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Fasi G.I.: visite domiciliari, sedute video replay in famiglia, follow-up, invio in comunità

(incontro con tutti i membri allargati del contesto familiare, per conoscere la situazione generale), focus di lavoro almeno su 2 generazioni, 1 volta a settimana per 1 ora, meglio in una stanza da gioco appropriata e confortevole sia per gli adulti che per i bambini.

Routine imprescindibile delle sedute: condivisione informazioni, aumentare il livello di fiducia e la condivisione spontanea, invito a giocare con il bambino e annotazioni del comportamento, il terapeuta vede il video con il caregiver principale, dopo il video attenzione su esempi positivi e sulle risorse, una opportunità per riflettere per aumentare la responsività, la responsabilità e incoraggiamento dei progressi, il terapeuta modella uno stile interattivo, protettivo, di cura reciproca, di supporto positivo, ricolloca e organizza l'efficacia interna.

Training: teoria, partecipazione, IGTA scale per valutare l'uso delle

tecniche.Interactive Guidance Treatment Adherence Scale (training T);1 definizione trattamento, 2 ruolo del T, 3 riconoscere il ruolo dei genitori, 4 uso del video feedback, 5problemi del T.Fraiberg; i problemi di salute mentale hanno una manifestazione precoce (0-3)Stern; le reti di significato, così come sono costruite reciprocamente l'obiettivo è la salute di b, che è il focus dell'intervento, il legame inconscio dei conflitti psichici del genitore da cui liberare b (liberarlo dai fantasmi della nursery)Struttura personalità e pattern comportamentali: b non interiorizza prima dei 3 anni, tempo nel quale con un intervento precoce e mirato lo si può liberare dai fantasmi genitoriali.Le relazioni affettive intense modificano profondamente la personalità oltre l'infanzia, hanno capacità trasformativa ( e sono le basi degli approcci relazionali)l'obiettivo è il sistema dei significati costruito dai genit e da b;

cambiando il comportamento maladattivo di b e la percezione sé-altri, e cambiando il livello di problematicità del parenting si modificano i sintomi di b che corrispondono al ruolo dei genitori. Obiettivo teorico: significati interpersonali oltre l’infanzia; ricerca via di ingresso + economica nella costellazione genitore-bambino di sentimenti, attribuzione, comportamenti e relative reti di significato. Approccio relazionale; affinché b piccolo possa sperimentare e accedere a significati soggettivi attraverso il modo in cui sperimentano le relazioni. Base esperienza b: sia forme concrete di interazioni reali che forme rappresentazionali mentali astratte. b deve poter contare “sull’ombra dell’oggetto”, Bollas (proiettata dal terapeuta). Creazione del programma di trattamento: 1) problemi dell’infanzia affrontati nel loro contesto di relazioni primarie, 2) i problemi di salute mentale di b nei primi 5 anni agiscono sulle transazioni (tutti).

inclusi),aspetti negativi in prospettiva cumulativa, 3) la consuetudine delle cure negli aspetti culturali radicati einconsci. Lo sviluppo segue la direzione di ampliamenti di complessità, lo sviluppo di b necessita diadeguamento e di sforzi continui . Genit e b sviluppo in sistemi e tempi complementari su diversi processidi socializzazione. B desidera soddisfare, genit trae soddisfazione ( riferimento biochimico di relazione diaccudimento e attaccamento) il fallimento della collaborazione, del sincro e della sintonizzazione=ciascun partner non capisce e non corrisponde= percezioni negative gli uni degli altri.Depressioni materne caratterizzate dall’incidenza di + stati polarizzati ( ritiro, letargia, intrusività, ostilità,relazioni sociali mediocri) da valutare quindi le risorse dell’ambiente e dei genitori.Il pattern di salute mentale subisce la trasmissione intergenerazionale confermato dalla convergenza dipiù approcci e teorie sul meccanismo

