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I miofilamenti sono spessi (costituiti da miosina), quelli sottili costituiti da actina in
forma filamentosa, la troponina e la tropomiosina. Queste tre formano i filamenti
sottili.
Queste tre molecole formano i filamenti sottili.
I zig zag sono filamenti spessi, mentre i filamenti più sottili originati dalla linea Z
sono quelli sottili.
Quindi c'è una corrispondenza tra la disposizione dei filmanti e la bandeggiatura.
A livello della banda I solo filamenti sottili. La linea Z è il legame dei filamenti sottili
alla cellula.
La banda A più spessa presenta sia filamenti sottili e spessi.
La centrale, la banda H, è costituita solo da filamenti spessi.
La linea M rappresenta il punto di ancoraggio dei miofilamenti spessi alla cellula.
Li vediamo quindi formare la bandeggiatura.
Sono allineate con un impacchettamento perfetto.
I miofilamenti sottili sono costituiti dall'actina, sotto forma di actina F o filamentosa
(polimero dell'actina G). Un filamento sottile presenta due catene di actina avvolte ad
alfa elica.
Inoltre è presente la tropomiosina, con doppia catena e si avvolge intorno alle
molecole di actina con un intervallo costante.
La troponina, globulare, formata da tre monomeri, che è in grado di legare il calcio.
I miofilamenti spessi sono costituiti da miosina, una proteina con parte filamentosa e
delle teste globulari.
Nella molecola di miosina sono distribuite delle catene pesanti e 4 catene leggere,
una per ogni testa.
Le varie molecole di miosina si uniscono secondo un legame coda-coda.
Costituiscono come abbiamo detto le miofibrille.
l’ATP. Il calcio è segregato dentro il reticolo endoplasmatico
La contrazione richiede
liscio o reticolo sarcoplasmatico.
Il calcio quindi viene liberato e si porta all'interno del citoplasma va a legarsi alla
troponina. Questo legame determina il legame dell'ATP alla miosina. E' in grado di
scindere l'ATP in ADP e p inorganico cambiando la conformazione della miosina
portandola a 90° e si lega al sito attivo dell'actina.
Alla miosina rimangono attaccati l'ADP e il fosfato inorganico.
Si crea questo angolo di 90 gradi e il legame è instabile. Il distacco dell'ADP
determina la miosina alla posizione originaria. La miosina ritornando si trascina
dietro l'actina. C'è uno scorrimento quindi di actina.
Interverrà una nuova molecola di ATP che andrà a legarsi alla miosina facendo
distaccare la miosina dall'actina.
Con la morte avviene che si instaurano una serie di processi litici. Dopo alcune ore
dalla morte dell'organismo avviene il “rigor mortis”. Un irrigidimento del corpo
dovuto ad una contrazione perenne. Non sono più disponibili ATP per legarsi alla
testa di miosina e rimane quindi attaccata all'actina.
Rimane quindi contratto sinché non avvengono altri processi litici che romperanno il
legame.
Dipende tutto dal calcio che innesca il meccanismo e soprattutto dall'ATP.
E' necessaria quindi moltissima energia le cellule muscolari sono ricche di mitocondri.
Rimangono in prossimità della membrana cellulare allineati come i nuclei.
Quindi cosa succede durante la contrazione? C'è un accorciamento del sarcomero. Il
sarcomero è l'unità funzionale del tessuto muscolare striato scheletrico.
La fibrocellula invece è l'unità morfologica.
Con l'accorciamento si ha l'avvicinamento delle due linee Z e risultano più vicine con
lo scorrimento delle molecole di actina su quelle di miosina.
Sulla banda H solo filamenti sottili.
La banda A rimane uguale! Quella che sparisce è la banda H perché scorrendo gli uni
sugli altri si ha una sovrapposizione.
Quindi il processo di contrazione richiede gli ioni calcio. Nella cellula muscolare
striata sono localizzati all'interno del REL che è particolare nella cellula muscolare.
Nel muscolo questo REL è altamente specializzato nell'accumulo degli ioni calcio
che vengono prelevati nel citoplasma e accumulati all'interno del reticolo.
Questo grazie alla presenza di pompe ioniche con trasporto contro gradiente.
Il reticolo si organizza in modo particolare e si chiama reticolo sarcoplasmatico
formando delle cisterne e delle ampie cavità, fuse tra loro che addirittura in alcune
regioni del sarcomero si inspessiscono formando una cisterna terminale.
Se ne trovano due per sarcomero di queste cisterne. Internamente rispetto alla linea Z.
Abbiamo anche le cisterne fenestrate date dall'anastomosi delle varie cavità del
reticolo plasmatico liscio.
Le troviamo all'altezza della banda H.
Nella cellula muscolare la membrana plasmatica si chiama sarcolemma e il
citoplasma sarcoplasma.
Il calcio arriva grazie all'impulso nervoso che determina l'impulso contrattile. Fa si
che il calcio esca dalle cisterne con il blocco delle pompe ioniche che si legherà alla
troponina.
L'impulso viene trasmesso grazie alla presenza di una struttura particolare detta
triade.
E' data da un'invaginazione del sarcolemma detto tubulo T. Una rientranza che a
stretto contatto con le cisterne terminali. Quindi cisterne e tubulo T forma la triade
che origina la contrazione muscolare. A questo livello si propaga l'onda contrattile.
Cosa succede? Quando arriva l'impulso c'è un'inattivazione delle pompe ioniche e
una liberazione di calcio.
