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MIOSINA II
• Catena pesante teste polari che protrudono quasi a 90° dai filamenti spessi
• 2 catene leggere
Proteine accessorie della miosina
• Nebulina- mantiene costante l’allungamento
• Titina- connette la miosina alla linea Z, proteina a molla (protegge la struttura in caso di
stiramento)
ALTRE PROTEINE (assemblano le miofibrille alla membrana)
• Distrofina
• Sarcoglicano e destroglicano mutati nelle distrofiequando il muscolo si contrae le cellule
e la membrana si distruggonodanno muscolareil muscolo tenta di ripararsi ma inutilmente
perché non ci sono cellule staminalimuscolo diventa fibrosodegenerazione muscolo
CONTRAZIONE MUSCOLARE
RETICOLO SARCOPLASMATICO (organello funzionale della contrazione)
• Contiene riserve di Ca2+ (che innesca la contrazione)
• Si associa in modo specifico ai miofilamenti a livello della giunzione tra la banda A e la
banda I, dove troviamo 2 cisterne che rilasciano il Ca2+
• Tra le due cisterne c’è il tubulo Tinvaginazione della membrana plasmatica delle
cellulefavorisce la contrazione
• Tubulo T + cisterne TRIADE
CONTRAZIONE
1. Motoneurone forma una giunzione neuro-muscolare
2. Rilascio dell’acetilcolina
3. Recettori per l’acetilcolina sul muscolo la riconoscono
4. Depolarizzazione della membrana
5. Apertura canale voltaggio-dipendentefa aprire il canale sulla cisterna
6. Rilascio di Ca2+ dal reticolo sarcoplasmatico
7. La banda A si lega al tubulo T smascherando i siti di legame sull’actina favorendo il legame
della miosina.
CICLO DELLA MIOSINA
1. Idrolisi di ATP da parte di chinasi
prodotto maggiormente dal glicogeno
(nel mitocondrio)
2. Cambiamento conformazionale della
miosina
3. Scorrimento dei filamenti sottili sui
filamenti spessi
Malattie autoimmuni (No riconoscimento dell’acetilcolinainattività)
• Miasteniaanticorpi che bloccano il canale del recettore
• Tossina del botulino
INNERVAZIONE
Risposte del muscolo al sistema
nervosopropriocezione (percezione della nostra
posizione nello spazio). Questo avviene grazie a fusi
presenti nella fibre muscolari, composti da:
1. Cellule nervosemandano le info verso il SNC
2. Fibre muscolari modificate (contenuto in
capsule con del liquido)informano il SNC dello
stato di contrazione del muscolo, questo serve a
impedire che in caso di contrazione il muscolo
si stiri.
⇒ Fibre di tipo I (o rosse)- movimenti lenti ma resistono alla fatica
⇒ Fibre di tipo II (o intermedie)- movimenti veloci e resistono alla fatica
⇒ Fibre di tipo III (o bianche)- movimenti veloci, ma non resistono alla fatica
La mancata innervazione delle fibre porta in poco tempo alla morte della fibra (es. quando ci si
rompe la spina dorsale).
ACCRESCIMENTO E RICAMBIO
Aumento del citoplasma (aumento diametro) + fusione mioblasti (allungamento
fibre)ACCRESCIMENTO
RICAMBIO molto lento e limitato perché hanno un serbatoio staminale limitatoquando esaurisce
il muscolo degeneradiventa tessuto connettivo
Cellule satellite (o mesangioblasti), tra una fibra e l’altra, determinano questo lento ricambio
MUSCOLO VISCERALE
• Lingua, faringe, parte lombare del diaframma, parte superiore dell’esofago
• 3 piani di muscolaturamovimenti fini della lingua
• cellule neuro-epitelialitrasmettono in segnale al SNC tramite depolarizzazione
Papille gustativeorgani che consentono di percepire i gusti presentando dei recettori (simili a quelli
olfattivi) all’interno dei bulbi.
• fungiformi
• circumvallate
• foliate
sono associate a ghiandole muco-secernentilubrificare e permettere ai bulbi di captare i gusti
Gusti
• dolce
• salato
• aspro
• amaro
• umami (glutammato)
MUSCOLO CARDIACO
• Cellule individuali (non più sincizi)
cardiomiociti
-contengono sempre miofibrille
-nucleo in posizione centrale
-citoplasma più chiaro (perché troviamo
organelli)
-si associano testa-coda
• Si assemblano formando un sincizio
funzionale (non più cellulare) grazie alle
proteine dei dischi intercalari.
• Le cellule sono unite tra lor tramite
desmosomi e accoppiate da gap junctions (che
permette il passaggio per es del Ca2+)
STRUTTURA SARCOMERI (diversi dai muscoli
scheletrici)
• No cisterne, solo ‘’bottoni’’
• DIADE: il tubulo T è legato ad un solo “bottone”
• Posizione tubuli T in prossimità delle due linee Z
(non più tra I e A)
CONTRAZIONE
• Scatenata dal legame tra troponina C e Ca2+
• Ca2+ scatena il meccanismo calcium-triggered
calcium release: il calcio rilasciato consente il
rilascio di altro calcio a livello dei “bottoni” nella diade.