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Universali empirici di Greenberg

Nelle frasi dichiarative con soggetto e oggetti nominali, l’ordine dominante è

1. quasi sempre quello in cui il soggetto precede l’oggetto.

Nelle lingue con preposizioni, il genitivo segue quasi sempre il nome reggente,

2. mentre nelle lingue con posposizioni esso lo precede quasi sempre.

Le lingue con l’ordine dominante VSO sono lingue preposizionali.

3. Con una frequenza di gran lunga più che casuale, le lingue con l’ordine

4. normale SOV sono lingue posposizionali.

Se una lingua ha l’ordine dominante SOV e il genitivo segue il nome reggente,

5. allora allo stesso odo l’aggettivo segue il nome.

Con una frequenza ben più che casuale, quando le particelle o gli affissi

1. interrogativi sono specificati posizionalmente in riferimento alla frase come un

tutto, se tali elementi sono iniziali si trovano in lingue preposizionali, se finali

in lingue posposizionali.

Nelle enunciazioni condizionali, la proposizione condizionale precede

14. conclusione precede la conclusione come ordine normale in tutte le lingue.

Con frequenza di gran lunga più che casuale, le lingue con l’ordine dominante

17. VSO hanno l’aggettivo dopo il nome.

Se l’oggetto pronominale segue il verbo, l’oggetto nominale fa altrettanto.

25. Se una lingua presenta affissi discontinui, essa presenta sempre o prefissi o

26. suffissi o entrambi.

Se una lingua presenta flessione, presenta sempre derivazione.

29. Nessuna lingua ha un numero triale se non ha un duale, nessuna lingua ha un

34. duale se non ha un plurale.

Se una lingua ha la categoria del genere, ha sempre la categoria del numero.

36. Quando c’è un sistema di casi, l’unico caso che ha sempre e soltanto allomorfi

38. zero è quello che include tra i suoi significati (funzioni) quello di soggetto del

verbo intransitivo.

Universali del linguaggio umano

La ricerca degli universali attraverso il paragone con i linguaggi animali.

1. Canale vocale-uditivo: il canale per tutte le comunicazioni linguistiche è il

1.1. vocale-uditivo.

La trasmissione a tutti gli utenti e la ricerca della direzione: tutti i segnali

1.2. linguistici sono trasmessi a tutti gli utenti e ricevuti da tutte le direzioni.

Rapida variazione dell’intensità: tutti i segnali linguistici sono evanescenti.

1.3. Intercambiabilità: i membri adulti di qualsiasi comunità linguistica sono sia

1.4. mittenti sia riceventi.

Caratteristica del feedback: il mittente stesso di un segnale linguistico riceve il

1.5. messaggio.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher HIlarity90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Glottologia e linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Di Pace Lucia.