Il calcio si lega alla troponina e farà si che si liberi il sito attivo.
Il tessuto muscolare si contrae grazie al sistema nervoso centrale e chi determina la
contrazione sono i neuroni motori localizzati nelle corna anteriori del midollo spinale.
Nelle corna anteriori abbiamo i neuroni motori. Li si originano dei nervi che vanno ad
innervare la fibrocellula muscolare.
Una fibra nervosa innerva una singola fibrocellula striata.
La sinapsi, ovvero la giunzione, tra cellula nervosa e cellula muscolare detta placca
motrice o sinapsi neuromuscolare.
Si ha una regione che viene chiamata presinaptica, ovvero la membrana dell'assone,
parte del neurone che trasmette l impulso.
La membrana dell'assone forma la regione presinaptica. C'è poi un piccolo spazio che
forma la regione presinaptica.
Poi abbiamo la zona post sinaptica.
Nella presinaptica ci sono tante vescicole che contengono i neurotrasmettitori che
vengono liberati a livello della fessura presinaptica e andranno e legarsi a dei recettori
specifici localizzati nella membrana post sinaptica.
Il neurotrasmettitore delle fibre muscolari è l'acetilcolina
Si lega ai recettori determina il rilascio di ioni calcio nel citoplasma che converte un
segnale elettrico in chimico.
Il tessuto muscolare striato cardiaco è simile a quello scheletrico.
Organizzato in sarcomeri con allineamento perfetto.
Ci sono delle differenze nell'organizzazione.
Si contrae autonomamente e non richiede il sistema nervoso per contrarsi. Non c'è
una sinapsi ma è dovuta alle particolari cellule muscolari, localizzate nella parete del
cuore che innescano il meccanismo di contrazione. Batte anche se il sistema nervoso
che non funziona.
Il sistema nervoso controlla la velocità del battito e regola il ritmo.
Non determina però la contrazione, non la innesca.
Miocardio di lavoro formato dalle cellule muscolari striate cardiache. Quello di
lavoro forma uno strato della parete del cuore, quello più spesso.
Sono cellule biforcate e striate. Zone più spesse, giunzioni tra cellule adiacenti dove è
favorito il trasporto del segnale contrattile da una cellula all'altra chiamate dischi
intercalari.
Il nucleo sono centrali e cellule più piccole di quello scheletrico e in sezione
longitudinale sono biforcate, a volte si vedono i dischi intercalari.
I dischi presentano un andamento a scala, rappresentano delle zone in cui si hanno
diversi tipi di giunzione cellulare (desmosomi, giunzione gap che facilitano la
conduzione del segnale comportandosi come un sincizio funzionale. Facilitano il
passaggio di ioni da una cellula all'altra con la trasmissione dell'impulso. Si contrae
contemporaneamente attraverso le gap).
Miocardio specifico determina la contrazione . E' localizzato in regioni ben precise:
il nodo seno-atriale (da il ritmo alla contrazione), poi abbiamo il nodo
atrioventricolare (nell'atrio destro, come il senoatriale), fascio di ISS, fibre del
Purkinje cellule giganti particolari.
Miocardio specifico: cellule globose e non allungate, presentano sarcomeri ma poco
organizzati.
Inoltre queste cellule diventano particolarmente grandi nelle fibre del Purkinje.
Queste cellule sono in grado, poiché modificate, il meccanismo di contrazione.
Differenze tra cardiache e striate?
La struttura tridimensionale come l'organizzazione del sarcomero. Una differenza è,
pur avendo le miofibrille in registro, non abbiamo delle vere e proprie cisterne ma il
reticolo sarcoplasmatico forma dei tubuli. Confluiscono in una regione di
introflessione chiamata tubulo T anche in questo caso.
Non essendoci delle cisterne si forma la diade, questa è organizzata all'altezza della
linea Z. Quindi nella cellula muscolare cardiaca avremo una diade per ogni
sarcomero (l'unità contrattile).
Anche nella fibrocellula muscolare cardiaca abbiamo i mitocondri allineati tra loro.
Quindi c'è un'assenza delle cisterne e la presenza di una diade all'altezza della linea Z.
Il tessuto muscolare liscio è il tessuto definito involontario perché controllato dal
sistema nervoso autonomo.
Sono contrazioni molto lente, definite peristaltiche.
Lo troviamo a formare la tonaca muscolare nella parete degli organi cavi.
La muscolatura liscia si forma con due strati perpendicolari. Alcuni organi presentano
tre strati e in altri non presentano strati.
Negli organi cavi c'è sempre una parte della parete della tonaca muscolare formata
dalla muscolatura liscia.
Alcune volte forma degli sfinteri in alcuni organi.
Ancora la possiamo trovare nell'occhio nella muscolatura intrinseca.
Queste cellule sono elementi singoli con nucleo centrale e forma allungata. Sono tutte
parzialmente. Si “addossano”. Forma quindi un continuo
embricate, cioè sovrapposte
la struttura.
Specialmente nell'intestino ci sono giunzioni gap che facilitano la giunzione.
Alcune presentano il nucleo visibile, altre no.
Non ci sono i sarcomeri e la tipica bandeggiatura. Sono comunque presenti i filamenti
contrattili spessi di miosina, e filamenti sottili di actina. Mancano la troponina e la
tropomiosina.
Vedremo che la contrazione si verifica in maniera simile attraverso altre proteine.
La cellula muscolare liscia presenta le proteine contrattili e presenta numerosi
mitocondri, necessaria l'energia.
Inoltre nell