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Domande su OpenOffice
3. Quando chiudiamo un documento, se non è stato ancora salvato dopo l'ultima modifica: appare una finestra con una notifica all'utente che potrà quindi scegliere se salvare o scartare le modifiche apportate.
4. Per chiudere OpenOffice completamente bisogna fare clic su: File -> Esci.
5. La Guida generale di OpenOffice, ovvero il manuale fornito col programma. Si attiva col comando: ? -> Guida di OpenOffice.
6. La Guida attiva, ovvero le scritte in giallo più estese, anch'esse abbinate alla posizione del mouse, si attivano con: SHIFT+F1.
7. All'interno di Writer, la prima barra in alto è: la barra dei menu.
8. Per numerare le pagine in Writer bisogna, prima di tutto: attivare il piè di pagina.
9. Tutto quello che si scrive nel piè di pagina, viene, in automatico: riportato su ogni pagina.
10. Le note a piè di pagina: le troviamo alla fine della pagina.
11. Il comando per rendere un testo "giustificato" si trova nella barra: di
formattazione del testo
I comandi per salvare e stampare sono contenuti entrambi nel menu: File
La barra posta nella parte superiore dello schermo che mostra il nome del foglio elettronico attualmente in uso è: La barra del titolo
Se il foglio elettronico è appena stato creato, il suo nome sarà: Senza nome X, in cui X è un numero
L'intersezione di una riga e di una colonna forma: Una cella
Le colonne: Cominciano con la lettera A e proseguono verso destra
Le righe: Cominciano con il numero 1 e proseguono verso il basso
All'estremità inferiore della finestra di Calc è possibile trovare: La barra di stato
Impress è il modulo che ci consente di: Fare presentazioni
In Impress, all'interno delle diapositive, è possibile inserire: Molti elementi diversi, come testo, elenchi puntati e numerati, tabelle, diagrammi, clip art e un'ampia varietà di oggetti grafici
La finestra principale di Impress si compone di: 3
- Tra i vari riquadri della finestra principale di Impress, quello che riporta le immagini in miniatura delle diapositive della presentazione è: Riquadro delle diapositive
- In Impress, l'area di lavoro dispone di un numero di schede pari a: 5
- In Impress, vi sono molte barre degli strumenti che possono essere usate durante la creazione di una diapositiva; è possibile accedere ad esse selezionando: Visualizza->Barre degli strumenti
- In Impress, tra le varie Visualizzazioni, quella che "mostra i titoli e gli elenchi puntati e numerati per ciascuna diapositiva nel formato struttura" è la visualizzazione: Struttura
- In Impress, tra le varie Visualizzazioni, quella che "mostra le miniature delle diapositive, in sequenza" è la visualizzazione: Ordine diapositive
- Nella definizione di algoritmo, quando diciamo che "la sequenza di istruzioni deve portare ad un risultato" ci riferiamo alla proprietà: Efficacia
- un valore A dall'esterno è una operazione di: Input
- Una istruzione del tipo "S=A+B" è una istruzione di: Elaborazione
- Una istruzione del tipo "Visualizzare S" è una istruzione di: Output
- L'istruzione scanf("%d", &A): : Assegna ad A il valore intero letto dalla tastiera
- Per assegnare un valore si usa il simbolo: =
- Le istruzioni devono terminare sempre con: Punto e virgola
- Le definizioni vanno collocate tutte insieme: Prima delle istruzioni eseguibili
- Un blocco è racchiuso tra parentesi: Graffe
- Per far terminare un programma si usa l'istruzione: Return
- ANSI C nasce nel: 1989
- Il linguaggio C: Ha sia caratteristiche di alto che di basso livello
- I tipi di errore Error e Warning: Sono due cose diverse
- Nel linguaggio C, i caratteri maiuscoli e minuscoli: Sono considerati diversi perché il linguaggio C è "casesensitive"
- Quando una istruzione è costituita dal solo carattere: Non è specificato
';'E' considerata istruzione nulla
2 L'inizio di un commento è caratterizzato dalla coppia di caratteri: /*
3 Un blocco di codice è un insieme di istruzioni racchiuso tra parentesi graffe
4 Se il blocco di codice è costituito da una sola istruzione: le parentesi graffe vengono normalmente omesse
5 L'indentazione è utile per: comprendere meglio il flusso del programma
6 Le istruzioni in un programma C terminano sempre con: ;
7 Tutte le definizioni delle variabili sono collocate: all'inizio del blocco
8 La visibilità (scope) di una variabile si estende dal punto dove viene definita fino: al termine del blocco che la contiene
9 I nomi delle variabili sono identificatori composti da: lettere, cifre e underscore
10 Il primo carattere dell'identificatore di una variabile deve essere: una lettera
1 Il tipo di dato char è un valore intero su: un byte
2 Se le costanti intere decimali escono dal range dei long: e' un errore
Secondo lo standard il tipo double deve essere almeno lo stesso numero di bit del tipo:Float4
.