(epigenetica compresa).Attribuzioni genitoriali e identificazione proiettiva , sia positiva che negativa, ma sempre escludente la realtà dell'altro.
Pat Ogden, 3 fasi dell'identificazione proiettiva; 1 proiezione sull'altro della parte indesiderabile del sé, 2pressione che il soggetto si comporti come da proiezione, 3 il soggetto cede alla proiezione e conferma con il comportamento la proiezione che ha subito (in un meccanismo sovrapponibile al self fullfilling prophecy di Merton)
M Klein, identificazione proiettiva; esperienza psichica preverbale rudimentale parallela negli scambi coercitivi e mal sintonizzati tra genit e b, presenti a livello di esperienza corporea e fantasia inconscia
Stern, vie d'ingresso in un elemento base del sistema genit-b come oggetto di rilevanza clinica come strada dell'obiettivo teorico all'intervento attraverso le reti di significato costruiti nella relazione, ingresso sensibile al momento che sarà pienodi gioco che permettano ai genitori di sperimentare nuove modalità di interazione con il bambino, creando un clima di fiducia reciproca e di comprensione reciproca. Inoltre, è importante lavorare sulla consapevolezza dei genitori riguardo alle proprie emozioni e alle dinamiche familiari che possono influenzare il comportamento del bambino. L'obiettivo è favorire una maggiore consapevolezza e comprensione reciproca tra genitori e bambino, creando un ambiente sicuro e stimolante per lo sviluppo del bambino.correttive di attaccamento, della relazione T per b e per genit. La lunghezza del trattamento può consentire o meno l'approfondimento, l'approccio del genit è quasi sempre influenzato dal contesto di invio, mentre b è sempre invariabilmente desideroso dell'intervento, spesso è colui che ha + investimento per migliorare le cose. Triangolo primario; valutazione e intervento sulle relazioni familiari. Intervento strutturato, orientamento sistemico-evolutivo. Università di Losanna, sviluppo relazioni triangolari (neo-genit e 1° figlio) nella valutazione di famiglie in cui almeno 1 genit è psicopatologico. Paradigma gioco di Losanna trialogico (LTP) condividere momenti piacevoli e condivisione intersoggettiva LTP, 4 parti; un genitore gioca con b e l'altro è presente/scambio di ruoli/i 3 giocano insieme/i genitori interagiscono tra loro e b è presente. Tutta la procedura è videoregistrata (giochi adatti alvalutazione globale interazioni familiari, ruolo dell'unità e relazioni tra membri, pratiche familiari e routine interazionale, molto più informativa delle parole. Attraverso il la famiglia trasforma sé stessa (Sameroff-Emde), in una situazione strutturata e in un contesto clinico che facilita l'accrescimento, usando il come strumento di consapevolezza, anche interventi diretti alle interazioni (prescrizioni di rituali a casa per genitori poco inclini alla riflessione). Sroufe; le relazioni sono globali, ogni livello di interazione ha una complessità sociale diversa e non per forza è connessa al livello antecedente. Relazioni, 2 versanti indissociabili; interattivo, osservabile / intersoggettivo, lato psichico intimo (intenzioni), se non sono coordinati questi due aspetti si cade nelle affettività negative. Relazione terapeutica, influenza relazioni familiari; ambiente sostegno

sufficientemente buono, diholding, (Winnicott) o ambiente che facilita lo sviluppo operando in ZDP (zona prossimale di sviluppo) (Vygotskji), o scaffolding (Bruner) o framing (Fogel)lo sguardo della madre in interazione (Fogel 1977) influenza il framing, la cornice del contesto, la cornicedi significato che promuove la differenziazione, stimola il coinvolgimento di b in una influenzaimplicativa. Terapia basata sul framing è vis-a-vis, influenzando e integrando tutti gli elementi dellafamiglia. Papousek; genitori che forniscono cure adatte e specifiche al livello di sviluppo in modo correttoe intuitivo, se non sono in grado il T attiva la sua intuizione con loro a volte anche come sostegnoconcreto di un holding inadeguato. LTP→ in una consultazione sistemica (Wynne, McDaniel,Weber)conflittualità nella diade genitoriale come alleanza collusiva, crea tensione e competitività, il framingdeve porre un confine.Gioco Trialogico, 4 condizioni necessarie;1

partecipazione (alleanze disturbate ?), 2 organizzazione ( alleanze collusive?), 3 attenzione focale(tensione?), 4 contatto affettivo ( tensione? Tutti in contatto ? Che differenze?), →scopo: alleanza cooperativa. Microprocessi triangolari, per b già evidenti a 3 mesi.Approccio di elaborazione sensoriale , dalle esperienze precoci sensoriali in gravidanza si assumono notizie sulla responsività di b e relative interpretazioni, tenere presente la rielaborazione sensoriale nel riarrangiamento del sistema nervoso dell’input sensoriale fino all’influenza che comporta nell’interpretazione personale, gli schemi di riferimento sono l’elaborazione sensoriale e il temperamento+ le informazioni fornite dal genitore danno un quadro della personalità emergente per cui è possibile prevedere anticipatamente i bisogni e le modalità, stimolare insigh e migliorare la relazione su basi conoscenza dei processi di elaborazione sensoriale ( il mondovisione più ampia e complessa del bambino, ma è importante considerare anche il punto di vista percettivo del bambino stesso. Il modello di intervento proposto da Dunn si basa sull'elaborazione sensoriale e prevede l'individuazione della soglia neurologica del bambino, ovvero la sua sensibilità alle stimolazioni sensoriali. A seconda della soglia neurologica, si possono adottare diverse strategie di autoregolazione. Nel caso di una bassa registrazione sensoriale e una soglia neurologica alta, il bambino tende ad avere una autoregolazione passiva. Non si allarma facilmente, sembra poco consapevole e poco sveglio. Risulta calmo e con poca reattività ai feedback. Nel caso di una ricerca di sensazioni e una soglia neurologica alta, il bambino adotta una autoregolazione attiva. Cerca stimoli, è creativo e molto attivo, ma può essere impegnativo da gestire. Nel caso di una sensibilità sensoriale e una soglia neurologica bassa, il bambino adotta una strategia passiva. Non cerca attivamente stimoli, ma si allarma facilmente. È molto vigile e abile nell'osservare, controllare e ricordare le situazioni. Può avere cambiamenti di umore. Nel caso di un evitamento di sensazioni e una soglia neurologica bassa, il bambino adotta una strategia attiva. Si ritira e utilizza strategie di evitamento. Preferisce routine e tende ad essere rigido. Percepisce gli stimoli come spiacevoli. È importante che il caregiver consideri queste diverse soglie e strategie di autoregolazione nel suo approccio con il bambino. Calibratura opposta al b

Calibratura opposta al b, il che rende difficile coordinare, capire, condividere, interpretare i bisogni. Il processo di elaborazione sensoriale interviene su tutto, mette l'impronta e il colore delle carat

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
18 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Blackstar91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicodinamica e assessment della genitorialità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Terrone Grazia.