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Nella finestra Modifica si può passare direttamente al segmento successivo non tradotto.
Si può, inoltre, annullare e ripetere le ultime operazioni, copiare e incollare, oppure ancora
cambiare il testo da maiuscolo a minuscolo e viceversa, come in un editor di testo avanzato.
Nella finestra Opzioni si può selezionare il tipo di carattere, la mia scelta è stata Times
New Roman 12, si può personalizzare il colore dei paragrafi, per esempio quelli non ancora
tradotti, così da distinguerli da quelli già tradotti.
Le informazioni di formattazione che si trovano nel file di partenza sono trasferite anche a
quello di arrivo. Qualora il file di partenza fosse formattato come Microsoft Word, LibreOffice
Writer o HTML, OmegaT converte la formattazione in tag, ossia dei marcatori, in modo tale
che anche al testo tradotto sia applicata la stessa formattazione.
I tag sono sequenze di lettere e numeri racchiusi tra parentesi angolate e sono di colore
grigio. Sono protetti quindi non si può modificare il loro contenuto, ma si possono eliminare o
spostare all’interno della frase. Quando si agisce su tag è necessario prestare una particolare
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attenzione. Se vengono cambiati, la formattazione del documento finale potrebbe presentare
problemi. Onde evitare questo, i tag devono essere riprodotti nei segmenti di arrivo con la stessa
dicitura, nello stesso numero e nello stesso ordine, rispettando tag di apertura e chiusura.
OmegaT supporta l’uso esteso di strumenti quali dizionari e glossari.
Il dizionario elettronico è un dizionario memorizzato sotto forma di dati per computer,
può essere caricato in una base di dati e interrogato mediante apposito software.
In OmegaT i lemmi, nel caso in cui sia riscontrata una corrispondenza con le espressioni
presenti nel segmento in traduzione, sono presentati all’utente durante il corso del lavoro. Sono
supportati i dizionari mono e bilingui nel formato tipico della piattaforma StarDict.
Per poterli utilizzare devono essere inseriti nella cartella /dictionary/ nella radice del
progetto. Anche in questo caso, vengono considerati tutti i file compatibili presenti nella
sottodirectory ed è possibile utilizzarne più di uno al medesimo tempo, a seconda delle proprie
esigenze.
Vi sono dizionari, dunque, specifici per registri linguistici e possono essere aggiornati e
utilizzati per la verifica delle traduzioni di particolari termini o vocaboli.
Alcuni sono liberamente consultabili e altri sono pubblicati sotto licenza GPL. Si possono
trovare facilmente online dizionari e enciclopedie, specialmente per la lingua inglese.
Dai collegamenti forniti dal Wiki di OmegaT ho trovato l’unico dizionario disponibile in
lingua spagnola e ho estratto il contenuto (tre file con le estensioni dz, idx e ifo) nella cartella
/dictionary/. Tuttavia, questo dizionario non si è rivelato molto utile poiché non era completo,
forniva una traduzione prettamente letterale e solo per alcuni termini incontrati nel testo.
È possibile, inoltre, copiare glossari di progetti precedenti nella cartella /glossary/, ciò
serve soprattutto nei casi in cui si utilizzi una terminologia specifica o tecnica condivisa da più
file tradotti. Il mio lavoro prevedeva, infatti, la traduzione di vocaboli tratti dalla lingua dei
Mapuche, quindi ho importato i file relativi al glossario di altri progetti di traduzione simili.
Tutti i termini che avevo aggiunto a questi glossari, e che erano presenti anche nel testo su cui
stavo lavorando, sono stati visualizzati automaticamente all’interno del visualizzatore
Glossario.
Per il segmento 0006 sono state riportate le voci chicha e muday, in riferimento a due
tipologie di bevande della popolazione autoctona, con relativa descrizione. Nel segmento 0024
è stata visualizzata la parola cultrunes in riferimento ai tamburi mapuche, e nel segmento 0043
il nome Caí-Caí che identifica una divinità del male sotto forma di serpente.
4 Con il tasto destro del mouse all’interno del testo spagnolo (o selezionando dal menu
Modifica la voce “aggiungi voce di glossario”), ho potuto aggiungere al mio glossario altri
termini particolari che potevano servirmi per future traduzioni.
OmegaT utilizza in modo predefinito file TSB con estensione .tab (codifica ASCII), utf8
(Unicode) o semplicemente .txt. La struttura di tali documenti è formata da tre colonne: la
prima contiene la parola nella lingua di partenza, la seconda la parola corrispondente nella
lingua di destinazione, ed infine la terza colonna (opzionale) può contenere qualsiasi
informazione, comprese osservazioni personali e definizioni anche in base al contesto.
Ho voluto inserire termini specifici in riferimento alla tribù dei Mapuche come loncos,
toquis, Caciques, Ngenechén e machis, incontrati nel testo spagnolo, che identificano particolari
figure, fornendo anche una breve descrizione con annotazioni a carattere culturale.
Così, per esempio, ho inserito la parola Toquis in riferimento alla massima autorità
mapuche eletta come guida durante la guerra, e ho aggiunto anche la traduzione letterale
“portatore d'ascia”. E per “Mapuche” ho inserito due opzioni di traduzione in italiano Mapuce e
Mapuche, termine composto dalle parole mapudungun Che, "Popolo", e Mapu, "della Terra”.
