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La gestione di affari altrui e l'indebito oggettivo
Può un soggetto, senza esservi obbligato, intromettersi scientemente negli affari di altri che non è in grado di provvedervi per il compimento di atti di straordinaria amministrazione?
Si può assumere la gestione di un affare altrui senza essere autorizzato dal titolare?
Si, in presenza di alcuni requisiti previsti dalla legge.
Nel caso in cui la gestione sia stata utilmente iniziata, l'interessato dovrà rimborsare le spese necessarie affrontate dal gestore.
Se un contratto è stato risolto, è possibile ottenere la ripetizione del pagamento effettuato?
Si, perché si applicano le norme del cosiddetto indebito oggettivo.
L'ipotesi di un soggetto che paga un debito altrui credendosi debitore ricade sotto l'ambito dell'indebito soggettivo.
La disciplina dell'indebito oggettivo si applica sia nel caso di inesistenza originaria del titolo di pagamento, sia nel caso in cui il titolo di pagamento sia venuto meno successivamente.
titolo di pagamento è venuto meno7 Chi ha eseguito una prestazione non dovuta, in base alla disciplina dellaripetizione dell’indebito, ha diritto:
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d Alla restituzione di quanto pagato, oltre a gli interessi ed ai frutti,in base a quanto stabilito DALLA LEGGE.
8 Chi ha pagato un debito di gioco, può richiedere la restituzione di quantoversato in base alla disciplina dell’indebitod No e l'altro soggetto può trattenere quanto ricevuto inPAGAMENTO
9 Un idraulico ha stipulato un contratto con un inquilino ed ha effettuatodei lavori dell'abitazione locata all'inquilino. In caso di mancatoadempimento da parte dell’inquilino può richiedere il pagamento alproprietario dell’abitazioned No, difettando in questo caso il cd. carattere sussidiario dell’azionedi ARRICCHIMENTO
10 Nel caso di arricchimento senza causa è dovutod Un'indennità commisurata SIA ALL’IMPOVERIMENTO
subitoCHE ALL'ARRICCHIMENTO procurato1 La disposizione che stabilisce che qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno, è la norma fondamentale in tema di Responsabilità extracontrattuale (o AQUILIANA)? 2 L'individuo che non ha la capacità di intendere e volere risponde del fatto illecito commesso? NO, tranne le eccezioni previste DALLA LEGGE 3 Per il danno cagionato da un incapace risponde? Chi è tenuto alla sorveglianza, salvo che provi di non aver potuto impedire IL FATTO 4 Se l'evento lesivo, anche se preveduto, non è stato voluto e si verifica a causa di negligenza o di imprudenza o di imperizia, l'agente ha commesso un comportamento COLPOSO 5 Nell'illecito civile, se, in seguito ad incidente stradale, un ferito trasportato all'ospedale in ambulanza muore in conseguenza di un nuovo scontro, l'autore del ferimento NONRISPONDERÀ PER LA MORTEMA SOLO per il ferimento6 Nell’illecito civile, la relazione causale tra il comportamento e l’eventolesivo viene quali cata comea Nesso di CASUALITA’:- fi ?
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- fi7 Secondo la disciplina del fatto illecito, è risarcibile la lesione dell’interesselegittimoc SI
- 8 Secondo la disciplina del fatto illecito, è risarcibile la lesione delpossesso ?c SI
- 9 Secondo la disciplina del fatto illecito, nel caso di danno cagionato instato di legittima difesa è dovuto il risarcimentob NO, non è DOVUTO NULLA
- 10 Secondo la disciplina del fatto illecito, nel caso di danno cagionato instato di necessità è dovuto il risarcimentoc NO, ma è dovuta un’indennità rimessa all'equo apprezzamentoDEL GIUDICE
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problema della responsabilità civile intendeb determinare il soggetto ritenuto responsabile secondo un criterio legale, secondo un giudizio di comparazione e bilanciamento degli interessi IN CONFLITTO
8 Il risarcimento ulteriore a carico dell'autore del danno che abbia agito con dolo o colpa grave, af anco all'obbligo di ristorare il danno arrecato, è proprio dei Danni PUNITIVI
9 La funzione dei danni punitivi consistea NELLA PUNIZIONE come deterrenza, oltre alla riparazione del danno
10 Nel nostro sistema giuridico l'istituto dei danni punitivi non trova riscontro nell'ordinamento, anche se non mancano sporadiche figure di riparazione associate ALLA PUNIZIONE
1 La responsabilità da inadempimento, ossia il c.d. illecito contrattuale, consiste inb Un'inattuazione dell'obbligazione assunta DAL DEBITORE:
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2 L'illecito contrattualeb PRESUPPONE L'ESISTENZA di un rapporto obbligatorio precostituito tra le parti, e fa
L'allegazione dell'inadempimento o dell'inesatto inadempimento dell'altra parte.