Nelle costanti floating-point l'esponente è preceduto da: E
o e
.
L'assegnazione esplicita del valore iniziale alle variabili contestualmente alla definizione è detta: Inizializzazione
.
Parlando di costanti simboliche, la sostituzione dei simboli inizia a partire dalla riga dove è presente la #define
.
Per utilizzare le funzioni di Input/Output bisogna includere il file di intestazione (header file) denominato: <stdio.h>
.
Indicare quanti sono gli stream preesistenti che il sistema operativo fornisce al programma quando viene mandato in esecuzione: 3
.
Indicare la sintassi corretta della funzione scanf
: scanf(stringa di formato, lista di variabili)
.
Le variabili contenute nella lista di variabili della scanf
sono separate da: una virgola
.
Le specifiche di conversione sono composte da una lettera preceduta dal carattere: %
.
L'istruzione scanf("%d", &a);
legge un valore di tipo: int
Indicare quale tra le seguenti stringhe di formato è quella corretta: %d%d%d
Indicare la sintassi corretta della funzione printf
: printf(stringa di formato, lista di espressioni)
Le espressioni contenute nella lista di espressioni di una printf
sono separate da: Virgola
Se il valore int
restituito dalla printf
è >=0, questo rappresenta: Il numero di caratteri scritti a video
Nell'espressione x=a+b*c
viene eseguita per prima: La moltiplicazione tra b e c
L'espressione x=a+b*c
è equivalente alla funzione: x=a+(b*c)
I risultati intermedi dei calcoli vengono memorizzati: In variabili temporanee dello stesso tipo degli operandi
La seguente istruzione c=(long)a;
...: Non modifica il valore della variabile a
Nell'espressione c = (long)(a*b)
il cast: È inutile
Le espressioni a++
e ++a
: Sono diverse
Dopo le istruzioni a=5; x=++a;
il valore della variabile a sarà uguale a: 6
L'istruzione x+=5;
è...
equivalente all'istruzione: x=x+55
Le funzioni matematiche sono contenute nella libreria: math.h
Per avere un valore intero tra 0 e N (escluso) dobbiamo scrivere: x = rand() % N;
Nel costrutto IF, prima e dopo la condizione sono necessarie le parentesi: Tonde
Nel costrutto IF, il blocco istruzioni è racchiuso tra parentesi: Graffe
Nel costrutto IF-ELSE, per indicare il blocco da eseguire nel caso la condizione non sia vera si usa la clausola: else
Quando parliamo di selezione a più rami, se usiamo la soluzione che mette tanti costruzzi if in sequenza, otteniamo una soluzione inefficiente perché... Vengono valutate sempre tutte le condizioni
L'operatore != ha significato: Diverso
Le espressioni relazionali, rispetto alle operazioni aritmetiche, hanno priorità: Inferiore
Le espressioni relazionali, rispetto agli operatori di assegnamento, hanno priorità: Superiore
Scrivere if(trovato) equivale a scrivere: if (trovato != 0)
Parlando di selezione multipla,
l'espressione produce un risultato di tipo: int
Per eseguire il solo blocco corrispondente all'espressione e poi uscire dallo switch si utilizza l'istruzione: break
In C i cicli sono controllati da una condizione di permanenza nel ciclo: si esegue il corpo del ciclo fintanto che la condizione è: Vera
Nel ciclo WHILE la condizione viene valutata: Prima di eseguire il blocco
Nel ciclo WHILE, se la condizione è falsa: Il blocco non viene eseguito neppure una volta
Il ciclo FOR fa eseguire il blocco fintanto che la condizione è: Vera
Un ciclo WHILE e un ciclo FOR: Possono essere equivalenti, e il ciclo FOR è più compatto
Un ciclo DO-WHILE fa eseguire il blocco fintanto che la condizione è: Vera
Per uscire da un ciclo immediatamente, senza aspettare la valutazione della condizione, si può utilizzare l'istruzione non strutturata: Break
La sequenza di tasti per produrre EOF in Windows è: Control-Z e poi INVIO
Per dare un nome ad una riga possiamo utilizzare: Una label
L'utilizzo di goto
produce...: Sempre codice non strutturato
Le variabili vettor