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Diritto 12-04-2018

Urbanistica e governo del territorio (art. 117-118)

Che cos’è l’urbanistica —> titolo quinto dall’articolo 114 all 133 riguardano il governo del

territorio.

Art. 117 funzione legislativa e di riparto delle regioni, le regioni introducono le norme di dettaglio,

lo stato non può invadere la competenza della regione e viceversa.

La terza modalità di comparto è la competenza residuale della regione.

Il governo del territorio è individuato al terzo comma, costituisce potestà legislativa o concorrente.

Di fatto la legislazione statale entra nel dettaglio quindi invadono la competenza delle regioni, è

stato tollerato ed è tollerato dalla corte costituzionale.

Le leggi quadro statali introducono norme di dettaglio, la corte costituzionale non lo ritene incost.

Perché il parlamento legifera in via del tutto provvisoria, nell’attesa che le regioni sviluppino le

norme di dettaglio. Se si applicasse alla lettera l’articolo 117 rimarrebbe tutto inapplicato perché

alcune regioni non sviluppano norme di dettaglio così ci pensa già lo Stato. Può verificarsi anche il

contrario cioè che le regioni si ritrovino a dettare dei principi (è incost. Per la corte costituzionale),

perché la corte tende ad accentrare i poteri sullo Stato.

Accade spesso in campo urbanistico, invadono la competenza dello stato, sono leggi organiche

perché hanno principi e dettagli, possiamo avere degli atti illegittimi ma che sono entrate in vigore.

Urbanistica = ha due significati uno metagiuridico e uno giuridico, il primo non è un significato che

si ricava dalle norme ma dai tecnici della materia da coloro che non sono giuristi, concentra lo

studio nella città sia come legislazione che come sviluppo e governo della città, per governare la

studio dello sviluppo delle aree urbane.

città ci vogliono le norme, Si include nell’urbanistica

anche la pianificazione urbanistica cioè l’introduzione di regole nell’assetto del territorio.

Def. giuridica: si identifica con governo del territorio cioè vuol dire studiare il miglior assetto del

territorio però il territorio nella sua interezza non solo quello cittadino ma anche quello

extraurbano, pianificazione del territorio su vari livelli con l’introduzione della legge del ’42.

Con la riforma del titolo V non si chiama più urbanistica ma governo del territorio.

L’urbanistica o gov. terr. non è limitata allo studio dei piani (come org. Aree urb. Ed extraurb.) vi

sono altre materie che si ricollegano direttamente o indirettamente al governo del territorio, vi

sono alcune materie che entrano a pieno titolo nel governo del territorio, accanto a queste ve ne

sono altre chiamate limitrofe che hanno parecchi punti di contatto con la pianificazione ma che

rimangono comunque discipline autonome.

Abbiamo 4 possibilità di interpretazione : interpretazione autentica, giurisprudenziale o giudiziaria,

interpretazione burocratica e l’interpretazione dottrinale.

Interpretazione autentica: è l’interpretazione che viene dettata dallo stesso legislatore quando

entra in vigore se ci sono dei problemi interpretativi il legislatore interviene interpretandola

autenticamente, ha due caratteristiche: 1) è dettata dalla legge quindi è generale ed astratta erga

omnes 2) la norma interpretativa riferendosi alla vecchia norma ha efficacia retroattiva cioè quella

norma a suo tempo introdotta nell’ordinamento andava sin da subito interpretata in quella

maniera. Se sono sorte controversie in base a quell’interpretazione va interpretata nella nuova

maniera, l’interpretazione autentica è attività normativa

interpretazione burocratica : il legislatore è l’autore della norma, è un’interpretazione offerta

dalla stessa PA che è chiamata ad applicare quella norma, soprattutto attraverso le circolari.

Questa ha valenza soltanto negli uffici non ha valenza erga omnes, è rivolta soltanto ai dipendenti

di quella amministrazione. Se un funzionario pubblico non dovesse osservare quella circolare

potrebbe essere illegittimo, però questa osservazione non vincola i giudici, nemmeno le persone

estranee all’amministrazione.

Giurisprudenziale o giudiziaria: interpretazione che da il giudice di fronte un caso concreto che

gli si pare innanzi, l’interpretazione del giudice vale soltanto per le parti in causa. Giurisprudenza:

filone di sentenze. Giurisprudenza maggioritaria e quella minoritaria si trova anche nel diritto

europee.

La sentenza verrà seguita da altri giudici e si allarga.

L’interpretazione dottrinale: deriva da docente (insegnare) cioè interpretazione data dai

professori, dagli studiosi della materia, ma tutti coloro che studiano la materia. E’ estesa da tutti

gli operatori della dottrina. Tutti coloro che sanno la materia dicono la loro e pubblicano, non

produce però nessun vincolo giuridico, dal punto di vista pratico è fondamentale perché facilita la

vita agli operatori del diritto, la dottrina svolge un ruolo fondamentale per chi è chiamato a

applicare la legge.

La giurisprudenza può essere quella civile, della cassazione, di merito (tribunali, giudice di pace,

corte d’appello). Se voglio sapere il significato di una norma vado a vedere la sentenza della corte

costituzionale.