L'obbligazione si estingue, secondo l'art. 1256 del codice civile quando la prestazione diventa impossibile per causa non imputabile al debitore.
I requisiti dell'impossibilità liberatoria sono la sopravvenienza, la non imputabilità al debitore e la definitività.
Il nostro ordinamento, in merito all'impossibilità non imputabile, ha adottato un sistema composito, che attinge sia dall'impostazione teorica dell'impossibilità assoluta, sia da quella dell'impossibilità relativa.
Per responsabilità da contatto sociale si intende la responsabilità contrattuale in capo all'autore del danno anche in assenza di un pregresso vincolo obbligatorio dello stesso soggetto verso il danneggiato, in ossequio al dovere di diligenza e solidarietà che fa capo ai soggetti della relazione sociale.
L'articolo 1173 c.c. stabilisce che le obbligazioni hanno origine: : : : : d Dal contratto, dal fatto illecito e da ogni altro fatto idoneo a produrle in conformità con l'ORDINAMENTO2 L'articolo 2043 c.c. disciplinad Il fatto doloso o colposo che abbia provocato ad altri un danno INGIUSTO3 Il principio della "responsabilità aquilana" è disciplinato dall'art.a 20434 Affinché vi possa essere illecito ai sensi dell'art. 2043 c.c.c Occorre la contestuale presenza sia del pro lo soggettivo che OGGETTIVO5 Il nesso di causalità legac Il comportamento OMISSIVO O COMMISSIONO, colposo o doloso al danno6 Per potersi configurare la fattispecie di cui all'art. 2043 c.c. l'evento deve causare un dannoc Ad un INTERESSE MERITEVOLE di tutelafi fi : : : fi : : 7 L'elemento soggettivo di cui all'art. 2043 c.c. attieneb LA IMPUTABILITÀ E LA COLPEVOLEZZA8 L'imputabilità èdisciplinata dall'art.a 2046 c.c.
L'imputabilità attiene Lo stato di intendere e volere al momento del compimento del fatto dannoso a meno che lo stato di incapacità non derivi da colpa dello STESSO AGENTE
La colpevolezza individuabile Un criterio di valutazione della condotta dell'autore del danno, che presuppone la imputabilità del FATTO DANNOSO
L'art. 1218 del codice civile dispone la SANZIONE CIVILISTICA A CARICO dell'autore dell'illecito al fine di ristorare il danno subito dal soggetto danneggiato dall'inadempimento
Lo strumento primario di tutela del creditore volto a soddisfare coattivamente l'interesse perseguito con il rapporto obbligatorio è il fido adempimento COATTIVO CHE CONSENTE AL CREDITORE la realizzazione coattiva del credito
Con l'esecuzione forzata in forma specifica il creditore consegue IL MEDESIMO bene oggetto dell'obbligazione
Nelle ipotesi di inadempimento di
esecuzione tardiva di un'obbligazione pecuniaria può essere ottenuto attraverso la procedura di esecuzione forzata per espropriazione. Il risarcimento per equivalente garantisce al creditore la riparazione del danno subito, mediante l'assegnazione di una somma di denaro proporzionata al pregiudizio subito. Per determinare il danno risarcibile, è necessario innanzitutto che esista un nesso di causalità tra l'inadempimento o il ritardo nell'esecuzione dell'obbligazione e la conseguenza dannosa. Ai sensi dell'articolo 1223 del codice civile, il risarcimento del danno per inadempimento o esecuzione tardiva di un'obbligazione pecuniaria può essere richiesto dal creditore.
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