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RADIONUCLIDI

Il problema è sorto dopo lo scoppio della centrale di Chernobyl che ha causato un problema soprattutto nei paesi dell'est, ma anche qui con un aumento dei tumori. La situazione che c'è stata dopo la contaminazione non ha permesso di commercializzare successivamente tutta la camomilla che era prodotta in Romania, per anni è rimasta contaminata e si è persa la grossa fetta di mercato. La contaminazione da radionuclidi ha colto di sorpresa e mentre si sapeva dei vegetali e del latte, che erano i più contaminati, non si sapeva se far allattare o meno le madri, oltre che sono esaurite le scorte di latte in polvere, si è deciso di lasciare allattare al seno le madri. L'uomo ha una irradiazione di interna, i raggi cosmici possono avere delle irradiazioni naturali, c'è anche quella da parte di materiali terrestri, altre radiazioni sono quelle diagnostiche e terapeutiche. Quando è scoppiato Chernobyl i limiti.fissati in Europa sono stati di 600 Bq/kg di vegetali freschi, rimasto poi anche per le droghe, mentre 370 Bq/kg per il latte. Di 1 litro al giorno di infuso per una droga contaminata da 600 Bq comporta una esposizione annua di 6 mmrem annui, che è nulla rispetto alla radiazione interna che è di 25 mmrem. Gli effetti di una esposizione a radionuclidi sono effetti tardivi che non si manifestano subito, a meno che non siano dosi elevate, sono cataratte, lesioni della cute, leucemia e altri tumori, riduzione della fertilità, sterilità e invecchiamento precoce con morte prematura. Le droghe vengono controllate per la presenza di radionuclidi, altri incidenti grossi non sono stati segnalati, anche se raramente sono segnalati tempestivamente. L'unica droga che attualmente è altalenante sul mercato è il lichene islandico perché in Islanda ci sono alti livelli di contaminazione da radionuclidi che possono portare a livelli di radionuclidi oltre a.

quellipermessi.

PESTICIDI E FITOFARMACI

Sono sostanze biologicamente attive naturali o di sintesi usate per eliminare organismidannosi o inutili per l'uomo, ad oggi sono considerati insostituibili. C'è un vantaggioeconomico per via dell'aumento quali-quantitativo della produzione, c'è la tutela della salutepubblica perché blocca malattie trasmissibili con insetti o altri vettori, ad esempio il DDT èstato reintrodotto in Sudafrica perché c'era stato un aumento dei casi di malaria resistenteagli antimalarici attualmente in uso, quindi si va a colpire la zanzara. Lo svantaggio è che ingenere, benché siano composti selettivi per la specie da colpire, c'è una certa tossicità ancheper l'uomo e per specie che non sono il bersaglio.

Nell'agricoltura biologica con i pesticidi si eliminano i funghi e facendo i trattamenti comeprevisti si riesce a tenere sotto controllo l'infestazione.

evitando così l'infezione da micotossine associate al cambiamento climatico. Se si usa il pesticida nella maniera adeguata si può tenere sotto controllo l'infestazione, lasciando passare un certo periodo dall'ultima iniezione al raccolto, così che la dose rientri nella dose ammessa, cioè al di sotto della dose giornaliera ammissibile (dose che se assunta in tutto l'arco della vita non dà effetti tossici). Se non si usa il pesticida c'è il rischio della presenza di aflatossine o sostanze cancerogene oppure altre sostanze immunosoppressive. Esiste anche la coltura da lotta integrata, cioè l'uso di batteri non tossici per l'uomo che ne contrastano altri che invece sono problematici. Facendo un rapporto rischio/beneficio con i pesticidi si può incrementare la produzione del 30% nei paesi industrializzati, invece in altri paesi con condizioni di stress, come clima arido o mancanza di acqua, si.può perdere fino al 40% del raccolto, per cui in quei casi un certo livello di DDT è tollerato, altrimenti si ha la fame. La popolazione è esposta a una bassa quantità di pesticidi tramite acqua, cibo o aria, poi però ci possono essere esposizioni maggiori a causa di agenti atmosferici per persone a contatto con queste agenti. Più elevata è l'esposizione occupazionale durante la produzione, la miscelazione e l'esposizione nel raccolto si ha una esposizione cronica a livelli più elevati dell'esposizione accidentale. C'è l'avvelenamento per esposizione accidentale o suicida. A seconda del bersaglio i pesticidi si dividono in insetticidi, rodenticidi, erbicidi, fungicidi, acaricidi, defoflianti, molluschicidi e nematocidi. Gli insetticidi sono quelli organofosforici, più usati al mondo, gli organoclorurati e i tiretroidi che sono quelli "naturali". ORGANOFOSFORICI Sono i più usati.

Informazioni sul composto

Il composto in questione ha le seguenti caratteristiche:

  • Ha più del 40% del mercato
  • È composto da un atomo di difosforo
  • Ha un'emivita ambientale breve
  • Non si accumula nei tessuti animali
  • Blocca l'attività acetilcolinesterasica per fosforilazione

Effetti sul sistema colinergico

L'accumulo dell'Ach nello spazio intersinaptico determina una iperstimolazione del sistema colinergico. In condizioni fisiologiche, l'acetilcolinesterasi idrolizza l'Ach, che è un importante neurotrasmettitore, unico del sistema parasimpatico e motorio.

Gruppo fosforo-zolfo

Il nucleo caratterizzante del composto è il gruppo fosforo-zolfo, oppure fosforo-ossigeno. Solo gli analoghi ossigenati sono biologicamente attivi. Il legame P-S ha bisogno di una bioattivazione, quindi di una defosforilazione ossidativa che avviene in fegato, polmoni e cervello.