Storia dell’urbanistica: l’urbanistica come disciplina metagiuridica è risalente nel tempo, è

sempre esistita con dosi diverse, anche nel medioevo col fiorire delle città si sviluppa

l’urbanistica, anche con provvedimenti di tipo normativo, in ogni realtà c’erano delle norme volte a

disciplinare l’assetto del territorio. Nei periodi dello stato assoluto fino al liberale si sviluppano gli

strumenti urbanistici che abbiamo oggi —> i regolamenti comunali, si davano regole di

pianificazione, questi regolamenti avevo degli allegati chiamati piani di espansione. Prima si è

regolamentata l’edilizia poi sono nati dei piani.

La città da sicurezza perché ci sono le mura che mi proteggono, sintomo di sicurezza e di

ricchezza, la grande novità dalla rivoluzione industriale cambiano gli assetti produttivi ma anche la

demografia, tutti in città vista comò polo attrattivo di ricchezza. Aumentano però anche i problemi

di ordine pubblico.

Chi va a vivere dalla campagna in città la gente va a vivere in periferia, senza ordine creano

problemi questi quartieri dormitorio, perché non ci sono momenti di svago di ricreazione di sfogo.

Oppure anche mancati allacciamenti fognari ecc..

Nel XX secolo questo incremento della popolazione della città aumenta ancora di più, nei nostri

anni coi flussi migratori. L’urbanistica serve a dare una soluzione a questi problemi.

I capitolo : distinzione tra diritto pubblico e privato oppure concetto di diritto in senso

oggettivo e soggettivo e la sanzione, norma giuridica e norme metagiuridiche. Sanzione

giuridica e metagiuridica.

II capitolo: fonti fatto e fonti atto, fonti di produzione, ddl e decreto legislativo, oppure legge

ordinaria e legge costituzionale, leggi regionali (citare art. 117 ecc), domanda con cappello

introduttivo e una cosa più specifica,

III/IV capitolo: trattati su diritto europeo e internazionale (l’iter per arrivare alla ratifica, e poi

collegarsi ai trattati europei come quello di Roma di Lisbona e mastritch).

I regolamenti : domanda classica , nozione , tipologie (classificazione) e doppia

impugnazione, i vari tipi di statuti (regionale comunale ecc), come si può impugnare uno

statuto.

Richiamo agli atti generali, differenza tra atto normativo e atto generale (fonti dubbie) e

problema della doppia impugnazione (bandi militari e strumenti di pianificazione), oppure

anche ordinanze e decreti.

Differenza tra fonti atto e fonti atti, differenza tra consuetudine e la prassi.

Capitolo sull’interpretazione: che cos’è e le tipologie, come si interpreta e chi interpreta

(autentica giurisprudenziale ecc).

Parte di urbanistica

Situazioni giuridiche soggettive (diritto soggettivo e classificazione di essi, interesse

legittimo)

Un arg impo cos’è un organo e le persone giuridiche cap. VII popolo, popolazione, territorio

ecc.

Sapere bene è il principio della separazione dei poteri e interferenze funzionali: spiegato

cap VIII. Ultimi due paragrafi

Primo capitolo e anche secondo del secondo libro.

Cosa vuol dire urbanistica, l’urbanistica evoluzione storica, evoluzione leggi che regolano il

territorio.

4 domande

Pagine: primo capitolo libro urbanistica tutti i paragrafi a memoria. Tranne due paragrafi l’8

e il 9 l’ultimo paragrafo che è un rinvio si. Per il libro nuovo fino a pg. 15 escluse le rendite

urbanistiche.

Primo libro dall’uno al 5 da fare, del quarto no processo di integrazione europea.

Caratteristiche della cost. Italiana (votata rigida, lunga, matrice antifascista.

Situazioni complesse dovere e potere capitolo sesto paragrafo 7 e 8 non da fare.

Del capitolo 7: capire il concetto di Stato, concetto di sovranità e paragrafi 6 e 7, concetti di

organo e classificazioni di essi.

Capitolo 8: fare primo paragrafo, secondo paragrafo no, terzo paragrafo e quattro e cinque.

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Principio della separazione dei poteri: come l’Italia è stata stato liberale fino al fascismo e poi la

costituzione dello stato sociale, le caratteristiche dello stato liberale: 1 tutela dei diritti

fondamentali delle persone, lo stato liberale non era democratico (solo il 2% votava), però intesi

come diritti individuali come la vita, integrità fisica, onore reputazione, proprietà privata,

escludevano i diritti collettivi come associazione la riunione lo sciopero, diritti collettivi delle

società intermedie come i sindacati, verrano poi riconosciuti nello stato democratico, accanto a

questo abbiamo i diritto sociali, come le pensioni, lo stato democratico è uno stato sociale.

Il vero stato sociale è quello democratico, la cost. È lunga perché ci sono sia diritti collettivi che

privati.

2 principio del primato della legge —> la legge è al di Sopra di ogni fonte della legge (la legge è

uguale per tutti), costituisce un limite alla potestà legislativa e giudiziaria, anche i poteri dello stato

devono sempre rispettare la legge,

Lo stato liberale introduce tre poteri distinti anche se il potere legislativo è sul piedistallo gli altri

due poteri i giudizi e le amministrazioni devono rispettare la legge.

Lo stato sociale aggiunge delle cose: i diritti collettivi, uguaglianza davanti la legge e lo stato che

interviene nella vita delle persone dando aiuto ai soggetti

Dettagli
A.A. 2019-2020
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AlessandroPlanning di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Giuffrida Armando.