prodotto Interno Lordo 29.885 170.284
Produzione totale 58.602 305.722
Consumi delle famiglie 28.089 146.099
Consumi delle imprese 10.766 61.007
Consumi della P.A. 7.448 40.806
Scambi con il Resto del mondo 12.039 42.755
II Caso studio:
L'Agenda Digitale Italiana (ADI) è stata istituita il primo marzo 2012 con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione; il Ministro per la coesione territoriale; il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge del 18 ottobre 2012, n° 179 "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" - c.d. provvedimento Crescita 2.0 - in cui sono previste le misure per l'applicazione concreta dell'ADI. I principali interventi sono previsti nei settori: identità digitale, PA digitale/Open data, istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale, pagamenti elettronici e giustizia digitale.
15 dell'ADI: (segue) interventi azioni del programma settori Il 161. Infrastrutture e
Sicurezza BISOGNO DI NUOVE INFRASTRUTTURE- Il Piano banda larga
- Il Progetto strategico Banda Ultralarga
- Il Progetto Data Center in modalità cloud computing
- Educare i cittadini e le imprese
- Potenziare strumenti di rilevazione e contrasto delle minacce
- Promuovere la formazione
- Rafforzare la collaborazione pubblico-privato
- Rafforzare meccanismi di cooperazione internazionale
- Creare o potenziare meccanismi di risposta agli incidenti
- Definire uno standard per la gestione delle Identità Digitali
- 172. Smart Cities and Communities
- INCLUSIONE E PARTECIPAZIONE.
- CONOSCENZA E MONITORAGGIO DEL TERRITORIO
- E INNOVAZIONE SOCIALE
- IMPRENDITORIALITÀ
- IDENTITÀ, CULTURA e SAPER FARE.
- 183. e-Government
- Istituire il
domicilio digitale
Sanità Digitale
Giustizia e innovazione digitale
Pubblica Amministrazione paperless
Pubblica Amministrazione e fatturazione elettronica
Moneta Elettronica
Le regole dell'amministrazione digitale
Il Codice dell'amministrazione digitale
Open Data 194. Competenze Digitali
Estendere le azioni del Piano Nazionale "la scuola digitale" (banda larga per la didattica nelle scuole; cloud per la didattica; contenuti digitali e libri di testo/adozioni; conformazione degli insegnanti in ambiente di blended e-learning; LIM e-book l'obiettivo di trasformare gli ambienti di apprendimento.)
Affrontare il problema dell'inclusione sociale (diversamente abili, stranieri, minori ristretti, ospedalizzati, anziani...) anche attraverso soluzioni di telelavoro
Incentivare il target femminile all'uso delle TIC
Sensibilizzare all'uso critico e consapevole dei contenuti
dell'infrastruttura della rete;
Promuovere l'uso delle TIC nei vari settori professionali, del mondo del lavoro pubblico e privato, per garantire la riqualificazione e la formazione professionale continua;
Promuovere la standardizzazione dei beni e dei servizi da acquistare, favorendo l'utilizzazione dell'e-procurement pubblico;
Sostenere attraverso campagne di comunicazione istituzionale l'utilizzo delle tecnologie e la promozione delle conoscenze.
205. Ricerca & Innovazione
Creare dei poli di eccellenza nelle nicchie settoriali dell'ICT anche attraverso opportune strategie di attrazione di risorse umane straniere;
Promuovere attività di ricerca di interesse industriale tramite una funzione di matching tra la domanda di tecnologia proveniente dalle imprese e l'offerta sulla quale operano i ricercatori;
Favorire il "trasferimento tecnologico", ovvero l'applicazione industriale dei risultati della ricerca e dell'innovazione.
ricerca scientifica, promuovere la nascita di imprese hi-tech, anche tramite lospin-off dai centri di ricerca, e lo sviluppo di quelle già operanti sul mercato.
216. e-Commerce
Sicurezza
Logistica
Certezza complessiva delle transazioni
Svantaggi fiscali online
22L'ADI in € (stime al 2013)
I SCENARIO
II SCENARIO
Spese di investimento prevista per l'ADI (milioni di €) (*) (milioni di €) (*)
Piano nazionale banda larga è costato poco meno di 1 miliardo di euro.
Infrastrutturare tutta Italia a 30 mbps costerebbe da 8 a 15 miliardi di euro
Infrastrutturare tutta Italia a 100 mbps costerebbe fino a 30 miliardi di euro
Realizzare un datacenter tier 4 costa fino a 40 milioni di euro e 8 di queste dimensioni e capacità sarebbero in grado di rispondere al fabbisogno della sola PA.
TOTALE(*) Importi in corso di stima non ancora ufficiali
23La distribuzione degli investimenti per la BANDA LARGA
PN Banda
largaSettori "produttori" della SAM 100Altri prodotti elettrici 10% 100Schede aggiuntive per sistemi IT 10% 100Sistemi IT Hardware 10% 100Periferiche e terminali per computer 10% 100Sistemi hardware per telecomunicazioni 10% 100Periferiche per telecomunicazioni 10% 200Connettori, cavi 20% 100Costruzioni 10% 100Audiovisivo 10% 1.000TOTALE 100% 24La distribuzione degli investi