Altri termini aggiunti al glossario sono quelli specifici di piante, bevande, strumenti
musicali e costruzioni autoctoni come araucaria, rucas, chozas, rewe, trutucas, canelo di cui ho
voluto riportare anche la traduzione esatta italiana nella terminologia scientifica.
In altre occasioni ho scelto di riportare, per un determinato termine o espressione, oltre
alla traduzione più comune, una traduzione più accurata per contesto letterario.
Mi riferisco, per esempio, al verbo cansarse nel segmento 0006 che solitamente e
letteralmente viene tradotto con “stancarsi”, mentre io ho preferito l’espressione “perdere le
forze”, aggiungendo comunque al glossario la traduzione più comune. Così è stato anche per
Puro músculo che ho tradotto con “un fascio di muscoli” nel segmento 0017, per Se pasma
“rimane tramortito” nel segmento 0029, ed infine per abuelos che ho tradotto con “avi” nel
segmento 0036.
Il vantaggio principale di usare OmegaT, come già anticipato, consiste nel fatto che il
programma memorizza tutti i segmenti tradotti in precedenza così che, quando rileva una certa
similitudine tra il segmento da tradurre e alcuni di quelli in memoria, propone delle possibili
traduzioni. Poiché raramente ci sarà una identità tra il segmento da tradurre e quelli tradotti (nel
caso di identità perfetta la traduzione viene inserita automaticamente), viene utilizzata la fuzzy
logic per analizzare la similitudine, per questo la proposta è chiamata corrispondenza.
5 Il programma allinea e fa concordare tra loro due documenti (il sorgente e il tradotto),
dividendoli in segmenti, nel tentativo di determinare quali segmenti del documento tradotto
siano associabili al documento sorgente, in modo da poter costruire una memoria di traduzione.
Consente anche di modificare gli allineamenti proposti oppure di allineare manualmente i
segmenti di cui non viene trovata corrispondenza.
Le memorie di traduzione possono risultare particolarmente utili quando si deve eseguire
una traduzione con molte ripetizioni o con segmenti di testo relativamente simili.
OmegaT usa il formato di file standard tmx per memorizzare e accedere alle memorie di
traduzione, questo rende il materiale adatto per la revisione e la condivisione del lavoro fra più
traduttori in uno stesso progetto.
Nella sottodirectory omegat è contenuto il file project save.tmx, in cui sono memorizzate
tutte le modifiche alla TM apportate a partire dall’inizio del lavoro, aggiornandole a ogni
salvataggio del progetto. Per velocizzare il processo, possono essere riutilizzate le memorie
esistenti. Se una frase è stata già tradotta correttamente una volta, non è necessario che venga
tradotta nuovamente.
Ho riutilizzato, dunque, memorie di traduzione di progetti precedenti perché simili a
quello a cui stavo lavorando in quanto utilizzavano la medesima terminologia. Ho usato queste
memorie come "memorie di traduzione di immissione", copiandole nella cartella /tm/ e tm/auto
del nuovo progetto: nel primo caso si ottengono risultati da queste memorie di traduzione nel
riquadro delle corrispondenze parziali, nel secondo le memorie verranno usate per tradurre
subito il testo di partenza.
A lavoro terminato, OmegaT esporta nella cartella del progetto tre memorie di traduzione
chiamate level1, level2 e omegat. Le memorie level1 e level2 possono essere condivise con gli
utenti di altri programmi di traduzione.
OmegaT, tuttavia, non è in grado di gestire completamente i file tmx importati di livello 2
(questi non memorizzano solo la traduzione ma anche la formattazione). I file tmx di livello 2
saranno ancora importati e il contenuto del loro testo visualizzato in OmegaT, ma la qualità
delle corrispondenze parziali risulterà essere in qualche modo inferiore.
Per il segmento 0006 OmegaT ha trovato una sola possibilità e l’ha riportata nella finestra
Concordanze parziali in cui viene mostrato il grado di corrispondenza delle parole, usando
colori differenti, e la percentuale, e vengono visualizzati la data, l’ora e il nome dell’utente che
ha tradotto un dato segmento, in modo che l’utente sia in grado di operare le proprie scelte nella
maniera più consapevole possibile.
6 La percentuale di corrispondenza viene calcolata in tre modi diversi, che corrispondono ai
tre valori visualizzati sotto ogni corrispondenza. I primi due valori sono calcolati sulla base
delle parole comuni e dell’ordine in cui compaiono nei due segmenti, con la differenza che il
primo considera le parole ridotte alla loro radice (grazie al tokenizer) mentre il secondo utilizza
le parole inalterate, ma ignorando punteggiatura e tag. Il terzo valore, invece, tiene conto della
punteggiatura, nonché di tag e numeri. OmegaT non è in grado di discernere il significato delle
formule o delle costruzioni logiche del testo, pertanto per corrispondenze inferiori all’80% è
sempre necessario verificare la correttezza.
Per il segmento 0006 è stato ottenuto un “punteggio” triplo del 100% che mi ha permesso,
quindi, di inserire interamente la proposta di traduzione.
Per i segmenti 0026 e 0027 sono state trovate parziali corrispondenze, con basse
percentuali, con altri segmenti all’interno del testo. Segmento 0026: —Y a ti, Madre de la
Gente, te saludamos. Concordanze parziali: 1. La Tierra y la gente son inseparables. La terra e
la gente sono inseparabili. <33/22/42%>. Mia traduzione: —E a te, Madre della Gente,
salutia