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Approfittamento, contratti aleatori e risoluzione del contratto
Per approfittamento si intende: L'intenzione specifica avvantaggiarsi a spese dell'altro contraente.
Nei contratti aleatori: Il rischio investe la causa del contratto, e non può chiedersi la rescissione per lesione.
Le ipotesi di risoluzione del contratto sono: L'inadempimento, l'eccessiva onerosità sopravvenuta e l'impossibilità sopravvenuta.
La risoluzione: È un difetto sopravvenuto del sinallagma.
Gli effetti della risoluzione sono: Restitutori e liberatori tra le parti, salvi i diritti dei terzi.
È possibile: Mutare la domanda di adempimento in domanda di risoluzione.
La risoluzione di diritto opera, in caso di inadempimento: In caso di diffida ad adempiere, termine essenziale, clausola risolutiva espressa.
La clausola risolutiva espressa: Provoca la risoluzione del contratto solo se la parte dichiara di volersene avvalere.
In caso di impossibilità sopravvenuta parziale: La parte la cui prestazione è ancora possibile ha diritto a...
una corrispondente riduzione della prestazione dovuta e può anche cedere qualora non abbia interesse apprezzabile all'adempimento parziale. Se il contratto ha effetti reali: L'impossibilità sopravvenuta causa non la risoluzione se la cosa è stata consegnata. Nei contratti aleatori: Non si può parlare di eccessiva onerosità sopravvenuta in senso tecnico. Tra i requisiti della eccessiva onerosità sopravvenuta vi è: La straordinarietà e l'imprevedibilità dell'evento. L'efficacia del contratto: È un'efficacia diretta tra le parti, indiretta nei confronti di terzi. Nei contratti ad efficacia reale: Il diritto reale si tramette in forza del consenso. Il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche: A tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge, gli usi, l'equità. Il recesso: È il diritto potestativo di sciogliersi dal contratto, e puòessere esercitato se il contratto non è stato già eseguito, ma è salvo il patto contrario
L'opponibilità: Riguarda i conflitti tra contraenti e terzi, decidendo chi prevale in caso di titoli tra loro incompatibili
Nel contratto a favore del terzo, parti del contratto sono: Stipulante e promittente
La dichiarazione del terzo di voler profittare: Impedisce la revoca della disposizione a favore di terzo
Le eccezioni che il promittente può opporre al terzo sono: Solo quelle fondate sul contratto a favore di terzo
L'interesse dello stipulante: È necessario a pena di nullità, e può essere un interesse tanto liberale quanto oneroso
Se la prestazione deve essere fatta post mortem dello stipulante: Questi può revocare il beneficio anche con testamento, anche se terzo abbia dichiarato di voler profittare salvo che lo stipulante abbia rinunciato per iscritto al potere di revoca