Effetti del malathion

Per il malathion negli insetti c'è un'ossidazione rapida che porta a grandi quantità di malaxon altamente reattivo tramite scambio dello zolfo con ossigeno, mentre nei mammiferi...

Il composto subisce una ossidazione lenta instabile e si forma il composto P-O debolmente attivo. Ci possono poi essere sintomi muscarinici o nicotinici, l'antidoto è l'atropina che antagonista dell'Ach sul esinapsi muscariniche e dà un miglioramento dei sintomi muscarinici, poi la 2-pralidossina funziona se somministrata velocemente, altrimenti il recettore va incontro a invecchiamento, poi se ci sono convulsioni o fascicolazioni muscolari si usa il diazepam. Il meccanismo d'azione è quello dell'inibizione dell'acetilcolinesterasi. Le condizioni per l'intossicazione sono più favorevoli per composti lipofili e ben assorbiti per via orale, dermica e inalatoria, i casi più subdoli sono l'esposizione a basse dosi ripetute che non dannola tossicità acuta, ma per le persone esposte per motivi di lavoro o l'uso di certi prodotti in casa, le persone più a rischio sono in particolare gli agricoltori.

Per questo segue un patentino e i pesticidi devono essere tenuti in particolare stanze lontano dai cibi. In genere dannoin tossicazioni acute dopo esposizione a dosi intermedie. I residui di composti organofosforici negli alimenti non comportano rischi, o comunque rischi minori, per il consumo.

L'OPIDIN è una neuropatia ritardata che si manifesta dopo anche mesi di esposizione agli organofosforici, determina una degenerazione dei nervi periferici con atassia, disturbi sensoriali e flaccidità progressiva dei muscoli scheletrici di arti superiori e inferiori. Responsabili sono alcuni organofosforici che agiscono su un particolare enzima del SNC, i sintomi compaiono dopo 1-3 settimane dall'esposizione acuta, si ha una fosforonizzazione dell'esterasi nel tessuto nervoso e in altri tessuti.

ORGANOCLORURATI

Per le droghe vegetali gli organofosforici, gli organoclorurati e i piretroidi sono i pesticidi principali come contaminanti, ma ci sono anche altre classi come i carbammati.

Gli organoclorurati sono ormai poco usati, in particolare il DDT è stato proibito negli anni 60-70 dopo una denuncia pubblica in un libro in cui erano sottolineate proprietà cancerogene del DDT anche se non verificate al 100%. Ciò che è emerso è la non sicurezza dei dati cancerogenici, ma era anche fortemente persistente nell'ambiente, per cui ha modo di avere degli effetti a lungo, dando così i problemi seguiti. Il suo metabolita è metabolizzato a DDE che è ugualmente persistente e ha la stessa attività del DDT, allora a quel punto si è ritirato dal commercio. Molti paesi in via di sviluppo hanno problemi di malaria e con i pesticidi in generale, quindi per molti paesi in via di sviluppo si usa il DDT per motivi sanitari, tra i quali combattere la malaria. Poco usati sono anche l'indano e il clordecone, oltre che l'esaclorfene. Molte delle piante usate per fitoterapici provengono da piante di paesi in via di sviluppo.

di sviluppo, quindisi deve considerare la contaminazione di DDT. Sono molecole lipofile, quindi assorbibili alivello intestinale, polmonare e cutaneo, nell’impiego comune rimangono indano e clordano.

Ci possono essere effetti acuti nel SNC, il DDT agisce ritardando la chiudura dei canali del Na dopo l’eccitazione, quindi si ha una ipereccitazione del SNC dando tremori e fino a convulsioni per dosi elevate. Gli altri organoclorurati bloccano il canale del Cl dando l’antagonismo per il GABA, quindi si ha sempre l’eccitazione del SNC.

Per l’esposizione cronica il DDT dà ipermegalia e ipertrofia cellulare del fegato e anche necrosi epatica solo in casi di forti dosi molto prolungate. I composti come il DDT sono anche induttori di isoforme 2B e 3A4/3A5 dei CYP450, quindi possono interferire con farmaci assunti. Possono avere anche azione come distruttori endocrini. Sono composti sospetti cancerogeni, suiroditori c’è l’aumento della frequenza

Dei tumori epatici, ma per il DDT non c'è evidenza sull'uomo per l'attività cancerogena.

PIRETROIDI

Sono spacciati come insetticidi naturali, originariamente le piretrine sono state isolate da Crysanthemum cinerarioefolium, sono specifici, quindi tossici per gli insetti e poco per l'uomo, ma si inattivano velocemente, per cui sono stati modificati sinteticamente per evitare la degradazione per la luce solare. Si dividono in:

Piretroidi di tipo I

Piretroidi di tipo II

Hanno una blanda tossicità e in maniera analoga al DDT possono ritardare la chiusura del canale del Na a livello dei neuroni dando ipereccitabilità, ma è un effetto osservato soltanto in vitro. I composti sintetici di tipo II possono anche inibire la trasmissione GABAergica dando convulsioni in caso di intossicazioni acute, ovvero con alti livelli di questi composti.

I piretroidi sono specie-specifici, quindi sono efficaci contro gli insetti e poco sui

mammiferi, l'unica controindicazione è la dermatite da contatto in caso di uso professionale, possono dare anche parestesie che si possono alleviare

Dettagli
A.A. 2019-2020
46 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina.cantiani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tossicologia delle sostanze naturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Tubaro Aurelia.