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URBANISTICA A PIANTA ORTOGONALE NEL MONDO GRECO
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Strade principali un fascio parallelo tra loro
à
Strade secondarie vicoli per accedere agli isolati
à
Forma allungata misurata in piedi (misure antropomorfe)
Lato corto si affaccia sulle vie principali longitudinali
Piazze: strade tangenziali. Mai piazze attraversate da strade
Rodi
o Priene rapporto tra griglia ortogonale e orografia.
à
o
Le strade non seguono la pendenza; tagliano le curve di livello. Quindi la strada
sale e scende. Ignorata la pendenza del terreno: più importante l’impianto
ortogonale.
Cirene colonia greca, poi romana.
à
o à teorico della pianta ortogonale: Ippodamo di Mileto. Ricordato da Aristotele nel 2°
libro.
Ad Aristotele interessa Ippodamo perché scrisse la costituzione delle antiche Poleis.
Ma nel 7° libro scrive altro sulle “moderne concezioni” di Ippodamo riguardo la città.
Ha messo in appunto le sue teorie su Mileto. 2 piante ortogonali (a sud isolati più
grandi, a nord isolati più piccoli)
Olinto
o
URBANISTICA A PIANTA ORTOGONALE NEL MONDO ROMANO
•
-‐ Unico tipo di impianto ortogonale > incrocio di assi al centro. Isolati quadrati.
All’interno di un perimetro di muro regolare
-‐ Lares e Compilates Dei “degli incroci”
à
-‐ Terminus dio “dei confini”
à
Pompei (età repubblicana)
o Cardo e decumano perfettamente ortogonali come a Barcellona di Cerdà)
o
Un altro tipo di impianto ortogonale è il campo militare delle legioni (castrum):
o lungo due strade parallele (
via principalis e via quintana) e una via ortogonale
(chiamata via praetoria verso l’ingresso anteriore e
via decumana nel posteriore).
TRE SETTORI
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